Akassia Io c’ero.

Il titolo non è del tutto casuale per le considerazioni che seguiranno Si parla naturalmente e tanto per cambiare del Sea Club Akassia. Una cosa comunque è certa , dal momento che su questo Sea Club si trovino oramai più di Dieci messaggi, evidentemente qualcosa di strano c’è. Premetto che sono stato precedentemente in Egitto quattro...
Scritto da: Aronne Piperno
akassia io c'ero.
Partenza il: 12/07/2003
Ritorno il: 19/07/2003
Viaggiatori: in coppia
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Il titolo non è del tutto casuale per le considerazioni che seguiranno Si parla naturalmente e tanto per cambiare del Sea Club Akassia.

Una cosa comunque è certa , dal momento che su questo Sea Club si trovino oramai più di Dieci messaggi, evidentemente qualcosa di strano c’è.

Premetto che sono stato precedentemente in Egitto quattro volte, per intenderci: crociera sul Nilo, Mar Rosso Sinai con precisione Nuweiba, e Mar Rosso sempre a Hurgada e nella Baia di Makadi quest’anno (quinta volta) Marsa Alam Sea Club Akassia. Sempre con Franco Rosso e sempre in sistemazioni 4/5 stelle.

Il periodo è stato dal 12 al 19 luglio,a onor del vero, quest’anno volevamo andare in Grecia a Rodi, ma essendoci decisi un po’ tardi, non ci siamo sistemati come volevamo, e quindi forti dell’esperienza dell’anno passato per intenderci Forte Arabesque baia di Makadi, dove eravamo stati decisamente bene, abbiamo optato sempre per il Mar Rosso ma per la nuova località di Marsa Alam Volo regolare, partenza da Milano Malpensa l’aereo Neos non differiva poi più di tanto da quelli presi nei precedenti viaggi, sempre in Egitto .

Siamo arrivati a notte fonda ed effettivamente non eravamo a destinazione nel Sea Club Akassia prima dell’una di notte.

L’appartamento che ci hanno assegnato ci permetteva di vedere da un lato il mare, il teatro dove la sera si svolge l’animazione, e la tenda beduina, per intenderci, e dall’altro lato e precisamente dal balcone della camera si vedeva la piscina e il corpo centrale dove si consumano i pasti. La sistemazione quindi non era delle peggiori anche perchè la spiaggia non era poi così distante come del resto non lo erano tutti gli altri servizi. Chiaramente se mi avessero assegnato un appartamento all’inizio dove si vede la rimessa dei cavalli/camelli non sarei stato dello stesso parere. Comunque non è questo il problema L’appartamento è composto da ampia camera e bagno con doccia e wc lavandino bidè mancante (del resto il bidè ho visto i un’ intervista neanche un componente dell’ex casa Savoia lo usa.Più. Quindi..), aria condizionata regolabile e silenziosa, la camera termina con una magnifica cupola con mattoni a vista, cassaforte in camera come del resto frigo, vuoto, nei precedenti viaggi spesso si è trovato il frigo rifornito, e chiaramente se consumavamo, le consumazioni andavano nel conto camera e giornalmente venivano reintegrate le bibite consumate, comunque anche questo non è un problema.

E’ un problema però il wc che continua a scaricare acqua, lo dico al ragazzo che porta le valigie sia in italiano che in inglese, dando adeguata mancia e ottenendo ampie garanzie di segnalazione a chi di dovere, nutro ben poche speranze che ciò accada, però ripeto la segnalazione l’indomani mattina e nel pomeriggio il problema è risolto.

Stesso giorno, incontro con le assistenti oramai più che conosciute visto le volte che sono state segnalate nei precedenti messaggi, vengono illustrate le escursioni, peccato però che non sono dotate di microfono, nella sala c’è brusio e non ultimo un ragazzino accanto a me inizia a piangere che sembra un maiale sgozzato, le buste con il dettaglio di quanto spiegano non sono state distribuite a tutti, e a noi vengono date a fine esposizione Comunque per quanto contenevano relativamente alle escursioni è lo stesso, si limitano ad elencarle, senza descriverle, anche questo non è un problema avevamo già stabilito prima di partire dall’Italia leggendo nel catalogo Franco Rosso di fare la gita alla Dalphin House e a Shalateen e comunque ci riserviamo magari di chiedere qualche ulteriore dettaglio al momento dell’iscrizione.

Sempre in occasione dell’incontro apprendiamo che spesso il mare non consente la balneazione che viene segnalata issando in prossimità del pontile di accesso al mare apposita bandiera rossa.

Questo è effettivamente un problema.

Da una prima visita al pontile notiamo che l’accesso non è dei più agevoli e che al di sotto strapiomba per decine e decine di metri senza vedere il fondo. Tutto questo non è minimamente indicato nel catalogo, nei precedenti soggiorni sul Mar Rosso non avevamo notato niente di tutto ciò, Sapevamo di tali accessi tramite pontile a Skarm el Sheikh come si puo rilevare anche dai cataloghi, e anche per questo motivo ci siamo sempre guardati dall’andare in quella località. Nelle altre località del Maro Rosso da noi visitate, accedendo direttamente dalla spiaggia si potevano raggiungere i vari banchi di corallo e di conseguenza ammirare la bellezza della flora e fauna marina.

Non dispero, con la mia consorte decidiamo di oltrepassare il pontile sulla destra dirigendoci verso il residence che si vede a 300 metri circa, scopriremo dopo, essere il residence Cinderella, nella speranza magari di trovare un buon accesso al mare, come arriviamo però in prossimità dei primi lettini, veniamo intercettati da un custode locale che ci fa capire che non si può andare oltre, spieghiamo che in Italia si può camminare sulla spiaggia oltrepassare altre strutture balneari senza sostare, naturalmente, ma tutto inutile, non vogliamo far scoppiare un caso diplomatico, ci fa capire, che se vogliamo possiamo noleggiare lettino e ombrellone, ma capirai, la cosa non ha senso quindi decidiamo per il retro front, senza neanche aver avuto modo di capire cosa si potesse vedere oltre quei primi ombrelloni..

Ripetiamo il solito tentativo il giorno seguente , ma nella direzione opposta, ma sempre grosso modo a 300 metri stanno costruendo un nuovo residence, alcuni locali ci notano e sembrano non molto ben disposti nei nostri confronti Quindi nel dubbio altro retro front..

Non ci resta che la spiaggia dell’Akassia e quanto questo offre..

Per intenderci la “piscina naturale” le dimensioni qualcuno in precedenza le ha stimate in 40x15metri, non credo abbia sbagliato a molto ,si tratta effettivamente di una asportazione tramite ruspe della parte antistante la spiaggia, la profondità massima della stessa si ha solo in un punto di pochi metri quadri a sinistra della stessa e si aggira intorno ai 2 metri, vita marina assente, o meglio alzandomi alle 6,30 quando ancora nessuno vi è entrato sono riuscito a vedere 4 o 5 piccole murene e un pesce scorpione sempre sul lato sinistro della stessa, dopo, durante il giorno non li ho più visti Piccola considerazione, è giusto non portare via nessun corallo e quant’altro relativo al Mare, ma sarebbe altrettanto giusto non assassinare come è stato fatto un pezzo di barriera.

Certamente se non vi fosse stata la “piscina naturale” per i non esperti nuotatori, non sarebbe rimasto altro che le piscine di acqua dolce.

Immaginate quindi di aver speso 3 o 4 milioni di vecchie lire per una settimana ,per fare il bagno nel Mar Rosso ma in una piscina con gli unici pesci esotici visti, quelli raffigurati in due pannelli, all’inizio del maledetto pontile.

Cosa da” mi manda Raitre”!!!! Credo quindi anche per questo motivo abbiano fatto lo scempio sopra indicato, per dare la possibilità di bagnarsi in “mare”… anche ai meno esperti.

E QUANDO VIENE ISSATA LA BANDIERA ROSSA ?????????… A pagamento, trasporto in altra località. Io personalmente non ci sono andato, mi hanno però raccontato chi c’è andato che la situazione almeno per chi non è esperto, cambia di poco, e non ultimo il servizio come si sarà capito è a pagamento… Una considerazione sul colore dell’acqua della “piscina naturale” leggisi a mio avviso “POZZA” Visto che qualcuno ha ironizzato sulla percezione dei colori da parte di chi si è espresso sulla stessa, facciamo una considerazione spicciola. Nel residence come da catalogo vi sono 270 camere, immaginiamo che siano occupate da due persone, quindi 540 clienti, dato che giornalmente vengono effettuate delle escursioni ipotizziamo 400 persone in loco, di queste non tutte entreranno in acqua contemporaneamente, molte usufruiranno delle piscine , ma anche se solo 40 di queste utilizzano la “piscina naturale”, considerando che il fondo è sabbioso, domanda.. Di che colore sarà l’acqua???? E stato anche detto che la piscina naturale riceve sempre ricambio d’acqua, non è assolutamente vero!!! Il mare infatti per molte ore del giorno a causa della bassa marea, scopre la barriera, quindi la pozza è separata dal mare che dovrebbe appunto mantenere il ricambio d’acqua, quindi a voi le conclusioni sul colore e l’eventuale odore.

Credo di aver più che abbondantemente trattato il problema balneazione presso l’Akassia, con la considerazione del tutto personale, che probabilmente la posizione dove è stato costruito il Sea Club Akassia non è delle più felici.

Sarebbe interessante, e qui mi rivolgo a chi è stato a Marsa Alam sapere se analoghe condizioni, sempre relativamente alla balneabilità si verificano anche nelle altre strutture, risulterebbe indubbiamente necessario a tutte quelle famiglie con bimbi piccoli e persone non decisamente brave con l’acqua al fine di decidere per sistemazioni che permettano di poter accedere alle bellezze di questo mare stupendo.

Passiamo alle escursioni Come accennato ne abbiamo fatte due la così detta casa dei delfini e shalateen o meglio il mercato dei camelli.

Decisamente belle entrambe. Anche noi abbiamo notato la differenza dei prezzi rispetto agli altri tour operator e abbiamo commentato in malo modo la cosa, ma si sa, per avere un effettivo termine di paragone avremmo dovuto ripetere le stesse escursioni anche con gli altri quindi…Rimane sempre il dubbio che Franco Rosso voglia tosare un po’ più degli altri tour operator i propri clienti.

Per tornare alle escursioni i delfini effettivamente ci sono, peccato però che quando siamo entrati in acqua se ne sono andati, ritornando solo nel pomeriggio quando abbiamo dovuto lasciare il luogo. Niente da recriminare, non è garantita al 100% la possibilità di nuotare in mezzo a loro, occorre avere anche un po’ di fortuna..

Il mercato dei cammelli è molto caratteristico, comunque, avendo girato un po’ nell’Africa del Nord, Tunisia; Marocco, avevamo già altre volte visto cose del genere, unico particolare che ho notato destare un po’ di disagio nei turisti presenti, era il vedere quei poveri animali con una gamba legata in modo da ridurne in parte la mobilità, ma si sa, spesso anche da noi nei confronti degli animali, specie per quelli destinati alla macellazione non si adottano comportamenti particolarmente riguardosi… .Anche se personalmente ritengo che qualsiasi forma di vita dall’uomo all’ultimo degli animali dovrebbe avere fino all’ultimo giorno la sua dignità.

Abbiamo visto i cammelli o dromedari per precisione, abbiamo curiosato un po’ per il mercato locale, il tutto sotto un sole di 50 gradi approssimativamente, e poi mangiato in un ristorante decisamente sporco per gli standard occidentali, ma abbiamo capito che per il posto doveva essere il massimo del lusso. Nel catalogo Franco Rosso si parla anche relativamente a Shalateen della visita se possibile nel pomeriggio al sito romano di Port Berenice, questa non è più fattibile in quanto la guida ci ha spiegato che si sono verificate azioni vandaliche nei confronti del sito archeologico per cui niente visita, sarebbe opportuno comunque che nel catalogo Franco Rosso provveda a rimuovere quanto relativo all’eventuale visita a Porto Berenice Vitto e alloggio In complesso buoni, nè più e nè meno rispetto ai 4/5 stelle visitati in precedenza .

Animazione Non siamo stati particolarmente attenti all’animazione, anche perché siamo caratterialmente particolarmente riservati, però non ho notato niente di eccezionale sia in bene che in male, anche se mi rendo conto, essendo il residence isolato, chi si aspettava intrattenimenti serali particolarmente coinvolgenti, non può essere rimasto decisamente soddisfatto.

Ho notato la particolare bravura e la capacità di coinvolgere di due ragazzi che viaggiavano sempre in coppia, travestendosi, in una occasione da diavoli e coinvolgendo con molta discrezione tutti quelli che incontravano, decisamente simpatici.

Nessun commento sulla capo villaggio, che abbiamo visto solo alla presentazione dello staff di animazione il primo giorno, e la sera precedente la partenza nello spettacolo Piazza Italia, anche perché come già detto, non eravamo assolutamente interessati ad un coinvolgimento diretto.

Day use camera.

Decisamente ci ha dato fastidio il fatto di dover lasciare la camera alle 14 dovendo partire alle 23,30 quindi abbiamo pagato il Day use. 20euro a persona Nel catalogo Franco Rosso estate 2003, nelle ultime pagine alla voce alberghi sono andato a vedere c’è scritto “il giorno della partenza devono essere le camere, lasciate libere entro le ore 11,00 L’utilizzo delle camere oltre i tempi sopraindicati, è sempre soggetto ad autorizzazione da parte dell’hotel che si riserva il diritto di chiedere un supplemento da pagare in loco” riportato integralmente il testo.

Credo che come noi molti altri abbiano pagato e di conseguenza molte camere sono state rese libere successivamente alle 19,00 termine ultimo concessoci avendo pagato.

Altra cosa che mi ha dato fastidio, e non so chi mi abbia trattenuto dall’ alzare le mani, è stato quando rientrati dalla spiaggia, intorno alle 17,00 sapendo di avere a disposizione, due ore, per la doccia e rifare le valige, siamo stati disturbati ben 7 volte dagli addette alle pulizie con continui scampanellii, ci siamo ben guardati dall’aprire, e alla fine alle 19,00 esatte uscendo, ho trovato due giovani addetti alle pulizie che non ho esitato ad apostrofare in malo modo, sia in italiano che mi riesce meglio che in inglese, ma sono certo che abbiano capito dicendo che avevo pagato il day use e essendo le 19.00 il termine per lasciare la camera non avrebbero dovuto iniziare a rompere come si dice a Bologna i maroni…Alle 17,00 Scheda finale di valutazione Dopo l’incazzatura ho consumato l’ultima cena all’Akassia, sono andato a saldare il conto, rigorosamente in euro, e dando il massimo di fiducia sulle consumazioni, in quanto nessuna ricevuta ci era mai stata rilasciata per le consumazioni, quindi in caso di contestazioni, sicuramente avremmo dovuto affrontare chissà quali discussioni, fortunatamente non è successo niente di tutto ciò tornava il tutto alla lira, pardon euro, però come alla lotteria, lo abbiamo saputo solo al pagamento del conto . E abbiamo decisamente incrociato le dita, memori anche di una avventura in Marocco, dove pur pagando sempre le consumazioni alla fine trovammo comunque qualcosa addebitato, che per non sollevare discussioni su discussioni pagammo, considerandole come mancia extra.

Sono imbufalito per quanto avvenuto lasciando la stanza, mi chiedono di riempire la scheda di valutazione, dico che non è corretto riempirla in loro presenza, ma il giovane dell’animazione mi dice che comunque sono libero di esporre tutte le mie rimostranze, lascio l’incarico o meglio il pro forma a mia moglie, riservandomi comunque di immettere in rete e con la dovuta calma le mie impressioni Conclusioni finali Credo di essere stato decisamente prolisso, però a conclusione di tutto e riassumendo, se andate all’Akassia sappiate, che troverete una struttura in sintonia con uno standard 4/5 stelle locali, camere belle, cibo più che mangiabile, anche 7 tipi di dolce sia a pranzo che a cena, colazioni decisamente ricche, il personale è efficiente e gentile, l’unico che si è incacchiato per il comportamento di due addetti sono stato io, sappiate che il mare è per buoni nuotatori, sempre che non vi sia la bandiera rossa… l’animazione non è delle più coinvolgenti, e che se il volo è per le 23,30 la camera si libera con largo anticipo.

Continuerò a collegarmi al sito “turisti per caso”, anche perché probabilmente seguiranno ancora messaggi su Akassia sia pro che contro, una cosa è certa, almeno per me, mentre in tutte le altre località dove sono stato ci tornerei anche subito, non posso dire lo stesso per L’Akassia.

Qualcuno dirà che sono andato in vacanza per polemizzare, chissà quale turpe psichica mi attribuiranno, scriverà che in vacanza bisogna apprezzare le bellezze dei luoghi e le diversità di usi e costumi che si riscontrano rispetto il nostro modo di vivere, di eliminare tutti i condizionamenti che attanagliano il nostro quotidiano, e quantaltro, però di fatto, pur conscio di ciò, da questa vacanza non mi aspettavo altro che nuotare in mezzo ai pesci tropicali e non credo sia stato esaudito il mio modesto desiderio per l’oggettiva possibilità di farlo. Non ho volutamente lasciato l’indirizzo di posta elettronica in quanto, leggendo i messaggi del 20 e 22/8/03 ho avuto netta la sensazione che probabilmente alla Franco Rosso leggono quanto viene scritto e stanno facendo messaggi esageratamente positivi criticando ogni oltre limite chi si è espresso negativamente, non considerando che chi caccia i soldi e non pochi, ha tutti i diritti di esporre le proprie impressioni, cerchino casomai loro di essere più precisi nei cataloghi specie per l’accesso al mare perché sul Mar Rosso, credo tutti vadano per il mare e non certo per le altre cose tipo animazione che benchè pagate sono comunque da non considerare in subordine.

Tanto possa servire di orientamento per chi ha deciso di andare all’Akassia Aronne



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