A Innsbruck tra i mercatini di Natale del centro storico

Decidiamo di visitare una città del nord con tradizioni natalizie e a metà dicembre partiamo per Innsbruck. Tentenniamo un po’ su quale mezzo usare: inizialmente siamo per l’auto, poco più di 4 ore da Bologna (tempo permettendo). Poi informandoci, nessuno ci sa dare consigli esatti su come equipaggiarci, gomme termiche, no forse bastano le catene, ma con poca neve le devi togliere: la polizia austriaca è molto rigida ed i controlli severi. Decidiamo di prenotare on line un’offerta sul treno delle ferrovie tedesche che parte da Bologna dopo le 11 ed arriva ad Innsbruck meno di 5 ore dopo per poi terminare la corsa a Monaco di Baviera. Viaggiamo molto comodi, si può mangiare una super baguette con prosciutto a 4 euro, usare il computer sfruttando il wi.fi, godere del paesaggio ed arrivare rilassati. Alla stazione (piuttosto centrale) prendiamo il bus D (biglietto a bordo) che in 15 minuti, facendo un largo giro ci porta all’hotel Schwarzer Baer, centrale, sulle sponda del fiume Inn; al terzo piano godiamo di un bel panorama sulla città, ed il prezzo (95 euro doppia con colazione, garage 8 euro) è buono considerando il “listino” della città austriaca: Hotel piccolo e rinnovato, bella camera e straordinaria colazione. Ottima scelta. Appena arrivati, depositiamo le valige e subito usciamo per fare un primo giro ai mercatini natalizi. I mercati sono 4: quello del centro storico, quello di Marktplatz presso il fiume, quello di Maria Theresien Str. E quello panoramico di Hungerburg, che resta in alto ed è raggiungibile col bus (non c’è tutti i giorni). Per chi vuole comprare prodotti alimentari del posto ci è stato consigliato, giustamente, il supermercato “Mpreis”(alcuni in città), mentre per la cena siamo entrati in un primo momento all’Elferhaus (portico dove è ubicato il Tettuccio d’oro) ma il locale piccolo ed il tanto fumo ci hanno fatto desistere. Siamo quindi andati all’Augustiner brau (Stifskeller), sempre in centro, dove con 13 euro abbiamo mangiato una Wiener schnitzel (cotoletta viennese o milanese) con patate ed una birra. Per la verità, il giorno dopo, durante gli acquisti al “Mpreis” (presso il fiume), avendo appetito alle 17, ci siamo fermati all’interno del supermercato, dopo le casse, dove si trovano da un lato una piccola cucina Thai dove abbiamo ordinato un Wok per euro 5,50 e dall’altra una rosticceria con panini e polli: mezzo pollo con pane euro 3,20, ottimi anche i dolcetti, piatto, posate e tavoli con sgabelli per consumare. Per chi lo desidera e non sente freddo (ad Innsbruck non scherza essendo a 400 metri), può gustare specialità ai mercatini, vari tipi di wuerstel, ciambelle fritte con all’interno crauti o marmellate, gnocchi tirolesi con panna ed un sacco di altre cose ed anche approfittare delle speckerie. I mercati aprono alle 10 circa, per chiudere intorno alle 21. Noi abbiamo approfittato durante il giorno per visitare la città, mentre quando si faceva buio era inevitabile aggirarsi tra i colorati banchi che vendono oggetti natalizi di artigianato, legno, vetro ed altro. Immancabile dopo cena l’ottimo punch all’arancio, che noi abbiamo consumato ad euro 1,50 all’interno di una “corte” del centro, attirati dalla pubblicità esterna. La sera Innsbruck offre davvero un bello spettacolo di luci sfavillanti. Abbiamo quindi approfittato, salendo in bus (ottima la concentrazione di bus e tram ed anche i taxi non costano molto) della visita al castello Di Ambras, disegnato da un architetto italiano, residenza di Ferdinando II, che rimane sulle colline: entrata a pagamento.

Nei tre giorni ad Innsbruck, mappa alla mano e sempre camminando, abbiamo visitato il duomo di San Giacomo, molto bello all’interno e con esposta la famosa madonna di Luca Cranach, Helbling haus in stile barocco del XV secolo, il Tettuccio d’oro (1400) appunto ricoperto di scaglie dorate e simbolo della città dal balcone colonnato del quale si sono esibiti suonatori, l’Hofburg (palazzo imperiale entrata 10 euro) con la bella chiesa annessa che contiene il monumento funebre a Massimiliano I, che però è aperta solo durante le funzioni e di fronte alla quale vi è la fontana dedicata a Leopoldo (nei pressi anche il teatro), il palazzo del parlamento del Tirolo (1700) e sempre percorrendo la larga Maria Theresien str. la colonna Anna Saule ed i bellissimi palazzi di Innsbruck alcuni con straordinari affreschi, oltre che i suoi numerosi negozi. Al termine di questa strada principale vi è il bell’arco di trionfo (1765). A proposito di negozi non si può non citare quelli di Swarovski che ha qui la sua capitale; per i grandi appassionati consiglio di recarsi al museo Swarovski (navetta dalla stazione + entrata euro 20) e vi troverete immersi in un mondo di cristallo: si può anche acquistare. In centro città vi è la torre civica (costruita nel 1450, altezza 51 metri, entrata 3 euro): il tempo sembra essersi fermato mentre si salgono i vecchi scalini, ed una piccola apertura vi introduce sul balcone dove si vede la città a 360 gradi, mirando le montagne imbiancate ed il trampolino Bergisel, vale veramente la pena fare questa piccola fatica, possibilmente quando il sole è alto. Vale la pena vedere anche la chiesa dei Gesuiti e la piazzetta col mercatino di cose vecchie, per la verità non trascendentale. Col tram si raggiunge anche il trampolino di Bergisel, costruito nel 1930 e sede dei XII giochi olimpici invernali; ovviamente bello il panorama e possibilità di ristorarsi. Direi che è bello perdersi un paio di giorni in questa atmosfera natalizia, senza perdere d’occhio il bel centro storico ed i vari monumenti menzionati: la cultura e la storia, in questo periodo, si mescolano alla più bella tradizione tirolese.