A Santiago de Compostela ho trovà una butela

……. El camino de SANTIAGO DE COMPOSTELA 02/24 OTTOBRE 2006 n.b. Il ricorso a contributi del meraviglioso e colorito vernacolo italico altro non è che un’iniezione di “”bollicine”” allo scorrere del racconto.Vamonos….con suerte 02 Lun VERONA–BERGAMO-SARAGOZZA-EJE de los caballeros km.170 (in bici VR-BG+ Sarag-Eje) Buon...
Scritto da: sauro panini
a santiago de compostela ho trovà una butela
Partenza il: 02/10/2006
Ritorno il: 24/10/2006
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
… El camino de SANTIAGO DE COMPOSTELA 02/24 OTTOBRE 2006 n.B. Il ricorso a contributi del meraviglioso e colorito vernacolo italico altro non è che un’iniezione di “”bollicine”” allo scorrere del racconto.

Vamonos…Con suerte 02 Lun VERONA–BERGAMO-SARAGOZZA-EJE de los caballeros km.170 (in bici VR-BG+ Sarag-Eje) Buon viaggio … Partenza alle ore sei .. Viaggio regolare in bici avverto uno strano rumore alla ruota posteriore che si rivelerà in quel di SERIATE essere un raggio rotto . Giunto a Bergamo smonto con calma la bicicletta in un bagno di sudore visto il caldo che c’è, passo i controlli senza alcun problema e al metal detector rivelo il mio disordine dimenticando un cacciavite nel marsupio fortunatamente riesco a reinserirlo nella borsa della bicicletta sudando freddo in quanto mi viene chiesto con una certa insistenza il contenuto. Nella sala d’aspetto mangio e finalmente si parte per SARAGOZZA in Spagna. Arrivo nella capitale dell’Aragona alle ore 17.30 puntualissimo; impiego quasi un’ora a montare il tutto quindi percorro un po’ di strada fino ad arrivare alla strada provinciale che mi portera’ a PAMPLONA: chiamo l’ostello ma non risponde nessuno quindi decido di dormire in campagna ma purtroppo la zona e’ “”popolata”” da allevamenti suini con conseguente presenza di zanzare che m’impediscono di dormire quindi impacchetto su’ tutto il mio ambaradan dopo una prima colazione e mi avvio verso il primo paese arrivandoci quasi disidratato. ECCEZIONALE LA PEDALATA LUNGO LA SIERRA CHE CON IL SUO CANDORE SPECCHIAVA LA LUCE DELLA LUNA NELLA VALLATA ILLUMINADOMI IL PERCORSO IN UN SILENZIO TOTALE PER L’ASSENZA DI MACCHINE sembravano le bianche scogliere di Dover…UNA ROBA DA FAVOLA king of the road re della strada… A parte questa considerazione simpaticamente strafottente è sintomatico come si perdano i confini della realtà il concetto di spazio si altera quando all’interno si è felici e soprattutto sereni il mio viaggiociclopellegrinaggio in Spagna non poteva cominciare meglio.

03 mar PAMPLONA albergue 5 euri hostaliera tremenda postazione Internet a pagamento Una pattuglia della guardia civil mi scorta verso la caserma dove posso finalmente abbeverarmi come un cammello. Vengo indirizzato verso un parco dove riesco a dormire per terra un paio di ore quindi esattamente 5 min prima che scatti il congegno automatico per innaffiare i prati; mi alzo e metto in salvo tutti i miei averi. La doccia è stata evitata per puro miracolo. È ancora buio ma parto con la mia bicicletta e mi fermo al primo paesello utile dove trovo un bar aperto. Nei bar spagnoli si fuma me ne rendo conto un po’ tardi prendo un caffè con leche (corrisponde al nostro cappuccino) al costo di un euro quindi ne bevo un altro ristretto(cortado) con il latte condensato della Nestlé. Dopo questa seconda colazione in cui ho anche approfittato per conversare tra nuvole di fumo (credevo letteralmente di Morire)con gli avventori mattinieri e da loro assimilo si un po’ di nefida nicotina ma anche molte dritte per il prosieguo del mio itinerario: infatti molti di loro sono camionisti: intanto dopo piovasco abbastanza leggero si è fatto giorno.. La strada comincia a inerpicarsi verso l’alto e tra un saliscendi e l’altro (vento contrario) raggiungo verso le ore 15 la città di PAMPLONA. Il primo contatto con il rifugio per i pellegrini e’ positivo a parte Hitler la hostaliera; mi viene assegnato un letto a castello in alto ove dormirò un sonno tranquillo per tutta la notte. Devo riparare un raggio e verso sera vado da un meccanico lì vicino che mi pare molto simpatico, constata la rottura di un pneumatico, me ne da un altro usato mi ripara i raggi facendomi pagare il tutto € 8,00;; faccio due passi per PAMPLONA scatto qualche foto ceno con le cose che avevo portato dall’Italia ed infine me ne vado a letto 04 mer PAMPLONA-CIZUR MENOR albergue 8 euri no Internet km20 a zonzo per Pamplona poi Cizur Fortunatamente avevo con me i tappi per le orecchie che mi hanno permesso di dormire tranquillamente; siamo cacciati fuori dalla rifugio alle ore 7.30 con conseguenti brontolamenti da parte dei pellegrini che si trovano per strada chi a fare i bagagli chi a lavarsi i denti chi a fare colazione e chi a fare quello che crede nella piazzetta di fronte ai locali adibiti a rifugio very very annoyed direbbe un suddito di Albione.. Che palle!!!!: Io non mi contraddico mai ed infatti mentre sto impacchettato tutto dimentico l’elastico lungo, il più importante in piazzetta oltre che ad una chiave esagonale ritorno dopo ma non lo trovo più nulla. Ho appuntamento per fare culasiu un con il meccanico che trovo puntuale al suo posto di lavoro; assieme ad un collaboratore andiamo a fare culasiu Vado in giro per PAMPLONA a fare fotografie ed anche un filmato, ritorno dal meccanico alle ore 12 quindi andiamo a pranzo con la sua fidanzata,mangio discretamente senza abbuffarmi; ritorniamo in officina ove mi regola i raggi della ruota anteriore ed anche il pneumatico che mi ha cambiato . Giretto in biblioteca per collegamento Internet, in seguito mi dirigo verso CISUR MENOR perché non si può dormire più di una notte nello stesso rifugio per pellegrini (salvo malanni fisici certificati). Prima di arrivare faccio qualche acquisto di frutta e verdura. Questo Hostal è molto caro e risulterà essere il più caro di tutti costando otto euro a notte è molto ben organizzato ha una cucina dove si può arrangiare un pasto completo. Infatti mi faccio subito una tazzona di cioccolata mangio quello che mi è rimasto dei viveri italiani.

Tra la “”FAUNA”” conosco e soccorro un italiano che si chiama Roberto,di Bassano che ha preso un colpo di freddo allo stomaco dopo aver bevuto un svariate bottiglie di vino assieme ad altri. Cerco di curarlo di calmarlo e confortarlo prestandogli anche una mia maglietta di lana la famosa maglietta della salute (ne avrei avuto bisogno più in la nela pellegrinaggio causa qualche tappa particolarmente rigida atmosfericamente ma il pensiero di avere alleviato le sofferenze di un connazionale… bla bla bla vedi libro Cuore. mi dice che con loro c’è una fanciulla mia conterranea che dorme in alto sul letto a castello è abbastanza carina ma non riesco a scambiare con lei alcuna chiacchiera. Ho dimenticata a casa la caccola e qualsiasi altro copricapo, uso un foulard al suo posto:infatti fa abbastanza fresco e la notte il fresco diventa freddo.

05 Gio PAMPLONA-LOGRONO albergue 3 euri magnifico cucina postazione Internet offerta libera 100 kilometri la notte trascorre tranquillamente grazie ai tappi nelLe orecchie (RACCOMANDO A CHI COME ME HA IL SONNO LEGGERO DI PORTARSENE UNA DISCSRETA SCORTA VISTI I CONCERTI SEMPRE MOLTO SONORI DEI PELLERGINI) in mattinata Roberto parla di sesso il che vuol dire che sta bene infatti riprende il suo cammino con calma. Temperatura in picchiata: faccio colazione insieme ad un tipo americano che viaggia con una carrozzina: credo ceh sia handicappato subito e poi invece constato che la usa come rimorchio: Tra la “”FAUNA”” dentro c’è di tutto e quello che mi balza all’occhio è la sua straordinaria rassomiglianza con Lucio DALLA o meglio il fratello obeso di Lucio infatti peserà un 160 kili. Lo yankee è in giro per il mondo sine die annus sabbaticus: è un docente universitario di semiologia ed attacca su un comizio che proprio è stonato alle 7 di mattino quando tutti sono impegnati in ben altre faccende:dopo avere tediato tutti si approfitta della mia discreta padronanza della lingua inglese e mi pone un miliardo di domande ma glisso con la scusa di dover controllare al pressione a Roberto e mi defilo.. Non è certamente quello il momento giusto per mettersi a discutere di Chomsky e company.Ho conosciuto anche tipo messicano con grandissima bici CANNONDALE ho deciso che quando ritorno a casa vado dal ROMANO e mi compro la bici d’occasione se la ghe’ ancora se ciava anche i skei adeso vo in leto son stracco ma non copà.

Il trasferimento fino a Logrono e’ andato abbastanza bene tranne che per il pneumatico posteriore che mi ha venduto e che si rivela essere messo peggio del mio originale buttato nelle immondizie quel gran figlio di. Di un basco cmq si balla solo un po’ causa solo la copertura mentre il cerchione e’ ok allora andiamo per ordine ad elencare i colpi di fortuna:non e’ piovuto il mattino viaggio tra salite e discese alcune abbastanza ripide poi ho incontrato un tipi delle isole Canarie che pero’ andava molto piano quindi l’ho lasciato ho mangiato uva da scoppiare che buona e che duro il gambo da tagliare.. Poi sono capitato nell’ostello di LOGROÑO il piu`bello fino ad ora visitato e che con ragione ha vinto il premio c’e’ tutto proprio tutto e per soli 3 piccolissimi euri anche il collegamento internet a macca… Fatto un po’ di spesa con pane e mangiato con formaio latte e pomi alle ore 21.30 vado a durmi’.. Ho trovato il bus per Saragozza che parte alle ore 7 di mattina e costa 9,.60 con la bici impacchettata pero’… 06 Ven LOGRONO-BURGOS albergue parco del PARRAL 3 euri no cucina postazione Internet offerta libera km 90 circa Uk tragitto si snoda sempre a carattere ondulatorio ed è sommariamente piacevole:sosta a Belorado per pranzo con panino ho incontrato toscani un po’ sulle loro che contraccambio in termini di riservatezza. Arrivato alle 16.30 visitata la città con cattedrale bellissima che assomiglia al Duomo di Milano all’esterno ma all’interno e’ completamente diversa.. Uscito ho gironzolato poi entrato in supermercato della catena Aucham (bollino verde sui prodotti convenienti) Tra la “”FAUNA”” qui ho conosciuto due maroccos che lavorano al consolato del loro paese a Burgos: tante chiacchiere ritorno sotto il diluvio in albergue e ceno alla bellè meglio ho fatto provviste alimentari con la solita facilità di rapporti parlo con un ragazzo spagnolo che ah conosciuto una ragazza Italiana Monica innamorandosene perdutamente e gli traduco una lettera poi si va tutti a nanne nella baracca (per altro tutto è organizzato peccato manchi la cucina).

07 Sab BURGOS albergue sito in centro retto da suore offerta libera BO BICI postazione Internet offerta libera oggi ho avuto un gran cdc sono caduto dalla bici con la camera in mano e non si e’ rotto niente inoltre stamattina dopo avere dormito all’hostal di Burgos nela baracca nel parco del Parral, sono entrato per caso in un negozio di bici il cui gestore è un ex ciclista che, ai suoi tempi, ha corso per una squadra italiana quindi non solo mi ha regalato un pneumatico e camera d’aria nuovi ma anche mi ha insegnato un casino di cose… Sono quindi andato a piedi nell’altro hostal vicino alla cattedrale e quivi ho mangiato e fatto un primo sonnellino quindi libero e liberato da bagaglio sono andato a ggiro per la citta’ che è’ molto carina e per festeggiare lo stato di grazia umorale sono andato alla LIDL ove ho comprato da bere ed un dolcetto..Adecio sto scrivendo in INTERNET e poi credo che dormiro’ alla grande…

Tra la “”FAUNA”” la hostaliera è messicana e vuole andare in Marocco quindi le racconto molto di quel paese mostrandole anche il mio sito: ho rivisto Javier delle Canarie ma ha deciso di proseguire il suo ciclopellegrinaggio.

08 Dom BURGOS-SAHAGUN albergue comunale 4 euri cucina postazione Internet gratis dormito molto bene quindi culasiu e poi gonfiaggio della bici che qualche scemo durante la notte mi aveva sgonfiato quindi via “”on va”” per le solite salitelle che poi degradano ma mai diventa piano ad un certo punto scopro che la gomma posteriore perde aria dovro’ invertire le ruote quindi ore 11.30 si pranza l sacco al volo ed in campagna comodamente seduto sull’erba: mi chiama la mater quindi arrivo a Sahagun: nell’ostello non c’e’ nessuno ceno con riso Tra la “”FAUNA”” conosco una irlandese molto simpatica dal nome emblematico:Bernardette il cui interesse religioso è molto profondo adecio sto scrivendo e domani spero di fare i miei 130 kilometri in pace la bici va che e’ un piacer mi ha chiamato Alfedo da Siracusa quello dei pupi:chissà cosa cavolo vuole:restiamo d’accordo che me lo scrivera’ nella mail adecio guardo Internet (postazione a offerta libera) quindi andro’ a dormire perche’ domani c’e’ da fare ma prima mi faccio una doccia.

09 Lun SAHAGUN-LEON albergue dalle monache in centro offerta libera no cucina culasiu offerta al pellegrino no internet km 110 circa Dimenticato il lucchetto rosso Partenza per Leon ed inizio giornata malissimo prima per questioni telefoniche in quanto scopro che qualcuno mi ha inviato un fax al numero di cellulare enel riascolto da segreteria non sento quindi niente di comprensibile.. Questo per un buon 15 minuti poi strada facendo mia ccorgo di avere dimenticato il lucchetto della bici.. Poi anche ho problemi con il cambio ruota e pneumatici sta di fatto che sono tremendamente in ritardo sull tabella di marcia.

Sosta a Mansilla de las Mulas ove rivedo javier pappamolle, discorriamo un po’ del nostro tragitto ed insieme dividiamo una kilata di frutta Arrivato a Leon vado a ggiro per : la prima impressione della città è molto positiva:alterno percorso in bici a quello a piedi faccio tappa anche da un meccanico di bici per gonfiare a dovere i due pneumatici e verso sera entro in una tipico locale da tapas e bocadillos ove chiacchiero con gestore ed avventore su questa usanza tipicamente spagnola un bicchier di vino (consumazione) viene accompagnata quasi da una cena vera e propria sottoforma di tartine con formaggio e salumi) il tutto per 1,20 euri visita anche formaggiera con assaggi ed acquisti. Il cuccio (pernottamento) è presso le suore in centro, è a offerta libera in megacamerata;dopo avere cenato con frutta sciroppata ( me ne era venuta una voglia matta, neanche fossi una donna in cinta e ne ho sbaffato un intero barattolo: bruto porsel!!!!) partecipo ad una cerimonia religiosa molto suggestiva organizzata dalle suore nella cappelletta del monastero: rientro verso le 22 ed è ora di nanne.

10 mar LEON-VILLAFRANCA del Bierzo 6 euri quello privato (il primo sulla sx)Internet gratis quello comunale poco più in la sulla dx costa 4 euri Internet gratis km 120 partenza da Leon dopo culasiu a macca vado come una scheggia finalmente con pneumatici gonfi arrivo a Ponferrada in un battibaleno ed inizia a piovere mentre facevo sosta alla LIDL spagnola per acquistare l’occorrente per un ritardato pranzo e cosi becco l’acqua che inizia a cadere proprio quando stavo per partire dopo una discesa di 15 kilometri arrivo all’ostello di Villafranca del Bierzo ove mi caricano 6 euri in modo molto brusco mentre al municipale costava 4 euri arriva anche Xavier vado a ggriro per questa località molto carina ed al ritorno entro in un bar ristorante vicino all’albergue ove chiacchiero con piacere con il gestore musicista e grande intenditore di vini e musica… Jato, il gestore dell’albergue organizza per 5 euri una succulenta cena e per 2,50 una sostanziosa culasiu vale la pena acquistare “”l’intero pacchetto””e fuori spioviggina…

Tra la “”FAUNA”” dopo cena conosco una ragazza da cui il titolo del presente report la “”butela”” si chiama Olivia ed abita dalle parti di Girona in Catalogna; parliamo del più del meno e pian piano, nonostante non sia una bellezza patinata, esce il suo fascino interiore di persona serena intelligente tollerante insomma un gran bel fighin..Ad una certa ora, non tanto per il coprifuoco imposto negli altri hostal, ma bensì perché l’indomani ci aspettano svariate salite, decidiamo di andare a dormire nella piccola camerata ove subito Olivi prende possesso del letto a castello più alto quello al terzo piano cavolo anche Indiana Jones la xe!! Jato ha strolicato un’altra bella pensata: essendo abbastanza comune in questa località alloggiare pellegrini bagnati, la sera fa funzionare un generatore potente di aria calda cosicché la mattina tutti trovano i panni stesi la sera dopo doccia naturale (la pioggia) o doccia artificiale: bucato, asciutti l’unico problema è la cernita che si presenta un po’ laboriosa tra tanga mutande della nonna reggiseno quarta misura camice tshirt e braghe cmq alla fine ognuno si impossessa dei suo “”vestimenta”” di notte mi sveglio per spendere acqua e trovo seduto in posizione Toroseduto uno strano tipo che guarda con sguardo perso nel vuoto e fuma boh che gli sia andato di traverso qualche cosa? incontrerò il tipo al ritorno da Santiago e capirò ma andiamo avanti. Tra la varia umanità c’è anche una australiana stangona e tanto tanto tanto bbbb… Sola soletta chissà cosa starà stigmatizzando/dimenticando/riflettendo in questo camino forse una delusione amorosa o qualche cosa del genere… È sempre stato un mio hobby quello di divinare dallo sguardo quello che una persona è ecco perché in ogni persona che incontro la prima cosa che scruto sono i suoi occhi di notte l’amico di Olivia esegue un paio di sinfonie per ugola e narici.. Ah dimenticavo che la sera durante la cena c’è stato un grande grande simil baruffa tra un italiano di Genova che dimora stabilmente qui e Jato felicemente prima di andare a nanna Javier mi ha dato l’indirizzo di un sito molto interessante per viaggi in zona Spagna www.Mibillete.Com ed a proposito di siti VI RICORDO che se volete vedere anche un po’ di foto allegate al presente lenzuolo potete andare a www.Panius.3000.It 11 mer VILLAFRANCA-SARRIA albergue offerta libera cucina si no Internet (gratis in biblioteca municipale) 120 risveglio piove che Dio la manda dopo una notte trascorsa in due peregrinazioni verso il bagno scrutando il cielo sempre più bigio e sempre più incontinente ci si sveglia finalmente senza alcun limite essendo questo albergo a conduzione privata. Io faccio colazione nella sala da pranzo o accettazione. Il mio sito a Jato ci facciamo alcune foto e mi offre il caffè. Mi congedo da Olivia in molto molto caloroso augurandoci di rivederci e di tenerci in contatto via Internet.. Finalmente il cielo bigio si squarcia e ci permette una tregua; ne approfitto per pedalare velocemente scollinare sull’ALTO DE POYO a 1400 m dopo essermi fermato a comprare pane ( la venditrice aveva cercato di vendermi il pane vecchio al prezzo del fresco) Tra la “”FAUNA”” ho fatto due chiacchiere con due antipaticissimi tedeschi che, un po’ tronfi erano partiti circa 10 min prima di me convinti di distanziarmi ma le gambe del vecio sono molto più vigorose delle loro bici super firmate e soprattutto della loro spocchia: li raggiungo e, massimo del disonore, cambio rapporto (innestando quello superiore)dandogli mer… Dopo averli superati segno che io di birra ne ho ancora arrivato sulla sommità di buona lena mi innesto nella parte più pianeggiante e mi fermo a SARRIA con la pioggia che sta arrivando e che prendo in parte proprio in dirittura d’arrivo. Nel pomeriggio effetto qualche acquisto alimentare trovando la catena di supermercati EROSKI ove è in corso un’offerta particolarmente vantaggiosa. La sera ritorno in albergo e conosco un tipo di Perugia, parrucchiere , decisamente fuori dalla norma; parla un misto di spagnolo e italiano abbastanza ridicolo dopo un po’ rivelo a mia origine e devo sorbirmelo per tutta la serata. Nel pomeriggio avevo asciugato nella secadora le scarpe bagnate ed anche qualche altro capo d’abbigliamento approfittando della gentilezza di qualche altro cliente.(arpista canadese) Tra la “”FAUNA”” incontrata anche una fringuella tedesca di Monaco molto carina , le ho raccontato del mio soggiorno a Monaco in Agosto e rinviata a leggere il report scritto. 12 gio SARRIA-MONTEGOZO albergue offerta libera cucina si no internet km 110 la sveglia è contrassegnata da un gesto inconsulto del ciclista irlandese cerco di aiutarlo a chiudere il sacco a pelo ed egli lo ritrae stizzito neanche gli lo volessi rubare e dai con i pazzi mi avevano detto che il cammino ne è pieno ma fino ad ora non ne avevo ancora incontrati di particolari oggi in Spagna è festa la festa della Madonna del Pilar la giornata dal punto di vista atmosferico e eccezionale e quindi ne approfitto per pedalare alla grande ed arrivare la sera in vista di Santiago, anche se ho sbagliato strada dovendo così pedalare per circa 20 kilomtri in più e nella nebbia in discesa quindi guida senza occhiali tanto era fitta (devo ricordarmi al ritorno di non ripetere l’errore).

Arrivo sul monte GOZO e guadagno l’albergue che è situato presso un centro di vacanze con camping centro commerciale ed altre strutture di ricezione; ove vengo alloggiato in una camerata a 6 posti Tra la “”FAUNA”” sono assieme a tre ciclisti portoghesi con i quali si istaura subito un buon rapporto. C’è una cucina molto vasta e ne approfitto per 1 post pranzo o pre-cena poi insieme ce ne andiamo pedalando di gran lena a Santiago: loro hanno delle super bici CANNONDALE E SPECIALIZED ma io di Specialized ho la gamba e la tenuta infatti mi fanno i complimenti dalla mia andatura ( mi avevano fatto stare davanti per non staccarmi ed invece…), mi fermo in stazione degli autobus per accertare la possibilità di andare a FINISTERRE che esiste ma è molto cara € 11 per tratta. Quindi trovo anche l’altro albergue che citava la guida: è a conduzione privata e costa sette euro si chiama Acquarius e si trova nei pressi della stazione degli autobus. È festa e quindi celebro con una platana: pasta sfoglia ricoperta di cioccolato:molto buona.

Arrivo in centro a Santiago do un’occhiata alla cattedrale quindi ritorno perché il buio sta arrivando e sono senza illuminazione per la bicicletta; rientrato facilmente al monte GOZO mangio qualcosa e mi addormento dopo avere messo una scarpa nella porta di ingresso per permettere ai lusitani di rientrare, cosa che fanno verso il mattino.

13 Ven SANTIAGO albergue 5 euri no Internet no cucina ogni sera dopo le 21 si può prenotare per il giorno successivo massimo giorni 3 (teorici) in mattinata dopo aver fatto colazione e salutato i portoghesi tra cui la guardia prisonal mi dirigo verso un meccanico per riparare i raggi rotti; lo trovo vicino alla stazione degli autobus mi vende anche l’estrattore del gruppo del cambio facendomi pagare in tutto 5 euri compresi due raggi riparati (si trova nei pressi della stazione degli autobus lungo la strada che va , meglio scende verso il centro di Santiago); la giornata inizia in modo molto positivo perché proprio di fronte al negozio di biciclette c’è un supermercato DIA corrispondente alla nostra LIDL: faccio un po’ di acquisti e mi avvio felice beato in una giornata di sole verso la mia giornata turistica a Santiago (avevo lasciato il bagaglio in deposito al negozio di biciclette). Tutto scorre liscio come l’olio nella classica giornata del pellegrino; e’ eccezionale la celebrazione della Santa messa delle ore 12 con l’appendice finale dello spettacolare BOTAFUMEIRO quindi passeggio per le via della città assaggiando formaggi e dolcetti vari nonche’ vino e dulcis in fundo una abbuffata di cioccolata.Riesco anche a connettermi ad Internet per chek-up solito della posta. Recupero il mio bagaglio alle ore 16 e mi presento al seminario menor che dista poche centinai di metri dal centro ove dopo una breve coda, che mi permette di conoscere una bionda tedesca concentrato di bellezza e di bontà, almeno così è l’apparenza, guadando la postazione 180:il mio letto e quindi scopro ahimè mancare in questo luogo una cucina, quindi dovrò arrangiarmi ma non sono certamente il tipo che si scoraggia in merito. Tra la “”FAUNA”” Ritorno in centro che dista solo 2 min in bicicletta, dopo aver passeggiato un po’ incontro Olivia e l’amico; baci e abbracci e ci aggiorniamo al giorno seguente per una pastasciutta insieme. Veramente felice me ne ritorno al seminario menor ove dormo in santa pace dopo avere prenotato per la giornata successiva.La camerata è tale nel senso letterale del termine: pare di essere in un vecchio ospedale: ci saranno 50 letti in uno stanzone a L ma è molto funzionale con vari servizi igienici.

14 Sab SANTIAGO-NOIA-SANTIAGO albergue 5 euri km60 dopo la sveglia e la colazione con la bicicletta mi avvio verso il mare in una cittadina che si chiama NOIA che meglio non potevano chiamare in effetti non sono al mare bensì su un ruscelletto che arriva dal mare; colgo l’occasione per passeggiare lungo la parte centrale dopo avere visitato il mercato centrale del pesce aver assaggiato qualche dolcetto e mangiato un po’ di frutta. La temperatura è sorprendentemente alta e ritornerò a petto nudo sudando comunque. Avevo anche assaggiato una tapa ed un goccio di vino e fatto quattro chiacchiere con dei locali che parlano spagnolo ma con accento tipicamente portoghese; siamo in Galizia a un tiro di schioppo dalla nazione LUSITANA.Ritornando verso Santiago scopro un ipermercato della DIA ove mi fermo acquisto e necessario per preparare una pastasciutta ed anche una camicia di cotone al prezzo eccezionale di un euro; certamente non apparirò un barbone questa sera a casa dell’amica di Olivia. Ritorno al seminario Menor mi lavo, facendomi una doccia OCEANICA quindi alle ore 18 incontro con Olivia e la sua amica che è la moglie di un giocatore di pallacanestro; è carina molto magra e soprattutto molto molto fine. Faccio la mia parte come cuoco e cucino un’ottima carbonara che divoriamo alla grande (un kilo di pasta in 4). Mangiamo si ma anche conversiamo ed allora visto il tipo di fanciulle che ho di fronte=molto intelligenti e sveglie chiedo loro dell’ETA e mi spiegano con velocità e concretezza al situazione.. Purtroppo ilo coprifuoco al seminario Menor suona alle 11 cosicchè verso le ore 22,30 mi congedo con il solito bacio affettuoso con Olivia ed i suoi amici e con la mia bicicletta ritorno per le nanne. Tra la “”FAUNA”” La nonna (pellegrina di Barcellona molto simpatica che dorme accanto a me)che avevo lasciato prima di partire dorme già da un pezzo. 15 Dom SANTIAGO-PALAS DE REY albergue offerta libera cucina no internet km 40 in mattinata, dopo lunghi preparativi, riesco a partire con il tempo che sta cambiando. I primi chilometri percorsi a ritroso sono i più difficili sono quelli che implicano una maggior energia in quanto si sta lasciando un posto dove ci si è divertiti. Sembro impersonare la pubblicità di GATORADE in cui la ruota della bicicletta si blocca con l’asfalto che ci scioglie e quest’asfalto che ci scioglie altro non è che la gioia e la felicità che mi ha pervaso in questi tre giorni a Santiago. Tutto scorre liscio fino a PALAS DE REY ove trovo subito l’albergo: non c’è nessuno in apparenza ma poi arriva un altro pellegrino che mi indica la direzione per le camerate ; vi entro e mi accoglie una fanciulla in mutande, la fanciulla non è niente male anche se … Approfitto per lavare ed asciugare un po’ di indumenti Tra la “”FAUNA”” Conosco una coppia di Tarragona: sono molto simpatici, mi invitano a bere una birra, io opto x 1 caffè e per tante chiacchiere.Prima di addormentarci inizia a piovere e pioverà tutta la notte cavolo che si sia girata la frittella del tempo atmosferico che è stato così clemente al limite del favorevole sino ad ora? Bisogna portare PIACENZA e prepararsi mentalmente al peggio.

16 Lun palas de rey-SARRIA albergue offerta libera cucina si no Internet (gratis in biblioteca municipale) 40 kilometri la sveglia mattutina mi era stata data in bagno dalla solita tipa con addosso però un altro paio di mutande; la tentazione di fare una battuta… Il viaggio è caratterizzato da pioggerellina che mi accompagna durante tutto l’itinere fino a Sarria dove mi fermo, nonostante i piani prevedessero di “”tirare”” fino a SAMOS per presiedere in tarda serata i canti gregoriani nel locale monastero tanto decantati da Olivia; faccio bene perche`salta fuori il sole che asciuga tutto ciò che stendo sul poggiolo dell’albergue poi ricomincia la pioggia.. Il concerto dei canti gregoriani va quindi “”a farsi benedire””.. Faccio spesa mi collego per 90 minuti a Internet in biblioteca il giumbotto impermeabile ha tenuto alla perfezione come anche gli scarponi.. Adecio dopo avere scritto ritorno al cuccio a vedere di programmare il viaggio di ritorno con il tempo atmosferico che e` dei peggiori speriamo domani mattina cambi altrimenti dovro’ penare un po’ ma cmq si va lo stesso due CDC(colpi di ..) primo stavo per investire una Mercedes per averle tagliato la strada e secondo mi e’ caduta la camera ma stavolta non e’ successo niente sistemo le cose per dare un aspetto di grande praticita’ e l’avere messo il peso maggiore davanti non crea rumori strani e per ora nessun raggio rotto a presto La sera, prima di addormentarmi vedo sopra il mio letto a castello una faccia nota.. Dopo un po’ di riflessione capisco ma si è il tipo strano che fumava di notte guardando il cielo incontrato a Villafranca del Bierzo… 17 mar SARRIA Ponferrada albergue offerta libera cucina si internet si gratis 35 kilometri dopo una notte con il pazzo che parlava da solo e che avevo gia’ conosciuto a Villafranca del Bierzo sveglia con dormita di 10 ore culasiu, poi parto con obiettivo Puenferrara il tempo e’ buono non piove ma c’e’ molto vento che mi rende difficile l’ascesa al monte o’Cebreiro ma tutto fila liscio fino in cima quando si rompe un raggio e poi un’altro niente sosta per pappe ed arrivo alle 16.30 all’ostello… che bello e funzionale che e’: riparo bici e cambio anche i tappi freni per una spesa di 10 euri abbastanza buona quindi mi preparo da cena e dopo avere chiacchierato e bevuto con anglo italiani faccio una passeggiatina e poi nanne domani altra tappa meno impegnativa fino ad Astorga buonanotte 18 mer Ponferrada Astorga albergue comunale 4 euro cucina si Internet si gratis 40 kilometri la giornata dell’inferno almeno dal punto di vista viabilistico… Dopo culasiu abbondante ma non da strafogarsi ho impacchettato tutto, scattato alcune foto al castello di Ponferrada quindi si comincia a salire senza pioggia ma con un cielo piombigno che arrivato piu’ in su scarica con la massima intensita’ i suoi effluvi fisiologici sena alcun ritegno e pietà per il pellegrino che si vede costretto a faresi a piedi gli ultimi 3 kilometri che lo dividono dalla vetta in quanto piove così forte che non si riesce a vedere ad un palmo dal naso; finalmente dopo alcune cunette sierene che mi avevano illuso sulla raggiunta sommità, S C O L L I N O ed arrivo ad Astorga bagnato fradicio, con le mani e piedi gelati e con un po’ di mal di gola d’altronde i primi 17 giorni erano andati bene!!!! guadagno l’albergue comunale molto accogliente, scarico mi cambio subito e quindi sbaffo il riso e qualche cosa altro accompagandolo con un paio di bicchieri di vino blanco, trovato nella dispensa comune A QUESTO PUNTO SI IMPONE SPIEGARE COSA E’ QUESTA DISPENSA COMUNE: ebbene i pellegrini che avanzano alimentari commestibili che ne so un po’ di riso, di pasta. Frutta caffè e quant’altro la depositano in uno scaffale chiamato appunto mensa comune per permettere a chi arriva e per vari motivi 8negozi chiusi, ristrettezze economiche o quant’altro, dim potersi rifocillare. E’ una usanza abbastanza comune in tutti gli ostelli con annessa cucina quindi schiaccio una bella dormita mentre fuori diluvia e tira un vento fortissimo atmosfera da INFERNO Dantesco meteorologico.. Adecio sto aspettando che si calmi perche’ voglio andare a vedere la casa di GAUDI’ ed anche visitare se possibile una laboratorio di pasticceria di hojaldres , mantecadas ed imperiales(dolcetti) gestito da un tipo molto simpatico sui 75 anni con un solo dente e tanta cordialità e senso dell’humour dopodiche’ cena leggera e tante nanne sperando che domani, ma la speranza e’ molto live, il tempo sia più clemente.

Tra la “”FAUNA”” incontrata in questa località ci sono un paio di colleghi biciclettari con bici supetecnologiche cui chiedo del funzionamento dei freni a disco e me ne dicono molto bene, una tipa olandese sicca sicca e alta alta con un paio di occhi da favola, una coppia molto stranamente assortita: lui 55/60 anni e lei orientale di non più di 25 anni che lo segue come un cagnolino e dalle timide effusioni credo sia la sua nipote, pardon la sua donna… Sono molto riservati in questo contesto, le camerate in cui si fa comunella, volere o volare. Ci sono anche un paio di francesotte belle tonde e gioviali che allietano il tempo speso all’interno dell’albergue in attesa che fuori la furia degli elementi si faccia una camomilla…Nel frattempo accorpiamo tute le cose bagnate e facciamo un carico alla secadore collettivo cui segue un simpatico e spiritosissimo rito della spartizione ufficiato dalla olandese sicca sicca che vuole affibbiarmi un paio dei suoi tanga ma io declino invitandola ad indossarli lei dapprima coram populi per poi vedere a chi meglio stanno.. Stiamo ovviamente scherzando: ho un debole per i “”tulipani”” peccato sia così alta altrimenti altrimenti… La sera, avendo udito dell’ incontro di calcio Chelsea-Barcellona, guadagno un bar ove mi guardo il match ma purtroppo il troppo fumo mi impedisce di stazionare nel locale più di un tempo.

19 gio Astorga Leon albergue dalle monache in centro offerta libera nocucina culasiu offerta al pellegrino no internet la giornata inizia bene perché intanto non piove ed inoltre ottengo dagli hostalieri che, nella loro mansione, sono le persone più gentili incontrate sinora,la possibilità di lasciare nel garag dell’albergue la bici fino alle 12 con la possibilità quindi di visitare questa bellissima località impreziosita da un’esempio di architettura fantastica come il vescovado ad opera del grande GAUDI ed anche il duomo.. In attesa che aprano vado a zonzo per Astorga, acquisto dai cinesini due cinturini per l’orologio quindi banane frutta e pane che sgranocchio mentre passeggio per il centro ed ammiro anche la facciata del Municipio..Notevole!!!!!! alle 12 circa impacchetto il tutto sul “”dorso della ragassa”” e via si va verso Leon per un breve tragitto.. Considerazione semiseria.. Chissà perché le distanze di itinerari già percorsi sembrano più corti… sta di fatto che alle 16 sono già nella bella città capitale dell’omonina regione. Ho tempo di piazzarmi non senza aver disinfettato accuratamente zaino e scarponi in quanto hanno segnalato presenza di pidocchi e zecche HANNO SEGNALATO dico non TROVATO, quindi a passeggio in bici per al città spingendomi fino ad un bellissimo palazzo sede di albergo:ma la pioggia ovviamente deve farsi sentire ed eccola che compare bagnandomi un po’. Ritorno in monastero ceno quindi nanne accompagnato nella fase iniziale dalle litanie non del coro delle suore di clausura bensì dal russare dei pellegrini…

20 ven LEON SAHAGUN albergue comunale 4 euri cucina Internet gratis sveglia e culasio a macca quindi incontro Roberto che mi restituisce maglietta: parliamo e medico (fasciatura) l’amico quindi si parte ancora nella semioscurita’ recuperando 4 mele poi, appena usciti dalla città, sotto diluvio; mi fermo 30 minuti in un’officina poi riparto ed e’ acqua per circa 30 minuti poi smette ma sono tutto annegato, tranne la parte protetta dallo spolverino che è magico.

Arrivo a Sahagun all’hostal comunale che e’ gia’ aperto, mi sistemo e con me anche le cose bagnate;quindi mangio qualchecosa preso dalla mensa comune (i negozi, le famose tiendas, sono tutte chiuse a quest’ora)più tardi acquisto buonissima cioccolata come quella siciliana di Modica. Tra la “”FAUNA”” Commetto una cavolata perche’, volendo asciugare le calze sulla piastra elettrica, ne brucio una cosicche’ dovro’ comprarne un paio. il tempo si mette al meglio dopo pranzo ritiro le robe bagnate, dormo un pò’ e vado a ggiro per Sahagun a piedi ed arrivato vicino ada una delle tantissime chiesette trovo due anziani che stanno caricando un carro di sabbia, visto che cresce una pala, gli aiuto meritandomi chiacchiere, dolcetti ed un bicchiere di buon vino rosato quindi dal meccanico per gonfiare la ruota posteriore: il copertone posteriore si sta sfaldando come l’altro ed ecco spiegato perche’ si balla.

Speriamo che nulla succeda ancora poi ritorno in albergue, cucino le carote per far venire sera sperando che domani possa partire asciutto ed arrivare altrettanto asciutto a domani ..

Tra la “”FAUNA”” trovo due veneti di cui uno ammalato cui do un paio di sfebbranti;c’e’ anche una tipa francese che si chiama Manu e mi regala un bel pezzo di formaggio. Ho anche incontrata un paio un gruppo di irlandesi che cucinano un mix- fried veg (verdure fritte) abbastanza invitante ma soprattutto sono molto molto cordiali ed approfitto per inverdire i miei ricordi di Dublino ed il super arrugginito inglese. Si unisce a noi anche il padovano che sta molto meglio ed in segno di ringraziamento mi vuole assolutamente coinvolgere nella partecipazione alla sua cena, che è abbastanza copiosa per uno che fino a due ore prima aveva 39 di febbre.. Mi pappo solo un po’ di gelato perché io avevo già cenato.. Più tardi arriva anche una spagnola dal fisico molto florido e dal fare molto strano (solito sistema dello sguardo laser nei suoi occhi) è stramba ma simpatica.. Alle ore 22 tutti a nanna chi a dormire chi, come i due padovani nella stessa branda a fare altro…Ma da pellegrini!!!!! 21 sab SAHAGUN CARRION DEL LOS CONDES 5 euri suore no cucina internet si giornata di jella, dopo tanta fortuna.. Andiamo per ordine: dopo culasiu impacchetto e parto ma dopo circa 15 kilo sbuso e credo che sia una semplice foratura ma ecco che dopo 2 kil altra sbusata sempre ruota posteriore con il copertone a carrarmato… Per farla breve l’anima di ferro scoperti alcuni spuntoni che forano il pneumatico.

Carico e scarico i bagagli 5 volte poi, non avendo più camere d’aria disponibili, mi vedo costretto a spingere la bici.. Quando? Ma di sabato.. A che ora? Ma dopo mezzogiorno quando tutto è chiuso.. Cavolo mi verrebbe voglia di essere meno pellegrino nelle esternazioni e fare forte ricorso alla fisiologia ma mi trattengo certo che l’agioletto buono mi sorreggerà… ho stipulato una polizza virtuale con l’assicurazione angels in Spain ed INFATTI ecco il pronto soccorso al primo invio di aiuto.. Vedo un concessionario della CLAAS (macchine agricole) aperto che mi lascia usare compressore acqua e quant’altro per riparare tute le camere: sarà il mio angelo del sabato;il gestore mi da una lezione di riparazione forature e ciò mi ringallusisce in quanto mi rende più autonomo.. Finiamo a parlare di calcio: egli è un tifoso dell’Atletico madrid e ricorda ancora molto bene le prodezze di Bobo VIERI quando giocava in quella squadra.

Nonostante tutto (ah dimenticavo :splende un bel sole) vicino a Carreion de Los Condes ecco che di nuovo la ruota si affloscia ma intanto ho guadagnato l’albergue dalle monache molto gentili che mi regalano una camera d’aria e relative chiavi di montaggio che un pellegrino aveva lasciato da loro e che subito pongo in essere (la ruota)e sembra che vada tutto bene anche provvedo a fasciare la parte interna del copertone con un largo nastro che mi hanno dato le reverende..

Comincia a diluviare e devo rientrare in stanza ove sono alloggiato . Tra la “”FAUNA”” una tipa serafica dal fare ieratico e spirituale italiana trentina e con austriaco di Salzburg… Speriamo che domani il copertone regga almeno fino a Burgos dopodiche’ andro’ dall’amico meccanico per vedere se ne ha uno usato da darmi per tirare fino a Logrono…Ho mangiato ma non stramangiato e la cosa mi ha fatto particolarmente piacere; sono anche uscito a fare una giratina per il paese che, sarà per un accenno di malinconia, sarà per tutte le emozioni della giornata che si stanno sgonfiando sara’ per quel che sarà, trovo abbastanza miserino ed insignificante. In albergue on c’e’ la cucina e non si puo’ cucinare un cavolo… Il mio riso dovra’ aspettare quindi mi cibero’ con frutta e con lenticchie ed un po’ di formaggio adecio mi godo Internet e non penso a niente sperando in boh nella fortuna che mi ha accompagnato fino ad ora adecio ah forse vado a comprare un po’ di pane per stasera e domani Domenica.Prima di addormentarmi faccio 4 chiacchiere con la tipa italiana che non è niente male e che soprattutto comunica tanta serenità: ci vuole peccato che domani ci congediamo.. Avrei fatto un po’ di strada con lei magari sulla canna… della bici…Intendo.

22 dom Carrion del los Condes BURGOS albergue parco del PARRAL 3 euri no cucina postazione Internet offerta libera km 60 sveglia dopo solita dormita interrotta da tante con tante capatine in bagno quindi culasiu in forma minimale teminando le magdalenas ridotte in polvere quindi si parte con il patema d’animo della bici che invece non rompe mentre il tempo si d’altronde qualche cosa doveva pure andare storto.. Sono quasi 60 kilometri di acqua mista anche a vento quindi un vero e proprio inferno arrivo a Burgos verso le ore 15 al solito ostello nel parco Parral e mi sistemo e soprattutto appresto il tutto per poterlo asciugare quanto prima e ci riusciro’ anche con gli scarponi che rani ridotti proprio male.

L’ospitalero e’ molto gentile e mi fa anche omaggio di una barra di pane (è domenica e tutto è chiuso) la sera mi vado anche a vedere il gran premio di f1 in bar albergo con gestore molto chiacchierone che mi offre anche una pppassssstina a titolo ringraziamento della mia disponibilità ad ascoltarlo cavolo è anche una persona molto erudita ed appassionata di cucina quindi abbiamo ed avremmo da parlare per ore ed ore.. Infatti guardo con un occhio solo il GP e sicuramente l’audio è impegnato ad ascoltare il tipo e così visto che ci sono mi sorvolo anche la visione di un tempo dell’incontro di calcio Real madrid -Barcelona incontri non particolarmente eccitanti: riesco a dormire senza tappi per la seconda volta in quasi 20 giorni nulla da obiettare se non che fuori il tempo si sta scatenando in pioggia torrenziale e vento fortissimo..

23 lun BURGOS LOGRONO NAVARRETE albergue3 euri cucina sveglia con culasiu al minimo livello visto che mi sono rimasti solo mandarini e la polvere di cacao; mi riprometto di magna dopo piu’ tardi.. Passo dal meccanico ex ciclista ma di mattino non trabaja (lavora) quindi si va rischiando il tutto perche’ il tempo si e messo al bello e quindi qualche altro tipo si sfiga dovra’ pure irritarmi e spaccarmi i ma… per compensare il sole splendente ed infatti fatti 4 kilometri prima sbusata alla ruota post.. Ma la costante di questo viaggio è che in presenza di sfiga appare come miracolo anche l’antidoto della fortuna e d ecco che proprio dietro la strada dove mi sono fermato c’e’ un meccanico di bici che apre pero’ tra un’ora: il tempo necessario per fare culasiu’.. Mi regala un pneumatico vecchio e gioisco ma dopo 10 kilometri sbuso ancora e popi ancora e poi ancora con il risultato che resto in mutande di tela ed adecio che cosa faccio oltre che spingere la bici ed il suo carico?(mi viene in mente Lucio dalla USA INCONTRATO A Cisur Menor che pellegrinava spingendo al sua carrozzina)?ma la controsfiga mi soccorre ancora una volta ed ecco che a poche centinai di metri appare un ristorante per camionisti:ne arriva proprio uno diretto a LOGROÑO; che mi concede uno strappo fino alla citta’ della La Rjoa ove arrivo alle 16 e mi scarica presso un gommista ove riparo le camere d’aria (operai rumeni) pago 0,50 per due parches (pezze) Rinculo per pochi silometri verso Navarrete per il solito discorso della notte unica nello stello ostello.. A Navarrete l’ospitalera e’ di Breganze Vicenza Ceno con quanto ho e quanto trovo Tra la “”FAUNA”” ci sono ragazzi spagnoli un po’ insulsi dopo cena vado a fare un passeggiata in paese poi la sera si dorme con lenzuola e piumone ma c’e’ un caldo boia ed un tipo che russa come un maiale quindi si dorme gran poco con il risultato che mi ritrovo verso le ore 3 a leggere il giornale spagnolo in sala comune…

24 mar NAVARRETE LOGRONO albergue 3 euri magnifico cucina postazione Internet offerta libera sveglia ore 7 e culasiu seleziono la roba nello zaino e quindi parto per Logrono ove deposito all’ostello il bagaglio e quindi faccio venire le ore 14.30 passeggiando per le strade del vecchio barrio o casco antiguo come lo chiamano qui non e’ nulla di eccezionale ma intanto dopo visitina alla LIDL ove parcheggio la ragassa(bicicletta) allo interno e compro qualche cosetta per celebrare il triplo c.D.C. (colpo di ..) di ieri… Alle ore 15 sono a tavola a magnar il riso e pomodori con salsina spagnola e qualche biscottino…

Tra la “”FAUNA”” conosco due olandesi lui 50/60nne lei alta e senza reggiseno con tette a livello ombelico che ballano la rumba mista a cha cha cha che la boss della famiglia.. Chiacchieriamo tanto (ricordate vero cosa penso io dei TULIPANI e questi due certamente ne sono la conferma confermata) lo medico (fasciatura di gamba) quindi decidiamo di farci una pastasciutta mi offro di cucinare con piacere ed a noi si unisce un Sudafricano che ha venduto casa macchina tutto per gitrare il mondo fino a quando finisce gli skei el dine i piccioli; solo certa gente può fare queste cose impensabili per un italiano tanto al ritorno qualche cosa da fare lo troverò certamente dice il tipo..Intanto avevo anche dormito un po’ e mi ero scatenato al pc oltre che avere preparato il necessario per la bici, averla anche pulita un po’ per impacchettarla domani mattina..(devo caricarla sul bus per Saragozza.La cena è andata molto bene la carbonara è riuscita a meraviglia e visto che c’ero ho impartito un paio di lezioni ad altri non italiani sul disciplinare per la cottura della pasta… avessi avuto el capelasso bianco in testa mi sarei sentito molto Vissani ma il capelasso non ce l’ho in compenso ogni allievo, pardon ogni cuoco improvvisato ha voluto farmi assaggiare il frutto delle mie lezioni con il risultato che ho cenato 1 o 13 volte e soprattutto mi sono scolato una boccia di rosso LA RJOA a forza di tastini qua e la.. Me l’ero ripromesso di farlo prima di partire, la bevuta m non in questa forma…Ma mi sovviene tra i fumi vari non dovrei essere un pellegrino contrito e sacrificato!!! Ah il consumismo.. Il vero denominatore comune di questa istituzione che è il pellegrinaggio… 25 mer LOGRONO SARAGOZZA BERGAMO VERONA 9,65 di bus 30 kilometri dopo aver dormito per terra trasferendo materasso e coperta in cucina causa ronchesamento e non possibilita’ di mettermi i tappi (sveglia con cellulino) ho alzato il culo fatto culasiu e partito con bici per poi insaccare il tutto.

Alle 7 sono partito in bus puntuale verso Saragozza ove arrivo e riassemblo velocemente perdendo il blocca filo freno e ciò mi causerà problemi quindi a ggiro per la città dell’Aragona Deposito luggage(bagaglio) presso negozio di ski che si chima Base ;che oltre alla piazza del Pilar non ha un gran chè da mostrare quindi recupero la bici compro cioccolata alla grande e yoghurt poi faccio vela verso l’aeroporto che raggiungo alle ore 14 lunghissima l’operazione di reinsaccata portata a termine con successo grazie all’impiego di Cartoni che celano la natura del contenuto della sacca.

Check-in tutto ok nessun problema i kili sono giusti : davanti a me un toscanaccio paga 50 euri di sovrappeso egli mi dovrebbe dare un passaggio fino a Brescia una volta arrivati a Bergamo alleluhia ma poi idea ma ci sono i parmensi figli del sette e dei fisci che mi accompagnano fino a Brescia uscita autostrada che significa un monta e smonta inaspettato non programmato (devo raggiungere la stasiu’ di brescia) per cui perdero’ il treno delle 23.30 mi accompagna alla stasiu un gentile pizzaiolo egiziano.. Parto solo alle 02 ma il tempo tra una parola crociata recuperata sul giornaletto Metro, una mangiata ed una ulteriore smontaggio bici per caricarla sul treno, passa arrivo a Verona i facendo il viaggio con lucciole arrivate a fine turno in trasferta (una è anche molto carina cmq mi fanno tutte molta molta pietà) arrivato rimonto ed arrivo con solo un freno posto in funzionamento a casa alle ore 3.30…Apro la porta di casa finalmente!!!!! Guadagno le solite abitudini dopo essere rientrato nel mondo dei civili umani… una sola riflessione: l’anno prossimo faccio il bis quindi arrisentirci sempre su queste onde nel 2007… rataplam27@libero.It



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