Agur paesi baschi

8/8 = BG – ZARAGOZA (E) – BAYONNE (F) Partenza nel pomeriggio da Orio Al Serio diretti a Zaragoza.Viaggio tranquillo, arrivati in orario, prendiamo la macchina noleggiata per tempo alla Europcar e ci dirigiamo verso la Francia destinazione Bayonne. Arriviamo oramai in serata e in qualche modo ci arrangiamo per la cena. 9/8 = BIARRITZ /...
Scritto da: lauros
agur paesi baschi
Partenza il: 08/08/2006
Ritorno il: 17/08/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
8/8 = BG – ZARAGOZA (E) – BAYONNE (F) Partenza nel pomeriggio da Orio Al Serio diretti a Zaragoza.Viaggio tranquillo, arrivati in orario, prendiamo la macchina noleggiata per tempo alla Europcar e ci dirigiamo verso la Francia destinazione Bayonne. Arriviamo oramai in serata e in qualche modo ci arrangiamo per la cena.

9/8 = BIARRITZ / BAYONNE (F) www.Bayonne-tourisme.Com www.Biarritz.Fr Piccola città costiera dei Paesi Baschi, molto elegante, già nota dal xix secolo per la presenza di aristocrazia europea, in particolare inglese. Le spiagge sabbiose, splendide, turisticamente attrezzate, ne fanno uno dei luoghi più frequentati della Francia. Denominate la California dell’europa, per la presenza di numeri surfisti.

Con entusiasmo ci dirigiamo verso la grande spiaggia, ai piedi del campo da golf.

Troviamo posto in un grande parcheggio gratuito, a ridosso della spiaggia, grande, pulita e sorvegliata. I bambini si divertono molto, soprattutto Francesca che con il papà affronta per la prima volta le onde dei “surfisti” . Dopo una bellissima giornata passata in spiaggia, la sera ci dirigiamo ancora verso Biarritz, e iniziamo la visita. Visitiamo la cittadina, molto carina, ricca di artigianato basco, e giunti nella piazzetta principale ci godiamo una performance musicale. Da Biarritz si può tranquillamente andare verso Bayonne (ben servite da mezzi pubblici); bella cittadina con una parte vecchia molto caratteristica. Bayonne è famosa per “Jambon de Bayonne”, prosciutto locale, stagionato per sei mesi che va gustato con un vino d’Irouléguy, secondo le regole della cucina basca Spiagge . Biarritz: Miramar; Grande Plage; Marbella; Milady.La maggior parte delle spiagge hanno a ridosso dei parcheggi sotterranei.

A Biarritz da visitare c’è il Faro e cappella della Vergine (con accesso pedonale) Per chi non vuole faticare, c’è il “trenino” che attraversa tutta la cittadina, con guida (www.Petit-Train-Biarritz.Com) 10/8 = ST.JEAN DE LUZ (F) www.Saint-jean-de-luz.Com Decidiamo di visitare questa piccola cittadina, molto colorata (con le case bianche e rosse) Sulla strada c’è molto traffico, per fortuna raggiungiamo un parcheggio che ha il servizio navetta per il centro (gratuito). Anche questo paesino è molto famoso per le spiagge, sabbiose e severamente sorvegliate: – Grande plage; Erromardie ;Lafitenia ;Mayarco ; Cenitz Il centro cittadino (rue Gambetta) è per lo più commerciale, pieno di negozietti di souvenir.

Da vedere/visitare: La chiesa di Saint Jean-Baptiste L’ecomuseo della Tradizione Basca Anche qui per visitare la città senza fatica c’è il Petit Train (trenino) 11/8= ZARAUTZ (E) (zarautz.Com) BILBAO/BILBO (Centro) (www.Bilbao.Net) Da Bilbao verso il confine francese ci sono che si affacciano sulla costa tantissimi paesini di pescatori molto carini, e numerose spiagge (per lo più sabbiose- vedi il sito: http://es.Rentalia.Com/beaches/es/) caratteristiche e particolari. Noi abbiamo scelto Zarautz, che tra l’altro è il paesino medievale, molto suggestivo, con la spiaggia più lunga della zona (3 Km.) Sul lungomare si affacciano una miriade di locali dove poter prendere dei “pintxos” (tapas molto + grandi), buoni prezzi.

Ottima la spiaggia anche per i surfisti (ci sono anche delle scuole per principianti) In ogni caso, la spiaggia attrezzata, è anche sorvegliata.

Bilbao, ricca città industriale e portuale, molto forte è l’impatto ambientale per i numerosi edifici che la circondano. Il centro pulito ed ordinato, sembra disegnato da un architetto urbano. Buona la rete del trasporto pubblico; abbiamo parcheggiato senza nessuna difficoltà sulla Gran Via (viale principale) punto di incontro dell’alta moda (qui hanno sede molti negozi esclusivi) e percorrendola a piedi abbiamo raggiunto il Casco Viejo (centro storico /vecchio); anche qui numerosi sono i locali per poter mangiare o prendere l’aperitivo.

12/8= PLENTZIA – GORLIZ- BERMEO (E) Questa mattina ci prepariamo per una nuova escursione, verso la suggestiva insenatura che unisce due paesi storicamente antichi (Plentzia e Gorliz), dove il mare predomina ogni cosa.

Il tempo non lascia prevedere nulla di buono, è nuvoloso e il sole sembra tanto lontano; ci mettiamo in macchina, piantina alla mano e via.

Arriviamo a Gorliz, i bambini nel frattempo si addormentano in macchina. Non abbiamo nessuna intenzione di svegliarli; parcheggiamo lungo il porticciolo turistico e mentre resto a sorvegliare la “ciurma”, il papà fa un sopralluogo nella zona.

Mi accorgo che si sono due coppie di novelli sposi che stanno facendo le fotografie…Carinissimi.

Visto che i pargoli non si destano, proseguiamo verso Bermeo, paese basco marittimo. Qui inizia la riserva della biosfera.

Da non perdere è la chiesetta di San.Juan de Gaztelugatxe, molto suggestiva perché costruito su una piccola isola, collegata da una strada alla costa, Più suggestiva è la vista dalla costa.

13/8 = ESPINOSA DE LOS MONTEROS (E) La domenica, giorno di riposo, dedicato alla visita a quelli che diventeranno “carissimi amici spagnoli”. Per meglio organizzare il viaggio, durante i mesi precedenti la partenza, chiedo aiuto ad Ana (ragazza conosciuta in un forum) che mi da moltissimi consigli e suggerimenti. Decidiamo di andare a conoscere Lei e la sua famiglia. L’intenzione era quella di restare poche ore, al massimo la mattina; in pratica abbiamo tastato la vera ospitalità basca: siamo rientrati all’ora di cena.

Bellissimo paesino in montagna, vicino alla Valle del Lunada (molto verde e pulita). Con l’occasione siamo riusciti a vedere da un “mirador”(punto osservazione) quasi l’intera vallata; Ana ci raccontava che con il bel tempo e cielo pulito si riesce a vedere persino il mare! Molto belle sono anche le Valli de La Sia e de Estacas (rinomate località sciistiche). Qui vicino c’è il “confine” tra la comunità di Cantabria e Burgos Fa freddo e cerchiamo riparo con le giacche a vento.

Torniamo in centro e ci accorgiamo che il paese si è “svegliato” e molte persone si riversano nei locali per prendere un aperitivo e mangiare qualche pintxos.

Ci rechiamo a pranzare e nel frattempo Andrea si addormenta (caduto come un sasso in un sonno profondo), mentre Francesca si dedica alla gattina di casa.

Trascorriamo l’intera giornata con i nostri nuovi amici spagnoli, che ci raccontano molto sulle usanze basche.

14/8= SAN SEBASTIAN/DONOSTIA (Spiagge ONDARRETA, CONCHA, ZURIOLA) (www.Donostia.Org) Ana ci suggeriva di andare a vedere anche le spiagge di San Sebastian , una per ogni occasione: dalla tranquilla con onde basse a quella più frequentata con onde alte per surfisti.

San Sebastian, bella cittadina vicina al confine francese nota anche come stazione balneare, chiamata anche Perla dell’oceano.

Le spiagge La Concha (conchiglia) spiaggia sabbiosa chiusa, molto tranquilla, adatta ai bambini più piccoli, attrezzata e sorvegliata; parcheggio a pagamento a ridosso della spiaggia. Spiaggia molto grande e lunga che si trasforma in una piccola lingua di sabbia quando sale la marea: il “divertimento” è anche quello di vedere la normalità della gente ai continui spostamenti per non essere bagnati.

Questa spiaggia è indicata come un delle più belle d’Europa e rappresentativa della città di San Sebastian.

spiaggia di Ondarreta ai piedi del monte Igelo, molto aristocratica, sulla quale si affacciano le ville e i giardini; spiaggia ampia, vicino alla Concha.

La Zurriola Spiaggia sabbiosa, più piccola e più recente (inaugurata da circa 10/15 anni). Frequentata dai surfisti. In fondo alla spiaggia si trova un palco dove molti musicisti e cantanti si esibiscono in concerti gratuiti.

Da non perdere a San sebastian: Il panorama dal castello sul monte Urgull e dal monte Igueldo (che chiudono la baia de la Concha) 15/8= BILBAO + Museo Guggenheim (www.Guggenheim-bilbao.Es) Giornata nuovolosa, dedicata alla visita del centro di Bilbao e i dintorni/esterni del Museo Guggenheim.

Inizia a piovere e decidiamo di entrare (in realtà l’avevamo programmato per domani).

Vige la massima severità in fatto di controlli; pagato il biglietto ci consegnano una sorta di walky-talky (guida in italiano), che illustra sala per sala l’intero Museo, esterni inclusi; successivamente illustra anche alcune opere esposte nei saloni superiori.

Andrea, come al solito (e meno male) si addormenta, Francesca (entusiasta) mi chiede se può ascoltare lei la guida e poi mi riferisce. E’ molto attenta a quello che ascolta e quando non intende qualcosa non aspetta un attimo a chiedere spiegazioni.

La visita (nei minimi dettagli) termina nel tardo pomeriggio, giusto il tempo di recarsi all’albergo e prepararci per la cena. 16/8= ZARAUTZ Sta per terminare la nostra vacanza; la giornata non è delle migliori e non è il caso di andare a fare il bagno al mare. Decidiamo di tornare a Zarautz, che ci era piaciuto, ne approfittiamo per visitare il piccolo centro medievale. Nel pomeriggio, ci mettiamo in macchina e ci rechiamo verso l’albergo, così possiamo iniziare a preparare i bagagli per la partenza di domani.

17/8= ZARAGOZA (www.Zaragoza-ciudad.Com) – Bergamo Giornata pessima: piove a dirotto. Francesca è soddisfatta della vacanza e la pioggia non la disturba… Perché intanto andiamo a casa (mi dice). Carichiamo la macchina, e partiamo verso Zaragoza (ci vorranno un paio d’ora per arrivare all’aeroporto). Giunti a Zaragoza, non piove più, decidiamo di non recarci subito in aeroporto e visitiamo (un po’ di corsa) il centro. Pieno di turisti italiani, che non avevamo visto durante il nostro viaggio. Vediamo la cattedrale del Pilar (bellissima), una parte in fase di ristrutturazione dei dipinti; il piazzale antistante (pieno dei consueti piccioni). Un’oretta e via verso l’aeroporto. Termina così la nostra vacanza, entusiasmante: il tempo poi, eccetto l’ultimo giorno, è stato molto clemente così pure il mare. Stupendo.

AGUR** Paesi Baschi !

CURIOSITA’ GASTRONOMICHE La Spagna è famosa per le Tapas (assaggi/spuntini), però è anche vero che ogni zona/regione attribuisce alle stesse un nome diverso e dimensioni diverse. A San Sebastian ci sono i Pintxos, a Espinosa ci sono le Raciones . E’ considerato un vero patrimonio oltre alle spiagge. La vera tradizione dei Pintxos è nata a San Sebastian (i più elaborati e saporiti sono solo qui), anche se ora sono diffusi in tutti i Paesi Baschi; la buona tavola ha un ruolo fondamentale nei Paesi Baschi, dove ricette nuove e tradizioni antiche si uniscono, dando vita ad una cucina innovativa.

Ogni bar è famoso per il proprio Pintxos; a San Sebastian ci sono i Pintxos del Bar Gambara (croissant riempiti di prosciutto “jabugo”), Martinez (tartine riempite di “txangurro” con zucchine), Tamboril (pimientos rellenos de carne => peperoni ripieni di carne e avvolti da pastella), Goiz Argi ( brocheta de gambas => spiedini di gamberoni) e tantissimi altri (provare per credere).

Si chiamano Pitxos perché si “pinchan” (prendere), sono spuntini che si prendono direttamente dal bancone del bar (molti vengono chiesti e preparati al momento perché sono fritti tipo calameres, croquetas ecc.), si mangiano senza posate e senza piatto (direttamente con le mani); da evitare di prendere un piatto ed appoggiare tutti i Pintxos insieme (è tipico dei turisti, dicono).

Di solito si abbina anche un Zurito (birra alla spina piccola), o un Rueda (vino bianco). LA CUCINA BASCA PESCE -Rape al horno (rospo di mare al forno, arrosto, delizioso, insaporito con aglio e olio d’oliva) -Merluza en salsa verde (classico, buono e difficile da cucinare, merluzzo con salsa fatta con olio aglio, farina di mais) – Merluza rebozado (fritto con la farina e l’uova) – Bacalao a la vizcaina: (baccalà con sugo di peperoni rossi –piquillo).

– Bacalao al pil pil: (famosissimo, buonissimo e difficile da cucinare- con aglio olio e gelatina di baccalà).

– Chipirones en su tinta (“txipis”): calamari cucinati con cipolla, pane fritto e il loro sugo; – Chipirones a la plancha: “txipis” grigliati con olio, aglio, prezzemolo.

– Almejas a la marinera (vongole alla marinara – buonissime) – Rombo robadallo (grigliato) – Atùn (tonno) con salsa di pomodoro e peperoni verdi, fritto con la cipolla.

– Anchoas (Alici), tipico piatto basco, rare quelle del mar Cantabrico, più frequenti quelle italiane (di sapore diverso dicono) CARNE – Txuleton / chuleton = super bistecca (buone quelle che vengono servite nelle sidrerie) accompagnate da un buon sidro e da una insalatona.

RISTORANTI a SAN SEBASTIAN e dintorni Meraviglioso (e un pochino caro), buon rapporto qualità/prezzo è Urepel accanto al Ponte del Kursaal, classico, per chi vuole conoscere da vicino la cucina basca ( 60€ a testa) Cafeteria del Kursaal, menu per meno di 20 € a testa, aperto solo per il pranzo e la prenotazione è necessaria per gruppi di più di 8 persone.

Nella parte Vieja si sono anche altri ristoranti con menu a prezzo fisso sempre per il pranzo: Juanito Kojua e Urola (circa 20 euro a testa); Il Morgan, a Narrika Kalea,per assaporare verdure e pasta fresca (menú da 20€ ) Ristorante Camara, a Pasajes San Juan: il pesce è delizioso, non è molto economico ma ne vale la pena * Ongi etorri = Benvenuti ** Agur =Arrivederci siti utili: http://www.Tourisme-aquitaine.Fr/ http://www.Routard.Com/guide_carte/code_dest/aquitaine.Htm http://www.Pays-basque-pyrenees.Com/ http://www.Spain.Info/ http://es.Rentalia.Com/beaches/es/



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