A Favignana in giugno

Isola piccola molto ospitale, con calette affascinanti e mare dai colori stupendi.
a favignana in giugno
Partenza il: 11/06/2011
Ritorno il: 18/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Siamo due ragazzi di Mantova e siamo da poco tornati da una settimana a Favignana dal 13 al 18 giugno 2011.

Vogliamo scrivere queste poche righe sulla nostra vacanza perchè possano essere di utilità a chi intendesse visitare questa splendida isoletta.

Abbiamo alloggiato al “residence favignana” (http://http://www.residencefavignana.com/). 420€ per un appartamento da 2 persone per una settimana. Lo consigliamo assolutamente: è carino, la struttura è recente, gli appartamenti semplici ma puliti, spaziosi e ben arredati. Si trova a circa 300 metri dalla zona pedonale, inoltre è comodo arrivarci a piedi dal porto ed è anche una buona base di partenza per tutte le destinazioni dell’isola.

Per quanto riguarda gli spostamenti sull’isola noi consigliamo assolutamente la bici. Si puo’ noleggiare direttamente al residence (4 € al giorno per bicicletta) oppure in mille altri posti in paese. Tutte le destinazioni sono raggiungibili in poco tempo e in modo abbastanza agevole.

Il secondo giorno abbiamo deciso di fare un tour in barca intorno all’isola per renderci conto velocemente dei posti più carini. Lo abbiamo fatto con Pietro e lo consigliamo assolutamente. Si spende 40 euro a persona per una giornata in barca però Pietro è molto in gamba, cordiale e disponibile. Durante una delle varie soste bagno ci ha preparato un pranzo a base di pesce veramente da ricordare. L’insalata di polipo di sua mamma non l’abbiamo mangiata così buona in nessun ristorante dell’isola. Se volete fare un giro in barca andate da pietro. La sera lo trovate in piazza presso il negozio del tonno, quando non è fuori con la Corallo per gli happy hour (organizza anche quelli in base alle adesioni, e sono aperitivi al tramonto, interessante no?).

E’ invece da dimenticare il tour che abbiamo fatto a Marettimo con la “Compagnia delle Egadi”. Barca grande con troppe persone, poca organizzazione e pranzo misero. Il personale di bordo aveva solo voglia di arrivare al più presto alla fine della giornata. Soldi (35 euro e testa) buttati via nonostante le grotte di Marettimo siano splendide. Ma forse sarebbe meglio prendere un aliscafo per Marettimo e li trovare un giro con qualche barca locale.

Ma torniamo a noi e alla nostra favignana.

Le uniche spiagge dell isola sono quella vicino al porto e Lido Burrone molto carina e ben attrezzata.

Secondo noi è molto bella cala azzurra, sembra davvero una piscina. La più famosa cala rossa forse ha dei colori ancora più belli pero è molto più rocciosa e impervia. Carina anche cala rotonda e bue marino. Per quanto riguarda i locali noi siamo stati una sera alla trattoria “Antico Mulino” appena fuori paese e non siamo rimasti molto soddisfatti, siamo stati alle “2 colonne” in centro, non male però abbiamo aspettato un sacco ed é molto turistico. Ci siamo invece trovati benissimo agli “amici del mare” proprio di fianco al porto e ci siamo tornati diverse sere. Il locale è rustico ma molto carino, cordiali tutti dal cuoco ai camerieri. Menù di pesce con ricette della tradizione locale. Secondo noi si mangia ottimamente e anche i prezzi sono buoni. Per non parlare dei dolcetti deliziosi che di solito vengono offerti a fine cena: meritevoli.

Da quasi ogni punto dell’isola si vedono i ruderi del carcere/convento di S.Caterina, sull’omonimo monte: andateci, vale la pena fare questa ascesa ( 1 ora di cammino circa, inutile pensare a bici e scooter …. la salita è a gradoni perció arrendetevi ed andate a piedi, evitando le ore più calde per non collassare): l’edificio é ridotto a rudere perció non è il caso di avvinicinarsi alle sue mura, ma il panorama è grandioso. Altra visita che consigliamo se avete un paio di ore da impiegare in modo utile ( noi l’abbiamo fatta il giorno del rientro a Mantova, nell’attesa del traghetto) é quella allo stabilimento Florio, di fianco al porto e alla spiaggia del paese. Si tratta di un grande stabilimento per la lavorazione e inscatolamento del tonno, che ha dato lavoro a tantissimi favignanesi fino alla sua chiusura negli anni 80. La sua storia è profondamente legata a quella dell’isola e della sua gente. La soprintendenza ha gestito secondo noi molto bene il restauro dell’edificio e la sua valorizzazione come sito di archeologia industriale, quasi ogni giorno é possibile visitarlo gratuitamente in un percorso guidato ben fatto che dura 1 ora e mezzo.

Concludiamo consigliando questa meta a chiunque ami il mare e la Sicilia: Favignana é un’isola piccola molto ospitale, con calette affascinanti e mare dai colori stupendi. Nel giro di una settimana hai giá conosciuto metá dei suoi abitanti, e li hai giá riincontrati piu volte e quando é ora di tornare a casa hai voglia di andarli a salutare come se li conoscessi da tempo.



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