A zonzo per Barcellona 2

Quattro full-day stupendi nel capoluogo della Catalunya
Scritto da: Luca Franzoni
a zonzo per barcellona 2
Partenza il: 08/08/2015
Ritorno il: 13/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Prima di approdare nell’isola di Maiorca, dove passeremo le nostre vacanze estive, io e la mia ragazza decidiamo di farci 5 giorni a Barcellona, sfruttando un volo abbastanza economico (€ 93,50 a testa) da Milano/Bergamo-Orio al Serio.

Partenza Sabato 08/08/2015 e nonostante il ritardo del volo, riusciamo ad atterrare alle 00.40 all’aeroporto El Prat di Barcellona, giusto in tempo per prendere l’ultimo aerobus che ci porterà in piazza Catalunya, centro nevralgico di Barcellona.

Dall’aeroporto ci sono vari modi per arrivare in centro-città: il treno, l’autobus o il taxi.

Dato che i treni a quell’ora non viaggiano più e i taxi non sono propriamente economici, l’aerobus è stato un ottimo compromesso: biglietto solo andata € 5,90 e circa mezz’ora di viaggio.

Arrivati al capolinea, biglietto singolo della metro (€ 2,15) e dritti fino alla fermata Santa Coloma, linea rossa, destinazione Hotel Ibis dove trascorreremo tutte e 5 le notti al prezzo totale di €225 (25€ a notte la matrimoniale).

L’hotel Ibis Santa Coloma, a 5 minuti a piedi dall’omonima fermata della metro, è un po’ fuori mano (circa 20 min di metro dal centro), vero, ma è un ottimo compromesso per chi cerca un buon rapporto qualità/prezzo.

L’hotel poi è il classico ibis con parquet, camera spaziosa e bagno grande. Noi siamo abituali frequentatori di questa catena d’hotel e ci siamo sempre trovati bene.

DAY 1

Decidiamo subito di fare la Hola BCN card per 4 giorni (€ 26,50) che ci permette di prendere qualsiasi mezzo per tutta la durata della vacanza, inoltre dà la possibilità di entrare gratis in alcune attrazioni e avere degli sconti (non tantissimi a dire il vero) per altre.

Abbiamo optato per la Bcn Card e non per il carnet da 10 viaggi a 9,90 € in quanto obbligati a prendere la metro per raggiungere il centro tutti i giorni. Il carnet conviene se si effettuano mediamente massimo 5-6 spostamenti al giorno coi mezzi.

L’opzione Barcellona card, non l’abbiamo presa in considerazione in quanto troppo cara e con il nostro itinerario non l’avremmo sfruttata al meglio.

Il primo giorno decidiamo di trascorrerlo nei pressi del centro storico di Barcellona.

Planning in mano già pianificato a Milano e si parte.

Ore 10.00 siamo in piazza Catalunya; da li percorriamo tutta la Rambla e tra il mosaico di Mirò, foto e visita alle chiese lungo il percorso siamo già in zona porto, sotto la statua di colombo.

Saliamo a fare un giro (€ 6,00 a testa, una rapina!) e ci godiamo il panorama.

Una volta ripreso il cammino passiamo dalla zona Mare Magnum e ci dirigiamo verso Barceloneta per poi finire al Port Olimpic. Foto alla scultura imponente del Peix (pesce) e torniamo indietro ripercorrendo la Rambla e svoltando per il Quartiere gotico.

È già domenica pomeriggio e i musei sono gratuiti dalle 15.00 in poi (sono gratis tutta la giornata solo la prima domenica di ogni mese).

In un paio d’ore riusciamo a vedere il Museo di Storia di Barcellona, la chiesa Santa Maria del Mar, Santa Maria del Pi e la Catedral.

Finiamo la camminata tra il Municipio, le colonne romane e Placa Reial.

Non riusciamo ad entrare al museo di Picasso causa troppa coda e dato che il biglietto negli altri giorni è di € 26,00 e non siamo amanti dei musei, rinunciamo alla visita, investendo i soldi risparmiati altrove.

È quasi ora di cena e ci avviamo in zona Montjuc, dove alle 21.00 di domenica e per circa un’ora, la Fontana Magica ai piedi del Museo Nazionale d’Arte di Catalunya si illumina, dando vita a dei giochi d’acqua di colori impressionanti. Se avete l’occasione andate a vederla perché è qualcosa di unico.

Ceniamo in zona Montjuc a base di tapas.

DAY 2

Secondo giorno dedicato ai must di Barcellona.

Iniziamo alle ore 10.00 con La Pedrera (o Casa Milà); avendo prenotato online il biglietto d’entrata (€ 20,50 comprensivo di audio guida in italiano), entriamo subito all’ora prestabilita evitando coda.

Il tour di circa un’oretta è comprensivo di visita alla terrazza (la parte più bella), visita della soffitta e alcune stanze della casa.

Vale il prezzo del biglietto perché è qualcosa di unico, imperdibile.

La giornata prosegue a Casa Batllò, e anche qui abbiamo prenotato preventivamente il biglietto online (€ 21,50); a differenza di Casa Pedrera il ticket non è vincolante ad un giorno/orario prestabilito.

Il consiglio è quello di avere sempre con sé il biglietto in modo tale che se passate in zona e non vedete tanta coda fiondatevi dentro.

Noi ci facciamo mezz’oretta di coda (non tantissima a dire il vero) e per mezzogiorno siamo dentro.

Il palazzo, opera di Gaudì, è molto particolare, gli interni e le stanze sono concepiti e costruite in modo curvilineo e rotondeggiante, in contrasto con i canoni architettonici dell’epoca, molto rettilinei e spigolosi.

La casa è bella, il terrazzo un po’ meno, e preparatevi alla visita guidata (anche qui con audio guida compresa nel prezzo del biglietto) in compagnia di innumerevoli persone.

A casa Batllò ci ritorneremo in serata per apprezzare la facciata esterna tutta illuminata.

Pranziamo al mercato della Boqueria, sulle Rambla e per le 14.30 ci dirigiamo verso la Sagrada Familia, terza tappa del nostro lunedì catalano.

La Sagrada Familia è il monumento più famoso e visitato di Barcellona, inutile dirvi di prenotare online in quanto già alle 15.00 chiudono i cancelli d’entrata e si entra solo con il biglietto già fatto. Se vi recate in mattinata senza biglietto, vi può capitare di fare anche 3 ore di fila o di sentirvi dire per oggi le visite sono già esaurite.

Noi entriamo alle 15.00 in punto col biglietto da €24,00 che comprende entrata alla Sagrada, audio guida e salita sulla torre della Natività (in fase di prenotazione online potete scegliere se visitare la torre della Natività o quella della Passione).

Se l’esterno è già spettacolare, l’interno della Sagrada Familia lo è ancora di più. Mai vista una chiesa così bella.

Purtroppo causa rottura dell’ascensore non riusciamo a salire sulla torre a goderci il panorama, rimaniamo un po’ delusi e amareggiati anche se il biglietto per la torre (€ 4,50) ci sarà rimborsato.

Finiamo il pomeriggio vedendo la Placa de Toros, la torre Agbar (edificio fallico simile a quello di Londra), l’arco di trionfo e il Parc de la Ciutadela.

È quasi ora di cena e ritorniamo in Passeig de Gracia, dove a pochi passi a piedi fotografiamo gli altri edifici particolari quali Palau de Barò Quadras, Casa de les Punxes, Casa Amatller, Casa Lleò Morera e come detto sopra Casa Batllò tutta illuminata.

DAY 3

Terzo giorno impegnato: oggi il planning prevede Parc Guell, Camp Nou e Monte Tibidabo. La mattinata la dedichiamo alla visita del Parc Guell (€ 7), per arrivarci consiglio di prendere l’autobus n.24 da Piazza Catalunya; la fermata è proprio sotto il centro commerciale Les Cortes Ingles. Mezz’oretta di autobus e alle 10.00 come da orario di prenotazione online siamo all’ingresso del parco. Il Parco è accessibile gratuitamente, mentre la zona più bella da un po’ di anni è diventata a pagamento. A dir la verità a parte l’ingresso principale non è nulla di che, sicuramente non vale i 7€ spesi per entrare. Visitiamo anche la piccola casetta, dimora di Gaudì e rimaniamo un po’ delusi. In definitiva è un’attrazione comunque da fare perché caratteristica di Barcellona, ma non fatevi troppe aspettative. A mio parere è stata l’attrazione più deludente di tutti e 4 i giorni.

Usciamo dal Parc Guell e stavolta ci dirigiamo a piedi alla fermata della metro Lesseps, un po’ lontana ma per lo meno la strada è tutta in discesa (per questo consiglio di fare l’andata in autobus, per evitare mezz’ora a piedi in salita!). Seconda tappa della giornata il Camp Nou, storico e famosissimo stadio dell’FC Barcellona (fermata della metro più vicina Les Corts). Il biglietto per entrare costa € 23 e dà diritto alla visita del museo interattivo più tour dello stadio (spogliatoi, sala stampa e campo da gioco). Esperienza carina, tanto da rimanerci contenta perfino la mia ragazza. Dopo lo stadio del Barcellona è la volta del Monte Tibidabo. Per arrivarci occorre prendere la metro Linea 7 fino al capolinea “Tibidabo”; da lì la tramvia per € 5,5 (il biglietto rientra in nessun abbonamento, né Hola Bcn, né Barcellona Card, né Multiticket da 10 corse). La “Tramvia Blu” ti lascia a metà monte dopodiché per altri 7e circa a/r bisogna prendere la funicolare che fa capolinea sulla cima del monte; eccoci finalmente al Tibidabo. Siamo sulla cima più alta di Barcellona e il panorama è da urlo. In cima al monte oltre a un discreto parco giochi (più per bambini che per adulti) c’è anche una chiesa/abbazia davvero imponente. L’accesso al parco giochi è gratuito, anche se per fare le giostre occorre un braccialetto da acquistare alle casse. Per noi niente giostre ma solo relax a goderci il panorama dopo una giornata un po’ stancante. Per le 18.30 ci avviamo verso il centro di Barcellona, direzione Barceloneta, dove ceneremo a base di Paella al ristorante “Salamanca”.

DAY 4

Dopo il tour-de-force dei giorni precedenti, il quarto ed ultimo giorno pieno di Barcellona lo dedichiamo la mattinata al Montjuc e il pomeriggio al cazzeggio/shopping per le vie del centro. Si inizia in mattinata da Barceloneta, dove con la funivia Trasbordador Aeri (€ 11 solo andata), raggiungiamo il Monte Montjuc. La visita al castello la lasciamo perdere perché già di per sé il castello stesso non è molto invitante e poi anche causa pessime recensioni a riguardo trovate online. Prendiamo l’autobus in direzione Placa Espanya e raggiungiamo il villaggio olimpico. Qui oltre all’ex stadio olimpico dell’Espanyol (l’altra squadra di Barcellona), aperto e gratis, ammiriamo il villaggio, davvero bello con una fontana a far da cornice al tutto. È quasi mezzogiorno e prima di andare a mangiare raggiungiamo a piedi la zona del Museu Nacional d’Art de Catalunya; non entriamo ma rifacciamo le foto davanti all’imponente fontana in cima al colle e a quella “magica” già vista in azione la prima sera. Il pomeriggio lo passiamo tra i negozietti delle Rambla per gli ultimi souvenir.

DAY 5

Partenza ore 7.00 dall’aeroporto El Prat destinazione Maiorca.

Info Pratiche

Quattro giorni sono più che sufficienti per visitare senza troppa fretta sia i luoghi “must” della città sia quelli meno visitati (es. Tibidabo).

Informatevi bene prima di partire quando sono aperti e gratuiti i musei (di solito la prima domenica del mese e tutte le restanti domeniche solo il pomeriggio).

Per quanto riguarda gli spostamenti tra autobus e metro il consiglio è quello di valutare ante-partenza un numero di corse totale in base all’itinerario pianificato, e conseguentemente valutare quale tessera fare.

La città è davvero bella, noi l’abbiamo visitata in lungo e in largo; per chi ha più giorni a disposizione godetevi anche la spiaggia di Barceloneta perché non è niente male.

That’s all folks.

Guarda la gallery
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La Pedrera

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Casa Battlò

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Font Magica

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Camp Nou

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Tibidabo

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Sagrada Familia

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Parc Guell

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Montjuc



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