Agosto a Karpathos
Chi sceglie di andare a Karpathos deve amare il mare, che qui raggiunge le sfumature più belle di tutto l’Egeo, dal verde al turchino, dal trasparente al cobalto;
deve amare lo stile di vita semplice e genuino, fatto di taverne in riva al mare o tra le colline che puntellano l’isola, con i loro piatti autentici e talvolta davvero innovativi...
Chi sceglie di andare a Karpathos deve amare il mare, che qui raggiunge le sfumature più belle di tutto l’Egeo, dal verde al turchino, dal trasparente al cobalto; deve amare lo stile di vita semplice e genuino, fatto di taverne in riva al mare o tra le colline che puntellano l’isola, con i loro piatti autentici e talvolta davvero innovativi per palati “cittadini”; deve amare l’avventura , per gustarsi senza paura le ripide strade , spesso impervie, che attraversano l’isola per muoversi da un paesino all’altro, o piu semplicemente, per arrivare in spiaggia ; deve saper apprezzare il silenzio, perché la stragrande maggioranza di turisti sono scandinavi, assorti da mattina a sera, ovunque tu li veda, nella lettura di un buon libro , con il solo rumore delle onde come sottofondo:in pieno agosto non ho mai sentito bambini urlanti, radio sparate a tutto volume, né sperimentato qualsiasi altro comportamento fastidioso tanto tipico delle nostre spiagge italiche… Le spiagge da non perdersi sono: Apella, la più bella d’Europa (ed è vero…), spiaggia di piccoli sassi candidi e dal mare sfumato dal color ghiaccio al blu; Ahata, incastonata in una gola di montagne che si intrecciano tra loro (qui il bus non si avventura, ma basta noleggiare un’auto, non necessariamente 4per4); Kyra panaghìa, stessa acqua e colori indimenticabili, avvolta da una luce particolarissima in prima mattinata; Amoopi, la baia più bella anche per alloggiare, con la sua spiaggia di sabbia finissima e con le sue calette di scogli con i fondali più vivi dell’isola, da vivere fino al tramonto; Lefkos, paesino lontano dal porto di Pigàdia, con una baia splendida , scogli piatti e erosi dalle sfuriate del vento che proteggono una fantastica piscina d’acqua cristallina e sabbia dorata…Consiglio a chi ne ha voglia di percorrere con una moto enduro la strada tutta curve e scenari mozzafiato che lungo la costa orientale porta a Lefkos, passando da Amoopi e Finiki , quest’ultimo un paesino di pescatori grazioso e accogliente. Da non perdere l’escursione a Olympos, sembra di essere sospesi nel tempo, con i suoi balconi di legno intagliato, le case tipiche, i mulini, le donne anziane in abito tradizionale…E i makarunes, una pasta fatta di farina di cipolle, un piatto delicato e forte allo stesso tempo, con un sapore diverso dal solito, buonissimo…E a olympos ci si arriva in barca , da pigadìa a Diafani, il porto a nord dell’isola con un’acqua stupenda,dove si vedono i turisti camminare scalzi con lo stile di vita tipico di chi alloggia lontano da tutto e tutti e ha proprio staccato la spina! I luoghi in cui si mangia in modo divino sono: la taverna Esperida ad amoopi; to hellenikon a pigadia; la taverna apella sopra la spiaggia omonima, dove ho mangiato il grilled chicken più buono della mia vita!e con un panorama bellissimo! Da evitare assolutamente: pigadia di giorno, di uno squallore infinito…Muta totalmente al calare della sera, con la passeggiata del porto animatissima e ben illuminata e i negozietti aperti fino a mezzanotte circa.
Da comprare: le spezie , buona soprattutto quella che loro chiamano thrumbi, adatta a arrosti di pesce, carne, o più banalmente (ma non meno buona!) con le patate al forno! altro acquisto azzeccatissimo sono i sandali in cuoio handmade in greece…C’è un negozietto vicino al porto di pigadia che li vende in ogni modello, con un profumo di vero cuoio lavorato artigianalmente scomparso in terra nostra…Vi assicuro che quando li indosserete a casa vi sentirete ancora un po’ immersi nell’atmosfera mediterranea di Karpathos, isola di mare meraviglioso con scenari montàni dalla bellezza selvaggia.