Agosto 2007 in Thailandia

Siamo stati in Thailandia (io e la mia fidanzata) ad agosto 2007 (da prima di ferragosto a fine mese, per circa 3 settimane) Abbiamo volato con volo Swiss da Zurigo (andata in code share con la Thai – servizio di un livello nettamente superiore rispetto a quello Swiss del ritorno). Descrizione del viaggio: Siamo arrivati all’alba a Bangkok...
Scritto da: il marty
agosto 2007 in thailandia
Partenza il: 11/08/2007
Ritorno il: 27/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Siamo stati in Thailandia (io e la mia fidanzata) ad agosto 2007 (da prima di ferragosto a fine mese, per circa 3 settimane) Abbiamo volato con volo Swiss da Zurigo (andata in code share con la Thai – servizio di un livello nettamente superiore rispetto a quello Swiss del ritorno).

Descrizione del viaggio: Siamo arrivati all’alba a Bangkok (nuovo aeroporto) e abbiamo fatto la follia, nonostante la stanchezza, di partire diretti, dopo aver preso il pullman e la gelida (incredibilmente gelida) metrò, con il treno verso Sukkotai, saltando anche Ayuttaya.

Il viaggio in treno è stato lungo e scomodo. I treni non sono la bellezza e l’efficienza di cui avevo letto, tutt’altro, consiglio di evitarli (e poi ovviamente sono gelidi).

A Sukkotai abbiamo preso un bus dalla stazione alla vecchia sukkotai dove avevamo prenotato ad una guest house (Orchid Hibiscus). Vi consiglio comunque di stare nella città vecchia che al contrario di quanto sembra sulla lonely è molto viva e non piccolissima.

Siamo stati fortunatissimi perché nonostante l’ora e la stanchezza, a Sukkotai il parco storico era tutto illuminato per la festa della regina, per cui abbiamo preso un tuk tuk che ci ha fatto fare il giro del parco visitando i singoli monumenti con sullo sfondo lo spettacolo delle lanterne volanti.

Il giorno dopo abbiamo noleggiato 2 bici ed un pick up e siamo andati al Sisat Chanalai. Veramente bellissimo da girare in bici e da non perdere, nonostante il pick up non fosse proprio a buon mercato (relativamente alla thai) La sera tramonto sul parco storico, veramente bellissimo La mattina svegli alle 5.30! per vedere il sole sorgere dai big budda appena fuori dal paese. Molto bello.

Giro nel parco anche di giorno e poi pullman per chang mai.

Il posto che avevamo trovato sulla lonely e prenotato per telefono, si è rivelato molto squallido (la lonely purtroppo non è stata molto affidabile dal punto di vista alloggi). Abbiamo trovato un altro albergo, meno tipico ma decisamente meglio.

Giro per chang mai, primo massaggio ai piedi e prenotazione della gita nella jungla il giorno dopo. Non negoziamo più di tanto (scopriamo però discutendo con i compagni di gita che avremmo potuto risparmiare il 30-40%) Prendiamo il pacchetto da 1 solo giorno chiediamo però di non fare l’elefant riding (la gita nella jungla già ci sembra trash, ma il giro sull’elefante è davvero troppo) e di fare il rafting con il battello di gomma invece che quello col bamboo. (entrambe scelte fortunate) La sera visita al bel mercato notturno, dove facciamo un po’ di acquisti (bello ma se siete a BKK nel week end è meglio fare acquisti li) Il giro è bellissimo. Mentre gli altri vanno con gli elefanti noi facciamo un giro bellissimo nel villaggio contadino intorno. È strano a dirsi perché pur essendo un posto pieno di turisti che vanno al campo degli elefanti, nel villaggio contadino i turisti non gli hanno mai visti (la gente va dritta al campo poi se ne va), così possiamo vedere la gente del posto in un ambiente davvero immaginifico (sembra di essere in una scena di Platoon). Dopo gli elefanti (che hanno deluso parecchio i nostri compagni di viaggio) andiamo tutti nella jungla a fare trekking. Veramente spettacolare, con tanto di bagno nella cascata e acquazzone di 5 minuti al riparo delle mega foglie tropicali. Veramente mitico! Poi, dopo l’insulsa visita alle finte tribù locali (abbiamo provato ad evitarle ma queste erano fisse nel pacchetto), salita in jeep verso l’inizio del rafting. In realtà noi credevamo fosse una roba da principianti, invece ci avvertono che è una cosa non tranquillissima e abbastanza rischiosa (scopriamo la sera in albergo che un ragazzo il giorno prima si è rotto un dente). Effettivamente salendo vediamo un sacco di battelli capottati e gente in acqua e rapide sempre peggiori.

Ci fanno togliere le scarpe e a piedi nudi avanziamo verso le barche.

Noi 2 finiamo con 2 americani molto yankee. Ci danno 4 indicazioni cu cosa fare agli ordini del capitano tailandese (un ragazzo giovanissimo). L’ultima indicazione è la più inquietante (“quando il capitano dice tutti dentro buttatevi a sedere sul fondo del battello e tenete giù la testa” che alle mie orecchie suona un po’ come “in quel punto è tutta questione di culo, quindi affidatevi a dio”) I 2 americani sono degli abitué avendo fatto rafting sul Colorado (che immagino sia impegnativo). Questo se da un lato ci agevola perché loro sanno cosa fare, dall’altro lato mette me in crisi perché ad ogni remata dell’americano io devo darne 4 per non far sterzare la barca e lui non la prende benissimo, trattandomi (abbastanza a ragione) come un impedito.

Invece l’equipaggio funziona alla grande e superiamo indenni, nonostante una caga pazzesca tutte le rapide, arrivando con 1 minuto e mezzo di vantaggio sull’altro battello (si sa che gli americani sono tipi competitivi).

Bagnati fradici e distrutti dalla fatica risaliamo sulle jeep verso casa.

Il giorno dopo altri massaggi a chang mai e visita ai templi ma piove.

Dopo sforzi linguistici inenarrabili, alla stazione dei pullman ci dicono che è possibile andare da chang mai a kanchanaburi senza passare da BKK (passare da lì sarebbe una gran perdita di tempo perché bisognerebbe anche cambiare stazione). Così ci prepariamo per il secondo mega devastante viaggio, dopo quello del primo giorno.

Partiamo la sera su pullman extra lusso con bella e simpatica hostess.

In piena notte, alle 4.30 arriviamo a nakom phantom, dove dovremmo cambiare, ma purtroppo l’autista ci vuole lasciare in mezzo ad uno stradone e non in una stazione, dicendoci che lì la stazione non c’è e dicendoci sostanzialmente di arrangiarci. Noi facciamo un po’ di casino finché una ragazza scesa con noi ci dice che il padre la sta venendo a prendere e che potrebbe accompagnarci alla fermata del bus per kanchanaburi.

Accettiamo il passaggio e dopo un po’ di tentativi troviamo il bus che prendiamo al volo, dopo aver ringraziato la gentilissima ragazza.

Sembra tutto a posto ma a metà del viaggio il bus si rompe e dobbiamo scendere e aspettare il successivo che ovviamente arriva strapieno.

Arriviamo a kanchanaburi alla mattina presto, buttiamo gli zaini in una guest house segnalata dalla lonely e voliamo in stazione, dove, grazie ad un tuk tuk super motivato da una mancia promessa, riusciamo a prendere il bus per le cascate di erawan.

Il parco e le cascate sono naturalmente il paradiso terrestre e le foto o le riprese che farete mentre fate il bagno nelle cascate faranno per sempre bella mostra in casa vostra.

La salita fino alle ultime cascate non è agevolissima.

Torniamo a kanchanaburi distrutti dal viaggio e la notte insonne. Giriamo un po’ per la città che è molto carina.

Il giorno dopo prendiamo un bus privato organizzato dalla guest house che ci porta insieme ad altri direttamente in kao san road a Bkk.

Li abbiamo prenotato il river view hotel. Veramente bellissimo per 20€ stanze veramente fighe a 2 passi da kao san.

Passiamo 2 gg a bkk riposandoci, andando al mercato del week end e visitando i vari templi.

Poi partiamo per il mare prendendo l’aereo per Krabi (prenotato la sera prima 50€ in 2 solo andata) L’impatto con Krabi non è felice: piove una brutta pioggia (non un acquazzone ma pioggerellina insistente), c’è la mafia dei taxi e il posto che abbiamo prenotato e che siamo troppo stanchi per cambiare fa veramente schifo.

Giriamo un po’ per il paese e troviamo una guest house molto più bella e dove ci trasferiamo il giorno dopo.

Non piove e decidiamo di andare nella penisola di rayleigh con jeep e una long tail. Il posto è bellissimo, facciamo il bagno sulla spiaggia semi deserta.

A mezzo giorno inizia a piovere forte, ci ripariamo in un ristorante e mangiamo. Il ritorno in long tail è bruttissimo. Prima dobbiamo aspettare 30’ che la barca si riempia fino all’ultimo posto poi la traversata è un bagno ghiacciato per tutta l’acqua che imbarchiamo.

Decidiamo di prenotare la gita alle phi phi island, scommettendo sul fatto che domani faccia bello.

Siamo fortunati e nonostante il mare un po’ mosso arriviamo alle phi phi che inutile dirlo sono il paradiso. Non mi dilungo nel descriverle ma bamboo island è veramente indimenticabile.

Il giorno dopo prenotiamo un’altra gita in long tail alle isole intorno a Krabi. La gita è veramente bellissima, siamo in pochi e il capitano è simpaticissimo. Ci fa fare snorkelling e vediamo cose meravigliose e isole ancor più belle del giorno prima, con pochissima gente in giro. Da non perdere.

Partiamo da Krabi con il bus e arriviamo con le solite peripezie legate a rotture del bus e cambi imprecisi, a prendere il battello per ko samui, dove arriviamo alla sera e ci concediamo una cena a base di pesce sulla spiaggia con i piedi a mollo nel mare.

Partiamo la mattina presto per koh tao.

Cerchiamo una guest house e ci accontentiamo di una a basso costo.

La sera cena strepitosa a base di pesce sempre sulla spiaggia Il giorno dopo inizia l’esplorazione delle varie spiagge con motorino noleggiato.

Koh tao è bellissima, la spiaggia di ao leuk è in assoluto il posto di più bello che io abbia mai visto. Ci incontriamo anche uno dei gestori del microbirrificio di Lambrate! Unica accortezza, la spiaggia principale non è bellissima ed è esposta ad una marea fortissima che la rende poco fruibile.

Dopo 4 giorni mitici a Koh tao, torniamo a BKK dopo il solito viaggio massacrante. Li lanciamo gli zaini in albergo (aspettando che ci facciano salire (siamo arrivati alle 5.30 della mattina) e prendiamo il primo treno per ayuttaya che giriamo nella giornata (però piove) Il giorno dopo facciamo un ultimo giro per BKK e alle 23 prendiamo l’aereo per Zurigo

Alcune considerazioni utili: Sicurezza: Nessun tipo di problema, girando dovunque a qualunque ora del giorno e della notte.

Spostamenti: Rete di autobus e treni abbastanza efficace, anche se andare nei posti fuori dal circuito classico fa perdere un sacco di tempo e non è agevole I treni sono meno belli di quanto si dice, mentre gli autobus sono molto buoni Alberghi: Basta spendere più di 800 bath e si sta in posti molto belli anche per gli standard occiedentali (a bkk 1000-1200 bath) Mangiare: Costa poco e sul mare (tranne che a Krabi dove è introvabile) si mangia pesce scelto a peso direttamente dalla barca e cucinato davanti al tavolo. Gli altri cibi sono buoni ma piccantissimi, da stare male. La frutta è spettacolare: sapori, forme e colori molto diverse dalle nostre (divertitevi a scoprire a quali frutti assomigliano i loro, alla fine ci sono le razze anche per frutta e verdura) Lingua: Nessuna difficoltà, l’inglese è diffuso Massaggi: Molto piacevoli, soprattutto quelli ai piedi Tempo: il tempo al mare è stato abbastanza clemente, in totale solo 3,5 gg di pioggia. Non si tratta però di pioggia temporalesca, piuttosto di pioggerellina fastidiosa. Comunque ci hanno detto tutti che va molto a fortuna. Una cosa che credo si possa sfatare è che la costa delle andamane (almeno intorno a Krabi e phi phi) sia molto peggio di quella di ko samui Prenotazioni: Prenotato dall’Italia solo la prima notte a Sukkotai poi di volta in volta vedendo il posto Prostituzione e altre cose deprimenti: in realtà non abbiamo visto niente di che, tranne una via a Chang mai con un po’ di bar, peraltro vuoti. C’è da dire che ovviamente non siamo stati nei posti famosi per questo.

Gente: al nord abbastanza cortesi e disponibili, a BKK e al sud rapaci con i turisti come in tutti i posti del mondo.

Da vedere: Sukkotai, Tour della jungla, Ao leuk a koh tao, Bamboo island, isole intorno a Krabi

Per altre info contattatemi direttamente.



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