Acci Giappone
Osaka è una città ricostruita dopo la seconda guerra mondiale, certamente non bella ma ricca di una cultura interessante e affascinante, basta passeggiare nel centro per rendersi conto di come passato e moderno convivono. Ci sono giovani assurdi vestiti nelle maniere più strane, ragazzi magrissimi con capelli cotonati e colorati, ragazze con pantaloni cortissimi e truccate in maniera evidentissima, gruppi di scolarette vestite tutte uguali che sono riprodotte identiche, in maniera impressionante, in quelle bamboline in pose osé vendute nei negozi di giocattoli. Si trovano palazzi a più piani di elettronica, di manga, di giocattoli usati (Mandarake ne è un esempio e merita assolutamente una visita come ritorno al passato verso i personaggi dei cartoni animati di chi è nato negli anni 70), sale di Pachincho piene ogni ora del giorno e della sera e poi templi e cerimonie del tè, donne ancora in kimono (poche a dire la verità) e una cortesia e rispetto verso l’altro che lascia imbarazzati.
Noi abbiamo deciso di vivere la città vagando nelle strade principali, mangiando sushi freschissimo e gustando le specialità di Osaka che sono le famose polpettine con polpo e una specie di frittata cotta sulla piastra, abbiamo provato a cantare in una delle centinaia karaoke room (esperienza illuminante) e goduto di un bagno termale nelle famosissime SPA WORLD, centro termale più grande del mondo, da non perdere!!! Nei dintorni invece ci siamo recati a Nara, raggiungendo il tempio con la statua del Bhudda alta 16 metri, accendendo incensi e cercando di raggiungere l’illuminazione attraverso un minuscolo passaggio grande quanto la narice del dio.
Kioto poi è stata la scelta migliore per goderci un percorso che chiamano della filosofia, riempiendoci gli occhi di giardini incantati, templi immensi e spettacolari, accompagnati dal perenne suono dell’acqua che scorre parallela al tragitto.
Nulla di quello che ho visto mi ha deluso o lasciato perplessa, tutto è stato divertente, interessante, il viaggio che in assoluto mi ha dato più soddisfazione come viaggiatrice.
Posso garantire che anche se la lingua non aiuta e le persone che parlano inglese sono pochissime, girare la città, prendere la metro o il treno, mangiare non comporta nessuna o quasi difficoltà, visitare i luoghi di interesse, i pasti e tutto il superfluo prevede una spesa adeguata e spesso anche economica. Scegliete il Giappone come prossima meta, non rimarrete delusi……Buon divertimento!! ;O)