Affascinata da un berbero..
Alloggiavamo nel bel villaggio Valtur di Agadir (era la prima volta che andavo in un villaggio, ma mi sono trovata bene-soprattutto gli animatori erano fantastici!), città purtroppo distrutta da un terribile terremoto che negli anni ’60 ha fatto migliaia di vittime e raso al suolo la città…Quindi, non vi si trova nulla di antico, se non i resti della kasbah in cima alla montagna-simbolo della città, che reca incise le scritte: Allah Al-Uatan Al-Malik, cioè Allah, la Patria, il Re, praticamente i valori del popolo marocchino. Poi c’è un souk carino, dove però non abbiamo comprato niente, sapendo che il giorno dopo (il 16.6) ci aspettava la FANTASTICA ESCURSIONE A MARRAKECH, con il suo mitico souk…!!! A parte il viaggio stancante – 3 ore e mezza di pullman su e giù per le montagne dell’Alto Atlante – l’impatto con la città è stato meraviglioso: essendo metà giugno il caldo era “ragionevole”…38°C circa e non molto umido! (ma notevole la differenza con Agadir, molto fresca e ventilata SEMPRE). Abbiamo visitato il Palazzo El-Badi, il Minareto della Koutobia – l’icona delle città, che c’è su tutte le cartoline – e la Medersa -la scuola coranica- Ben Youssef: tutti splendidi esempi dell’arte araba, di cui mi ha colpito soprattutto l’arte della calligrafia: versi del Corano incisi e ripetuti centinaia di volte come decorazione di archi, porte, muri…Parole intrecciate a fiori e disegni geometrici…Una meraviglia! Nel pomeriggio, dopo il classico pranzo a base di couscous, la nostra guida (appunto, l’affascinante berbero…) ci ha portato in un erboristeria e poi…Nell’affascinante ma UMIDISSIMO SOUK! ho comprato 1 collana di seta, 1 teiera e…Ciabatte, di pelle, di seta, di cuoio, per me, per gli amici…Una più bella dell’altra, coloratissime e morbidissime! dopo breve contrattazione, sfiancata dall’umidità opprimente, in questi negozietti-buchi zeppi di merce, le ho ottenute a 10 euro l’una, tranne un paio da uomo a 20: un ragazzo si era impegnato a girare tutto il souk x trovarmi proprio le infradito nere da uomo del n.44…E dopo almeno mezz’ora me le ha trovate!! e ha ritrovato me dentro a quel casino che è il souk…!! comunque, pare fosse l’unico paio in tutto il souk..20 euro mi ha chiesto e 20 gliene ho dati, come avrei potuto contrattare??! mi ha colpito molto la gentilezza della gente, anche dei commercianti…Se però non tiri troppo sul prezzo, altrimenti si arrabbiano!! ed ormai accettano dappertutto gli euro – 1 euro=10,746 dirham – spesso paghi in euro e ti danno il resto in moneta locale, facendo per semplicità (e guadagnandoci…) 1 euro=10 dirham! Al tramonto – è l’ora giusta! – tappa alla mitica enorme piazza Djemaa el Fna, ritrovo di incantatori di serpenti, cavadenti, contastorie, venditori di cibo, di acqua…Dalla terrazza di un bar si può meglio ammirare lo spettacolo…E fotografare la piazza! Sappiate che se volete fotografare uno di questi personaggi, dovete dar loro almeno 0,50 euro, sennò si arrabbiano e vi inseguono se cercate di fregarli…!!! Dopo una bella cena in uno splendido palazzo, allietata da alcune danzatrici del ventre, siamo ripartiti per rientrare, ahimé, ad Agadir…E ci abbiamo messo 4 ore!! alla sera c’è più traffico che al mattino, perchè ci sono molti e SPERICOLATI camion STRACOLMI di merce per i mercati del mattino seguente, che rallentano il traffico…Ma anche il nostro autista era spericolato e li superava in curva, con la linea continua, il buio…Sulle montagne dell’Alto Atlante!! altro che dormire, eravamo tutte sveglie (14 donne!) per la paura!!!! Su Agadir, mi resta da dire che confermo quanto letto in un altro itinerario (il più recente, di giugno)…Cioè che la spiaggia è MOLTO TRAFFICATA…Cammelli, cavalli -dei poliziotti…-, bambini, ragazzi che giocano a calcio e che ti guardano…Era difficile farsi un bagno tranquille…Praticamente eri accerchiata…E dopo un po’, tra i loro sguardi e sorrisi inequivoci, e le onde dell’Oceano che non davano tregua, te ne uscivi dall’acqua per tornare a sdraiarti al caldo sole…Sognando di tornare la prossima volta nell’arido e VUOTO DESERTO, dove -si spera- di trovare meno gente! ********************************************* Rettifica giunta in data 21/07/04 ******************************************** Per dovere di cronaca volevo solo precisare che il palazzo che ho visitato a Marrakech era il Palazzo della Bahia, non il Palazzo El Badi…Quest’ultimo è un altro, il cui nome avevo letto in una guida, ma non l’abbiamo visitato!! I nomi si assomigliano un po’, così mi sono confusa…
In ogni caso, vi auguro di visitare presto questa fantastica ed intrigante città…E i suoi bellissimi palazzi!!