Abano Terme, via dalla pazza folla
Il giorno seguente la passeggiata passa ancora da piazza Repubblica e, andando verso sinistra, ci immergiamo nella zona pedonale, costituita da via Montirone e via D’Abano, passiamo davanti all’antico hotel dell’Orologio ed alla fontana con figure in bronzo e dove ammiriamo le vetrine di tantissimi negozi che espongono merci di qualità, in attesa che Abano venga invasa a Natale e fino al 7 gennaio da turisti Italiani e stranieri, soprattutto tedeschi ed austriaci. Anche decine e decine di banchi con prodotti natalizi, lampade di Bassano, vetri di Murano e gastronomia locale ed emiliana. Mentre camminiamo ci accompagna costantemente musica natalizia. Ci fermiamo un attimo a fotografare l’entrata al piccolo colle del Montirone, formato da un colonnato corinzio dell’inizio del 900, quindi entriamo al parco. Un tempo il colle era ricco di sorgenti termali naturali, con acqua che sgorgava spontaneamente ad oltre 80°. Ai lati dell’ingresso vi sono la pinacoteca civica e la galleria comunale d’arte contemporanea. Vanno ricordati anche i giardini pubblici del Kursaal con le statue di Pietro D’Abano e di Arlecchino. Molte le ville signorili che si vedono nei dintorni, le più famose: villa Cittadella-Vigodarzere dove soggiornò Ugo Foscolo, villa Rigoni-Savioli e villa Baasi-Rathgeb. Ritengo giusto ricordare che Abano si trova a 10 km. dalla bella Padova e vicino alla deliziosa Verona ed alla stupenda Venezia. Queste città le abbiamo visitate in maggio e recensite sul sito Turistipercaso.it con il titolo “Tre belle città venete in tre giorni”.
L’ultimo giorno, prima di rientrare a Bologna, dedichiamo un paio d’ore al vicino paese di Montegrotto Terme e in particolare Piazza Roma nei cui pressi vediamo la chiesa dei Ss. Pietro ed Eliseo con campanile romanico e Oratorio della Madonna. Quindi prendendo per via della Stazione ci soffermiamo a fotografare l’imponente duomo di San Pietro e poco più avanti l’interessante sito archeologico (periodo della repubblica di Augusto). Gli scavi della prima metà del 900 hanno portato alla luce i resti di un complesso termale; vicino ai resti anche un piccolo teatro. L’autostrada è vicina, salutiamo i Colli Euganei e ci infiliamo nella nebbia in direzione sud. Visti anche i soli 50 minuti d’auto credo proprio torneremo per un fine settimana e sempre in un periodo di poca vitalità causa poco turismo per rigenerarci nella totale tranquillità. Consigliato per coppie e famiglie.
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