Ai confini del mondo

Kiruna. Svezia. Più di 1500 km a nord dell’affascinante Stoccolma ed oltre 200 sopra la linea del Circolo Polare Artico. Siamo andate nell’incontaminata Lapponia, terra di ghiaccio, dove il tempo sembra essersi fermato e lo sguardo si perde in una distesa sconfinata di alberi e neve luccicante. Ai confini con la Finlandia e i fiordi norvegesi...
Scritto da: Raffaella Dotti
ai confini del mondo
Viaggiatori: fino a 6
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Kiruna. Svezia. Più di 1500 km a nord dell’affascinante Stoccolma ed oltre 200 sopra la linea del Circolo Polare Artico.

Siamo andate nell’incontaminata Lapponia, terra di ghiaccio, dove il tempo sembra essersi fermato e lo sguardo si perde in una distesa sconfinata di alberi e neve luccicante.

Ai confini con la Finlandia e i fiordi norvegesi la Lapponia svedese è il più vasto paese d’Europa, con una densità di popolazione che spesso non raggiunge un abitante per chilometro quadrato.

Paese dell’aurora boreale e del sole di mezzanotte, terra delle otto stagioni, che attraversano la regione nel corso dell’anno e che si distinguono per le loro caratteristiche e per le attività che offrono.

Punto di incontro di differenti culture in una natura incomparabile e grandiosa, fatta di foreste montagne e laghi.

La nostra avventura comincia a 15 chilometri più a nord della piccola città lappone di Kiruna, a Jukkasjarvi, per vedere l’Icehotel, uno tra gli alberghi più famosi del mondo. Un grande igloo di 1200 metri quadrati, con 60 posti letto, un bar, un ristorante, una cappella e con una temperatura interna che varia dai tre ai dieci gradi sotto lo zero, ospita i temerari turisti che dormono su letti di ghiaccio dotati di termici sacchi a pelo di renna. Non la solita doccia per la mattina ma una rilassante sauna e per i più coraggiosi un tuffo nella candida neve.

40 mila tonnellate di ghiaccio e neve scintillanti alla luce del sole che in questo periodo fa capolino solo per poche ore al giorno.

Un silenzio siderale e un’atmosfera da fiaba avvolgono questa imponente costruzione che scompare lentamente alla fine di ogni aprile per poi essere ricostruita l’anno successivo e aprire le proprie porte il 13 di dicembre nel giorno di Santa Lucia.

Un’aria gelida e polare sui 20 gradi sotto lo zero ci accompagna nel nostro viaggio, una temperatura quasi glaciale che nel cuore dell’inverno può raggiungere anche i meno cinquanta. Lapponia, paese dagli spazi magici e infiniti, una sensazione di calma e totale libertà avvolge questo luogo quasi incantato in cui tutto sembra possibile. Ora, lasciatevi guidare dalla vostra immaginazione e cominciate a sognare… raffaella novembre 2001



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