A Malta in 8 con minivan

Ciao sono Matteo e vi stò per raccontare la mia splendida esperienza a Malta con 7 amici. Spero che questo diario sia utile a qualcuno. Cercherò di essere coinciso anche se 10 giorni di racconto son tanti e le cose che abbiamo visto innumerevoli. Siamo partiti il 4 Agosto da Treviso con volo Ryanair (puntualissimo sia andata che ritorno)....
Scritto da: Maty77
a malta in 8 con minivan
Partenza il: 04/08/2009
Ritorno il: 13/08/2009
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Ciao sono Matteo e vi stò per raccontare la mia splendida esperienza a Malta con 7 amici. Spero che questo diario sia utile a qualcuno. Cercherò di essere coinciso anche se 10 giorni di racconto son tanti e le cose che abbiamo visto innumerevoli. Siamo partiti il 4 Agosto da Treviso con volo Ryanair (puntualissimo sia andata che ritorno). Avevamo prenotato due appartamenti più il minivan da 8 posti da ritirare all’aeroporto.

Partenza alle 17:45 emozionatissimi e contenti delle ferie tanto agognate, siamo in tre ragazzi e cinque ragazze (tra cui la mia Elly). Ci siamo organizzati e documentati il più possibile per sapere a cosa andiamo incontro ed evitare spiacevoli sorprese. La bravissima Giulia ha pianificato tutta la vacanza giorno per giorno con tanto di costi degli ingressi dei vari siti da vedere (vedi Ipogeo prenotato prima), orari di apertura ecc. Io da parte mia sono riuscito a procurarmi una cartina stradale di Malta visto che sapevamo che il forte dei Maltesi non è sicuramente la cura delle strade e la segnaletica.

Alle 20:00 siamo all’aeroporto Luga di Malta. Ritiriamo il minivan, nuovissimo con tanto di sensori di parcheggio che si riveleranno utilissimi per girarsi tutte quelle volte che si sbaglia strada…E sono tante. Partiamo, l’autista designato sono io, l’approccio iniziale non è semplice, il traffico di Malta è “di punta” a tutte le ore, ma dopo un pò di chilometri comincio a prenderci la mano (dopo un paio di giorni di esperienza si guida bene e vi assicuro che se sperimentate la guida a Malta potrete guidare in centro a Londra senza problemi).

In circa venti minuti e dopo aver sbagliato un paio di volte strada (subito ci rendiamo conto che quello che avevamo letto della segnaletica Maltese era vero) arriviamo al nostro residence (Sundown Court Resort a Kappara). Sbrigate le procedure al reception andiamo agli appartamenti. In quattro (Gigi, Paolo, Marta ed Alessandra) prendono la E44, io, Elly, Giulia ed Elena l’ E46. Il residence ha tra i 20 ed i 25 anni di vita ma gli appartamenti sono tenuti bene. Subito abbiamo una magnifica sorpresa, il nostro essendo nell’attico è gigantesco. Sarà un 110-120 m2 (cucina, salotto, 2 camere matrimoniali, 2 bagni) con una terrazza grandissima che gira tutt’attorno. Non c’è l’aria condizionata (lo sapevamo) ma i ventilatori da soffitto nelle camere più altri due più piccoli da poter mettere dove si vuole. L’appartamento dei nostri amici è un pò più piccolo e senza la mega-terrazza ma tanto servirà solo per dormirci in quanto la colazione l’abbiamo sempre fatta tutti insieme. La cosa più comoda è che essendo Apparthotel le lenzuola e la biancheria da bagno è già fornita ed in più ogni giorno gli appartamenti venivano puliti e riassettate le camere come in un hotel normale. Mangiamo qualcosa al ristorante del residence così ne approfittiamo per vederlo meglio. Ci sono due belle piscine con bar e campi da tennis. Ci ritiriamo nei nosri appartamenti, la temperatura è torrida e l’umidità è altissima. Nonostante tutto, grazie ai ventilatori e complice la stanchezza dormiamo profondamente fino a mattina. 5 Agosto Sveglia alle sette e mezze e partenza per La Valletta. Parcheggiamo in uno dei tanti parcheggi a pagamento dove scopriamo che spesso la tariffa non è prefissata ma il parcheggiatore (regolare se provvisto di un cartellino di riconoscimento) domanda un forfait a nostra discrezione per tutto il giorno. Il centro è molto bello fatto di stradine in salita o in discesa verso il porto. I palazzi sono il stile Inglese con i balconi chiusi fatti in legno verniciato. Centinaia di negozi e negozietti di bibite, souvenir, vetri tipici, merletti, lavorazioni in ferro battuto ecc. Facciamo colazione in una pasticceria.

Visitiamo la Co-Cattedrale. Stupenda, sontuosa con le decorazioni in foglia d’oro. Due magnifici organi ai lati dell’altare. Ascoltiamo la storia dalle audioguide comprese con il biglietto (6 euro ore 9-16.30) Ci rechiamo poi nella sala dove sono esposti i due dipinti del Caravaggio. Di fronte al a queste opere si resta a bocca aperta. Usciti vediamo solo dall’esterno il Grand Master’s Palace (Palazzo del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta) e poi visitiamo il museo archeologico dove sono esposti quasi tutti i reperti trovati nei vari siti archeologici maltesi tra cui la famosa statuina della donna dormiente ritrovata nell’Ipogeo di Paola (5 euro ore 9-17). Fuori adesso fà un caldo pazzesco e ne aprofitto per dissetarmi con una Kinnie (tipica bibita gassata a base di arance amare e china) che assomiglia moltissimo al nostro chinotto. Ci rechiamo poi ai Barakka Gardens. Questi sono i giardini di malta costruiti sul bastione più grande della città. Da qui si domina tutto il porto e lo spettacolo è bellissimo. A mezzogiorno in punto assistiamo allo sparo a salve di uno dei cannoni della “Saluting Battery”(da non perdere).

Andiamo a mangiare in un ristorantino (con aria condizionata) al Valletta Waterfront ovvero la passeggiata sul porto. Molto bella a parte il caldo.

Nel pomeriggio ci rilassiamo un pò in piscina e poi la sera andiamo a cenare a Vittoriosa, una delle tre città attorno alla Valletta (anche se ormai sono più la periferia della Valletta). Qui, dopo aver cenato all’aperto in un delizioso locale, scopriamo alcune usanze tipiche Maltesi. La prima sono le chiese illuminate da migliaia di lampadine colorate (non solo durante le feste) la seconda l’uso dei fuochi d’artificio. Ci sono feste patronali tutti i giorni e a tutte le ore, botti la mattina quando il santo patrono esce dalla chiesa portato a spalla, spettacoli pirotecnici la sera (anche 3-4 ogni sera in paesi diversi). E’ sempre festa! Si è fatto tardi, tutti a nanna.

6 Agosto Mattinata dedicata al mare. Direzione Golden Bay.

Questa è una delle spiaggie più frequentate e più grandi di Malta (attrezzata). E’ facilmente accessibile ma la sconsiglio durante il fine settimana per la ressa che ci si trova. L’acqua è trasparente e ne approfitto per fare un pò di snorkling con la mia Elly. Prenotiamo per mezzogiorno la famosa escursione con Charlie (citata in tutte le guide e in molti racconti di questo sito). Charlie è un signore di un’età indecifrabile (ma è 34 anni che fa questo lavoro) che per 10 euro a testa ci porta a vedere le più belle grotte della costa intorno alla Golden Bay. E simpaticissimo e parla bene l’italiano e forse altre 10 lingue! facciamo il bagno in una grotta che consiglio vivamente. E’ un’esperienza bellissima e vi assicuro che un’acqua così non si trova in nessun altro posto. Poi sosta vicino ad una scogliera dove sono state scavate delle scale per potersi tuffare da una decina di metri. Ritorniamo alla Golden Bay ringraziando Charlie che ci ricorda di citarlo su turistipercaso (fatto).

Pranziamo in uno dei due chioschi sulla spiaggia dove assaggiamo i famosi Pastizzi ripieni di piselli ed uno sformatino ripieno di ragù di coniglio (buono).

Nel pomeriggio visitiamo Melljeha.

Consiglio di vedere la “Grotto of Madonna”. Come dice il nome è una grotta sotto il paese, meta di pellegrinaggi in quanto vi sgorga dell’acqua con proprietà miracolose (si dice) soprattutto per i bambini. Ai muri sono appesi come ex-voto tutine di neonati, biberon e lettere. Un posto che merita rispetto e che lascia il segno.

Ci rechiamo quindi alla penisola di Marfa dove raggiungiamo la “Red Tower”, torre di avvistamento da cui si gode uno splendido panorama. La sera ceniamo a Sliema in un ristorantino citato nelle due nostre guide come tipico, ma purtroppo di piatti tipici neanche l’ombra. Al secondo giorno senza piatti tipici comprendiamo che per mangiare “Maltese” bisogna evitare i luoghi turistici di massa e spostarci nei paesi meno frequentati.

Torniamo a casa dopo aver fatto una bella passeggiata lungomare (che consiglio) e tutti a letto. 7 Agosto Oggi c’è un pò di vento…Si respira. Direzione Mosta. In questa bella cittadina visitiamo la Mosta Dome (ore 9-11.45/15-17), la basilica di Mosta. E’ molto particolare in quanto è a pianta circolare con una gigantesca cupola (la terza o quarta al mondo come diametro) che durante la seconda guerra mondiale fu trapassata da parte a parte da una bomba tedesca. La bomba cadde miracolosamente sul sagrato al di fuori della chiesa ed oggi una copia è conservata nella sagrestia. All’interno della cupola sono ancora visibili i segni dei lavori fatti frettolosamente per chiudere i buchi.

Ci rechiamo quindi a Naxxar per visitare Palazzo Parisio (ore 9-15). Questa e una dimora di una nobile famiglia Siciliana (i Parisio per l’appunto) tenuta molto bene e con dei bellissimi giardini. Tocca a Mdina dove apprezziamo il silenzio delle vie (è chiamata la città silenziosa) e la veduta dalle mura.

La parte esterna di Mdina si chiama Rabat. Visitiamo la Grotta di San Paolo (ore 9.30-17), dove appunto trovò rifugio San Paolo e dove un signore, con qualche euro di mancia, racconta ai visitatori la storia di San Paolo e la visita di Papa Giovanni Paolo II in questo luogo. Molto più interessanti sono le catacombe di Sant’ Agata (ore 9-17). Il biglietto comprende una specie di museo dove in varie sale sono raccolti reperti dalla preistoria ai giorni nostri passando per una mostra geologica (mah) e poi si scende nelle catacombe con una guida. Direi emozionante, cunicoli stretti e soffitti bassi. Ogni tanto ci si ferma a sentire le dettagliate spiegazioni della guida. Nel pomeriggio ci rechiamo a vedere i Clapham junction. Questi dovrebbero essere i segni di carri preistorici rimasti nella roccia. Dico dovrebbero perchè si vedono effettivamente dei percorsi di ruote di carri ma la strada percorsa per arrivare fin qui è talmente dissestata e pericolosa da affrontare con un minivan che ci aspettavamo qualcosa di più come ricompensa. Vabbè a Malta ci può stare. La ricompensa l’abbiamo quando ci rechiamo a vedere il panorama dalle Dingli Cliffs, le scogliere di Malta. Alte 150 metri offrono un panorama mozzafiato sul mare e su Fifla, una delle isole dell’arcipelago maltese.

Per cena torniamo alla Valletta in quanto volevamo andare al “Delicata Wine Festival”. Si tratta di un festival enogastronomico organizzato da un produttore locale (Delicata) che si tiene ogni anno ad agosto nei Barakka Gardens. Per 10 euro acquisti un calice e puoi effettuare tutte le degustazioni che vuoi. Ceniamo con piatti di formaggi misti ascoltando un gruppo che suona anche canzoni italiane. Una bella serata e un complimento all’organizzazione. 8 Agosto Sveglia all’alba (alle 4.00) per andare a vedere i templi di Hagar Quim e Mnaidra in quanto in tutte le guide si riporta che all’alba lo spettacolo è meraviglioso. Ed è vero. Sbagliamo strada e per chilometri percorriamo una mulattiera delimitata da muri a secco. Il minivan ci passa per miracolo. Per fortuna il mio navigatore Giulia poi trova la strada giusta. Arriviamo al 5.00 che stà per albeggiare. Noi soli e il guardiano dei templi che esce a vedere chi sono gli esauriti che girano a quell’ora. I templi sono molto vicini alla scogliera e appena il sole fà capolino tutto si tinge di rosso…Bellissimo. Intorno un silenzio. Facciamo colazione con una ciambella tipica locale al miele. Poi aspettando l’apertura dei tempi alle 9.00 ci rechiamo al vicino villaggio di pescatori di Wied iz Zurrieq dove facciamo conoscenza casualmente con una signora locale in vena di chiacchiere che ci tiene un’ora a parlare di come sia monotona la vita in un paesino di pescatori…Magari ci fossero questi problemi anche in italia.

Alle 9.00 visitiamo i due siti archeologici. Sono protetti da una copertura di tela per preservarli dalle intemperie ed effetivamente, pensandoci a vacanza finita, li ricorderemo come i templi mantenutisi meglio fra i tanti visitati. Nel pomeriggio passiamo per Ghaxaq.Questo paesino non ha niente di interessante da vedere se non la sede della locale associazione musicale il Saint Mary’s Musical Club.Il palazzo e stato costruito nel 1985 dalla popolazione che si è autotassata. Nulla di prefabbricato, tutto in pietra locale e marmo. Una facciata degna dei papi Borgia, balconi scolpiti e colonne. Seppur una copia, una bellissima copia che rappesenta cosa può fare la forza della gente di un paese quando è unita.

Arriviamo a Marsaxlokk, paese di pescatori dove ci sono i migliori ristoranti dell’isola dove mangiare pesce fresco e dove le bellissime imbarcazioni tipiche dei pescatori maltesi fanno mostra di se nel porticciolo. Ultima tappa della giornata è il porticciolo di Ghar Lapsi dove ci godiamo uno stupendo bagno. In questa caletta l’acqua è cristallina e piena di pesci. Intorno a noi poca gente locale. Un paradiso.

Torniamo al residence per riposarci un pò e per decidere dove cenare. Visto che ancora non siamo riusciti a trovare un posto tipico decidiamo di andare a Mosta in quanto il buon Charlie ci aveva consigliato il ristorante Ta’ Marija (Da Maria) che troviamo segnalato anche nelle nostre guide. La scelta risulta azzeccatissima. Il locale si presenta molto elegante ed il gestore, un ragazzo giovane, ci accoglie e ci fà accomodare in un bellissimo tavolo rotondo da 8 posti, ci offre un’aperitivo locale e degli antipastini. Si può scegliere alla carta, un menù fisso, oppure (per 23 euro!) il buffet. Questa secondo me è la scelta migliore in quanto si assaggia un primo a scelta servito al tavolo e poi si passa al buffet dove ci si può rimpinzare di qualunque specialità maltese (con cucina a vista). Siamo usciti dal locale felici e con la pancia piena senza aver speso un patrimonio! 9 Agosto Oggi abbiamo la visita all’Ipogeo di Hal Saflieni.

La prima sorpresa ci si para davanti quando capiamo che questo sito archeologico non è come tutti gli altri in mezzo alla campagna desertica Maltese ma sotto Paola, in periferia della Valletta. Avevamo letto che si tratta dell’unico tempio preistorico sotterraneo esistente al mondo ma non immaginavamo che fosse stato scoperto per caso (nel 1902) da un muratore che stava scavando la cantina della sua abitazione. Si accede da un palazzo dove è sita la biglietteria. Le visite si effettuano una volta all’ora per un massimo di 8-10 persone, questo per non alterare le condizioni del sito con l’anidride carbonica emessa dai turisti. All’inizio viene proiettato un filmato di una quarto d’ora ascoltabile in italiano con l’audioguida dove viene dettagliatamente spiegato com’è stato trovato il sito, cos’era e come viene preservato. Poi inizia la vera e propria visita. L’ipogeo è disposto su tre livelli (fino a 11 metri sotto terra). Era al contempo un cimitero ed un tempio. Ci si ferma nei punti indicati dai numeri ed automaticamente l’audioguida inizia la spiegazione. Anche le luci si accendono solo per illuminare i luoghi descritti in quel momento dall’audioguida. Una visita emozionante ed istruttiva. Se andate a Malta l’unica visita da non farvi mancare è sicuramente questa (prenotate dall’Italia).

Usciti andiamo a visitare i templi di Tarxien (non lontani da Paola) ma dopo aver visto l’Ipogeo non ci sembrano un granchè.

Rientriamo nel primo pomeriggio e ci concediamo un pò di piscina. Per cena ci rechiamo a Vittoriosa dove si festeggia San Lorenzo con la banda del paese ed i fuochi naturalmente. Poi a letto stanchissimi. 10 Agosto Oggi giornata dedicata alla seconda isola dell’arcipelago Maltese: Gozo.

Ci imbarchiamo (minivan compreso) a Cirkewwa ed in mezz’ora sbarchiamo a Gozo. Subito visitiamo i tempi di Ggantija (euro 8 ore 9-17) che, come si deduce dal nome, sono giganti e sono i templi megalitici più antichi del mondo. Compreso nel biglietto c’è la visita al Ta’Kola Windmill un mulino a vento restaurato che all’interno ospita una bella mostra di antichi arnesi di vari mestieri e, nelle sale più alte, le camere del mugnaio.

Ci dirigiamo poi verso la Basilica di Ta’ Pinu. Questa basilica si erge solitaria in mezzo al nulla. Fu costruita nel 1920 dopo che una contadina del posto senti la voce della Madonna provenire dalla vecchia cappella ora sul retro della basilica. L’interno è bellissimo ma la cosa che più colpisce sono le migliaia di ex-voto appesi alle pareti della sacrestia. Una curiosità…La basilica è dedicata al sagrestano chiamato Pinu (da qui Ta’ Pinu).

Prossima tappa la cappella di San Dimitri. Strada introvabile, poi sentiero…La cappella è su un promontorio che dà sul mare. La vista è bellissima. Ci rechiamo ora a Dweira Bay per vedere la Azure Windows e il paradiso dei sub, la Blue Hole. La prima è un’arco di roccia gigantesco su un mare blu (stupendo) la seconda e un piccolo laghetto formato dalle rocce con un cunicolo sotterraneo che conduce ad un altro laghetto. Ceniamo a Vittoria (la capitale di Gozo) e poi ci imbarchiamo per il ritorno. 11 Agosto Visita di Comino.

Ci imbarchiamo sempre da Cirkewwa ma senza quattroruote in quanto Comino è un’isoletta dove le macchine non si portano (non ci sono neanche le strade!).

Si scende alla Blu Lagoon che, come dice il nome, è una laguna stupenda con l’acqua di un azzurro che sembra irreale. Peccato che la spiaggia non esista (solo scogli) e che la nostra magnifica idea ce l’abbiano avuta altre migliaia di persone. Sembra un girone dantesco ma con un pò di sacrificio un posticino per gli zaini lo si trova…Tanto con un’acqua così chi ci stà sugli scogli ! Verso mezzogiorno decidiamo di esplorare l’isola e,dopo un’ora di sentiero sotto un sole cocente, arriviamo in una spiaggietta segnalata dalla guida. Ci sono solo Maltesi ed un avamposto della Polizia (come se la faranno passare tutto il giorno?). Non è un granchè e così ritorniamo alla Blu Lagoon. Bagno e poi si ritorna a Malta. La sera ceniamo a Marsaxlokk a La Capanna. Pesce ottimo a prezzi veramente contenuti. Durante il ritorno verso il residence, attirati dall’ennesima chiesa illuminata all’orrizonte decidiamo di andare a vedere e…Ci troviamo nel bel mezzo della festa paesana del patrono. I Maltesi hanno una concezione molto particolare delle feste religiose. A parte la chiesa illuminata e le statue in legno dei santi lungo le strade, troviamo la banda del paese che suona “La bamba” con le ballerine vestite quasi in stile “carnevale di Rio” il tutto sul sagrato della basilica con sullo sfondo proiettata un’immagine della Madonna. Tutto il paese partecipa…Bellissimo…Strano ma bellissimo.

12 Agosto Ultimo giorno prima della partenza. Compriamo un pò di souvenir da portare in Italia nel villaggio artigianale vicino Mdina. Questo è un piccolo centro commerciale all’aperto in quanto i negozi sono alloggiati in vecchi hangar della seconda guerra mondiale. Ogni hangar un negozio ed in mezzo stradine e bar. Da comprare sicuramente i vetri soffiati. Nel pomeriggio torniamo alla Golden Bay in quanto ci siamo ricordati che anche Charlie effettua un’escursione alla Blu Lagoon di Comino ma ci và alle quattro quando le barche della maggior parte dei turisti tornano a Malta. Partiamo e durante il tragitto ci si ferma un paio di minuti a fare le foto al villaggio di Popeye (set cinematografico di un film del 1989). Arrivati a destinazione notiamo effettivamente che i turisti sono almeno la metà del giorno prima. Charlie ci torna a prendere alle 18:15 quando ormai rimane poca gente a fare il bagno. Tornati alla Golden Bay salutiamo Charlie e facciamo una foto insieme.

L’ultima cena la consumiamo nel nostro bellissimo terrazzo…Pastizzi vari comprati a Mosta (15 euro e mangiamo da dio).

13 Agosto: partenza Passiamo la mattina in piscina e ci teniamo gli appartamenti fino alle tre con un piccolo sovrapprezzo (6,50 euro). Alle cinque siamo in aeroporto e consegnamo a malincuore le chiavi del nostro compagno di avventure.

Alle 20:00 precise siamo a Treviso.

Conclusioni: Vcanza stupenda, forse una delle più belle che abbia mai fatto.

Qualche consiglio: Se possibile evitate Agosto per il caldo.

Vi consiglio assolutamente di noleggiare una macchina (già dall’Italia) perchè, per quanto glia autobus siano efficenti, pittoreschi e vi portino quasi dappertutto, il mezzo proprio è un’altra cosa. Non avrete orari da rispettare e ricordate che la vera Malta e quella fuori dalle rotte turistiche (la guida a sinistra non è un problema e il costo del noleggio e più basso che da noi).

Se riuscite a partecipare ad una festa paesana non la dimenticherete più.

Pianificate cosa vedere prima di partire (prenotate l’Ipogeo anche un paio di mesi prima) in quanto le cose sono tantissime ed i ritmi che abbiamo tenuto noi sono stati molto elevati (l’idelale sarebbero 14 giorni di vacanza).

I Maltesi sono persone squisite e disponibili, parlano quasi tutti un pò di italiano ma dovete abituarvi alla loro guida, alle loro strade e segnaletiche ai loro tempi lunghissimi per servirvi al ristorante.

Se amate il mare Malta vi stupirà, cercate le spiaggette più isolate. Ci sarà quasi sempre da camminare sotto al sole per raggiungerle ma lo spettacolo sarà assicurato.

Se volete mangiare maltese spostatevi fuori dalle zone turistiche (La Valletta) e dai grandi centri. I prezzi sono più bassi che in Italia e i menù sono sempre esposti fuori dai locali. Sappiate comunque che Malta risente moltissimo dell’influenza Italiana e specialmente Siciliana per cui molti piatti come la pizza e la pasta sono considerati tipici e sono preparati bene.

Riguardo l’alloggio, se siete almeno in quattro vi consiglio un appartamento. Colazione veloce, panino a pranzo o pastizzo e la sera vi concedete il ristorante. Più comodo, economico e senza vincoli sull’orario.

Ringrazio per la favolosa vacanza i mie compagni di viaggio: Elly, Giulia, Elena, Marta, Alessandra, Gigi e Paolo…

e buona Malta a tutti.

Matteo



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