A Venezia con la famiglia

Due lunghi weekend in città... a maggio e a novembre (2012)
Scritto da: cjclva@excite.it
a venezia con la famiglia
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
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Pur abitando a circa 3 ore di auto da Venezia, la mia famiglia (marito, moglie e due figli di 7 e 5 anni) non avevamo mai considerato fino ad ora di visitare questa stupenda città; ma, dopo aver trascurato per anni la vasta letteratura su Venezia, i film qui ambientati, le varie mostre del cinema e i vari Carnevali, abbiamo ritenuto che i tempi fossero maturi dopo aver letto il recente godevolissimo romanzo “Siamo solo amici”, ambientato in laguna e scritto da Luca Bianchini, e abbiamo visitato la città durante due lunghi weekend a maggio e a novembre.

Ciò che scriviamo ora sono un insieme di note fruibili soprattutto da chi ha figli piccoli, non ha troppe esigenze culturali, ma ha poco tempo e vuole districarsi tra una vasta e variegata offerta con un occhio al fattore prezzo.

Noi abbiamo affittato, attraverso il sito www.homelidays.it un appartamento a Porto Marghera, composto da tre camere e cucina, per un totale di 6 posti letto, a circa 100 euro a notte; eravamo a circa 20 minuti di autobus da Piazzale Roma (capolinea dei bus in Venezia), e tale scelta è stata molto indovinata, sia per il fattore prezzo, sia per il fattore “affollamento autobus”: infatti, essere in prossimità dei capolinea a Venezia ha indubbi vantaggi, dato che man mano che si giunge a fine corsa è molto difficile riuscire ad entrare nel bus, specie nei week-end!

L’abbonamento di 20 corse urbane con bus (che ci ha consentito di viaggiare a/r per 3 giorni con 3 persone paganti) costa 22 euro (acquistabile da qualunque tabaccaio), mentre la singola corsa col vaporetto costa 7 euro (ma sono possibili combinazioni a circa 20 euro per persona al giorno-acquistabili sul sito www.hellovenice.it, con sconti se acquistati in anticipo); peraltro, se si vuole camminare un po’, in circa 50 minuti da Piazzale Roma si raggiunge comodamente Piazza San Marco (ed in tale raggio c’è praticamente l’80% delle cose da vedere in Venezia), e si può riservare l’acquisto dei biglietti del vaporetto per il giorno che si vogliono visitare le altre isole della laguna (ad esempio Murano e le sue vetrerie e Burano ed il museo del merletto). E’ consigliabile fare tuttavia almeno una volta il tragitto (vaporetto n.1), da Piazzale Roma a San Marco, soprattutto verso sera, quando il tramonto offre scorci di incomparabile bellezza.

Anche a costo di essere provinciale, evidenzio che Venezia è assolutamente unica al mondo (disse il Petrarca: “non riesco ad immaginare nulla di paragonabile su questa terra”): tutto è così bello, romantico, caratteristico, così concentrato in poco spazio, così affollato, così ricco, così “tanto” e così “troppo”, al punto che tale ricchezza e tale sfarzo ad un certo punto quasi “saturano” la capacità di assimilare tutto il bello che c’è. Quasi ogni chiesa e palazzo è depositario di opere d’arte di rilevanza universale; l’intrigo delle varie calli, vicoletti, campi, canali, rii e fondamenta non dà mai senso di smarrimento o di insicurezza, ed offre scorci di assoluto romanticismo oltre ad essere un formidabile diversivo per i bambini. Inoltre i musei, seppur importantissimi, non sono “sterminati” (stile Louvre), e sono facilmente accessibili a piedi, e basta allontanarsi di qualche passo dai circuiti più trafficati per trovare meno ressa (ad esempio, secondo noi, è meglio raggiungere Piazza San Marco puntando verso le Fondamenta Zattere a sud e passare sul ponte dell’Accademia) e prezzi più accessibili.

Per poter avere un buon assaggio dell’offerta culturale, noi proponiamo l’acquisto anticipato su internet (così si risparmia qualcosa e si evitano le lunghe code alla biglietteria) del Museum pass ordinario (eur 18 per adulti ed eur 12 per bambini), al sito www.veniceconnected.com che consente l’accesso ad una decina di musei (tra i quali palazzo Ducale ed i musei di Piazza san Marco), e l’acquisto del Chorus pass (www.chorusvenezia.org – l’acquisto può essere fatto in una qualunque chiesa del circuito) per visitare quasi una ventina di chiese, tra le più rilevanti della laguna.

Avendo a disposizione quattro giorni, con gli accessi sopra elencati, noi abbiamo strutturato la visita in questo modo:

Un giorno in Piazza San Marco (3 ore per il museo Correr, gli appartamenti imperiali, il museo archeologico nazionale e le sale della biblioteca Marciana, tutto con un unico accesso sotto i portici di fronte alla basilica), ed il pomeriggio per il Palazzo Ducale (con le prigioni, il ponte dei sospiri) e la Basilica di San Marco (…ricordarsi di depositare i bagagli in anticipo!).

Un giorno per la zona centrale per vedere chiese del circuito Chorus e soprattutto i musei di Ca’ Rezzonico (il massimo dello sfarzo, così come il palazzo Ducale), il palazzo Mocenigo, la piccola casa del Goldoni, Ca’ Pesaro ed il Museo di Storia Naturale (fossili e dinosauri, assolutamente da non mancare coi bambini); peraltro, molti di questi stupendi palazzi sono affacciati sul Canal Grande e consentono un’ottima ed indimenticabile visuale.

Un giorno per visitare le isole di Murano e Burano e passeggiare ancora per il centro o fare un giro in gondola (a noi un tragitto di circa 40 minuti per 4 persone è costato 100 euro, ed i bambini si sono divertiti un mondo anche a seguito dell’impatto con un’altra gondola!).

Un giorno per passeggiare nel ghetto ebraico, vedere al mattino i mercati alimentari attigui al Ponte di Rialto, visitare il Gran Teatro la Fenice (eur 8,50 per gli adulti) e tentare di salire sul Campanile di San Marco, dove si gode “del panorama più bello del mondo” (come disse Thomas Coryat, viaggiatore del XVII secolo).

Come è noto, Venezia non è economica, ma è anche vero che tutto ciò che si vede e si acquista praticamente deve essere trasportato a mano (ci ha fatto impressione vedere un carretto a mano “targato” da una nota catena di supermercati nazionale, che riforniva il punto vendita!); basta tuttavia spostarsi di qualche decina di metri per limitare i prezzi di bar e ristoranti, e prestare attenzione alle indicazioni del costo del coperto e del servizio. Evidenzio inoltre il comodo call center telefonico gratuito 041.2411996, che garantisce puntuali aggiornamenti e previsioni circa le maree e l’acqua alta (molto attuale per la visita durante il ponte di Ognissanti).

Occorre tuttavia riconoscere che l’offerta turistica offerta da Veniceconnected.com e da Chorusvenezia.org è molto completa per avere una vasta panoramica, con un ottimo livello di prezzo che consente inoltre di evitare parecchie code (ricordarsi l’acquisto on-line con qualche giorno di anticipo).

In ultimo, occorre (molto umanamente!) mettere in conto che lasciando Venezia si avrà sempre la sensazione e la certezza di non aver visto tutto, e che ciò che si è visto non si è necessariamente goduto appieno, e che sarà quindi indispensabile un’ulteriore soggiorno per vedere e scoprire cose nuove, salvo poi replicare le medesime considerazioni; mi si consenta in ultimo, dopo aver visitato le varie “Venezia del Nord” e “Venezia del Sud” e “Venezia d’America” nei vari continenti, di considerare tali paragoni assolutamente non esaustivi ed anzi anche fuorvianti!

Viva Venezia!



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