Adoro Vienna
Sono appena passati 2 anni dalla mia ultima visita ed un destino sembra legarmi ancor di più a lei perché partecipando ad un concorso ho vinto un biglietto aereo proprio per Vienna: fatalità? Richiamo del destino? Magari in una vita passata ero un cortigiano alla corte di Maria Teresa o di Sissi, le Imperatrici più amate dai viennesi e dagli austriaci, e questo rende più magnetico il legame esistente.
Ma non scrivo solo per sottolineare il mio amore per Vienna e per i viennesi (questi ultimi sempre più rari, viso che in città vivono etnie di tutto il mondo) ma per dar qualche dritta a coloro che vogliono visitarla, magari uscendo dai soliti giretti turistici.
Raggiungere Vienna è facile ed economico, qualsiasi mezzo di locomozione si usi: in aereo tariffe abbordabili con le maggiori compagnie di bandiera mentre le low-cost operano sia a Schwechat che nella vicina Bratislava, permettendo di ammortizzare spese e costi; in treno si parte sia di giorno che di notte dalle principali città italiane e, se si prenota prima e c’è la disponibilità, chiedere delle Smart Price di Trenitalia (valide sia per i posti a sedere che per le cuccette); in auto forse è più lunga e faticosa e parcheggiare a Vienna in centro non è ottimale (si paga una tassa a riguardo se non si ha l’albergo con parcheggio) però permette di partire quando si vuole e di godersi le splendide montagne austriache lungo in tragitto.
C’è anche un’ altra alternativa per arrivarci: la nave, in quanto (strano ma vero) sia da Bratislava che da Budapest partono regolari servizi fluviali che collegano queste tre capitali e magari si può approfittarne per estendere il viaggio o fare una gita.
A Vienna l’offerta alberghiera è varia con alberghi per tutte le tasche e sistemazioni di tutti i tipi: si va dall’Hotel di lusso alle pensioncine del Wieden o sparse per la città fino agli appartamenti per chi vuol gestirsi da solo. Qualcuno preferisce magari soggiornare nei dintorni tipo Baden o Tulln o Krems e raggiungere poi la città con gli ottimi collegamenti.
Appunto, i collegamenti ossia come spostarsi da, per e in Vienna.
Il biglietto semplice è leggermente caruccio (1.70€ per una corsa) però c’è una valida alternativa cioè utilizzare il biglietto giornaliero o quello valido 3 giorni.
Il giornaliero costa sui 5.70€ mentre il 3 giorni costa 13.60€ ed entrambi permettono di spostarsi nell’area urbana per 24 o 72 ore dall’atto della timbratura utilizzando tutti i mezzi possibili (autobus, tram e metropolitane): qualora si è diretti fuori la fascia urbana, basta mostrarlo alle biglietterie e si paga solo la differenza di prezzo.
Consigliabile è anche la Vienna Card, che costa 18,50 euro e permette di usare la metropolitana, il tram e l’autobus per 72 ore di seguito, oltre ad usufruire per quattro giorni di varie agevolazioni in musei, attrazioni turistiche, negozi, teatri, concerti, caffè, ristoranti e Heuriger.
Ah, e non dimenticate che è possibile selezionare la lingua italiana dalle macchinette per l’emissione del biglietto, quindi niente traduzioni improponibili.
Tornando a Vienna, descrivere la città, i suoi monumenti, i suoi giardini (apprezzabili solo col bel tempo) e i suoi eventi culturali risulta alquanto difficile, vista l’ampia scelta che viene offerta.
Ovviamente è meglio consultar il sito www.Vienna.Info per avere aggiornate notizie e per decidere cosa fare, dove andar, che vedere e come organizzarsi e poi leggendo qualche diario di viaggio (anche il mio, pubblicato poco tempo fa) e qualche buona guida.
Però posso consigliare qualche giretto leggermente “sui generis” in modo da non rendere troppo “turistica” la visita.
Restando in centro, una camminata al mattino per il Nasch Mark è un’esperienza da fare, soprattutto per l’aria “medio orientale” che questo posto ha assunto negli ultimi tempi (e poi ci sono le olive turche che sono buonissime) mentre lungo la MariahilferStrasse ci sono negozi più “consumistici” che van bene una passeggiata anche se il top dello shopping è ovviamente sul Graben o sulla Kartnernstrasse.
Assaggiare la Sacher Torte all’Hotel omonimo è scontato e forse ha un sapore turistico ma è lì solo che esiste l’originale (gli altri caffè offrono solo imitazioni) e poi non è carissima: qualora una fetta è troppa, nel menù è compreso anche un “cubetto”, che costa meno e va servito con crema di vaniglia non dolce ed un espresso Sacher.
E se avete caldo? A parte le molte piscine esistenti, con la metro si può fare un salto a CopaKagrana: è un angolo lungo in Danubio raggiungibile con la U1 fermata Donauinsel dove distendersi sull’erba pulita e curata e prendere la tintarella o fare il bagno nel Danubio (si può fare, l’acqua è pulitissima e c’è un servizio bagnini in caso di emergenze).
In caso di fame invece, l’offerta è varia e succulenta e va dalle pizzerie ai chioschi fumosi fino ai ristoranti alla moda e agli Heuriger quindi ce n’è per tutte le tasche e per tutti gli appetiti anche se ho un posticino dove consiglio di andare: Grinzing.
Ci si può arrivare utilizzando il tram n° 38 (opera fino a tarda sera) dallo Schottentor, che ha capolinea proprio nella piazza principale di questo delizioso borgo alle porte di Vienna dove tra stradine leggermente in declivio e casette colorate e piene di verde si aprono gli Heuriger (locande che servono vino novello), dove poter assaggiare prelibatezze viennesi: la Schnitzel (la famosa cotoletta trasbordante il piatto) con le Kartopfen; i Brastwurst con i Weinkrauz (anche se non li si amano, i crauti viennesi sono imparagonabili quanto a squisitezza agli altri) e non perdersi una fetta di apfelstrudel, alta minimo 4 dita! E l’offerta teatrale e musicale la dimentichiamo? Ma assolutamente no! In qualsiasi stagione teatri e rassegne ravvivano le serate viennesi proponendo cartelloni interessanti per tutti i gusti: basta consultare il sito già citato oppure fermarsi a chiacchierare con i tanti “Mozart” in giro per il centro che propongono concerti e balletti: i prezzi sono abbordabili e lo spettacolo garantito.
Ovvio che una scena più giovane magari non è pubblicizzata come il Valzer di Strauss ma in città locali di viario genere sono aperti anche d’estate quindi dipende dai gusti il come organizzarsi per partecipare alle divertenti serate viennesi ed io posso consigliarvi la seguente location: ogni anno, lungo il DonauKanal, all’altezza di Urania (palazzo Judenstil situato alla fine del Ring) viene “composta” una spiaggia con una serie di bar e sdraio dove poter ascoltar musica e bere quel che più aggrada.
Vi garantisco che questo posto è sempre pieno come un uovo! In ultimo, consiglio sempre di ritagliarsi una mattinata o proprio un giorno per visitare i dintorni: il Wienerwald o Bosco viennese circonda la città e nasconde piccoli gioiellini dell’epoca imperiale.
La scelta può essere varia come St. Polten o Krems o Klosterneuburg e la sua bellissima abbazia ma io consiglio una “immersion” nella vicina Baden, raggiungibile con l’apposito tram dall’Opera: cittadina termale, il suo centro è un tripudio di colori e architetture barocche e se di giorno incanta con la sua aria “bohemienne”, di sera rallegra con i suoi localini e le sue gelaterie. E poi una visita alle Terme non fa mai male: a riguardo consultare il sito www.Baden.Com, anche in italiano.
Beh avrei ancor tanto da scrivere però preferisco fermarmi qui, godermi i miei ricordi ancor freschi e pensare al prossimo viaggio: auf Wiedersehen Wien!