Agua de Valencia
Siamo arrivati all’aeroporto di Valencia alle 11 di mattina. Da lì abbiamo preso la Metro numero 5 e siamo scesi alla fermata Xàtiva, davanti alla Staciò del Nord. Tempo di percorrenza aeroporto-stazione metro Xàtiva: 30 minuti circa. I biglietti per la metro si fanno alle macchinette automatiche che accettano anche soldi spicci. Noi abbiamo comprato 2 biglietti (euro 4,90 l’uno), ma la macchinetta automatica ci ha dato un solo biglietto (x2) che la prima persona deve passare davanti all’obliteratrice affinchè i tornelli si aprano e lasciarlo alla seconda persona che dovrà, allo stesso modo, passarlo anch’esso davanti l’obliteratrice per far aprire i tornelli. Siate veloci se avete delle valige al seguito, altrimenti rischiate che queste rimangano incastrate nel tornello. Comunque, nulla di irreparabile!
A pranzo abbiamo mangiato a “100 Montadidos” che si trova a Piazza della Regina. Consiglio vivamente questo posto, si mangiano buonissimi paninetti salati di tutti i gusti!! Dall’ora di pranzo fino al tardo pomeriggio abbiamo avuto tempo di visitare: – Cattedrale (entrata euro 1,50 ridotto per studenti); – Plaza e Chiesa della Vergine; – Torre del Serranos (entrata euro 1 ridotto per studenti) e Torre del Quart (vista solamente dall’esterno); – Orto botanico (entrata euro 1 ridotto per studenti).
La mattina del secondo giorno abbiamo visitato:
– mercato della seta (entrata euro 1,50 ridotto per studenti);
– mercato centrale;
– Chiesa dei Santi Giovanni. Prima di pranzo ci siamo diretti a piedi (15 minuti sul lungo letto del Turia) alla Città delle arti e delle scienze e abbiamo visitato solamente l’Oceanografico (entrata poco più di euro 20 ridotto per studenti che hanno uno sconto del 15%). Il prezzo del biglietto dell’Oceanografico può sembrare eccessivo, ma una volta visitato vi renderete conto che c’è bisogno di soldi e tempo per mantenere curata una struttura simile con tutti i suoi animali acquatici.
Il terzo e ultimo giorno abbiamo avuto un pò di tempo per andare a spasso tranquillamente per le stradine della città e abbiamo visitato l’interno della Staciò del Nord con tutte le sue bellissime ceramiche. Abbiamo pranzato da “Neco” (Calle de Pascual y Genís, 9) e alle 15.00 ci siamo diretti in aeroporto per tornare a Roma.
La Spagna e il suo popolo anche questa volta ci ha abbracciato e accolto con tutta la sua gentilezza e vitalità. Valencia è una città piccola che potete visitare in un paio di giorni a piedi. Non c’è bisogno, a mio parere, di fare abbonamenti per mezzi pubblici. E’ una città economica dove anche se pagate i biglietti per le attrazioni a prezzo pieno, il costo rimane sempre molto basso; l’unica attrazione che mi è sembrata costare eccessivamente è stata l’arena dei tori e il museo annesso, che mi sembra di ricordare costi circa 10 euro.
Buon viaggio!