A Santorini… in due…

Come ritornare quindicenni tra mare blu, sapori speziati e splendidi tramonti.
Scritto da: satis
a santorini... in due...
Partenza il: 30/07/2010
Ritorno il: 06/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
30 luglio 2010/ 6 agosto 2010

“Quando distolgo lo sguardo dal centro del cratere, la vista spazia su un panorama da sogno: la parete scura della caldera. Più su le casette bianche come una collana di corallo bianco poggiata su una stoffa di velluto nero, e le cime frastagliate.. Che si stagliano contro il cielo blu …” , così Franz Spunda descrive l’isola di Santorini, la stessa immagine che chiudendo gli occhi ti resta impressa nella mente se ripensi a quella bellissima isola. Romantica e avventurosa, libera e rilassante.. Questi sono i quattro aggettivi che definiscono la vacanza che io e il mio compagno abbiamo fatto a Santorini. Dopo più di mese di stress e di mezze discussioni sulla scelta della meta, nel bel mezzo di una notte insonne ecco l’illuminazione: Santorini era la meta giusta per la prima vacanza insieme. Niente agenzie, per il viaggio ci siamo affidati solo ad internet e alle nostre sensazioni.. Che al termine della vacanza si sono rivelate essere state buone. Partenza da Bologna e arrivo diretto a Santorini: il volo è un po’ caro, ma se lo prenotate con un po’ di anticipo potete risparmiare qualcosa. Di sicuro è molto comodo perché permette di arrivare dritti dritti a destinazione, senza dover fare altri cambi. Su internet avevamo prenotato uno studios, un appartamentino con camera da letto, angolo cottura e bagno, (400 € in due per l’intera settimana) a pochissimi metri dalla bellissima spiaggia nera di Perivolos. La prima cosa da fare arrivati a Santorini è quella di procurarsi un mezzo di trasporto adatto ad esplorare l’isola, e per la nostra esperienza, consigliamo vivamente lo scooter (noi ne abbiamo noleggiato uno nuovissimo di 2gg, al prezzo di 140 € per l’intera settimana). Se si sta attenti le strade non sono pericolose e le emozioni che si provano sono davvero uniche: di giorno si possono ammirare i paesaggi a 360° e di notte si può vedere un cielo stellato da favola, ovviamente chi è alla guida deve fidarsi del racconto del passeggero. J Unico disagio è dato dal vento, in alcuni momenti tira davvero forte, ecco perché la sera è consigliabile indossare una sciarpina e un golf leggero. Appena arrivi sull’isola ti rendi conto di essere atterrato in un piccolo paradiso, il mare è blu e i profumi che aleggiano nell’aria sono i più vari e ti rimangono davvero impressi nella mente. Il primo giorno è stato di ricognizione: abbiamo capito subito che l’happy hour aveva inizio alle 4 e che la parte dell’isola con la movida più accesa era proprio Perivolos, dove alloggiavamo noi, anche se ci siamo subito resi conto che cocktail e aperitivi qui sono abbastanza cari e quindi salvo il primo giorno, abbiamo sempre fatto l’aperitivo a casa: il vino locale non è male e si accompagna molto bene alle ottime olive greche. Nei giorni seguenti abbiamo visitato molte spiagge: consigliamo quella di Kamari, dove, grazie ad una recensione di un turista per caso, siamo andati a pranzo da Oxigen e ci siamo trovati molto bene. Siamo andati in perlustrazione nella spiaggia di Monolithos, ma non ne siamo rimasti molto soddisfatti, così siamo tornati nella spiaggia nera di Perivolos, un vero paradiso, (ombrellone con due lettini 10€ l’intera giornata e senza la calca degli ombrelloni tutti attaccati,tipici delle nostre spiagge italiane) . Da vedere è sicuramente la Red Beach. La spiaggia non è molto attrezzata, ma il panorama che offre è davvero unico e imperdibile. Noi abbiamo evitato la White Beach perché molto piccola e non ci sembrava il caso di spendere 5€ a testa per andarla a vedere. Abbiamo invece investito 5€ per il pranzo: due pannocchie con sopra il tabasco. Scelta forse non troppo furba visti i 40°, ma il gusto era davvero ottimo. Il bello del motorino è che spesso ti fa conoscere luoghi non troppo affollati e lontani dalla calca dei turisti, e infatti un pomeriggio ci siamo ritrovati a fare il bagno in una spiaggia pressoché deserta, ma dai toni dell’acqua che andavano dall’azzurro chiaro al blu pavone. Quello si che è paradiso!!! Abbiamo poi dedicato un’intera giornata ad esplorare spiagge sconosciute o poco frequentate e così in sella al nostro scooter abbiamo girato 3 spiagge fino ad arrivare alla Baia di Ammoudi, nei pressi di Oia. La baia è molto piccola e non c’è spazio per tante persone, ma l’acqua è davvero troppo bella e così abbiamo deciso di fare un bagno sugli scogli lì vicino, per poi recarci ad Oia a vedere il tramonto. Uno spettacolo unico, indescrivibile: tantissime persone si riversano sulle gradinate e sui vicoli della piccola cittadina per vedere il sole che cambia colori e sfumature. Noi abbiamo deciso di metterci su un muretto e di sorseggiare due buone birre greche. I colori caldi del sole, l’atmosfera, e la compagnia reciproca hanno fatto poi di quel momento uno dei più romantici della mia vita. Capisco perché in quell’isola vengono fatte molte proposte di matrimonio … Il giorno della partenza abbiamo deciso di provare uno dei tanti sport acquatici che è possibile fare sull’isola: il parasailing. A 80 metri d’altezza trainati da uno motoscafo, abbiamo ammirato la bella Santorini dall’alto. Davvero emozionante osservare da quell’altezza le sfumature dell’acqua del mare e il panorama diversificato delle rocce e delle spiagge! La popolazione greca è molto cordiale e simpatica e gli italiani sono visti di buon occhio, tanto che il detto più frequente è “Italiani-Greci: una faccia, una razza”. Ogni giorno inizia all’insegna di “Kaliméra” (il nostro “Buongiorno”) e la sera nei ristoranti e nei caratteristici negozi, vieni accolto con il tradizionale “Kalispéra”, corrispondente invece al nostro “Buonasera”. Per quanto riguarda il cibo.. Bè forse noi siamo un po’ di parte perché amiamo sperimentare sempre e comunque e quindi durante la nostra vacanza non c’è stata una volta che abbiamo provato lo stesso piatto. Ci siamo cimentati con la cucina orientale (consigliamo il ristorante Sea Side a Perivolos), con quella greca ovviamente, (abbiamo mangiato davvero bene al ristorante Ouzeri a Fira, al ristorante Ntomatini a Perissa, da Oxigen a Kamari, da Petros a Firostefani e al ristorante Mama Thira a Firostefani), con quella messicana (consigliamo vivamente il ristorante Senor Zorba: la cucina è ottima e il panorama è davvero suggestivo) e infine con quella giapponese (a Firostefani c’è un ristorante dove il sushi e il sashimi sono davvero ottimi, si chiama Ginger e ne rimani subito colpito perché il simpatico cuoco giapponese prepara i suoi piatti all’entrata del ristorante davanti ai clienti). Santorini non è un’isola notturna, non trovate grandi discoteche e locali, qui la serata inizia con una buona e spesso romantica cena e si conclude con una bevuta in uno dei tanti locali presenti nelle varie cittadine, dove la gente si incontra e brinda al grido di “jámmas”. Noi ci siamo trovati molto bene al Tropical Bar a Fira e al Mylos Cafè a Firostefani, dove insieme alle consumazioni ti viene offerta una bottiglia da 1litro di acqua naturale. Molti bar sono carini a livello architettonico, ma a noi sono sembrati abbastanza cari, come il famigerato Franco’s bar, un locale che si affaccia sul mare, famoso per trasmettere musica classica stesi su lettini, ma il prezzo per un cocktail si aggira attorno ai 15€ e anche se il panorama è davvero bello, esistono altri locali ad un costo inferiore, che possono regalare le stesse emozioni. Le cose che a nostro avviso sono da fare, una volta arrivati sull’isola di Santorini sono le seguenti: – Vedere il bellissimo tramonto di Oia: le emozioni che regala sono davvero uniche ed indescrivibili – Visitare più di una spiaggia: l’isola è così varia a livello di paesaggi che sarebbe un peccato soffermarsi solo su un’unica spiaggia – Assaggiare il vino locale: nonostante le viti siano davvero basse, il vino greco non è affatto male. Il vin santo invece è davvero molto buono, il suo sapore è dolce e si accompagna molto bene a fine pasto – Provare il digestivo tipico del posto: l’ouzo. Il sapore è simile alla sambuca, ma meno forte – Prendere come metro di prezzo per un ristorante il costo dell’insalata greca “choriátiki” (il prezzo medio si aggira tra i 4,5 e i 7€) e leggere i menù esposti fuori dai ristoranti prima di entrare, onde incappare in un ristorante che non è di vostro gradimento o che per voi risulta essere troppo caro – Provare la cucina locale perché è davvero buona: noi abbiamo sempre mangiato molto bene. I piatti che ci sono piaciuti di più sono stati la classica insalata greca (choriátiki), la salsa tzatziki, la fava (purea di ceci e melanzane bianche), i jemistes (pomodori ripieni di riso), i calamari ripieni e il pesce spada. – Provare le buonissime pita gyros accompagnate da una buona birra greca – Assaggiare almeno una volta il tipico caffè greco: si discosta molto da quello italiano, ma il sapore e l’aroma sono davvero particolari e simili al caramello – Indossare sempre le scarpine apposite per fare il bagno: a Santorini non ci sono spiagge di sabbia e risulta pericoloso oltre che doloroso fare il bagno senza un’adeguata protezione – Scattare tante foto, l’isola con la sua varietà di paesaggi e di colori vi regalerà bellissime immagini che potrete rivedere sullo schermo del vostro pc o televisore una volta tornati a casa, riprovando le stesse emozioni che sentivate in vacanza Consiglio questa meta a chi come noi, è romantico e sognatore, ma anche a chi vuole fare una vacanza all’insegna del relax e della spensieratezza, a chi ha voglia di tornare quindicenne sfrecciando su un motorino, avendo a fianco una persona importante, a chi ha voglia di rifuggire dal caos della città, a chi ama le spezie e i sapori decisi come quelli che la cucina greca può offrire, a chi, in una parola sentirà già la voglia di tornare in questa splendida isola, prima ancora di averla lasciata. Silvia e Manuele



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