Ad Amsterdam per Natale

Festività natalizie nella città olandese
Scritto da: squalo78
ad amsterdam per natale
Partenza il: 25/12/2014
Ritorno il: 28/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Anche quest’anno abbiamo deciso di passare il Natale in una città europea e finalmente si è presentata l’occasione per visitare Amsterdam.

L’organizzazione è partita un paio di mesi prima con la solita trafila su internet alla ricerca di voli e hotel convenienti. Il volo quest’anno è stato un problema perché, per motivi vari, io e mio marito abbiamo dovuto spostare la partenza al 25 dicembre scoprendo che le compagnie low cost quel giorno non effettuano voli e abbiamo quindi dovuto prenotare con la compagnia di bandiera olandese KLM (anche se poi il volo è stato effettuato con un aereo Alitalia). Bella fregatura! Mia sorella e il compagno invece, partendo il 24 son riusciti a trovare una tariffa conveniente con la Vueling da Roma; il risultato è stato che a noi il volo è costato molto di più! Vabbè…in fondo ce la siamo cercata.

L’albergo invece è risultato molto conveniente, monitorando di continuo la tariffa su un noto sito di prenotazioni alberghiere, siamo riusciti a risparmiare circa 40 euro sulla tariffa iniziale. Si tratta del Best Western Premier Hotel Couture, un hotel nuovissimo, inaugurato la scorsa estate, moderno, pulito e confortevole, un po’ lontano dal centro della città in effetti ma con la fermata del tram di fronte ( infatti, visto il freddo di quei giorni, noi lo aspettavamo dentro e non appena sbucava correvamo a prenderlo). Questo perché gli alberghi del centro li ho trovati abbastanza cari, con tariffe sopra i 400 euro in media (per 3 notti) mentre io per 3 notti ho pagato 217 euro esclusa colazione ma con macchinetta tè/caffè a disposizione in camera.

I voli all’andata sono stati puntuali e quindi il 25 alle 11.30 eravamo già ad Amsterdam. Su indicazione di mia sorella, che come ho detto è partita un giorno prima, dall’aeroporto abbiamo preso un autobus e dopo poche fermate abbiamo preso il tram che fermava proprio davanti all’hotel. Il tempo di effettuare il check in e di salire in camera a rinfrescarci ed eravamo nuovamente in tram verso il centro per mangiare. Guida alla mano mi sono messa alla ricerca di un ristorante che però ho trovato chiuso, come altri nei giorni successivi, per il periodo natalizio; questo mi è capitato anche lo scorso anno a Budapest ma ad Amsterdam è stato più facile trovare valide alternative… nei pressi di Leidseplein abbiamo trovato una zona piena di ristoranti etnici e quindi ogni giorno abbiamo provato cucine diverse, dall’argentino, al greco, dall’uruguaiano a ovviamente l’olandese…per la mia felicità. Tornando al 25 abbiamo pranzato al Rancho Argentinian Grill ( uno dei tanti presenti ), con un mega hamburger stracolmo di patatine, buonissimo e qui abbiamo incontrato i nostri compagni di viaggio con i quali è cominciata la nostra avventura.

Nel pomeriggio abbiamo passeggiato per alcune zone del centro, il bellissimo cortile Begijnhof innanzitutto, a cui si accede tramite un portone e dove si trova la casa più antica del paese poi piazza Dam, Nieuwe Kerk, il mercato dei fiori che però è stato un po’ una delusione…mi aspettavo qualcosa di più di un posto pieno di bancarelle tutte uguali. Poi abbiamo raggiunto, in effetti la curiosità era tanta, il famoso quartiere a luci rosse dove non puoi non stupirti per tanta libertà e di qui abbiamo continuato a camminare per i vicoli e lungo i meravigliosi canali della città dove c’è sempre una magnifica luce che forse è il mio ricordo più bello di questa città. Dopo un breve riposo in albergo siamo tornati in centro per la cena e per un’altra passeggiata, sempre in Leidseplein c’era una pista di pattinaggio su ghiaccio dove abbiamo sostato per un po’.

26 dicembre

Il 26 mattina, non molto presto in realtà poiché alle otto era ancora buio, ci siamo diretti verso un’altra zona della città compresa tra Nieuwmarkt e i giardini di Plantage ( dove c’è lo zoo ). Qui abbiamo camminato lungo i canali e poi ci siamo messi alla ricerca del Museo del tatuaggio per poi scoprire che non è più aperto;quindi abbiamo pensato di andare all’Orto botanico ma sembrava un po’ spoglio vista la stagione, così dopo esserci rifocillati e riscaldati in un bar ci siamo recati al Brouwerij ‘t IJ, un microbirrificio artigianale situato in un vero mulino a vento, il mulino De Gooyer dove abbiamo assaggiato le ottime birre biologiche della casa. Tornando siamo passati da Rembrandtplein dove era allestito un mercatino natalizio e di nuovo verso piazza Dam. Di qui ci siamo recati nei pressi della Stazione centrale dove ci sono gli imbarchi per le crociere sui canali, rese più suggestive nel periodo natalizio dal Festival delle luci, purtroppo però quel giorno non era possibile prenotare i biglietti e ci hanno quindi consigliato di tornare, una volta diventato buio e metterci in fila. Siamo quindi tornati in albergo a riposare un po’ dopo ore di camminate al freddo. Alle 19 eravamo quindi nuovamente agli imbarchi dove però abbiamo trovato una lunghissima fila che ci ha fortemente scoraggiato finchè non abbiamo notato un altro punto di imbarco dove non c’era molta gente in attesa. Un po’ titubanti ci siamo avvicinati e, capito che il giro era uguale, ci siamo messi in fili per i biglietti. Dopo dieci minuti appena eravamo già sul battello…un gran colpo di fortuna…dovuto probabilmente al fatto che si potevano comprare i biglietti solo con carta di credito. Il giro della durata di 75 minuti è stato bellissimo e reso più interessante da questo festival caratterizzato dalla presenza di installazioni luminose sparse lungo i canali. Da vedere assolutamente se si capita nel periodo giusto. A seguire cena, passeggiata notturna e nanna.

27 dicembre

Il 27 è stato sicuramente il giorno più freddo della vacanza… pioggerella mista a neve, vento e temperature polari! Per fortuna avevo visto il meteo prima di partire e avevo previsto per questa giornata visite prevalentemente al chiuso. Partenza dall’albergo in direzione Waterlooplein dove mia sorella voleva assolutamente farsi un giro al mercato delle pulci e di lì alla vicina casa – museo di Rembrandt. La visita è stata molto interessante, si tratta della vera casa del pittore, arredata con mobili dell’epoca e dove ci sono opere sue e di altri artisti e dove inoltre il personale del museo mostra le tecniche usate dall’artista per la preparazione dei colori e per la realizzazione delle stampe. Usciti dal museo pausa pranzo in un posto chiamato Beans and bagels dove abbiamo mangiato degli ottimi bagels davvero. A seguire tram in direzione Zona musei perché, sempre dall’Italia, avevo prenotato i biglietti per il Van Gogh Museum. In questo quartiere di Amsterdam ci sono quest’ultimo e poi lo Stedelijk Museum e il Rijksmuseum e tra queste costruzioni antiche e moderne c’è un grande parco dove era installata una grande pista di pattinaggio piena di gente. Saltata per fortuna la fila al freddo siamo entrati nel Van Gogh Museum che sorge in un edificio molto grande e moderno, il giro è stato un po’ complicato perché c’era troppa gente e non si riusciva a vedere bene e con calma le opere ma il posto merita sicuramente una visita se si è amanti dell’arte di Van Gogh. Usciti faceva ancora più freddo e siamo quindi tornati in albergo per una bella doccia calda! Per cena greco e poi passeggiata per assaggiare alcuni dolci tipici, le oliebollen, dalle bancarelle del centro…buone!

28 dicembre

Ultimo giorno…ahimè…per fortuna col sole! Lasciata la camera e depositati i bagagli nella hall dell’albergo siamo usciti alla volta del quartiere Jordaan lungo i canali occidentali della città. Per prima cosa sosta al rinomato Pancakes! per assaggiare i pancakes olandesi che devo dire la verità non ho molto gradito…meglio quelli tradizionali. Giro per i vicoletti e passaggio dalla casa di Anna Frank, dove avevamo deciso di non entrare e dove comunque c’era una fila chilometrica di gente in attesa. Lì vicino c’è il Museo del tulipano che vende anche i famosi bulbi che naturalmente ho comprato e già piantato. Un po’ più cari che al mercato dei fiori ma dall’aspetto più sano e in confezioni carine anche da regalare cosa che ho fatto in abbinamento al famoso formaggio Gouda, comprato però nel supermercato e non nei negozi turistici con notevole risparmio. Poi passeggiata lungo le Nove Strade ricche di negozietti carini e ultima sosta al caldo per un toast e un te caldo. Siamo quindi tornati in albergo a recuperare i bagagli e poi aeroporto…aereo in ritardo di una mezz’ora, a Roma altro ritardo e infine casa.

Bella esperienza questa visita ad Amsterdam. Ho già detto che ho amato i canali in maniera particolare con quella luce indimenticabile…e poi la cordialità della gente ( alla minima richiesta di aiuto tutti disponibilissimi ), la libertà manifesta del quartiere a luci rosse e dei coffee shop, lo stile nord europeo sempre affascinante, la facilità di camminare a piedi, cosa che io adoro… la birra!

Alla prossima avventura.

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i canali di Amsterdam

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i canali di Amsterdam

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i canali di Amsterdam

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la pista di pattinaggio nella zona musei

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case ad Amsterdam

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fenicotteri allo zoo

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il birrificio Brouwerij ‘t IJ

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luci rosse

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case galleggianti



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