A londra per un natale scintillante

Siamo già stati a Londra in passato ma volevamo visitarla in altra stagione e vederla "vestita a festa" in occasione del Natale. Così prenotiamo on-line volo ed hotel e partiamo. VENERDI' 7 DICEMBRE 2007 Ci rechiamo prima dell'alba al parcheggio auto a qualche km. Da Malpensa: PARKINGO. Di solito sono molto efficienti, questa mattina invece sono...
Scritto da: danidisa
a londra per un natale scintillante
Partenza il: 07/12/2007
Ritorno il: 09/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Siamo già stati a Londra in passato ma volevamo visitarla in altra stagione e vederla “vestita a festa” in occasione del Natale.

Così prenotiamo on-line volo ed hotel e partiamo.

VENERDI’ 7 DICEMBRE 2007 Ci rechiamo prima dell’alba al parcheggio auto a qualche km. Da Malpensa: PARKINGO. Di solito sono molto efficienti, questa mattina invece sono molto lenti e perdiamo un sacco di tempo in fila alla cassa, nonostante avessimo prenotato il nostro posto auto.

Finalmente la navetta ci porta a Malpensa Terminal 2 (Malpensa vecchia) per il nostro volo Low cost Easy Jet prenotato ovviamente on-line.

Il volo di andata di svolge tutto regolarmente e puntualmente. In aereo vendono addirittura i biglietti del treno per raggiungere dall’aeroporto di Gatwick il centro di Londra con il Gatwick Express.

Anche all’areoporto di arrivo tutto si svolge velocemente: velocemente ci vengono consegnati i bagagli e velocemente troviamo le indicazioni per il treno, già fermo sul binario.

Il viaggio per Victoria Station è veloce: circa 30 minuti, diretto, senza nessuna fermata.

Arrivati a Victoria Station, cerchiamo la biglietteria della metropolitana e lì acquistiamo una Travel Card valevole per 3 giorni.

Poi, con la metro, ci dirigiamo al nostro Hotel (Crestfield Hotel, prenotato on-line con Venere – NON CI ANDATE) che si trova proprio davanti la Stazione di King Cross.

Ovviamente la camera non è ancora pronta, dopotutto è ancora mattina; tuttavia ci permettono di depositare i bagagli e subito dopo usciamo per iniziare la visita della città.

Visitiamo dapprima St. Paul’s Cathedral, bella cattedrale con begli affreschi e con la possibilità di salire sulla cupola.

Attenzione però: a Londra, tutti gli ingressi a tutti i musei, chiese comprese, costano tantissimo. Per visitare un museo oppure una Chiesa, bisogna sborsare dalle 10 alle 15 Sterline (pari a circa 20 euro). Occorre quindi scegliere bene cosa visitare, limitandosi solo a ciò che più interessa.

Dopo St. Paul, visitiamo la Tower of London, proprio vicino al famoso Tower Bridge.

La Torre di Londra è una fortezza affacciata sul Tamigi, composta da una pluralità di antiche costruzioni adibite a Museo. Vi sono vari edifici da visitare tra cui la Jewel House, ossia il palazzo con i gioielli della Corona. Forse, è più interessante la visita esterna dell’edificio piuttosto che l’interno. Tuttavia, anche per visitare i cortili interni è necessario il biglietto ingresso.

Infine, ci dirigiamo nella bella e scintillante Oxford Street: la lunga via dei negozi per eccellenza. Qui troviamo negozi per km. Su ambo i lati della via, con larghi marciapiedi per i numerosi pedoni e vi sono negozi anche su tutte le vie adiacenti (Regent Street, Bond Street ecc).

A volte non si tratta di semplici negozi ma di veri e propri magazzini multipiano (es. Selfridge’s, Marks & Spencer) dove, se si volesse visitare ogni singolo reparto, si perderebbe l’intera giornata.

Poi, ormai stanchi, (considerata anche la levataccia mattutina alle 4.30), torniamo all’hotel.

Ora la camera è ovviamente pronta ma… Che delusione! Per fortuna che i commenti ed il voto dato all’hotel sul portale Venere, dai precedenti visitatori, era più che positivo. Qui di seguito elencherò tutti i difetti del Crestfield Hotel cercando di scoraggiare chiunque legga questo mio scritto ad andarci: – 4 piani di scale strette da fare a piedi, con e senza bagagli (che voglia, quando si torna in camera dopo una lunga giornata trascorsa sempre in piedi, in giro per la città) – un letto di una piazza e mezza, spacciato per matrimoniale (io e Max non siamo certo di taglia piccola). Risultato: non riposiamo bene nessuna delle 2 notti ed al secondo giorno Max è costretto a prendere una compressa di Voltaren per placare il mal di schiena; – in camera non c’è nemmeno lo spazio per aprire un trolley da 50 cm. ( e noi ne abbiamo 2) – il bagno è ridicolo: composto solo da wc e doccia fissa ancorata al soffitto che scarica direttamente sul pavimento del bagno (che schifo!). Il lavandino è invece direttamente in camera, davanti al letto.

– La colazione è very BASIC.

Come è vero il detto: ” Chi più spende meno spende”. Ecco cosa ci si guadagna ad essere “taccagni”.

Alla sera però usciamo e ci dirigiamo per la cena in uno dei quartieri più belli in assoluto di Londra: COVENT GARDEN.

Si tratta di un insieme di poche vie in ciottoli, che si srotolano attorno a vecchi edifici (Mercati al coperto appunto) magistralmente recuperati ed ora adibiti a ristoranti, bar, negozi caratteristici. Qui i negozi sono aperti anche di sera, locali all’aperto dove si può mangiare e bere qualsiasi cosa anche in pieno inverno. Si respira un’aria di festa, artisti e musicisti di strada in vari angoli, addobbi Natalizi di buon gusto: Che bello! Voglio tornarci anche domani sera, e così sarà.

SABATO 8 DICEMBRE 2007 Dopo una colazione mediocre nel nostro lussuosissimo hotel ci dirigiamo all’Abbazia di Westminster. La cattedrale è molto articolata, composta da diverse ale, cappelle laterali e chiostri. E’ senz’altro molto sontuosa, tuttavia è un grande “cimitero monumentale” in quanto ospita tombe di regnanti, poeti e varie personalità del passato storico inglese. Subito dopo ci rechiamo a visitare la National Gallery: finalmente un bellissimo luogo da visitare completamente gratis.

Qui sono conservati dipinti famosissimi; le belle sale sono suddivise cronologicamente per epoche: dal 200 fino al 900 (sezione che io preferisco).

In seguito visitiamo un museo al di fuori delle consuete “mete turistiche”. Si tratta di Apsley House, antica dimora del Duca di Wellington. L’edificio, dall’esterno piuttosto austero, è riccamente arredato all’interno e conserva anch’esso dipinti di una certa rilevanza. La visita è veloce e senz’altro piacevole.

Apsley House si trova a pochi passi dal famoso “Harrods”. Non ho parole per descrivere questo bellissimo magazzino. Non si può chiamarlo semplicemente negozio; è un vero monumento. Arredato ed allestito con gusto sfarzoso, invita ad acquistare qualsiasi cosa. Dispone di articoli con proprio marchio Harrods; oggetti che è possibile acquistare solo qui. Al piano terra troviamo articoli da regalo, souvenir ed alimenti vai quali (the, cioccolato, dolciumi) il tutto in una cornice accattivante al massimo. Pensate che la scala mobile è in stile “egizio”. Sembra di essere a Disneyland. Nonostante la folla, riusciamo persino a fare degli acquisti: qualcosa per noi, qualcosa da regalare.

Torniamo poi in hotel, ceniamo nel vicinissimo Mc Donald e poi ci dirigiamo nuovamente in Covent Garden per un piacevolissimo dopocena. Ascoltiamo un bravissimo musicista da strada (presumibilmente italiano visto che suonava anche pezzi di Ligabue) e poi mangiamo dei dolci in uno dei bar all’aperto, proprio nella piazza del Mercato coperto (Apple pie o Cherry pie for me and Chocolate fudge for Max).

DOMENICA 9 DICEMBRE 2007 In metropolitana (luogo dove in questi 3 giorni abbiamo trascorso più tempo in assoluto) ci dirigiamo a Kensington Palace per la visita del palazzo, dimora reale ed ex residenza della compianta Lady Diana.

Parte dell’edificio è adibito a museo/santuario della stessa Lady Diana con tanto di esposizione di suoi abiti, maxi schermo ovunque con proiezione dei suoi video e gigantografie alle pareti. Poi, finalmente, si passa alla più interessante visita degli appartamenti di Stato: veramente interessanti, ne vale sicuramente la pena ed il prezzo pagato. Kensington Palace è circondato da grande parco, con bel lago centrale, scoiattoli e verde a perdita occhio. Se il tempo lo permette, consigliamo di visitarlo. Non è il nostro caso visto che, inaspettatamente si mette a piovere e non abbiamo niente per ripararci. Sono così costretta ad acquistare un ombrello pieghevole con bandiera inglese: “sarà un bel souvenir”.

Andiamo poi in un quartiere a Nord di Londra: Camden Town. Qui pranziamo in un tipico pub inglese con tipico cibo inglese: The Black Cap. Dopo la piacevole e riposante pausa pranzo, visitiamo il caratteristico quartiere di Camden Town. “Caratteristico” è l’unico termine che mi sovviene per descriverlo. Diciamo che il quartiere è “caratteristico”, “stravagante”, “colorato” pieno di ragazzi “folkloristici”. Negozi e mercatini di oggetti di dubbio gusto ovunque. Se volete acquistare abiti veramente stravaganti per stupire i Vs. Amici e parenti al rientro, venite qui: è il luogo giusto.

Decido di non perderci molto tempo e chiedo insistentemente a Max di ritornare verso il centro, visitando così le più classiche e tranquille zone come “Piccadilly”, “Regent Street” e “Carnaby street”, tutte vie con bei negozi eleganti e tanti addobbi natalizi, come piacciono a me.

Però per noi è giunta l’ora di recarci in aeroporto. Torniamo in hotel a ritirare i nostri bagagli e riprendiamo il treno per Gatwick.

Purtroppo qui abbiamo l’amara sorpresa che tutto il sistema Easy Jet non funziona: non funzionano i computer, non funzionano i nastri trasportatori dei bagagli, non è possibile fare il check-in. Così accumuliamo un’ora e mezza di ritardo.

A notte fonda, finalmente siamo a casa.

Morale: Non andate al Crestfield hotel di Londra (o in altro hotel eccessivamente economico) e non volate con Easy Jet.

Dani e Max per vedere le foto e per i links ai luoghi citati, visita il nostro sito:



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