A Valencia con i bambini
Volo Ryanair (neanche a dirlo!) da Bergamo alle 06.30, che ci ha permesso di vivere anche il giorno della partenza appieno. L’hotel è stato l’Ayre Astoria Palace in plaza Botet, a pochi metri da plaza de l’Ayutamento, prenotato tramite booking.com. Posizione eccellente perchè plaza de l’Ayutamento è il punto nevralgico per gli spostamenti con bus e metro per arrivare a tutti i luoghi di interesse.
L’albergo è pulito e molto soddisfacente, anche per il rapporto qualità/prezzo (480 euro per 5 notti per 3 persone…). Evitate pure la colazione in hotel (12 euro): appena usciti dall’albergo troverete un bar che fa un ottimo caffè espresso e poco più in là un forno/ pasticceria con croissant a prezzi assolutamente onesti.
Non desidero dilungarmi troppo su indicazioni particolareggiate che è meglio lasciare alle guide turistiche, mi limiterò solo a qualche consiglio pratico.
Come prima cosa il Valenzia Bus Turistic (da plaza de Reina Sofia, a 300/500 metri dall’albergo, ci arrivate percorrendo Carrer de San Vicente Martir) che con 12/15 euro permette di fare due giri turistici per avere una prima idea completa delle bellezze della città. Uno la Valenzia storica, l’altro la Valenzia Maritima (passerete dal porto e dalla Città delle Arti e della Scienza di Calatrava).
Seguendo le indicazioni della guida della Lonely Planet nei vari giorni abbiamo visitato: Bioparc (chiamarlo zoo è molto riduttivo), la Lonja de la Seda (entrata gratuita), il Mercado Central (di fronte la Lonja), il porto turistico e il Paseo Maritimo, la Cattedrale, l’Oceanografico e tutto il comprensorio della Città della Scienza (che mito Calatrava!), gita in catamarano dal Veles e Vent. Merita una vista anche la cripta del santo patrono della città, plaza de la Virgen, il Barrio del Carmen e una passeggiata nel quartiere dell’Eixamples, con i suoi palazzi modernisti.
Sempre con il Valenzia Bus Turistic è possibile fare anche il giro dell’Albufera, una zona umida con il lago più grande della Spagna (compresa anche un’escursione in barca sul lago). Consigliatissimo il noleggio delle bici e fare il giro dei Jardin del Turia: 9 km di parco lungo l’ex letto del fiume deviato negli anni ’50, pienissimo di giochi e attrazioni e non solo per i piccoli.
Per i pranzi veloci consiglio i self service vicini plaza de l’Ayutamento (Sanno e Fresco), ma per la sera mi sento davvero di consigliare “LA SARDINERIA”. Piccolo ristorante in pieno centro, guardate l’ingresso principale della Cattedrale: è alla vostra sinistra. Prezzi molto onesti: carne, pesce, tapas, ecc (12/15 euro a persona), camerieri gentilissimi e uno di loro sarà molto lieto di esercitare il suo italiano. E se prenotate più di una sera ne saranno così felici e lo dimostreranno offrendovi a fine pasto un ottimo moscato valenciano. Immancabile anche una sera da Sagardi (in C. San Vicente Martir per le tapas, ma non spenderete molto meno di una cena in ristorante se avrete un pò di fame) e la paella a pranzo a LA PEPICA vicino il porto turistico.
Insomma, una città che ha molto da offrire e che soddisfa veramente tutti i gusti (ideale per famiglie, ma non avete idea di quanti addii al nubilato/celibato abbiamo visto… di italiani!!!). Un’altra cosa, che probabilmente sarà una percezione personale ma non passa inosservata: la tranquillità delle vie: nelle zone del centro non è mancata mai la sensazione di sicurezza. Rispetto altre città più blasonate (ad esempio Barcellona) a qualsiasi ora potrete passeggiare tranquillamente.
Cosa dire, se non “buon viaggio”.