A spasso tra Rodi e Kos
Partenza il 05 agosto 2007 dall’aereporto di verona destinazione Rodi aereoporto,partenza con 2 ore di ritardi a causa di un’errore nel caricare i bagagli…Dopo la lunga attesa a bordo dell’aereo finalmente si parte e dopo poco più di 2 ore atterraggio all’aereporto di Rodi.L’hotel scelto a Rodi per la prima settimana è l’Hotel BelairBeach di Ixia,grazioso hotel a due passi dalla spiaggia,a 5 minuti di bus da Rodi città ed in posizione ottima per partire alla scoperta dell’isola.L’hotel ve lo consiglio il trattamento è più che buono sotto ogni punto di vista.
Ma torniano al nostro viaggio.Per visitare l’isola per avere un minino di autonomia è d’obbligo un mezzo di trasorto privato.Noi optiamo per l’auto una fantastica Panda azzurro puffo.Dimenticavo nota importante per il noleggio non fermatevi al primo rent a car che trovate fatene passare 3 o 4 e potrete sicuramente spuntare un prezzo discreto (nella nostra ricerca siamo passati da 50 euro/giorni a 41 euro/giorno) e non noleggiate con il tour operator perchè sicuramente più caro.
Via si parte alla scoperta dell’isola,prima destinazione (06-07/08/07) ovviamente le spiagge davanti all’hotel,niente di che (al prezzo di 7 euro 2 lettini e 1 ombrellone prezzo che si rivelerà la media dei prezzi) e la sera Rodi città,in bus,la città si rivela molto carina ed accogliente anche se ovviamente e giustamente visto la stagione parecchio affollata.E’ costellata di molti locali,ristoranti negozietti che vendono ogni genre di souvenir.
Seconda tappa (08/08/07) Lindos (dove ci siamo andati con la nostra pandina),località che vi consiglio,è il tipico paesello greco case bianche arroccate sulla montagna piene di ristoranti e negozietti di ogni genere.Il panorama merita alla grande come pure la spiaggia che si è rivelata molto affollata ma ben tenuta ed il mare di un colore stupendo.La sera visitiamo Kalithea che non offre nulla di che e poi Faliraki che invece è una bella cittadina con tanto di lunpark,pub,divertimenti vari e tanta tanta gente,molti sono anche gli italiani.Qui occhio agli zingarelli che girano sul viale principale dove ci sono i locali ed attentano a borse,portafogli e tutto ciò che può essere rubato.Il giorno seguente ci dedichiama alla visita di Prasonissi ossia la punta più a sud dell’isola di Rodi.E’ un posto molto suggestivo e particolare perchè si vanno ad incontrare due mari l’Egeo molto mosso ed il Mediterraneo più tranquillo anche se è sempre battuta dal vento che soffia sempre molto forte cosa questa che la rende molto appetibile da windsurfisti e kitesurfisti e ne troverete accampati con il proprio camper in ogni angolo della spiaggia.Se vi volete spingere oltre potete visitare la punta estrema dell’isola,cosa che noi non abbiam fatto a causa del gran caldo e perchè c’è una scarpinata di circa 40 minuti da affrontare,dove troverete un faro ed alcune rovine.A Prasonissi scordatevi di mettere la salvietta sulla sabbia a meno che non vi piaccia fare lo scrub totale a causa del forte vento che alza molta la sabbia.Motivo per cui mangiato qualcosa preso al volo al market ripartiamo alla ricerca di una spiaggia su cui sdraiarsi e prendere un pò di sole.Di spiagge ne facciamo passare parecchie ma il nostro fiuto ci porta a Gennadi dove ci fermiamo in una spiaggetta molto carina e poco affollata ma corredata da ogni servizio,dal banana-boat al ristorante (taverna klimis che consiglio per il pesce cucinato alla grande).La spiaggia è di piccoli ciottoli ma la spiaggi a è pulita,economica (6 euro) e poco affollata.Il mare è trasparente e con la maschera potrete vedere la fauna ittica.
Il 10/08/07 invece ci siamo dedicati alle spiaggie più famose indicateci dalla ragazza del tour operator,abbiamo percorso tutta la costa da Rodi a Stegna passando da EptaPiges,Vagia,Tsampika,Afandou.Qui di spiagge ne trovate per tutti i gusti dalle spiagge poco affollate o libere alle spiagge attrezzate con ogni tipo di sport acquatico.Il giorno seguente (11/08) l’abbiamo passato nella piscina dell’albergo in vista della traversata che avrebbe aspettato il giorno seguente e che ci porterà a scoprire la nostra prossima meta,Kos.
Giorno 12/08 sveglia alle 6 e 30 per gli ultimi preparativi e la colazione.Alle 7 e 30 abbiamo il taxi alla reception che ci aspetta per portarci al porto per l’imbarco sul catamarano (dodekanissos express) che ci porterà (partenza ore 8 e 30) in due orette al porto di Kos.Il viaggio inizia bene ma poco dopo si rivelerù una tragedia causa del mare agitato quasi tutti i passeggeri hanno iniziato a star male.Io e la mia ragazza per fortuna non siamo stati colpiti da questa disgrazia ma vi posso assicurare che non ripeterò l’esperienza e la sconsiglio vivamente a tutti.Se potete fate il trasferimento in aereo sarà più lunga l’attesa in aereoporto del viaggio ma sicuramente è meglio per la salute.Arriviamo a Kos veniamo accolti e subito spediti in albergo.La sistemazione scelta per la permanenza a Kos è l’hotel Roselands (che vi sconsiglio e non scrivo commenti),l’albergo è situato a Marmari a circa 15 minuti a piedi dalla spiaggia a 10 minuti dal centro del paese ed a 2 minuti dalla fermata dell’autobus per Kos Town.Fatto la premessa veniamo ora al nostro viaggio.Kos a differenza di Rodi è un’isola relativamente piccola nel senso che la sua lunghezza da punta a punta è circa di 50 km.Primo e secondo giorno di permanenza giro per le spiagge della zona non essendo automuniti.Le spiagge non sono un granchè,pulite ma piccole e poco attrezzate.Dal terzo giorno abbiamo affittato un’auto (Atos Prime) ed abbiamo iniziato a scoprire l’isola.Giorno 14/08 partiamo all’avventura:Visitiamo Limionas punta a sud dell’isola e ci si presenta un bellissimo panorama,una graziosissima caletta circondata da scogli dove si infrangono le sempre presenti onde,un vero spettacolo.C’è un piccolo porticciolo dove incontriamo dei pescatori intenti a riassettare le reti per la pesca,altri si dilettano nella pesca con la rete dalla costa.Partiamo da Limionas con destinazione Kefalos un piccola cittadina da dove si gode il panorama di buona parte dell’isola compreso anche l’isolotto di Agios Stefanos.A kefalos è presente anche una fortezza ormai in rovina ma sempre interessante da visitare.Fermata esplorativa a Mastihari dove ci troviamo di fronte ad una spiaggi superaffollata e super attrezzata tipo la nostra riviera romagnola,troppo per i nostri gusti vogliamo la tranquillità.Ripartiamo allora verso la meta successiva ossia Antimahia dove ci imbattiamo nella fortezza (dalla strada principale si prende una diramazione segnalata come “Castle”) molto bella e molto grande,consigliamo la visita ma portatevi da bere ci vuole un’oretta e più di tempo ed il caldo è opprimente.Ormai rassegnati di non trovare la spiaggia per i nostri gusti decidiamo di dedicare la giornata all’escursionismo e ci dirigiamo verso l’interno dell’isola e visitiamo Pyli seguendo le indicazioni stradali per “Old PYli” raggiungiamo un parcheggio montano con strada sterrata dove lasciamo la macchina e continuamo a piedi,poco dopo arriviamo ad un piccolo ristoro arroccato sulla montagna dove ci gustiamo del buonissimo yoghurt col miele.La Old Pyli è un’insieme di roccaforti (quello che ne resta) che abbracciano due vallate a perdita d’occhio.Anche da qui essendo in mezzo ai monti la visuale spazia sulla vallata sottostante fino al mare ed oltre l’orizzonte si arriva a vedere anche la vicina costa turca.Dopo la stancante visita a Pyli ci dirigiamo verso l’albergo da dove la sera ripartiremo alla scoperta di Zia.Questo paesino è famoso per il suo tramonto infatti troverete numerosi bus che salgono verso il paese perchè si dice che da qui il cielo al tramonto abbia delle sfumatore come in nessun altro luogo della Grecia e come non dare torto a queste voci.Ci troviamo di fronte a dei colori stupendi dall’arancio al rosso al viola e via sfumando fino al totale oscuramento del cielo.Dopo le foto di rito ci dirigiamo verso il centro del paese dove veniamo accolte dalle numerose bancarelle e negozietti che vendono ogni ben di dio a prezzi davvero convenienti.Consiglio Zia come luogo ideale per l’acquisto dei souvenir per gli amici e famiglia.
Il giorno seguente 15/08 a bordo della nostra Atos ci dirigiamo alla scoperta di Kardamena.Passiamo in rassegna molte delle piaggette e troviamo dalle spiaggette super affollate e super attrezzate a spiagge completamente vuote e selvagge.Spesso sulla costa ci imbattiamo in bunker probabilemte risalenti alla seconda guerra mondiale,alcuni di questi riadattati come bar,ristotanti e noleggio di surf ed ombrelloni.La sera,incuriositi dalle info dateci dalla nostra corrispondente del tour operator,ci spingiamo verso le terme (Empros Thermi) che si dicono miracolose contro l’eritema.Dopo mezz’oretta di viaggio in pratica ci troviamo in cima ad un monte con una strada tutta curve e senza guardrail a strapiombo sul mare e delle terme nemmeno l’ombra o meglio nemmeno la luce per arrivarci.Si perchè per arrivarci bisogna percorrere una strada sterrata in discesa completamente al buio anche questa senza protezioni.Sconsiglio l’avventura delle terme di notte anche se poi (ci ritorneremo il giorno dopo di giorno) anche di giorno non ne vale la pena.Le terme alla fine sono una polla di acqua calda che scaturisce dal mare a circa 40°.La polla è superaffollata e di gente che aspetta il turno per mettere i piedi a mollo è lunga.Abbandoniamo subito l’idea del pomeriggio alle terme.
Il giorno 16/08 lo dedichiamo all’esplorazione della zona delle spiagge più rinomate nella zona di Paradise Beach o Lagada Beach,dove troviamo anche la Camel beach,la Sunny beach,la Magic e la Marcos beach.Sono tutte spiagge molto ben tenute e ben servite.Noi scegliamo quella con meno gente e veniamo accolti da un vecchio signore (che poi si rivelerà milanese) che ci da 2 lettini con ombrellone a 6 euro.La sera al dopo cena ci rechiamo un quel di Kos Town,visitiamo la città dal platano di Ippocrate,al porto,alle vie commerciali della città,alla zona dedicata al divertimento con una fila di localini di ogni genere con ognuno i propri “buttadentro” che tentano di farti sedere al loro tavolo offrendoti due cocktail o due birre al prezzo di uno!!!Ovvio la sera è un putiferio di gente di ogni nazionlità ma al contempo è molto affascinate da visitare.Il giorno seguente nuovamente visite alle rovine tentiamo la visita ad Asklepion ma le rovine si pagano (6 euro) ed allora diamo una sbirciatina da fuori e poi ci dirigiamo verso Kos per visitarla di giorno.Kos è un intreccio di rovine e di musei all’aperto non son molto ben tenuti ma considerando che l’ingresso è libero son fin troppo pulite ed ordinate.Il pomeriggio ci dirigiamo verso Agios Fokas e qui in una spiaggetta molto carina passiamo il pomeriggio al costo di 5 euro ombrellone e due lettini.
Il giorno 17 e 18 non avendo più la macchina lo passiamo uno nella piscina dell’albergo ed un’altro ad una delle spiaggette a portata di mano all’albergo.
Il giorno 19 a malincuore a metà mattina passa il bus a prelevarci per portarci verso l’aereporto e qui finisce la nostra avventura sulle isole greche,si torna a casa.
Spero che il racconto vi sia piaciuto e che possa esser d’aiuto a chi in futuro si recherà in questi luoghi.
Saluti Ricky e Laura.