Ah, la Ville Lumière!
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In questo diario, quindi, vi propongo gli itinerari che ho messo a punto prima di partire per Parigi, dividendoli per quartieri. Certamente cinque giorni non sono sufficienti per visitare l’intera città, considerando anche che le distanze sono veramente immense (secondo me più di Londra) e poi la stanchezza ad un certo punto subentra e non si può far altro che cedere, e ascoltare il proprio corpo distrutto che implora pietà!!
1. QUARTIERE LATINO
Dalla fondazione della Sorbona, questo quartiere è sinonimo di vita universitaria, ed era un tempo il centro studi più importante d’Europa. Il nome deriva dal fatto che nel Medioevo l’istruzione avveniva solo in latino. Prima tappa: St. Germain de Prés, una delle chiese più vecchie di Parigi, edificata nel 990 sulle fondamenta di una basilica merovingia, e luogo sacro dell’arte romanica. Di fronte si trova il Café de Flore, uno dei più vecchi e prestigiosi caffè di Parigi, rinomato anche per la sua famosa clientela. Proseguendo per Bd. St-Germain, via caotica ricca di negozi, ristoranti, café, si arriva alle terme di Cluny. Risalenti al III secolo, rappresentano le vestigia più antiche e meglio conservate dell’occupazione romana di Parigi. Oltre le terme, proseguendo per Bd. St.-Michel, si arriva a Place de la Sorbonne con la sua università, fondata nel 1253. Altro sito adiacente di particolare interesse è il Pantheon, costruito da Luigi XV. In pochi minuti si arriva a Jardin du Luxembourg, splendido esempio di giardini all’inglese. Qui impera il palazzo del Senato con di fronte la splendida fontana Medici del XVII. Uscendo dai giardini e imboccando prima Rue de Vaugirard e poi Rue Garancière si arriva alla chiesa di St. Sulpice. La chiesa è molto imponente così come la fontana dei Quattro Vescovi che domina l’intera piazza. Tappa obbligata per chi ha letto i libri di Dan Brown! Sulla piazza si trova anche il Café de la Mairie, dove Albert Camus era un cliente abituale.
2. MONTMARTRE & PIGALLE
Il mio itinerario di questo quartiere parte da Place de Clichy. Prendendo Bd. De Clichy si arriva in pochi minuti al mitico e kitsch Moulin Rouge. Da qui per arrivare a Monmartre, ho imboccato Rue Lepic e Rue des Abbesses, caratteristiche viuzze ricche di negozi e ristoranti tipici, fino ad arrivare a Place des Abbesses. Seguendo le indicazioni siamo arrivati a Place du Tertre, non risparmiandoci di certo le ripide scalinate. Ma la fatica degli scalini –sconnessi!- è stata ampiamente ripagata dalla bellezza di questa antica piazza occupata da ritrattisti e pittori, ormai divenuta simbolo di Monmartre. Altrettanto magnifica la vista che da qui si gode sull’intera città ed infine le Sacré-Coeur, simbolo della collina che domina la città, chiamata la Butte.
3. CHAMPS-ÉLYSÉES-LOUVRE-LES ILES-TOUR EIFFEL
Metro Champs-Élysées Clemenceau. Passeggiata tra la miriade di negozi che si trovano in una delle vie più famose di Parigi, fino all’Arc du Triomphe, simbolo dell’epopea napoleonica. Dall’alto stupenda vista sulla città chiamata Étoile e ai piedi la tomba del Milite ignoto. Dal lato opposto di questa lunghissima via si trova Place de la Concorde, una delle più belle piazze di Parigi, secondo me, progettata per Luigi XV nel 1754, con al centro l’obelisco di Luxor e ai lati le due fontane con naiadi divine e nell’intero perimetro diciotto colonne rostrate. Imboccando Rue Royale, una laterale della piazza, si arriva a Place de la Madelaine, uno dei monumenti più famosi di Parigi che a me ricorda tanto i dolcetti les petites madeleines citate da Proust. Prendendo Rue du Faubourg-St-Honoré, ammirando i negozi di alta moda o mettendosi in coda per entrare in uno di questi, si arriva al Palais de l’Élysée, residenza del Presidente della Repubblica. Restando sulla stessa via ma percorrendola nel verso opposto, si incontra Place Vendome. Qui tra i numerosi palazzi si trova anche il famoso Hotel Ritz. Attraversando Rue de Castiglione, si sbocca in Rue de Rivoli, esattamente davanti ai magnifici Jardins des Tuileries, elegante e magnifico giardino francese che porta direttamente al Louvre, il più grande museo al mondo, ex palazzo reale che ospita tra le sue opere più famose La Venere di Milo, la Nike di Samotracia, La Gioconda, Amore e Psiche… L’imponente palazzo del Louvre contrasta con la piramide traslucida, opera di Pei Leoh Ming. Senza pagare per entrare al museo, è possibile accedere alla galleria sotto terra ammirando così la piramide rovesciata. Passato il Louvre, costeggiando la Senna in Quai du Louvre che poi diventa Quai de la Mégisserie, si arriva al teatro Châtelet, e attraversando il ponte di fronte si arriva nelle Îles e la prima che si incontra è l’Île de la Cité. Dapprima si incontra la Conciergerie, centro del sistema giudiziario di Parigi con l’orologio più antico della città ancora funzionante; poi le Palais de Justice, la Sainte Chapelle, gioiello dell’architettura gotica, ed infine Nôtre Dame de Paris. Metro St.-Michel per fermata Alma-Marceau dove dal Pont de l’Alma partono i caratteristici beteau-mouches. Costeggiando la Senna lungo Quai Branly si arriva alla Tour Eiffel, monumento simbolo di Parigi edificato nel 1889 in occasione dell’esposizione Universale.
4. BASTILLE-LE MARAIS-BEAUBOURG-LES GRANDS BOULEVARDS
Partendo da Place de la Bastille (fermata della metro Bastille), XIX secolo, simbolo della rivoluzione francese con al centro la colonna de Juillet, dominata da l’Opéra Bastille, prendendo Rue de St.-Antoine, si arriva a Place des Vosges, prima paizza monumentale di Parigi, sontuosa ex piazza reale caratterizzata dalle facciate in mattoni. Al n.6 si trova la casa di Vicor Hugo (gratis la visita all’appartamento). Per vedere il cuore del Marais mi è stato consigliato di camminare lungo Rue des Francs-Burgeois, animata ed affollata via, ricca di negozi, ristoranti e musei (Musée Carnevalet e Hôtel de Soubise). Al termine della via si sbuca al Centre Georges-Pompidou, struttura in acciaio, vetro e plastica, realizzata da Richard Rogers, Renzo Piano e Gianfranco Franchini nel 1971, chiamato Beaubourg dai parigini. Accanto, la fontana meccanica Stravinsky. Metro Rambuteau con fermata Opéra. L’Opéra Garnier, monumento del secondo Impero dedicato “all’arte, al lusso e al piacere”, dove si esibisce l’étoile di danza classica. Accanto si trovano le Galeries Lafayette (da ammirare la splendida cupola all’interno) e le Café de la Paix, famoso caffè ai piedi del Grand Hotel.
QUALCHE CONSIGLIO…
-Sconsiglio la Ryanair. Atterra a Parigi Beauvais che dista in mezzo campagna e per arrivare in città l’unico mezzo possibile è la corriera per 32€ a testa A+R. Consiglio, invece, di atterrare in uno degli altri due aeroporti di Parigi (Orly è il più vicino) anche se si spende di più ma sono ben forniti dalla metro e così ci si stanca anche meno!
-Carta dei trasporti. Anche qui come in ogni grande città esiste la carta dei trasporti divisa in giorni e zone. A seconda dei giorni che si sta via, si può valutare anche il biglietto giornaliero (6€) con accesso a metro, bus, tram.
-Consiglio di prenotare i biglietti per le attrazioni e musei principali da casa via internet, soprattutto per la Tour Eiffel. La coda, altrimenti, è lunghissima così come al Louvre e si perde inutilmente tempo.
-Tappa obbligata per assaggiare i mitici macarons è la pasticceria Ladurée. Costosa e piena zeppa di gente, ma ne vale la pena! Consiglio anche Fauchon in Place de la Madelaine per qualche regalo culinario sfizioso.
-Tour in bateau-mouches. Esistono diversi barche per permettono di fare il classico giretto sulla Senna. Io ho preso il normale bateau-mouche a 12.50€ a testa per un’ora e un quarto di giro. Carino!
-Paul. Catena di pasticcerie francesi con scelta tra dolce e salato. Consiglio quella a due piani a pochi passi dalle Galeries Lafayette. Una pausa ristoratrice dopo un lussuoso shopping!