A spasso per l’olanda
Decidiamo per una durata di 8gg, e su internet acquistiamo i biglietti aerei di andata e ritorno Ryanair per la tratta Treviso – Bruxels. Avvertiamo il lupo via mail del nostro arrivo, il quale ci risponde con la precisione che lo contraddistingue, indicandoci i numeri di autobus per arrivare dall’aeroporto alla stazione ferroviaria, che treno prendere, il costo del biglietto, e il probabile binario per il tratto Bruxels – Maastricht. E così parte l’avventura… Io e Giuly ci troviamo con gli zainoni da viaggio, con l’immancabile sacco di pelo arrotolato in cima, all’aeroporto, pronti per il chek-in.
Fortunatamente, mi sono ricordato di togliere dalla taschina laterale dello zainone, che di solito uso per andare in montagna, il coltellino multiuso, altrimenti avrei scatenato, con tutta probabilità, un bel casino all’areoporto.
Altro colpo di fortuna: all’imbarco incontriamo Jessica, altra amica comune, che torna anch’essa a Maastricht, dove sta facendo l‘erasmus nello stesso campus del lupo. Tranquillizzati dalla sua compagnia, stiamo quasi per gettare le istruzioni ricevute via mail, ma per scaramanzia decidiamo di tenerle…E dio sa se abbiamo fatto bene… Ore 14:00. Si decolla, viaggio tranquillo, qualche scossone in atterraggio, io e Giuly nervosi, Jessica che dorme.
A Bruxells piove e fa freddo, molto piu che a casa, ma quasi non ci facciamo caso. Autobus, stazione, biglietteria, biglietto in mano e treno davanti a noi… Sembra tutto a posto, e solo un paio d’ore di treno ci separano dalla prima meta del nostro viaggio, scortati sempre da Jessica… Quando all’improvviso, si comincia a sentire tensione nell’aria, a bordo del treno si alzano le voci, “la” controllore urla in francese qualcosa che non capiamo (sappiamo gia poco inglese, figurati il francese). Alcuni scendono velocemente dal treno, altri risalgono, altri telefonano…Non ci capiamo niente!! Chiediamo “alla” controllore che succede, lei ci urla qualcosa, ci par di capire che c’è qualche problema alla frontiera con l’olanda, poi urla ancora, ci spinge, si mette le mani nei capelli, quasi piange, ci spinge ancora, ci fa scendere, chiude le porte e fa partire il treno… BOH!!!!..Ci diciamo, per fortuna c’è Jessica…Jessica??? JESSICAAAA!!!!! Eh si, Jessica ci saluta dal finestrino, a bordo del Treno che sta partendo, e ci urla “PRENDETE IL TRENO DOPO, non dovrebbero piu esserci problemi, avv..To..Io…Il..L..Po…”..Il treno se n’è andato, con la nostra guida..
Per farla breve, io e giuly riusciremo a partire 4 ore dopo, arrangiandoci col nostro inglese maccheronico, e un francese rimanescenza delle medie… Tant’è, arriviamo a Maastricht verso le 23:00, dopo innumerevoli tentativi riusciamo a contattare telefonicamente il lupo, che ci spiega di averci atteso per ore alla stazione, di non aver visto Jessica, e ci dice il nome del Campus, per farci portare li da un taxi… Mezzanotte circa, appoggiamo sfiniti i nostri zaini in camera del lupo… Con le ultime energie gonfiamo a polmoni i materassini da spiaggia, che ci faranno da letto.. Stiamo per crollare, ma ci risveglia un certo languorino… Vabbè, si decide, cambio di programma! Doccetta veloce, e via in centro a mangiare qualcosa.
Ricordo ancora con precisione il panino che abbiamo mangiato, uno dei migliori della mia vita: una mezza Baguette da 30 cm, tiepida, con dentro un po di insalata, e un mezzo chilo di Brie…FENOMENALE!!. Diamo un ‘occhiata veloce a qualche pub, ma siamo troppo cotti per far festa, alle 2 stiamo gia dormendo..
Il secondo giorno passa veloce.. Visitiamo Maastricht, restando sulla parte sinistra del fiume che attraversa la città, la Mosa. Tra l’altro il lupo, dall’alto della sua cultura, ci spiega che la città prende il nome da quello che le diedero i romani, ovvero (scusate il mio latino, maccheronico come l’inglese) Trajectum am Mosa, o una cosa del genere…Insomma era l’unico posto in cui i romani riuscivano ad attraversare la Mosa, da qui il nome che detiene tutt’ora.
Passiamo il pomeriggio in relax, giocando a biliardo, bevendo Chokomel (una specie di latte e nesquik che diventerà la nostra bevanda preferita nel viaggio), e acquistando, e provando, un po di quei souvenir per cui è tanto famosa l’Olanda.. Non credo ci sia bisogno di specificare.. Tant’è che d’ora in poi, “Souvenir” sarà la parola che usero per indicare quel tipo di “Gadget”.
Torniamo al Campus, cenetta in compagnia di altri Erasmus, e poi si decide di andare al cinema..
CINEMA??? Chiediamo io e Giuly… Come faremo a capire un film in lingua originale??? “Tranquilli, ci sono i sottotitoli”, ci rispondono in coro tutti quanti, e senza porci altre domande, andiamo a sto benedetto cinema..
Visione di “Beautyful Mynd” in Inglese con sottotitoli Olandesi, e già che è un film facile come trama.. Risultato: Capito niente!!! Il terzo giorno io e Giuly decidiamo di partire presto; vogliamo visitare un po di olanda.
Decidiamo per un tragitto a triangolo: Maastricht – Amsterdam – l’Aia – Utrecht – Maastricht.
Non sappiamo ancora quanto ci fermeremo qua e la, intanto partiamo… Arriviamo ad Amsterdam a tarda sera, mangiamo un Kebab, e riusciamo a trovare posto per dormire in n albergo vicino alla stazione..Spendiamo poco, ma il posto è davvero squallido.. Non ci facciamo tanti problemi e accettiamo, prenotando per due notti..
La prima sera facciamo un giretto veloce, acquisto di “souvenir”, e poi andiamo a dormire presto.
Il quarto giorno lo passiamo interamente ad Amsterdam, giretto in battello per i canali, e visita dei monumenti piu importanti. Sarà che siamo veneti, ma a noi l’appellativo di Venezia del nord, c’è parso un po esagerato… Alla sera giretto per il quartiere a luci rosse… Ragazzi, che belle donne! Alcune veramente tra le piu belle mai viste… So che non ci crederete, ma vi assicuro che abbiamo solo guardato. Si va a nanna..
Quinto giorno, il mattino visitiamo il museo Van Gogh, e poi si parte per l’Aia.
Vero l’ora di pranzo stiamo gia passeggiando per la spiaggia di Schieveningen, la zona balneare dell’Aia.. Tira un vento pazzesco, la sabbia ci finisce negli occhi, però le onde dell’oceano ci emozionano, e il tiepido sole rende quel ricordo tutto sommato piacevole. Visitiamo (da fuori) il palazzo reale, mangiamo un panino, e ripartiamo, destinazione Utrecht.
Arriviamo in serata, troviamo velocemente l’ostello e poi facciamo un giro per la città..
Molto bella e curata devo dire, in piazza troviamo il pienone di gente… Stanno festeggiando i pattinatori di Short track, di ritorno dalle olimpiadi di Salt Lake, dove hanno vinto non so quante medaglie… Un tifo tipo il nostro per la Juve, o l’Inter.. Da non credere… Sesto giorno. Ci svegliamo, e facendo colazione nell’ostello, ci troviamo di fronte ad un ragazzo, italiano, ci saluta lui per primo. Insomma, si ricordava le nostre facce, era stato ad una festa che avevamo organizzato nel Nostro appartamento a Trento, ma nemmeno sapeva fossimo noi gli inquilini di quel posto..Era in Olanda a farsi la Stagione, a raccogliere fiori… Partiamo per Maastricht, fine del tour olandese. Arriviamo in serata, ritroviamo il lupo, con il quale passiamo una serata tutto sommato tranquilla, recuperiamo i materassini gonfiabile e andiamo a dormire.
Settimo giorno, domani si parte.
Visitiamo per bene tutta la città, Il palazzo dove si firmo il famoso trattato di Maastricht, nella copia del documento esposta, riconosciamo la firma di “De Michelis”. Conservo un bellissimo ricordo di Maastricht, la città secondo me piu bella, tra quelle visitate in questo viaggio.
Per la serata ci informano che al campus si festeggia il compleanno di uno spagnolo. Facciamo amicizia con due ragazzi spagnoli, che stanno facendo l’erasmus a Pisa, e sono in Olanda proprio per il compleanno del loro amico. Ci chiedono per favore di parlare in italiano, così si allenano…Non ci par vero!!!! Insomma concludiamo la trasferta olandese con un mega festone stile “Animal house” con gente ubriaca che fa di tutto, battaglie di cubetti di ghiaccio, che diventano dopo un po battaglie di sedie, souvenir ovunque… A tarda notte (mattina presto) crolliamo a letto/materassino.
Ottavo giorno: è il piu triste, per cui non mi dilungherò molto.. Tutto ok, stazione, arrivo a bruxels, aeroporto, decollo e atterraggio. La sera dormiamo nei nostri letti…