A Mykonos con la famiglia

Tour dell'isola alla ricerca delle spiagge più belle
Scritto da: Alessandro Papotti
a mykonos con la famiglia
Partenza il: 31/08/2012
Ritorno il: 07/09/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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Partiamo con un volo Meridiana da Bologna nel primo pomeriggio per atterrare a Mykonos dopo circa in paio d’ore

Ci tengo a raccontare la nostra esperienza a Mykonos perché grazie a tutti coloro che scrivono riesco sempre a trovare posti e notizie molto interessanti e vorrei esserlo anche io. In secondo luogo, sfatiamo che Mykonos non possa essere anche un’isola per famiglie… Partiamo con un volo Meridiana da Bologna per atterrare a Mykonos dopo circa due ore, e ad attenderci c’è il famigerato meltemi… che ci accompagnerà per meta’ della nostra vacanza.

Spendo due parole per il nostro hotel, perché è veramente bello (senza troppe pretese), pulito ma sopratutto gestito egregiamente da Maria e il suo staff, Hotel Erato! È situato nella baia di Ornos a soli due passi dal mare… ci sono diversi ristoranti per poter pranzare o più romanticamente cenare la sera con i piedi nella sabbia.

Premetto che siamo una famiglia con due bimbi: 9 anni e 22 mesi, abbiamo noleggiato una macchina, girato l’isola e ci siamo fermati in più spiagge possibili.

Presso il nostro hotel avevamo solo la prima colazione per cui ogni pranzo e cena era un’esperienza nuova.

Siamo rimasti un po’ delusi dal fatto che sulle spiagge che abbiamo visitato non c’era la classica taverna greca ma aime’ o lussuosi e bellissimi ristoranti o, in alcune, anche il self-service. Tra tutti i ristoranti il nostro preferito è stato il Kiki’s, presso la spiaggia non attrezzata di Agio Sostis. Una vera taverna greca con tavoli e sedie di legno, piatti tipici, buona birra e sopratutto una vista mozzafiato sul mare… All’interno della taverna, che ha al massimo 10 tavoli e sono solo all’esterno, si trova un bellissimo albero che fa da soffitto… una meraviglia. Qui si possono gustare calamari, polpi o maiale alla griglia… con patate al cartoccio e tanti piccoli antipasti preparati da loro (buffet).

Altre spiagge: Panormos, è la mia preferita. Non ci sono lettini, ma cuscinoni bianchi sulla sabbia. Qui c’è un ristorante molto bello tutto in legno bianco; musica in sottofondo… noi pero’ essendo vicini ad Ano Mera (unico piccolo centro abitato dopo la chora di Mykonos), abbiamo preferito pranzare in una delle taverne che si affacciano sulla piazzetta: fisherman taverna. E’ caratteristica e vendono un dolce della casa incredibilmente buono: yogurt bianco con carote caramellate e spruzzata di cannella! Delizioso!

Siamo andati anche a Super Paradise. Credevo di dover venire via ad un certo orario (per i bimbi), ma ho trovato il posto molto bello e curato e vacanzieri tranquilli… musica che man man che si avvicina il pomeriggio aumenta di volume e ballerini che si esibivano nel bar a passi di danza… da visitare.

Poi c’è Paranga, un’altra bella spiaggia tranquilla, anche questa con “taverna” annessa e super bella, ma noi abbiamo fatto due passi e abbiamo pranzato al Taco’s taverna… un po’ più rustica ma con buon cibo e prezzi abbordabili. E sì, Mykonos è un’isola strepitosa, frequentata da gente proveniente da tutto il mondo ed è costosa… un caffe, in media, costa 3 euro… fate voi i vostri conti per mangiare cosa si può spendere…

Psrau: la più esclusiva di tutte. All’ingresso della spiaggia, alle spalle della taverna più rinomata, il Namnos, c’è persino la gioielleria… ombrellone in terza fila 30 euro… dalle altre parti 12! Noi ci siamo sistemati al bagno a fianco e pranzato al bar in fondo alla spiaggia… mare e sole garantiti come gli altri!

Per cenere andavamo sempre a Mykonos, dove si ha davvero l’imbarazzo della scelta. Alcune sera ci siamo concessi ristoranti come il Fato a mano, Meeting. Altre sere, invece, abbiamo provato “buchi” come lo Spilia, dove si mangia gyros pita e si beve birra mythos, o siamo andati ad Ornos sulla spiaggia all’ithaki. In generale abbiamo sempre mangiato bene, passeggiato ogni sera tra le viuzze della chora alla scoperta di nuovi negozi e visto il tramonto da Little Venice. E abbiamo ammirato i mulini che sovrastano la città. Un consiglio per il parcheggio dell’auto: o la lasciate in sosta pagando 10 euro o parcheggiate giù al porto e vi fate una bella passeggiata sul lungo mare.

Inutile dire che il mare era bellissimo. Le spiagge erano formate in prevaleza da sabbia, l’acqua, all’impatto, era freddina me si poi si stava bene e abbiamo evitato le spiagge ventilate grazie ai consigli di Maria… sette giorni, però, sono pochi per vedere tutte le spiagge.

E i bimbi? Sono stati molto bravi e si sono divertiti un mondo anche a ballare sulle note della bellissima musica che dai bar (sono una cosa meravigliosa, dire bar è riduttivo), risuonava sulla spiaggia.

Nota particolare: i bagni delle spiaggie, e non solo quelli, erano sempre pulitissimi!

Al prossimo viaggio…

Veronica



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