Ai Mercatini di Natale di Trento
Partenza venerdì 7 dicembre in macchina dalla provincia di Milano alle 6,30, prima delle 9 eravamo a Trento. Trovato comodissimo posteggio (a pagamento, con telepass) nel parking proprio sotto il mercatino a Piazza di Fiera.
TRENTO – per prima cosa colazione cappuccio e brioche, per non perder tempo visto che i mercatini aprono alle 10, ci siamo recati ai mercatini in p.zza Cesare Battisti (molto deludenti), sosta a visitare il bellissimo Duomo di Trento (ma Milan l’è un grand Milan) e poi l’appuntamento è in Piazza di Fiera, la piazza centrale del centro storico di Trento, dove è allestito anche l’ albero di Natale. Oltre 90 le casette di legno espositrici, ma anche qui non ci hanno entusiasmato vuoi perché era un giorno feriale, festivo solo per noi milanesi giorno di S. Ambrogio.
La tappa successiva è Pergine dove ho prenotato una camera per 4 al Residence Hotel Miralago – 182€ con colazione (abbondante) inclusa. Camera bella spaziosa, pulita, posteggio privato gratuito l’unico problema che è un po’ fuori dal centro abitato…ma noi dobbiamo solo dormirci. Lasciato i bagagli ci rechiamo a LEVICO dove il Mercatino si tiene nel Parco secolare degli Asburgo, circa 60 casette di legno disseminate su tutta l’area del parco offrono l’occasione per una passeggiata, trovare posteggio non è facile. Anche questi mercatini, come quelli di Trento non mi hanno coinvolto un granché, ci siamo seduti per pranzo ad un stand gastronomico e abbiamo assaggiato della polenta con formaggio e speck… ne è valsa la pena. L’evento della giornata era l’arrivo dei Krampus alle 17, per arrivare a quell’ora ci siamo diretti verso il centro di Levico, e soffermati ad ammirare cinque scultori che stavano lavorando dal vivo tronchi in legno per comporre nuovi personaggi del presepe a grandezza naturale che si trova in Piazza della Chiesa e visitato il museo dei presepi (sono appassionato). Ritornati al parco abbiamo, visto i Krampus, spaventosi esseri che si aggirano per il parco, questi belli.
In macchina verso PERGINE facile posteggio pubblico, e giro ai mercatini. Questo viene chiamato Mercatino di Natale dei Canòpi Gnomi Minatori, piccolo ma più carino dei precedenti. Abbiamo aspettato con interesse lo spettacolo programmato, nessuno sapeva nulla pur essendo scritto su programma ufficiale. A fatica ci danno info: Stelle scintillanti in Piazza Municipio, una cagata pazzesca (per dirla alla Fantozzi); un’animatrice??? distribuiva a quattro bambini quelle bacchette che accese fanno tante stelline… delusione. Tra l’altro era pubblicizzata la Catalogna, come ospite ufficiale, ma… al 7 dicembre non era ancora arrivata. Per tirare ora di cena siamo andati a vedere la mostra dei presepi, vale la pena. Ritornati in piazza e pur attirati dalle molte casette della ristorazione, animatissime a quest’ora abbiamo preferito sederci al caldo. In piazza del municipio, ristorante Al Volt, scelta azzeccata, personale gentile buon rapporto qualità-prezzo.
Torniamo alla camera, notte, colazione e poi si parte verso la prossima meta Rango, anche il viaggio è piacevole, attraverso bei paesaggi. Posteggio appositamente allestito presso il campo sportivo di Cavrasto (1,5 km da Rango), servizio di bus navetta (a/r € 1,00). Dopo aver preso la mappa presso lo stand della Pro-Loco all’ingresso del borgo (vi sono un centinaio di espositori) ci inoltriamo per le vie di Rango uno tra “I Borghi più Belli d’Italia”. I Mercatini di Natale sono ambientati nelle vecchie case contadine, che si aprono ai visitatori. Ad uno stand, ci siamo seduti e abbiamo mangiato costine di maiale, con un frittella di patata e crauti. Alla grande fontana in piazza ammirate il borgo di Rango riprodotto in miniatura a mano.
Lasciamo Rango in direzione di Tenno: Club Hotel Tenno dove avevamo prenotato una camera per quattro (in realtà erano due camere comunicanti ognuna con il proprio bagno) anche qui posteggio riservato, a chi arriva prima anche al chiuso. Costo 204€ colazione esclusa. Anche questo Hotel un po’ fuori dal paese, ma con grande sorpresa notiamo che dal piazzale antistante l’albergo partono i bus navetta per il Borgo di Canale di Tenno (2€ a testa A/R). L’antico borgo medioevale di Canale di Tenno, conosciuto come il paese degli artisti e dei pittori, tra le sue massicce case in pietra che s’inerpicano sul fianco della montagna, i vòlti, i vicoli e i cortili, ospita un Mercatino di Natale caratteristico, per l’ambientazione. Merita una visita la Casa degli Artisti nasce negli anni Sessanta da un’idea di Giacomo Vittone, pittore per diletto. Qui gli artisti potevano trovare calda ospitalità e luoghi ricchi d’ispirazione, lasciando in cambio una loro opera. Per cena difficile trovare un buco, abbiamo ripiegato sull’hotel all’interno del complesso dove avevamo la camera: Villa Giosi, direi che è andata bene, stanchi siamo saliti in camera poi a letto.
Domenica 8, siamo andati a piedi in un bar vicino per colazione (i 12€ a persona chiesti dall’hotel ci sono sembrati eccessivi) alla signora abbiamo chiesto info sulla prossima tappa: il borgo di Frapporta nei pressi del castello di Tenno, lei lo ha sconsigliato proponendoci un’alternativa: la cascata del Varone, sulla nostra strada del ritorno, accettiamo. In pochi minuti, in auto si arriva sul posto: ingresso 6€ una cascata naturale scavata nella roccia dalle acque reflue dal lago di Tenno che cadono per un centinaio di metri. Un comodo percorso permette facilmente di salire fino alla grotta intermedia percorso fattibile da chiunque, che emozione sarebbe stato il poter salire fino in alto. In macchina, breve sosta ad Arco di Trento dove circa quaranta casette si trovano in piazza del Municipio dove c’è la Collegiata, mercatino carino. Di nuovo in macchina verso casa, uno spettacolo il lago di Garda, breve sosta per un pranzo veloce in riva al lago a Salò, che senso di tranquillità ci dava il lago. Si riparte verso Milano, tutto sommato con poco traffico.
Se devo fare un riassunto di questi gironi, direi che la cosa più bella è stato lo stare con la mia famiglia senza l’assillo del lavoro. Belli i due borghi (Rango e Canale di Tenno), non per niente classificati tra i più belli d’Italia. Tutti i mercatini visti, non mi sono sembrati “Mercatini di Natale” ma mercatini che vendevano articoli natalizi, non un canto natalizio non l’odore del vin brulé o la magica atmosfera che ho respirato in altri mercatini.
Il Natale è la nostra poesia, non facciamocelo portare via