Affascinante Cordoba

Viaggio in Andalusia per andare alla scoperta della città
Scritto da: Rita Sarno
affascinante cordoba
Partenza il: 18/07/2010
Ritorno il: 19/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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La prima tappa del viaggio in Andalusia organizzato con l’amica dl cuore. Partenza dall’aereoporto di Siviglia ed estremamente semplice prendere l’autostrada, indicazioni chiarissime. Il caldo è tremendo, sulla strada si creava la tipica situazione miraggio, bagnato con vapore acqueo e tremolio dell’orizzonte; ai lati dell’autostrada il nulla, campagne arse dal calore, nessun paese sensazione rout 95 alla Telma e Luise …. si va avanti. La guagliona (macchina) andava speditamente mentre il termometro registrava l’aumento della temperatura- 38-40-42-48 e su questa temperatura abbiamo raggiunto Cordoba, ne l frattempo la mia compagna di viaggio soprannominata tomtom mi indicava con dovizia di particolari il percorso verso il nostro hotel. In circa un quarto d’ora attraversando vicoli e vicoletti ci siamo ritrovate all’ingresso di una vecchia casa andalusa con tanto di patio, fontane e fiori, personale gentilissimo ed efficentissimo. Lasciamo la macchina all’ingresso, saranno loro a preoccuparsi di parcheggiarla in garage (17 euro al giorno ma in tutta l’Andalusia è così) in strada è praticamente impossibile parcheggiare. Un inserviente ci porta la valigia in camera e ci mostra alcuni interni della casa e la piscina” mi sento una ricca signora” una bella sensazione devo dire. Uno sguardo di intesa e già sappiamo come impegnare le ore fino al tramonto che non giunge prima delle 22, velocissimo recupero del costume e via nella bellissima piscina dell’hotel La temperatura esterna era da microonde ma vi assicuro che in acqua sorseggiando 2 cerveza servite bordo piscina era perfetto. Verso le 20 docciate e fresche, si fa per dire temperatura 46 gradi, ci siamo concesse ,per la non modica cifra di 45 euro ,una passeggiata in carrozzella. Sedute sullo strapuntino ci sentivamo molto novie in attesa del novios La gita è stata una delusione la carrozzella percorre quasi esclusivamente l’esterno del centro storico e rientra solo per un paio di vicoletti caratteristici ma tantè…….iniziava la nostra libertà quella mentale,quella del tempo,quella che ti mette la luce negli occhi e che rilassa il viso.

Alle 21,30 il sole ancora picchia ma un po’per la stanchezza, un po’per la fame ci siamo decise ad entrare alla Casa Pepe della Juderia, terrazzo vista sulla Mezquida. Cena leggera no birra-troppo caldo, un ottimo gatzpacio tipica zuppa fredda (ricordo dei film di Almodovar)ottima carne cotta alla planca (brace) dolce senza lode e senza infamia, totale 80 euro per due. Beh questa prima giornata è andata fuori badget, ma sarà lo splendido albergo, l’inizio della nostra avventura e quest’atmosfera da mille ed una notte non abbiamo voluto privarci dei piccoli e grandi piaceri della vita. Abbiamo passeggianto tra i vicoli della Juderia meraviglioso ed affascinate labirinto di vicoli e piazzette in cui si affacciano case imbiancate a calce , piante che traboccano dai balconi e cancelli che racchiudono patii che sembrano gioielli. Ci ridimensioniamo domani Al ritorno in albergo troviamo sui nostri comodini 2 confezioni di prodotti da bagno di ottima marca gentile omaggio dell’albergo.Ci addormentiamo distrutte e soddisfatte. Ci svegliamo al suono degli zoccoli di un cavallo che transita nella stradina dell’albergo, strana sensazione come se il tempo fosse tornato indietro.. Calazione , bella sostanziosa e via verso il primo appuntamento della giornata La Mezquida o Cattedrale di Cordoba Una sensazione di immenso ci prende entrando, decine e decine di archi creano la sensazione di un labirinto, costruita sulle ceneri della basilica di San Vincenzo e trasformata dai mussulmani durante la dominazione fu il santuario più grande di tutto l’islam occidentale .Re Ferdinando III riconquistata Cordoba dopo un migliaio di anni provvide a re istituzionalizzare la cristianità all’interno della cattedrale con strutture gotiche,rinascimentali e barocche tali dell’epoca senza però distruggere completamente quanto di islamico esisteva dal punto di vista architettonico.La mia considerazione è che la religione qualunque essa sia, di qualsivoglia origine può convivere nel rispetto e valorizzarsi ulteriormente. Utopia? Forse si

Con ancora negli occhi questa meraviglia del mondo patrimonio dell’umanità e non ancora stanche decidiamo di andare a visitare l’Alcazar de los Reyes Cristianos , presente sulla nostra guida ma più vivamente consigliato dal concierge dell’albergo.

Ne valeva assolutamente la pena, costruita da Alfonso X divenne la residenza di Ferdinando ed Isabella, poi sede dell’inquisizione ed infine prigione fino al 1951. Meravigliosi ampi giardini, terrazze, fontane, patii e siepi trabbocccanti di piante e fiori rigogliosi in un tripudio di colori ed odori tenuti alla perfezione, una bellezza che ancora porto negli occhi. Rietriamo in hotel per ritirare bagagli e macchina sono le 12.00. La guagliona è pronta ed aggressivissima, noi pure, ma forse un pò meno aggressive… si parte…

Il caldo è insopportabile…

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cultura-7h18p

l’Alcazar de los Reyes Cristianos



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