Agosto al fresco, in compagnia dei vichinghi
Abbiamo sempre preferito scegliere soluzioni fuori dalle città, ma facilmente raggiungibili, cercando di spendere il meno possibile.
Clima: tutti preoccupati per l’abbigliamento da mettere in valigia (c’è chi aveva persino le trapuntine leggere.., invece abbiamo trovato tempo ottimo, di giorno si indossava comodamente canottiera o maglietta di cotone a mezze maniche, la sera talvolta e non sempre occorreva una felpa leggera. In ogni caso un Kway è stato sempre portato dietro, comodissimo anche in caso di vento. Scarpe da tennis e sandali sono stati ideali.
Solo 1 giorno è piovuto (un paio di ore) e faceva ancora piu caldo.
Partenza mercoledì 2 agosto da Pisa. Ritrovo all’aeroporto tutti piuttosto euforici. Volo alle 12: 00 in perfetto orario, dopo circa un’ora e mezza atterriamo a Lubecca, dove troviamo la prima lieta sorpresa: la compagnia Hertz non aveva piu’disponibilità di media cilindrata perciò ci vengono assegnate quattro auto di categoria nettamente superiore, che si riveleranno ovviamente molto più comode per il nostro viaggio ed allo stesso costo delle auto prenotate, come da contratto.
Prima tappa lo Jutland meridionale, direzione Ribe nella cui periferia (Hillerup) abbiamo prenotato il primo bed and breakfast. Una simpatica coppia sulla sessantina (lei studia italiano ed è entusiasta di esercitarsi) che affitta la villetta ai visitatori della città più caratteristica della Danimarca. Costo giornaliero 17,60 euro a persona colazione compresa.
Sistemazione comoda per noi (ci viene assegnato un appartamento intero) un po’ meno per gli altri con camere un po’ piccoline e un grande bagno ma in comune. Ceniamo in centro nel ristorante Dagmar annesso al famoso ed omonimo albergo che risale al 1581 ed è il più antico della Danimarca. Assaggiamo i primi smorrebrod (un ricco piatto di petto di pollo con crostoni, salsine varie e tante verdure) annaffiati con birra alla spina e spendiamo 10,80 euro a testa.
Giovedì 3 Agosto (dopo una bella e ricca colazione) dedicato a Ribe: visita allo splendido centro storico del 1600 con più di 100 edifici antichi divenuti monumento nazionale e poi escursione verso Vester Vedsted (a circa 20 km.) località indicataci dal nostro padrone di casa dove con una specie di trenino (7,45 euro a testa) abbiamo potuto fare un giro attraverso la laguna… In realtà si tratta di un vero e proprio camion con il pianale adibito a trasporto passeggeri che ci ha traghettato fino in cima all’isola di Mando viaggiando su piste di ciottoli e ghiaia che formano delle vere e proprie strade in mezzo all’acqua. Il paesaggio è strano, melma e acqua scorrono sotto i nostri occhi. La meta del viaggio doveva regalarci l’avvistamento delle foche ma alla fine di queste non si è vista nemmeno l’ombra. Terminiamo il pomeriggio ad Esbjerg, una città portuale a 30 km da Ribe famosa per le sue sculture. In effetti si tratta di un monumento imponente situato su una collinetta erbosa prospiciente il mare, alto 9 metri, di calcestruzzo bianco intitolato “L’uomo incontra il mare” che raffigura 4 uomini seduti a guardare il mare.
Torniamo a Ribe e ceniamo in un ristorante lungo mare, piatti di pesce e filetti di carne, ancora birra, in media 20 euro a persona.
Venerdì 4 agosto 2 tappa. La nostra direzione è verso lo Jutland orientale e precisamente ad Hammel vicino ad Aarus. Per strada ci fermiamo a Billund per visitare Legoland (costo medio 117 euro a famiglia per 3 biglietti interi ed uno ridotto + 5,5 euro per il parcheggio+ 10,50 a testa per il pranzo a base di pesce fritto) che merita sicuramente: è un vero e proprio parco giochi stile eurodisney oltre che esposizione all’aperto delle fedeli riproduzioni costruite con i famosi mattoncini. Divertimento assicurato per grandi e piccini.
Ripartiamo da Billund che sono le 16:00 e dopo circa un’ora siamo a destinazione: una splendida fattoria ad Hammel dove rimarremo le prossime due notti. La sistemazione è egregia: abbiamo per noi un’intera ala della casa. Il solo soggiorno con ampie vetrate che danno sul giardino (corredato di satellitare, stereo, pianoforte, tavolo da biliardo e, incredibile a dirsi, una jacuzzi formato famiglia per rilassanti bagni in compagnia) è grande quasi quanto il mio appartamento! Il giardino ha tutto quello che serve per far divertire i bimbi: porta di calcio, tappeto elastico gigante, altalene. Camere spaziose e persino in sovrannumero per le nostre esigenze, tre bagni e una cucina a disposizione. Una vera pacchia! E’ un ambiente rilassante e che permette anche la nostra privacy infatti vediamo i proprietari solo la mattina per colazione (peraltro sempre grandiosa!). Il tutto a 20 euro a persona colazione compresa.
Sabato 5 agosto Direzione Est con destinazione Nykobing sul Limfjorden. Ci aspettavamo qualcosa di più, una vista mozzafiato ed invece la strada si snoda parallela al fiordo sul livello del mare impedendo una vista dall’alto, il panorama è costellato di generatori eolici. A Nykobing riusciamo a salire e da lì la vista è un poco più ampia: ci rilassiamo, pranziamo al sacco e poi proseguiamo costeggiando il Limfjorden fino ad Aalborg. Purtroppo arriviamo verso le 17.00 ed è pure sabato! Musei, chiese, negozi tutto chiuso. Anche i danesi sembrano essere spariti. Strade deserte e forse è per la delusione che non ci gustiamo questa città che sicuramente nei giorni di lavoro deve avere un aspetto più vivibile. Un’unica strada in centro sembra essere animata di vita propria ed è quella dei ristoranti, purtroppo turistici. Grandi e gustosi piatti di smallenbroad, filetti di carne, pizze insomma cibo per tutti i gusti. Nota negativa: paghiamo (23 euro a persona) con carta di credito con un addebito del 5% in più, in pratica scaricano sul cliente la commissione Visa a carico del ristoratore! Domenica 6 agosto Lasciamo a malincuore la splendida fattoria di Hammel e ci dirigiamo all’isola di Fyn, precisamente a Forup, nostra terza tappa. Prima però ci fermiamo a visitare Arhus con il suo famoso Den Gamle By (entrata 21,6 euro per tre biglietti interi ed uno ridotto), una città vecchia nella città, dove è riprodotta la Århus medioevale: 75 tra botteghe, case, attività artigianali. Tutto è riprodotto per fare un vero e proprio tuffo nella storia. Proseguiamo la visita in centro e troviamo la zona dei bar lungo i canali dove i nostri tre “pennelloni” di 14 anni sfogano la loro voracità e appetito al “Valalla ad libitum”, un ristorante a buffet dove con 99 corone (circa 13 euro) mangi fino a scoppiare. Ci rimettiamo in marcia ed arriviamo dal nostro terzo ospite: altra casa di campagna, forse esternamente meno ben tenuta della precedente, ma che ci offre una vista mozzafiato sul mare e sul ponte che attraversa il Grande Belt, lungo 18 km. Che collega Fyn alla Selandia e quindi a Copenaghen. La sistemazione è ancora oltre le aspettative: una soffitta mansardata dotata di ogni comfort con 7 camere, tre bagni, due cucine e un soggiorno con vista sul ponte. Veramente bella. Qui spendiamo 25 a testa inclusa maxi-colazione. Ceniamo a Nyborg, dopo una visita alla cittadina, in un ristorante sul mare, ottimo piatto unico di pesce con dessert a 19 euro.
Lunedì 7 agosto Ci prepariamo a visitare il castello di Egeskov ma quando arriviamo ci rendiamo conto che è una salassata: la visita al castello ci costerebbe 72 euro a famiglia, per cui ci limitiamo all’ingresso al parco che comunque costa 46,00 euro. Il giardino, curatissimo, è in stile barocco, e contiene anche l’orto con piante officinali e il labirinto di faggi. Entriamo nelle vecchie stalle che ospitano musei di antichi mezzi di trasporto e sostiamo brevemente nella zona giochi per i bambini. Pranziamo nel self-service del parco (8,50 euro a testa) e poi ripartiamo per Odense sulle orme di H.C.Andersen. Il museo (15 euro a famiglia) si rivela veramente una noia mortale quindi un po’ delusi proseguiamo nella visita della città, animata e carina, concedendoci una pausa shopping. Facciamo la spesa in un supermercato e ci prendiamo una serata di relax cenando a casa davanti allo splendido panorama.
Martedì 8 agosto Visitiamo di prima mattina il Fjord and Baelt a Karteminde (40 km. Ad est di Odense), un acquario dove la cosa più interessante almeno per i bambini è una breve esibizione di foche e alcuni giochi didattici. Il tutto per 40 euro a famiglia che onestamente non li vale. Sono già le 12:00 e cerchiamo un posto sulla spiaggia per pranzare al sacco. Il dopopranzo è dedicato a visitare il museo vikingo (21 euro a famiglia), interessante sia per la sezione laboratorio dove illustrano le tecniche di recupero e restauro delle parti delle navi vichinghe, sia un angolo del museo dove i bimbi possono travestirsi con costumi d’epoca. Proseguiamo per la città di Roskilde dove arriviamo troppo tardi per vedere la cattedrale quindi visitiamo solo il centro ripromettendoci di tornare il giorno dopo. Ceniamo in un ristorante del centro con 16 euro e riprendiamo la strada che ci porta a Copenaghen, ultima tappa del nostro viaggio. Le prossime 4 notti pernotteremo a Wittrupp a 17 km dalla capitale. Questa è la sistemazione che ci ha un po’ deluso: il Wittrupp Motel, un albergo stile americano, con piccolissimi bungalow a schiera, veramente triste… al costo di 25 euro a persona.
Mercoledì 9 agosto Ultima giornata per una coppia di nostri amici che giovedì ripartono per l’Italia per cui viene dedicata alla visita di Copenaghen. Ci arriviamo in treno e iniziamo con la scontatissima Sirenetta (non ne vale davvero la pena) per poi proseguire nella visita del quartiere di Nyhavn, il vecchio porto (nonostante il nome significhi Porto Nuovo) di Copenaghen, caratteristico per le sue case di colori chiari e vivaci. Ci dirigiamo poi ad Amalienborg, residenza dei Reali dove assistiamo alla lunghissima procedura per il cambio della guardia. Attraversiamo lo Stroget con il numero infinito di negozi, imponendoci di non fermarci a fare shopping ed arriviamo alla animatissima Radhuspladsen, la piazza del municipio dove saliamo sul bus 29 che ci porterà alla famosa birreria Carlsberg (entrata 9 euro a famiglia). La visita è interessante, ti gratificano con due bevute di birra a testa ma niente a che vedere con il tour organizzato dentro la birreria Heineken ad Amsterdam visitata anni addietro. A metà pomeriggio entriamo a Tivoli (biglietto di ingresso 30 euro a famiglia) dove rimarremo fino a dopo cena. Il divertimento è caro. (si acquistano i biglietti per le giostre che costano 2 euro l’uno però ogni giro sulle attrazioni costa da 3 a 4 biglietti, che tradotto significa 6-8 euro a corsa!). Ceniamo invece a prezzi accettabili (considerato il posto), un’enorme piatto di costine alla brace e birra a 17 euro.
Giovedì 10 agosto Oggi ci dirigiamo a Nord per la visita ai castelli. La mattina quello di Hillerod (16 euro a famiglia) senza dubbio il piu maestoso, al pomeriggio quello di Helsingor (20 euro a famiglia) piu tetro e spoglio ma non per questo meno interessante. Il pomeriggio lo terminiamo a Gilleleje, uno splendido paesino di pescatori dove a prezzi veramente modici (neppure 8 euro a testa bevande comprese) ci abbuffiamo di pesce (crudo e non) al ristorante Adamsen’s fisk, direttamente sul porto, in compagnia dei gabbiani.
Venerdi 11 agosto Di prima mattina ritorniamo a Roskilde per visitare la Cattedrale (12 euro a famiglia) che ospita le tombe reali, sosta degna di nota, poi torniamo a Copenaghen per terminare la visita: visitiamo la Royal Copenaghen (12 euro a famiglia) dove facciamo shopping e proseguiamo con un’incursione nel quartiere Cristiania, definito “lo stato nello stato” , pittoresco, sorvegliato dalla polizia (unico luogo in tutta la Danimarca dove abbiamo visto le Forze dell’ordine all’opera !) un po’ fuori dal tempo con hippies ormai over 50 rimasti ancorati ai vecchi ideali anni 60/70. Ci fermiamo lungo la strada a mangiare una pizza (3 euro!) e ci lasciamo le ultime ore nella capitale per lo shopping. Terminiamo la serata nella strada parallela allo Stroget, dove scoviamo un locale con menu a buffet: cibi danesi e grande scorpacciata di grandi e piccini a soli 11 euro a testa.
Sabato 12 agosto : prima giornata di pioggia che ci accompagna per quasi tutto il viaggio, fino al traghetto che ci porta vicino Amburgo dove riprendiamo l’aereo per l’Italia.