A spasso per Rodi

Salve sono Federica, dopo varie peripezie per trovare un volo libero per Rodi (isola della Grecia) io e Patty andiamo in un'agenzia di un amico e qui ci viene proposto un tour operator mai sentito di dubbia esistenza.... Il pomeriggio del 19 ci presentiamo fiduciose all'aeroporto di Bologna per imbarcarci sul nostro aereo e fin qui tutto bene...
a spasso per rodi
Partenza il: 19/08/2000
Ritorno il: 26/08/2000
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Salve sono Federica, dopo varie peripezie per trovare un volo libero per Rodi (isola della Grecia) io e Patty andiamo in un’agenzia di un amico e qui ci viene proposto un tour operator mai sentito di dubbia esistenza…

Il pomeriggio del 19 ci presentiamo fiduciose all’aeroporto di Bologna per imbarcarci sul nostro aereo e fin qui tutto bene visto un’ora soltanto di ritardo, ora che ci passa velocemente anche perchè la smania di partire è alle stelle. L’aereo non è dei migliori che io abbia preso in vita mia ma finalmente verso le undici di sera atterriamo a Rodi.

Nessuno ci è venuto ad accogliere ma noi dopo aver individuato le valigie ci guardiamo attorno ed ecco dopo mezz’oretta sbucare una tizia che ci dice che il nostro pulman è partito e c’è pronto un taxi solo per noi due! Il taxista parla solo greco e…Ahinoi va come un disgraziato. Capiamo solo che ama la Ferrari. Bene penso io almeno abbiamo un punto in comune! Arrivati a Kalithea nel nostro hotel peraltro molto carino ci dirigiamo alla reception e il tipo che sta seduto dietro comincia a parlarci in inglese. Io l’inglese lo mastico abbastanza ma i commenti sulla sua antipatia li facevo in italiano così, dopo circa dieci minuti veniamo a sapere che è il padrone dell’hotel e che non è affatto inglese, ma è di Bari!!!!!! Il giorno seguante io e Patty ci rendiamo conto che il posto e le spiagge sono belle ma la nostra zona è un pò isolata ma come primo giorno non ci pensiamo sù e ci fiondiamo in spiaggia dove un lettino e un ombrellone ci costano 5 euro a cranio. La sera, nonostante la stanchezza facciamo un giretto nella zona circostante all’hotel ma a parte qualche negozietto di souvenir non c’è niente che attragga la nostra attenzione.

Terzo giorno. Decidiamo di nolleggiare uno scooter. La zona è molto ventosa, le strade per nulla illuminate e messe maluccio e par giunta ogni cento metri ci sono altarini con immagini di persone morte in incidenti stradali ai lati con tanto di lumini e fiori… Ciò non ci scoraggia e la sera approdiamo a faliraki a nord dell’isola. Qui sembra un mondo differente dalla zona dove alloggiamo, c’è musica in tutti gli angoli e una miriade di gente per la maggioranza inglese con pub rigirosamente in stile inglese! Ci sentiamo due aliene. Che fare con chi ci parla? Patty mi guarda e io le dico: tu sorridi e dì sempre di sì. Ci siamo divertite! La mattina dopo partiamo alla volta di Lindos a sud di Rodi. Anche qui ci rendiamo conto che quest’isola presenta varie sfaccettature perchè ci si presenta un paese molto caratteristico, con le viuzze strette ai negozi di artigianato locale ai tantissimi asini (animali intendo) disloccati come attrazione turistica. L’unico handicap di lindos è che c’è una spiaggetta piccolissima e quindi super affollata.

Il pomeriggio ci contatta la signorina del tour operator e ci illustra tutte le escursioni possibili ma l’unica che avremmo desiderato fare (Turchia) c’era stata il giorno prima.

Dopo varie insistenze acconsente ad organizzarla solo per noi due a patto che arrivassimo coi nostri mezzi al porto di Rodi città la mattina alle sei del giorno seguante,(distanza 60 km in scooter!).

Ok accettiamo.

Alle quattro di mattina ancora buio pesto ci prepariamo ed in sella al nostro ormai inseparabile scooter partiamo un pò titubanti per il buio e la frescura del mattino.

Arrivate perfettamente in anticipo troviamo un tizio che ci consegna i biglietti e prendiamo un traghetto veloce che in mezz’ora ci fa sbarcare a Marmaris, Turchia.

Dopo le formalità della dogana anche qui ci rendiamo conto che nessuno ci sta aspettando quando vediamo un omone basso e scuro che ci viene incontro con a fianco una ragazza. Che siano loro i nostri accompagnatori? Sì.

Il tizio ci fa salire su una fiat uno con moltissimi anni a carico e accende la radio a tutto volume con musica turca. Che sia il caso di scendere e rinunciare mi chiede Patty, ma alla fine il viaggio seppur tomultuoso si rivela interessante.

Dopo averi portate in un punto altamente panoramico ci accompagna in un forno dove fanno degli ottimi dolci e il thè alla mela che è la loro bevanda preferita. Poi ci portano in un negozio di tappeti e ci mostrano come vengono fatti e come si riconoscono i tappeti originali, bellissimi, ma carissimi. Per il resto della giornata ci addentriamo nel bazar che è enorme e che ci sorprende coi negozi che espongono fedelmente tutte le imitazioni di borse e profumi firmati. Irriconoscibili anche ad un occhio esperto. Facciamo scorta anche di sigarette turche che però non si rivelano un gran che poi nel tardo pomeriggio torniamo a Rodi. Devo dire che per quanto ci riguarda abbiamo trovato la gente molto più gentile e simpatica che in Grecia, ma è solo una opinione personale.

Avrei aaltro da raccontare ma mi rendo conto che posso risultare noiosa, così, a chi può interessare mi contatti pure via mail. In Agosto andrò in Canada e terrò pronto un tacuino per il mio prossimo racconto…Ciaooo



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche