Adventure in Portogallo

Questa è stata sicuramente una delle vacanze più memorabili. Io e Fede siamo partite con il nostro zaino, con la tenda e nessuna aspettativa. D'altronde l'esperienza insegna: quando non si hanno aspettative, tutto ciò che capita diventa il "benvenuto". Anche quest'anno scalo a Parigi e poi finalmente a Lisbona. Siamo subito colpite da questa...
Scritto da: Roberta Scapinello
adventure in portogallo
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Questa è stata sicuramente una delle vacanze più memorabili. Io e Fede siamo partite con il nostro zaino, con la tenda e nessuna aspettativa. D’altronde l’esperienza insegna: quando non si hanno aspettative, tutto ciò che capita diventa il “benvenuto”. Anche quest’anno scalo a Parigi e poi finalmente a Lisbona. Siamo subito colpite da questa città, se non altro per il benvenuto che ci da’. Gente molto cordiale ed un ufficio informazioni veramente efficiente ed organizzato. Le strade sono grandi, caotiche, ma l’atmosfera è luminosa. Mentre ci dirigiamo in taxi verso la pensione, già ho questa netta sensazione: in Portogallo ci tornerò…

La Pensione Dublin è poco distante dal centro, in una zona tranquilla se non fosse per il pronto soccorso che è proprio dall’altra parte della strada con un continuo viavai di sirene…La nostra camera è allucinante. La finestra dà su di un muro, ed il bagno è letteralmente in camera. Cioè c’è solo una parete divisoria di vetro che divide i letti con il water!!! Il nostro arrivo coincide con il sabato sera e dalle parole di Christian, Dino, & co. (vedi Londra 1996 n.D.R.) è la serata giusta per andare a Bairro Alto. Così facciamo. Con mappa della città alla mano, ci dirigiamo verso stradine pendenti. Osiamo arrampicarci a piedi anche per la ripidissima Rua do Elevador da Graca e, sudate, ma ansiose di fare festa ci inoltriamo per le strettissime stradine di questo antico quartiere. Non c’è nessuno. Desolazione completa. Brutte facce. “Ma dove siamo capitate??-Ma che cosa ci hanno detto i nostri amici??- ” Fiduciose, però, continuiamo l’esplorazione. Effettivamente è pieno di localini caratteristici, è solo troppo presto…Svoltiamo in una stradina un po’ dissestata e attirate dalla musica bellissima che esce da un localino, decidiamo di fermarci lì a rifocillarci. Il locale si chiama Lisbona Barrio Alto, è piccolo piccolo ma dentro c’è di tutto. Il titolare ha la faccia simpatica, sembra Al Bano e ci racconta che ha vissuto a Londra con degli italiani. Continuiamo ad ascoltare musica e a bere (consiglio il Sofrimiento- un cocktail che già dal nome dice tutto…), quando entra colui che sarà poi parte della nostra avventura…Conosciamo Alex, un ragazzo dal modo di fare un po’ strano, pero’ simpatico e molto carino… Simpatizziamo subito, ci presenta i suoi amici, ci portano in altri locali. Sono tutti simpatici, ci stiamo divertendo. Poi Luis e gli altri devono andare a prendere delle ragazze e rimaniamo sole con Alex. Si offre come cicerone per un giro con la sua macchina nella Lisbona di notte…Io e Fede ci guardiamo perplesse…Sembra gentile ed innocuo, ma sarà da fidarci? Mah, pero’….Insomma l’entusiasmo soppianta la ragione ed accettiamo l’invito di questo ragazzo portoghese, sbucato da non si sa dove, che, con fare gentile e parlantina senza freni, ci scorrazza tutta la sera tra i monumenti di Lisbona. Lisbona è ancora piu’ bella di notte. L’atmosfera è davvero magica. Il Tago scorre placido e tranquillo, mi sembra quasi che l’aria porti le note di una canzone di Fado. Saliamo al Miraduro di Santa Lucia, un giardino panoramico antichissimo e da qui ammiriamo le mille luci di questa città che mi vedrà poi, piu’ volte sua ospite. Castello di St. Jorge, Belem, Piazza del Commercio, Parao do discrobimiento, l’università, le Doches, sono alcuni dei posti che in una notte d’estate un po’ ventosa visitiamo con questo cicerone veramente particolare! Dopo 2 giorni ci trasferiamo a casa sua. Ci affitta una stanza. Tutte le sere ci porta in un luogo diverso. Ci fa conoscere usi ed abitudini portoghesi. Osiamo mangiare qualsiasi specialità gastronomica che ci fa presentare, degustiamo tantissimi vini buonissimi… Pero’ il nostro viaggio deve continuare. Siamo dirette verso il sud, in Algarve… Il giorno prima della nostra partenza riceviamo una proposta da Alex: vi accompagno io in macchina, dividiamo tutte le spese così faccio anch’io qualche giorno di mare… La proposta è ottima, la tenda non è grandissima, ma ci possiamo adattare. Partiamo. Facciamo tappa a Vila Nova de Millefontes, in Alentejo. Alex ci veniva qui da piccolo. Nel campeggio sembra di essere a Woodstock. Tra un brulichio di tende colorate riusciamo a trovare un fazzoletto di spazio per montare la nostra E’ allucinante, è un concatenarsi di musiche. I nostri vicini di tenda per ore strimpellano la chitarra cercando di imitare i Pearl Jam, piu’ a sud, un gruppo di bonghisti scandisce il tempo con tam tam africaneggianti, stereo con volumi altissimi, giovani che cantano. E’ un’atmosfera strana. Io e Fede siamo euforiche. Dopo il rito di montaggio tenda, ci incamminiamo verso la spiaggia, che la leggenda vuole sia stato un approdo di Annibale nella sua discesa in Italia. Alex ci spiega che è un’oasi naturale, percio’ è lasciata allo stato selvaggio. E’ bellissima, si vede di netto il fiume che si getta in mare. L’acqua è fredda, ma è così limpida che non è possibile sottrarsi ad un bagno… Il giorno dopo il viaggio riprende alla volta di Lagos. Dopo ore di viaggio sotto il sole cocente Alex si ferma a Praia da Luz, a pochi Km da Lagos. Inconveniente: io e Fede realizziamo di avere dimenticato i documenti nel campeggio di Vila Nova. Alex è arrabbiatissimo e noi due, ovviamente, mortificate….Per fortuna Alex si calma, telefona al campeggio, che conferma di avere trovato i nostri documenti ed assicura di inviarceli per posta nel nuovo camping….. Anche qui Alex ci veniva da piccolo. Il campeggio è molto grande, ombreggiato e decisamente piu’ tranquillo del precedente. E’ un po’ decentrato rispetto al piu’ mondano Lagos, ma tutto sommato, è di gran lunga piu’ rilassante. Il paesino di Luz (luce) è molto carino. Case bianche, buganville ed una enorme spiaggia che al mattino è profondissima, poi, al pomeriggio, diventa piccola piccola per via delle maree. Il giorno dopo si va a Lagos. Anche qui spiagge e baie fantastiche, ma per i miei gusti è un po’ troppo affollato. Ad ogni modo il nostro personalissimo cicerone, che conosce bene la zona, ci scorrazza in tutte le spiagge piu’ caratteristiche e ci porta al porto nei capannoni dei pescatori a mangiare le sardine alla griglia. Facciamo scorpacciate di sardine. Costano poco e sono molto saporite. Dopo qualche giorno, però una fastidiosa indigestione fa capolino e mi costringe a cambiare abitudini alimentari!! Qualche giorno dopo, a malincuore Alex ci saluta, deve tornare a Lisbona a lavorare. Così io e Fede ci organizziamo: alla mattina si va a piedi fino alla spiaggia a Luz e poi, verso le 19 si prende l’autobus per Lagos per poi tornare in taxi. La notte a Lagos è davvero movimentata. Le stradine pullulano di turisti, i ristoranti sono sempre pieni e ci sono locali ovunque. E’ pieno di giovani, tantissimi gli inglesi, anche se gli italiani, come sempre, non mancano. Iniziano le nostre nottate, ci spostiamo da un locale ad un altro, beviamo e conosciamo molta gente. Di giorno la cittadina cambia completamente aspetto: le strade sono deserte, si respira una certa tranquillità . Entrambe, dopo qualche giorno di godimento di libertà riconquistata, a seguito della dipartita del nostro cicerone (si sa, qualche volta la convivenza puo’ diventare pesante…) ne sentiamo entrambe la mancanza. Tutto sommato, anche se ogni tanto qualche screzio colorava le giornate, la presenza di Alex era la garanzia di sane risate. Pero’ dobbiamo attendere che arrivino i documenti da Vila Nova, ed ogni mattina, scrupolosamente, andiamo alla reception a smistare la posta. Dopo circa una settima, arrivano le nostre carte d’identità e da Lagos prendiamo la corriera che ci ricondurrà a Lisbona per gli ultimissimi giorni della nostra avventura…Il viaggio dura circa 6 ore e Alex , oramai affezionato a noi, viene a prenderci alla stazione delle corriere.. E’ un po’ incasinato con tutti i suoi lavori, ma ci assicura che gli ultimi giorni farà il possibile per stare con noi. Infatti in una mattinata assai ventosa ci accompagna a Cascais ed Estoril, due cittadine molto curate e con delle coste meravigliose. Peccato pero’ per il vento, a volte è proprio fastidioso, ma la zona è proprio famosa per questo, infatti è meta di molti surfer. Il giorno dopo , l’ultimo, si va a Sintra. Mi sembra il paese incantato. E’ bellissima. Sembra di essere in un film. La cittadina è piccola e ben tenuta, poi si sale un po’ e ci si imbatte in due meravigliosi castelli. Ci incamminiamo lungo il parco. Sembra la foresta incantata!! Alberi secolari, muschio e rovine di antiche costruzioni in quest’atmosfera da mille e una notte. Ho deciso: voglio rimanere qui per il resto della mia vita!! Purtroppo il nostro tempo sta per scadere. E’ ora di tornare a casa. La vacanza è andata benissimo, ci siamo divertite. Salutiamo Alex e ci lasciamo con una promessa: ci rivedremo presto!!!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche