A Siviglia per il weekend dell’Immacolata

Compleanno alternativo fra cultura e amici
Scritto da: Nadia Marchegiani
a siviglia per il weekend dell'immacolata
Partenza il: 06/12/2013
Ritorno il: 09/12/2013
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Da appassionata di astrologia, in occasione del mio compleanno l’8/12, scelgo Siviglia per propiziarmi la rivoluzione solare per il 2014; e mai il caso fu più fortunato! Clima mite (circa 16°), tempo splendido e notte alle 19 e non alle 17 come in Italia. Andiamo io, il mio ragazzo e un’amica (quest’ultima si preoccupa di prenotare il volo e il soggiorno e io le visite). Volo con la Ryan dal 7 pomeriggio al 9 pomeriggio, al costo di 90E a/r, improvvisamente spostato alla sera tardi dello stesso giorno; e onde non finire per non riuscire a goderci il soggiorno, abbiamo optato per il rimborso e una nuova prenotazione dal 6 al 9, ma al costo di 130E a/r. Questo imprevisto ci ha causato anche una maggiorazione dei costi del soggiorno prenotato con l’ingenuità di chi non è abituato a imprevisti di viaggio; imprevisto che, considerato il budget abbastanza limitato, abbiamo dovuto compensare in altro modo. Abbiamo prenotato questo appartamento sul sito http://www.budgetplaces.com/it/siviglia-apartment-18725-apartamento-jardines-del-valle.html. Inizialmente al costo di 60E a notte da dividere, ma il giorno che abbiamo aggiunto poi, c’è costato 80, con un ulteriore supplemento di 30E per l’orario tardissimo del check in. Ma è valsa sicuramente la pena allungare di un giorno. Molto pulito, spazioso e ben collegato, con staff molto affabile (la Sig. ra Elvira parla solo spagnolo). Dopo un iniziale smarrimento davanti la gestione degli autobus, ci prendo la mano e riusciamo a girare tranquillamente e arrivare ovunque da sotto casa. Non siamo riusciti a trovare card per gli autobus di linea, come anche l’autobus preso all’andata dall’aeroporto non faceva il biglietto a 8E a/r come letto su tutte le recensioni, ma a 4E per corse singole. Abbiamo recuperato grazie alla Sig. Elvira, che ci ha riaccompagnato a ritorno. Senza farlo apposta, capitiamo in un periodo molto caratteristico per Siviglia: il 6 dicembre è il giorno della festa della Costituzione, ma arriviamo troppo tardi per godercela; e l’8 dell’Immacolata, con tutti i festeggiamenti e le luminarie. Gli autobus iniziali, presi quasi a caso, ci portano alla basilica della Macarena, davanti il Parlamento, e proseguiamo il resto della prima mattinata girovagando lungo la zona del fiume Guadalquivir, ammirando i punti moderni che confinano con la zona di Triana, fino a pranzare nella tranquilla piazza di Alameda de Hercules alla taverna Adoro dove per 10E a persona prendiamo 2 birre medie e 2 piccole, 1 acqua, un mix di tapas, 1 carbonara, 1 lasagna vegetale e un panino! Mangiare a Siviglia è molto economico, e per gli amanti della birra, una media costa solo 2E e una piccola 1E. Proseguiamo al giardino botanico americano, ma purtroppo la stagione non permette di goderne appieno: tutti i giochi delle fontane non sono attivi dalle paratie collegate col fiume, ed è un po’ trascurato in questa stagione. Rimandiamo la promettente passeggiata in Calle Ferie (dello shopping) ma non riusciremo a farla neanche poi per stanchezza. Stando in quella zona (torre de oro) ci godiamo il tramonto molto posticipato rispetto l’Italia (le 19 locali rispetto le 17 italiane!)… lungo la riva del fiume, costeggiata da locali della movida. Avendo preferito girare il più possibile a piedi, scegliamo di cenare vicino il nostro alloggio, a La Cicala de Oro (braceria e piatti di pesce), fra Calle Josè Laguillo e C.lle J.M. Torres, dove in 3 spendiamo 87E per 3 piattoni di carne alla brace con contorno di patatine e insalata, 1 acqua, 2 birre grandi, 1 vassoio enorme di telline (che adoro!) e un antipasto di salumi tipici (jamon e lonza).

Il giorno dell’Immacolata ci alziamo con molto comodo e ci addentriamo verso il centro, verso la spettacolare cattedrale, e intorno le 11,00 inizia qualcosa tipo parata bandistica di scuole varie che termina intorno le 17, e si sentiva suonare da ogni parte della città. Noi proseguiamo con la visita del Reàl Alcazar e il giardino, e poi il parco di Maria Luisa e P.za de Espana e poi Jardin Murillo col monumento a Colombo, col sottofondo delle bande fin lì. Ci dirigiamo, poi, verso Calle S.ta Cruz in cerca di uno spettacolo economico di flamenco, ma ci va male (dai 16 ai 20E, per noi non appassionati non ne vale la pena). Torniamo, quindi, verso la cattedrale ma saltiamo la salita sulla torre Gironda per estrema stanchezza. Il percorso dalla cattedrale al Jardin Murillo è costellato di localini dove si può mangiare sul ciglio della strada. Poco più in là uno si trova ‘la Botega de Fabiola’ (C.lle Fabiola), dove per 18E in 3 prendiamo 2 birre grandi, 1 acqua, mix di tapas di carne (le loro polpette sono buonissime, con impasto simile alle nostre salsicce) di polpette e spezzatino con patate, più una prelibatezza consigliatissima dall’oste (i chicharrones), rivelatasi poi carne di maiale condita con manciate di sale e olio, simile alla nostra porchetta (io sono di Ariccia!) ma senza paragoni con la pietanza nostrana.

Quindi, vaghiamo a caso per le vie aspettando la sera e l’illuminazione delle carinissime luminarie natalizie intorno le 20, e cercando un posto dove cenare lungo Calle S. Pablo, ci imbattiamo nella Botega el Priorato (Calle s. Pablo 41), dopo aver visitato la basilica di S. Magdalena; scopriamo che il locale propone spettacoli di flamenco durante la cena; in 3 paghiamo 32E per un mix di tapas per 3 e 1 razione più grande per 1, 2 piccoli panini con kebab (montadillos), 1 tortino di patate, 1 coca, 2 birre grandi. Lo spettacolo di flamenco era tenuto da un chitarrista cantante e una ballerina in costume caratteristico, in un’atmosfera intima e avvolgente.

Il mattino seguente ci svegliamo con comodo, e dopo una leggera colazione cerchiamo subito un posto dove pranzare prima di ripartire. Per non camminare ulteriormente, optiamo per un altro bar sotto casa, davanti la braceria La Cicala de Oro, l’Horno M. Auxiliadora (C.lle Jose’ Laguillo 5), dove in 3 spendiamo i soliti 30E per 1 hamburger con insalata, 2 burritos con tortillas, 1 insalatona, 1 piatto di ravioli con carne, 1 piatto di patatine fritte, 2 birre grandi, 1 acqua. Tutto sempre molto buono, a parte le infelici imitazioni insipide dei piatti italiani che sceglieva sempre il mio viziato ragazzo. Non abbiamo optato per pullman o battelli turistici perché alla fine abbiamo girato tutto a piedi o in autobus di linea.

C’è da dire che purtroppo i souvenirs costano molto meno nelle cineserie. Per la città sono disseminati ovunque alberi di arance, e la Sig.ra Elvira ci dice che quando è stagione della loro fioritura, Siviglia ne è inondata dall’odore, insieme a quello di incenso che abbiamo sentito molto spesso. É una città piacevole, tranquilla, pulita e ordinata più di quel che immaginavo, organizzatissima con bike affittabili e piste ciclabili un po’ ovunque; a nostro parere senza un sovraffollamento caotico e disorganizzato di extracomunitari come in Italia; e francamente è stato anche un sollievo in più ai fini del senso di sicurezza personale.

Costo approssimativo circa 300E per 3 giorni di viaggio.

Aereo e autobus.

Periodo: sempre

Nadia Marchegiani

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