Akassia: perchè tante critiche?

Sono appena tornata da un soggiorno al See Club Akassia di Marsa Alam con Francorosso e, francamente, non condivido tutte le critiche che gli sono state fatte. Premetto che prima di partire avevo letto le varie esperienze e mi ero un pochino spaventata, anzi sono arrivata là quasi prevenuta, pronta a scovare qualsiasi aspetto negativo mi si fosse...
Scritto da: Michela Betti
akassia: perchè tante critiche?
Partenza il: 02/08/2003
Ritorno il: 16/08/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Sono appena tornata da un soggiorno al See Club Akassia di Marsa Alam con Francorosso e, francamente, non condivido tutte le critiche che gli sono state fatte.

Premetto che prima di partire avevo letto le varie esperienze e mi ero un pochino spaventata, anzi sono arrivata là quasi prevenuta, pronta a scovare qualsiasi aspetto negativo mi si fosse presentato.

In realtà, fin dal mio arrivo mi sono resa conto subito della bellezza del villaggio sia come struttura in sè che come servizi offerti (all’altezza dello standard che rappresenta).

Le critiche che ho letto nelle testimonianze precedenti, col passare dei giorni, mi sono sembrate sempre meno giustificate e vi spiego perchè.

Innanzitutto la tanto famigerata “piscina artificiale” non mi è sembrata così brutta come descritta, anzi, ritengo che se non ci fosse stata la barriera a fare un poco da scudo, lì il mare sarebbe stato sempre mosso e veramente poco balneabile. Così, invece, tutti (anche i nuotatori meno esperti) possono scendere in acqua e godere di una visione dei fondali (d’accordo molto minima) senza correre pericoli. Inoltre, non credo che i bambini piccoli, per quanto possano nuotare bene, se anche ci fosse l’accesso diretto al mare aperto andrebbero molto lontano da riva viste le acque sempre agitate che ci sono! Credo che vento e barriera corallina siano caratteristiche di quella zona, alle quali nessuno può fare nulla e, anzi, facciano parte della sua bellezza.

Per quanto riguarda l’animazione e l’assistenza in loco della Francorosso io non le ho trovate affatto così carenti: fortunatamente non ho avuto nessun problema di rilievo, però, quando ho chiesto qualcosa mi è sempre stato risposto gentilmente. Inoltre, la presenza delle assistenti avviene due volte in un giorno e con una fascia oraria piuttosto estesa, cosa che non accade ovunque (in altre strutture la presenza è prevista mezz’ora al giorno e neanche tutti i giorni!). Riguardo l’animazione premetto che io non sono una fanatica di questo servizio, nel senso che a me non piace partecipare direttamente alle attività giornaliere o serali organizzate, però, per quanto ho visto, il programma era articolato per soddisfare qualsiasi esigenza: dai tornei sportivi alle attività di gruppo, il tutto mi è sempre sembrato organizzato con il massimo impegno. Personalmente anch’io ho visto staff più preparati ed esperti, ma non è colpa degli animatori se chi li assume li assume tutti alla prima esperienza ed in numero limitato rispetto alla grandezza del villaggio: per quanto potevano fare hanno fatto anche troppo considerando che per qualcuno non si fa mai bene o abbastanza. Inoltre, a differenza di altri villaggi, ho apprezzato il fatto che non siano insistenti e che lascino ad ognuno la facoltà di decidere cosa fare e quando farlo: secondo me gente che ti forza a seguire ogni cosa non solo non è professionale, ma neppure simpatica! Il consiglio a Francorosso potrebbe essere solo quello di far sì, in futuro, che lo staff possa essere più numeroso e rimanga costante per tutta la stagione, visto che i continui arrivi o le continue partenze degli animatori non contribuiscono ad un buon amalgama di gruppo.

Sinceramente, la mia esperienza al villaggio è stata più che positiva, non ho trovato molte cose di cui potermi lamentare anche se ci sono ancora alcuni margini di miglioramento: l’acqua, ad esempio, che non sempre viene data fresca, è uno di quelli, ma essendo la struttura di nuova costruzione ed organizzazione sono sicura che presto verrà eliminato anche questo problema.

Michela



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche