A caccia di Tricot raye
2 Ottobre – Do Ecco la sfiga! Stiamo x scendere dall’aereo in Tokyo e annunciano che alcuni bagagli sono stati lasciati a Parigi a causa di uno sciopero… Ecco appunto! I nostri nomi sono nella lista nera! Entrambi i nostri zaini sono a Parigi. In questo momento odio profondamente tutto il personale dei vari aeroporti che ogni 2 per 3 si mette a fare sciopero rovinando le vacanze alla gente! Che palle! E il beelo e’ che sembra ci vogliano alcuni giorni perche’ arrivino a Noumea… Mi verrebbe un insulto ma mi trattengo… Ci stanno rovinando i piani, avremmo dovuto noleggiare subito un auto a Noumea e iniziare il nostro vagabondaggio su Gran Terre, ma senza i bagagli la vedo dura. Dalla rabbia mi e’ persino passato il sonno, abbiamo una stanza riservata all’Hotel dell’Aeroporto e non me la posso godere perche’ non riesco a dormire, GRRRRRRRRRR! Tobias dorme gia’, ma com’e’ che lui riesce sempre a prendere le cose con filosofia senza tirarsi matto!?!? Ora mi sdraio, chissa’ che non riesca a dormire un pochino anch’io… Mi risveglio ormai rassegnata all’idea dei nostri bagagli a Parigi, cosi’ nell’ Aeroporto di Narita ci diamo ad un po’ di shopping per le cose di prima necessita’.
L’aeroporto e’ pieno di negozietti con un sacco di cavolate… Viene voglia di fare acquisti folli ma mi trattengo, se comincio gia’ adesso… Ci mangiamo per 10 Euro una bella cena giapponese… Troppo buona! 3 Ottobre – Lu Finalmente dopo 2 giorni (+11 ore di fuso!) Siamo arrivati a Noumea! Abbiamo i posti centrali dell’aereo, 4 tutti per noi, ma non ci possiamo godere il panorama… Almeno pero’ abbiamo dormito! Atterriamo e attendiamo con tutti gli altri i nostri bagagli, in fondo c’e’ stato un secondo volo Parigi Tokyo prima di questo per Noumea… Magari… C’e’ anche un tizio conosciuto a Tokyo i cui bagagli mancavano all’appello, ora pero’ rispondono, e i nostri?!?! La Air Calin con cui abbiamo volato da Tokyo a qui ci rifonde 7500 CFP a testa x l’acquisto delle cose di prima necessita’. Iniziamo ora il nostro girovagare x il centro di Noumea (che raggiungiamo con il bus dall’aeroporto – uscendo in fondo a sinistra – costa 400 CFP a testa). Compriamo quel che ci manca e poi decidiamo di prendere per 2 notti un hotel vicino alla “Baie des Citrons”. Non abbiamo le salviette, quindi non possiamo troppo scendere di categoria, cosi scegliamo il Marina Beach Hotel e ci costa 13700 CFP la stanza per 2 notti.
Dalla citta’ all’aeroporto ci sono circa 50 km, la maggior parte della gente vive in Noumea, usciti da qui ci sono paesetti sparsi, il resto e’ tutta natura, montagne fino a 1700mt e spiagge. E” incredibile se si pensa a questa lingua di terra lunga circa 400 km e larca circa 100. La terra rossa della zona sud ricorda l’Australia, la vegetazione ricorda la Polinesia Francese, un mix che ci riempie il cuore di bei ricordi… I Kanak originari di qui sono di origine melanesiana. Dopo un pisolino e una doccia rigenerante seguiamo il lungo mare, Baie des Citrons e poi Anse Vata dove tira un vento pazzesco e la gente fa wind surf e kite surf. Le spiagge non sono un gran che, ma non ci aspettavamo nulla di diverso qui in citta’. Ci sdraiamo un po’ in spiaggia e tempo 30 secondi e gia’ dormo… Forse sono un po’ stanca?!?! Torniamo all’hotel e crollo, per pranzo ho mangiato solo un panino ma sono cosi’ stanca che non riesco nemmeno a pensare se val la pena di mangiare qualche cosa… Ore 19:00: stiamo gia’ dormendo…
4 Ottobre – Ma Oggi vorremmo far visita all’acquario dove speriamo di vedere i Nautili. Le acque qui attorno ne sono piene… Piccolo particolare non amano molto la luce e percio’ vivono a tali profondita’ che purtroppo e’ quasi impossibile vederne. Questi animali sono tali e quali da 1 milione di anni, fossili viventi! Purtroppo sono pochi i posti al mondo in cui se ne vedono ancora… Ormai sono quasi le 7, praticamente sono 2 ore che sono sveglia, direi che e’ ora di dare la sveglia al mio neo maritino… Speriamo la prenda bene! Dopo una bella colazione siamo andati in centro per informarci sui voli per le isole. Vorremmo acquistare il pass per girarle un po’. Ci costerebbe 44000CFP a testa per le 3 isole Loyaute piu’ l’Île des Pins. Ci sono anche i traghetti che costano circa la meta’, ma essendo adesso bassa stagione (anche se come tempo e’ il periodo migliore), hanno pensato bene di fare manutenzione all’unico traghetto esistente… Quindi fino al 12 niente e dopo non va nella maggior parte dei giorni… Quindi no chance! Per comprare i biglietti aerei occorrono il passaporto e il biglietto di ritorno, che chiaramente non abbiamo con noi. In piu’ i bagagli tardano ad arrivare e forse e’ il caso che prima ci assicuriamo che arrivino… Va beh, torneremo domani o dopo.
Siamo gia’ in centro, decidiamo quindi di andare al “Centre Culturel Tjibau”. Merita decisamente una visita per potersi fare un’idea della cultura kanak che chiaramente si vuol mantenere viva. Alla fine ci siamo rimasti tutta la giornata … E non c’e’ piu’ tempo per l’acquario, chissa’ se domani…
5 Ottobre – Me Ci siamo decisi a prenotare i voli e noleggiare la macchina per girare Grande Terre. Se aspettiamo i bagagli finisce che passiamo la vacanza in Noumea! Comunque e’ assurdo, all’ufficio dell’AirFrance nemmeno sanno dove siano! 2 voli al giorno che da Parigi vanno a Tokyo e non sono ancora riusciti a caricarli dopo 5 giorni. Ci pare decisamente strano che non ci sia un rimborso spese per ste cose… Qui tutto costa una sassata! Beh, non abbiamo molte alternative, abbiamo gia’ sfruttato i regali comprati a mia sorella e al suo ragazzo (li ricompreremo piu’ avanti…), ma ci mancano altre cose… Qui ci sono alcuni camping gratuiti o che comunque costano poco, quindi compriamo tutto il necessario per il campeggio, cosi’ risparmiamo un po’. Il tutto ci costa coirca 30.000CFP, chiaramente avremo cose doppie (tipo i sacchi a pelo che sono negli zaini), pazienza. Noleggiamo una Logan per 9 giorni, fino al 14 e paghiamo circa 38.000CFP con 150 Km al giorno inclusi… Beh, considerato che l’isola e’ lunga 400 e larga 50 contiamo di starci dentro.
Partiamo per il “Parc Provincial de la Rivière Bleue”, qui c’e’ un camping gratuito e ne approfittiamo (la doccia e’ fredda, ma va benissimo). Ci cuciniamo un bel piatto di pasta che ci gustiamo con le mani visto che nel kit che abbiam comprato non ci sono posate, ci accendiamo un bel fuoco (perche’ non abbiamo la torcia e qui alle 18 e’ gia’ buio) e ci godiamo cosi’ una bella serata nella natura.
Di notte la temperatura scende parecchio, abbiamo freddo… Cosi’ uniamo i sacchi a pelo e dormiamo raggomitolati vicini vicini per riscaldarci… 6 Ottobre – Gi Che nottata… Quando si dice che i rumori della giungla di notte sembrano fortissimi… Non l’avrei mai detto! Siamo circondati da un bosco piuttosto fitto, so che non ci sono animali pericolosi qui sulle isole (a parte i serpenti di mare) ma tutti questi rumori… E forse anche il furto subito in Australia… Saremo mica circondati da un gruppo di cannibali in cerca di prede umane!!! Devo ammettere che il fatto di avere visto un’altra tenda dall’altro lato del prato a circa 50 mt da noi mi consola… Se urliamo sicuramente ci sentono! La colazione, una comica! Mangiare il Muesli con le mani non e’ esattamente il top! Ricarichiamo tutto in macchina, si parte alla scoperta del parco. L’entrata costa 400CFP a testa, ci si va in macchina su strade sterrate, tutta terra rossa, ci ricorda troppo l’Australia! Per cominciare ci facciamo il sentiero Palmetum, poca cosa, solo ½ ora. Poi Tobias prende a piedi il “Sentier Koureu Deni” mentre io in macchina raggiungo l’”Houp Géant” dove termita e ci ribecchiamo. In ½ ora ero la ’. Tobias ci ha masso circa un’ora e gli e’ piaciuto molto, nel bosco, passando vicino ad un ruscello con una piccola cascata e una pozza in cui poter fare il bagno, lo raccomanda, soprattutto perche’ qui non si corrono rischi bagnandosi in acque dolci.
Nel pomeriggio ci spostiamo a Yaté dove per 3600CFP mi sono comprata una super tuta felpata e calda… Abbiamo poi proseguito x il camping di St Gabriel. E’ molto carino qui, direttamente sulla spiaggia, peccato che il sole tramonti sull ’altra costa (costa 1600CFP a notte). Ci sono un gruppetto di cani che non ci molla un attimo, son carinissimi e dolcissimi… Un po’ pieni di pulci ma va beh … Il nostro orologio biologico si e’ settato ai ritmi del sole, poco dopo il tramonto si va a dormire (poco dopo le 18…) e ci si sveglia all’alba… In realta’ un po’ dopo (verso le 6). Che dormite! 7 Ottobre –Ve Questa mattina Tobias e’ uscito per fare snorkelling, l’acqua arriva alle ginocchia e poi si alza abbastanza da poter nuotare senza grattare la pancia sui coralli! Il posto non e’ eccezionale ma carino. L’acqua e’ abbastanza limpida e ci sono abbastanza pesci conosciuti. Dopo una camminata lungo la spiaggia si deve ripartire per Noumea, vogliamo passare dagli uffici della AirCalin, con cui abbiamo avuto contatti telefonici quotidiani, per un eventuale rimborso per il bagaglio che ancora non si vede. Siamo abbastanza fortunati, ci danno 30000CFP, che aggiunti ai 15000CFP che ci avevano dato all’inizio, ci permettono di recuperare almeno i soldi dell’ attrezzatura da campeggio e un cambio. Facciamo un giretto per Noumea, visitiamo la biblioteca, compriamo le ultime cose che ci servono e poi puntiamo a Nord. Dobbiamo rimanere in zona fino a Domenica quando finalmente sembra arrivare almeno il mio zaino, forse entrambi. Va beh, alla brutta lo ritiriamo prima di andare sulle isole. Andiamo al camping alla “Plage d’Enghoué”, il cartello all’ ingresso non e’ molto chiaro ed i cani non ci accolgono molto bene, ma pace. Costa solo 400CFP, molto basic… All’inizio mi piglia male, i cani sono ovunque lasciando in giro i loro bisogni, non ci sono bagni e ci si deve arrangiare nel prato dove capita, la doccia e’ una canna con acqua fredda dentro ad una baracca chiusa da un telo… Dove mettiamo la tenda??? Alla fine troviamo un posto pulito in riva al mare, ci godiamo un bellissimo tramonto in compagnia di ragni grassi e grossi… Tobias mentre cerca di far scappare un cane finisce nella ragnatela di uno di questi, mi sono fatta 4 risate perche’ pensava gli fosse rimasto tra i capelli… 😀 8 Ottobre – Sa Oggi esploriamo il “Mt. Koghi”. Ci sono dei sentieri decisamente belli, l’albergo in cui pensavamo di stare e dove la LP segnala un camping e’ piuttosto esclusivo ma i costi non sono eccessivi, 7700CFP stanza o capanno nella foresta (anche sull’albero a circa 18/20 mt di altezza!). Siamo andati alla cascata, e’ molto carina e ci si puo’ fare il bagno, ma ovviamente noi non abbiamo il costume. Pranziamo al ristorante dell’Auberge (una mega insalatona e un piatto indiano), il cibo e’ buono ma niente di speciale, come spesso qui un po’ troppo “ pasticciati”. Spendiamo circa 3300 CFP, non un furto ma per quel che abbiam mangiato poco ci manca! Decidiamo a questo punto, sazi e riposati, di fare una visita alla capanna sull’albero, siamo troppo curiosi! Ci vogliono circa 20 minuti di cammino. Durante il percorso vediamo gli altri “refuge”… Beh, sono delle baracche in mezzo al bosco, isolate senza acqua ne elettricita’ ed un materasso appoggiato su di una struttura molto rudimentale, senza lenzuola e senza nulla. Ci si deve portare tutto da se, sacchi a pelo, cibo, torce, acqua… Continuiamo e tranquillo sul sentiero poco distante da noi c’e’ un cinghiale con i cuccioli… Porca zozza! Da quel poco che so se hanno i cuccioli e si sentono in pericolo diventano aggressivi e attaccano. Ecco, va bene avventura ma la carica di un porco me la risparmio piu’ che volentieri!!! Io, stile indiano, procedo lentamente passando da un albero all’altro… Gia’, come se in caso di pericolo riuscissi ad arrampicarmi cosi’ a gambe nude! Facciamo un po’ di rumore, lui si agita, io me la faccio sotto e salto su un albero caduto, Tobias mi segue a ruota… Dei mostri di coraggio!!! Fortuna che la sua intenzione e’ quella di allontanarsi da noi! Miii mi sembra di girare una scena di un film stile “Congo”, con cinghiali assassini anzicche’ gorilla…
La casa sull’albero comunque e’ molto carina. Beh, fondamentale e’ non soffrire di vertigini… C’e’ una scaletta a chiocciola ripidissima che sale, sale, sale, inquietante! Tornando alla macchina passiamo davanti ad un “Parco Avventura”… Sono anni che rompo per andarci, e per 2000 CFP a testa… Tobias mi accontenta e si parte! Lanci stile Tarzan a 20 mt d’altezza legati da una fune ed un moschettone, che figata! Certo che se guardo in basso… Mi sono proprio divertita! Domani arrivano gli zaini, finalmente, quindi campeggiamo vicino all’aeroporto internazionale, nel giardino del ristorante “Relais des Ailes”. Per 1000 CFP possiamo sfruttare il bagno e la doccia (fredda). Ci cuciniamo riso e verdure e poi vista l’ora… Sono quasi le 20:00… Buona notte…
9 Ottobre – Do AH FINALMENTE I BAGAGLI!!! Adesso si parte verso nord e ci si cambia senza dover lavare tutto ogni volta!!! Ci fermiamo a vedere la “Roche percée”, una roccia a lato di una baia con onde pazzesche. Qui la gente fa il surf… In effetti non si riesce ad entrare in acqua per una nuotata, le onde sono pazzesche. Proseguiamo poi per la “Plage de Poé” dove campeggeremo per 1000 CFP. Se si prosegue oltre il camping sulla strada sterrata si puo’ tranquillamente fare campeggio libero (senza bagno e doccia ovviamente) in riva al mare… Nei WE e’ un po’ affollato ma in settimana non c’e’ nessuno. Ci facciamo un po’ di snorkelling, una passeggiata sulla spiaggia che é di una fantastica sabbia bianca (lunga 18 Km, ma noi ne facciamo mooooolti meno!) e ci godiamo in fine un fantastico tramonto in spiaggia… Che spettacolo! Ci voleva proprio un po’ di relax…
10 Ottobre – Lu Abbiamo deciso di fare un’uscita in barca x lo snorkelling. 1600 CFP a testa per un paio d’ore di gita… Un po’ costoso ma carino, abbiamo visto i primi serpenti di mare! Il primo, un cucciolo lungo una trentina di centimetri, a riva vicino alla barca… Poi mentre facciamo snorkelling, Tobias sta per risalire la scaletta della barca e quasi se lo ritrova in mano! Un serpentello a righe di circa ½ mt che nuota tranquillo e curioso intorno alla barca… Pazzesco! Chiaramente Tobias si rituffa per osservarlo meglio… E mentre tenta di risalire in barca se ne ritrova uno molto piu’ grosso che sta uscendo da un buco sotto la barca stessa. Avvertiamo il tipo e ci dice che vivono li’ ma che non sono pericolosi o aggressivi, ammeno che non si sentano minacciati… Eh beh, perche’ e’ chiaro che tutti sappiamo come far sentire a proprio agio un serpentello 5 volte piu’ velenoso di un cobra reale! Soprattutto considerando che sono molto curiosi e per niente intimoriti dall’uomo, quindi si avvicinano senza problemi. Per ora ne abbiamo visti pochi, ma sembra che soprattutto le isole minori ne siano piene… Ripartiamo verso nord x vedere “le coer de Voh”, un cuore disegnato nelle mangrovie che ultimamente e’ copertina di un libro fotografico con foto aeree. C’e’ un sentiero che sale su un monte da cui si dovrebbe vedere … Dico dovrebbe perche’ stremati dal caldo e dalla sete (ci hanno spacciato la camminata per una robetta da ½ ora ma in realta’ e’ circa 1 ora e ½!) e sono gia’ le 3 passate… Qui alle 18 cala il sipario sul sole e buona notte! Quindi dopo ½ ora circa ci arrendiamo e torniamo indietro, in ogni caso il monte da cui si dovrebbe vedere e’ piuttosto lontano, chissa’ quanto in realta’ si vede… Magari la prossima volta… In fondo il sentiero si raggiunge facilmente superando la “ Mairie” e girando a destra prima del cimitero e poi a sinistra. Dal parcheggino parte una strada sterrata che volendo si puo’ fare in fuoristrada… Noi ci abbiamo provato con la nostra Logan… Abbiamo dovuto rinunciare! Siamo indecisi se puntare all’estremo nord dell’isola o se tagliarla e passare all’altra costa… Optiamo per la seconda. In fondo Venerdi’ partiremo per le isole e non vorremmo stressarci troppo nel fare mega tirate in macchina per tornare a Noumea. Prendiamo la strada a sud di Koné e che sbuca a sud di Touho. E’ molto bella, ci offre dei panorami decisamente suggestivi… Troviamo inoltre una serie di “baracchini” incustoditi a cui fermarsi ad acquistare frutta e verdura e lasciando i soldi in barattoli di metallo… Che spasso! Compriamo banane e papaya! Ora siamo campeggiati a Touho, al camping Levêque che costa 850 CFP, economico e decisamente si vede dai servizi… Scrivere diventa sempre piu’ difficile, i camping non hanno luci e stare qui seduta in terra con i fari della macchina accesi non e’ esattamente il bmassimo della comodita’! Bisogna dire pero’ che il contatto con la natura e’ totale ed entusiasmante. Ora pero’ s’e’ fatto tardi… 9 meno ¼… E’ ora di andare a dormire…
11 Ottobre – Ma Questa mattina abbiamo ripreso la strada verso nord per Hiengène. Questa cittadina oltre che per le magnifiche formazioni rocciose e’ famosa anche per un massacro avvenuto nell’84 sempre per ragioni politiche. Le formazioni di roccia vulcaniche alte fino a 60 mt modellate dal vento e dalla pioggia sono affilatissime. C’e’ un view point che decisamente merita, da li e’ possibile ammirare “le poulet” e “le sphinx” che emergono dal mare e che decisamente ricordano come forma un pollo ed una sfinge. Il mare sotto di noi e’ talmente limpido che nonostante si sia ad un centinaio di mt di altezza riusciamo ad ammirare il nuoto armonioso di un’acquila di mare.
Andiamo poi alla “cascade de Tao”, il sentiero parte appena dopo un ponte sulla sinistra (si parcheggia a dx), si passa dal cortile di una casa e si paga quindi il pedaggio, 200 CFP a testa. Con una breve camminata di circa 35-40 minuti si arriva a questa cascata alta una trentina di metri e sotto cui ci si puo’ rinfrescare…
Ci sono anche diverse pozze mentre si sale alla cascata in cui poter fare il bagno, e’ proprio un bel posto. Tornati alla macchina, mossa a pieta’, ho dato un intero pacco di pane a 2 poveri cani randagi con lo sguardo implorante… So che ridotti cosi’ non dovrebbero riempirsi lo stomaco, ma mica posso tornare qui ogni giorno…
Ci fermiamo poi al “Centre Culturel Goa Ma Bwarat” ma diciamo che anche costando solo 150 CFP a testa, non e’ un gran che. Ci riposiamo un po’ su una panchina nel giardino del centro smangiucchiando qualche biscotto. Proseguiamo poi per il camping Koulnoue dove ci fermeremo per la notte (400 CFP a testa), e’ carino e i proprietari, 2 francesi che qui gestiscono anche un diving center, sono molto simpatici e disponibili. Il camping e’ in fase di ristrutturazione e sono in previsione tavolini per pic-nic e luci nelle docce e nei bagni (cosa che qui spesso manca come anche l’acqua calda). Mi sono informata per un’immersione x domani, il problema e’ che la barca e’ gia’ piena e ci potro’ andare solo se qualcuno rinuncia… Difficile… Ci facciamo un po’ di snorkelling e a pochi mt dalla riva ci sono 2 lion fish che si lasciano tranquillamente cullare dalle onde… E le bimbe dei proprietari qui, stanno tranquillamente giocando a pochi mt di distanza. Ne parliamo alla tipa ma sembra non scomporsi piu’ di tanto, del resto pesci e serpenti velenosi per loro fanno parte della quotidianita’, quindi…
Ora siamo qui, seduti davanti ad un bel fuoco scoppiettante, sotto le stelle ed una fantastica luna che sembra sorriderci…
12 Ottobre – Me Questa mattina avremmo voluto raggiungere le poulet con la canoa ma il tizio che le noleggia non c’e’ e l’altro posto e’ oltre la baia e quindi abbastanza lontano. Optiamo quindi per un po’ di snorkelling al camping “Billet 500”. Qui e’ molto bello, il reef arriva fino a riva e si entra in acqua solo in un tratto di una decina di mt. Poi e’ bellissimo, c’e’ un muro di corallo che scende fino a circa 10 mt di profondita’, un reef decisamente sano, con diverse specie di corallo e pesci colorati. Sulle rocce sulla riva abbiamo persino potuto osservare da vicinissimo un serpente di mare che gironzolava tranquillo e per nulla disturbato dalla nostra presenza. Abbiamo poi pranzato in paese e siamo tornati al nostro camping per la gita in barca all’Îlot dove faremo ancora un po’ di snorkelling. Non ci posso credere… si sta rannuvolando!!! Che scherzi sono questi?!? Nemmeno facciamo in tempo a mettere i piedi in barca e comincia a piovere, solo 4 gocce x fortuna. All’Îlot ci sono punti in cui la corrente e’ calda e punti in cui e’ gelida… Cosi’ senza sole fa decisamente freddo. La barca rimane al largo e noi nuotiamo fino a riva e ci scaldiamo un po’ buttandoci nella sabbia. I coralli qui attorno sono carini, ma non vale la pena spendere 2500 CFP a testa per un paio d’ore. Tornati al camping ci accorggiamo che una delle bacchette della tenda si e’ rotta, caspita, dopo solo una settimana?!? Il materassino ha gia’ fatto una bolla, la tenda ha fatto sto scherzetto… Forse la marca Sierra che si trova nei negozi InterSport qui non e’ il massimo e nemmeno economica!!! Beh, domani mattina torneremo a Noumea x farceli sostituire…
13 Ottobre – Gi Che tirata! Siamo partiti da Hiengène e siamo arrivati a Noumea alle 15! Ok, ci siamo fatti delle pausette, ma la strada non e’ esattamente fatta per tirare… Comunque, siamo passati ad avvisare al “car rental” che lasceremo la macchina all’aeroporto di Magenta, abbiamo troppi bagagli per andarci in pullman… Sulla fiancata c’e’ un graffio che dopo aver ripulito la macchina si vede benissimo… chissa’ se e’ roba nostra, speriamo non facciano storie perche’ qui non si sono segnati nulla delle robe rotte. Andiamo poi all’InterSport e ci hanno sostituito la bacchetta della tenda rotta e il materasso, il tipo non e’ che ci abbia trattato con molta gentilezza ma lasciamo stare, avra’ i cavoli suoi…
Passiamo anche all’Auberge de Jeunesse per prendere una stanza (in Noumea non esistono camping) ma e’ pieno, cosi’ x non rischiare, prenotiamo le notti in cui ancora dovremo pernottare in citta’ (una tra Maré e l’Île des Pins e una prima di tornare a casa). Non abbiamo voglia di sbatterci troppo per un hotel e alla fine, anche se ci costa 9650 CFP in 2 BB, optiamo per il “Best Western le Paris”. Molto bello e tenuto bene, ma non essendo abituata all’aria condizionata, non dormo un gran che bene…
14 Ottobre – Ve Oggi si parte per Ouvéa! Alle 10:10 abbiamo il volo. Dobbiamo mettere insieme tutta la roba, ma scopriamo che il borsone in piu’ che ci eravamo comprati, piu’ i nostri zainoni riempiti fino a scoppiare non bastano… Corriamo a farci fregare in uno dei negozietti cinesi, lo paghiamo 2000 CFP, probabilmente ne vale 800 ma pace, siamo di fretta! Al check-in ci lasciamo 1755 CFP per i 13 kg extra che abbiamo, qui sono precisi, 20 kg a testa e non uno di piu’! E noi con un’ infinita’ di robe doppie… Il volo dura una ventina di minuti e ad attenderci all’aeroporto c’e’ il tipo della “Ouvéa Location” con cui abbiamo prenotato una Clio (26000 CFP x 4 gg)… Almeno sappiamo dove lasciare tutti sti bagagli visto che in tenda non se ne parla… Decidiamo di campeggiare al “Cocotier” a Muli. La spiaggia ed il mare qui sono un paradiso, la sabbia e’ bianchissima e a fare da contorno ci sono palme e pini di un verde brillante ed un acqua di un azzurro incredibile… Favoloso! La frase usata sui depliant per descrivere quest’isola e’: “l’Île la plus proche du paradis”… Hanno decisamente ragione!!! Dopo aver montato la tenda a 2 passi dal mare, facciamo una camminata lungo la spiaggia e poi andiamo a vedere la mini baia alla punta estrema di Muli, qui sembra che lo snorkelling sia ottimo, ma ormai e’ tardi, il vento si e’ alzato e la corrente e’ piuttosto forte, senza contare che c’e’ bassa marea, torneremo domani.
Ceniamo al Cocotier, siamo troppo pigri per cucinare (1800 CFP a testa) e dopo un paio di partite a carte, ce ne torniamo alla nostra tenda sulla spiaggia, sotto ad un paio di palme senza cocchi… Che quiete, e’ il massimo…
15 Ottobre – Sa Oggi a colazione abbiamo conosciuto 2 ragazzi francesi dell’alta Savoia (Astrid e Olivier), rimasti qui in Noumea 2 anni per lavoro. A breve entrambi torneranno in Europa. Per la mattinata abbiamo piani diversi, ma siamo d’accordo di ritrovarci qui per pranzo e visitare insieme il nord dell’isola, “le trou bleu”, “le trou aux tortues”, le scogliere di St Joseph. Ci avviamo a Point de Muli per lo snorkelling. In effetti qui e’ molto bello, ci siamo solo noi… Dopo nemmeno 5 minuti che siamo in acqua ecco uno squalo pinna bianca… Porca vacca, mi ha preso alla sprovvista, che colpo! Nonono, qui non c’e’ nessuno, io voglio uscire di qui… Ero preparata ai serpenti ma non agli squali! Andiamo poi al ponte che unisce i 2 pezzi di isola. Qui arrivando da Muli, e’ consentito fare il bagno solo a sinistra del ponte, la parte destra e’ tabu’, x i Kanak e’ una zona sacra di proprieta’ della tribu’ che vive sull’isolotto di fronte. Peccato, sembra bellissimo… A sinistra in compenso la spiaggia e’ favolosa, niente x lo snorkelling visto che non ci sono coralli e nemmeno molti pesci, ma comunque speciale. Dal ponte si possono vedere branchi di pesci che nuotano tranquilli. Ci facciamo un bel bagno in questa fantastica piscina…
L’ideale e’ venire alla mattina quando la marea e’ bassa.
Nel pomeriggio si parte. Ci facciamo una pausa x un po’ di snorkelling sulla costa ovest vicino al “colle du casse-cou”, ma questo venticello non mi fa venire una gran voglia di tuffarmi, cosi’ entrano in acqua solo Astrid e Tobias. Proseguiamo per le trou aux tortues dove si dice che il capo della tribu’ tenga delle tartarughe. In effetti appena arriviamo ci vediamo emergere ad intervalli le tartarughe. Il lago e’ circolare e profondo 30 mt circa, non e’ connesso con il mare se non da fessure sottili da cui filtra solo l’acqua. Intorno ci sono pareti di roccia alte fino ad una decina di metri da cui ci tuffiamo ed una folta vegetazione. Il fatto di non vedere il fondo nemmeno con la maschera lo rende inquietante. Proseguiamo poi lungo la strada superando Ognat e arrivando a “ Pointe escarpé”. Qui ci sono coralli taglienti ma si puo’ entrare in acqua da piccole spiaggette che li intervallano. E’ quasi il tramonto, non abbiamo molta voglia di tuffarci, inizia a fare “freschino”… Ripuntiamo a sud, stasera x cena ci aspetta l’aragosta… Ho gia’ l’acquolina in bocca!!! 16 Ottobre – Do Il programma di oggi e’ di fare un po’ di snorkelling con Astrid e Olivier a Pointe de Muli e nel pomeriggio di andare a cercare le trou bleu. Per lo snorkelling ci spingiamo fino al palo verde ad una cinquantina di mt dalla riva. Li’ c’e’ la caduta del reef nel pass e i coralli, i pesci, gli squali (white tip e black tip) e lo spettacolo in generale sono pazzeschi! Ci fermiamo nel ritorno per prendere qualche cosa da mangiare ma non abbiamo considerato che oggi e’ domenica ed e’ tutto chiuso, anche da noi al Cocotier… Nemmeno un panino… voglia di lavorare saltami addosso che mi scanso. Son gentili e tutto ma non hanno un grande interesse nel turismo, ti devi adeguare a non ricevere trattamenti diversi solo perche’ turista… Ci dividiamo il poco cibo che abbiamo: cracker, marmellata, biscotti, un cocco e una scatoletta di licees… Non molto per 4 persone ma abbastanza per non morire di fame! Ci rilassiamo un po’ all’ombra prima di partire per il trou bleu. Qui l’ingresso costa 500 CFP a testa perche’ si trova sulla proprieta’ di una famiglia del posto, ma e’ molto bello. Anche questo e’ tondo e con pareti di roccia e vegetazione, solo che l’ acqua qui e’ blu e limpidissima e non tendente al marrone come l’altro. Lanciando una pietra bianca, la si vede sparire in profondita’… Il proprietario dice essere fondo 60 mt ma sembra che nessuno sia sceso mai per appurarlo. Ci tuffiamo. Che emozione, ci sono diversi pesci messi dal proprietari perche’ anche qui le fessure che lo collegano all’oceano sembrano troppo strette perche’ ci passi qualche cosa… Ma se nessuno e’ mai sceso, come fanno a saperlo?!? Non riesco a togliermi la sensazione che qualche creatura oversize possa emergere dal fondo… Per uscire le comiche. Occorre issarsi a braccia su una fune per i primi 2 mt circa e poi si ha l’appoggio della roccia. Una fatica incredibile! Proseguiamo per il secondo buco, piu’ piccolo ma molto simile al primo, unica differenza… Se ci si tuffa non c’e’ nulla con cui aiutarsi per uscire! Ed essendo le pareti incavate dall’erosione dell’acqua la vedo dura.
17 Ottobre – Lu Questa mattina abbiamo accompagnato Tony (un neo zelandese conosciuto qui) a telefonare, che fatica trovare un telefono pubblico funzionante! Ne abbiamo approfittato per andare in banca… Meno male che ieri sera Astrid e Olivier prima di partire ci hanno prestato 15000 CFP, altrimenti non avremmo avuto abbastanza soldi per pagare il camping e le cene. La banca, che poi si riduce ad uno sportello, ha la macchinetta che legge le carte di credito rotta e non e’ possibile prelevare. E fortuna anche che abbiamo dato ad A&O uno dei borsoni che abbiamo, cosi’ magari ci risparmiamo il supplemento ogni volo…
La mattinata passa in totale relax, chiacchieriamo con Tony e Lucy e nel pomeriggio torniamo a fare snorkelling a Pointe de Muli ma la marea non e’ ancora molto alta. Entriamo in acqua in ogni caso e poi lentamente torniamo al camping. Vogliamo fare delle foto alle fantastiche farfalle blu elettrico endemiche della Nouva Caledonia e in via d’estinzione, ma e’ difficile beccarne (ne abbiamo viste, ma fare foto e’ tutta un’altra storia), in compenso pero’ riusciamo ad immortalare le “monarch”, nere ed arancione.
Qui e’ anche pieno di ragni giganteschi ma pur essendo velenosi non sono mortali, al massimo fan venire la febbre… Ecco appunto! A cena conosciamo altri 2 ragazzi in viaggio di nozze, sono di Ginevra e come noi girano per lo piu’ in tenda. Parlando ci rendiamo conto di esserci gia’ incontrati al camping di Hienghéne… In realta’ prima di loro ho riconosciuto la tenda! 18 Ottobre – Ma Questa mattina l’intero Cocotier (12 persone in tutto inclusi noi) e’ a Pointe de Muli. La marea e’ alta e si puo’ quindi uscire passando sopra al reef, bellissimo! Ci sono un sacco di pesci! All’improvviso siamo fuori, un tuffo nel blu… La visibilita’ oggi e’ stratosferica! Ed ecco che subito ci appare uno squalo, un “white tip”, ma non sembra molto interessato a noi e se ne va (meno male). Ora voglio fare un filmato subacqueo… Tobias va avanti… Sto trafficando con la macchina fotografica e con la coda dell’occhio vedo qualche cosa ad un paio di metri da me… AAAAAAAAAA! Uno squalo! Infame, mi segue e mi osserva da vicino! Mi piglia un colpo, cerco di chiamare Tobias ma non voglio tirare la testa fuori dall’acqua, voglio controllare cosa fa lo squalo, alla fine si allontana e io riesco finalmente a chiamare Tobias terrorizzata… Gia’ mi spaventano se li vedo arrivare, se poi mi prende alla sprovvista! Dopo questa secchiata di adrenalina che mi son riversata in corpo, direi che e’ meglio avviarci verso la riva. Tobias mi accompagna ma riesce subito con Christian, il ragazzo di Ginevra. Stanno fuori parecchio godendosi lo spettacolo di squali e grossi pesci.
Torniamo al camping dove lasciamo Tony e Lucy e noi proseguiamo per il “Pont de Muli” dove facciamo alcune foto con la bassa marea. Peccato che il tempo oggi non sia un gran che, ci sono nuvole che coprono il sole. Torniamo al camping per mettere insieme le cose, alle 16:30 abbiamo il volo x Lifou. Alcuni francesi chiamano per confermare il volo e scopriamo che e’ stato cancellato e che ci metteranno sul volo successivo delle 19:00… Peccato che cosi’ facendo perdiamo la coincidenza par Lifou e dovremo quindi passare la notte a Noumea. Domani il volo sara’ alle 13:40. I voli in questo viaggio sono un po’ cosi’… E vabbe’, tanto paga tutto la compagnia aerea (cena, pernottamento, colazione e pranzo) all’hotel “Le Paris”… Salutiamo Tony e Lucy, che ci hanno invitato in Nuova Zelanda e che sicuramente andremo a trovare, e partiamo.
19 Ottobre – Me Ieri sera a cena abbiamo conosciuto Delphine, una ragazza francese che lavora all’ospedale di Lifou come logopedista. Ci racconta un po’ com’e’ la vita qui, le tribu’ e le loro regole, i ruoli al loro interno, molto interessante, uno stile di vita totalmente diverso dal nostro e lontano anni luce… Qui ad esempio non esiste il concetto di beni privati, ma comunitari della tribu’, di conseguenza cio’ che e’ di uno e’ anche dell’altro, case incluse. Questo porta alla totale mancanza di privacy, ma allo stesso tempo insegna ad occuparsi del prossimo senza porsi problemi. Beh, diciamo che ha i suoi pro e i suoi contro…
Dopo aver passato la mattinata insieme, ci invita a cena e a passare poi la notte da lei. E’ molto gentile. Vive a Mu, in una “case” tipica in paglia e legno. Ci salutiamo all’aeroporto e ci diamo appuntamento per il giorno dopo.
Ritiriamo la macchina (13000 CFP per 2 gg + 540 CFP di tasse) e partiamo per Easo. Una volta arrivati ci rendiamo conto che il camping non e’ un gran che, quindi decidiamo di proseguire e dormire al “Faré Falaise” a Jokin (pronunciato Thokin) dove montiamo la tenda a pochi metri dal bordo di una falesia di 60 mt a picco sul mare. La vista sul reef e’ eccezionale… Scendiamo a fare un po’ di snorkelling, la visibilita’ e’ molto buona ma e’ abbastanza tardi ed il sole non e’ piu’ molto caldo… Risaliamo, una doccia fredda (da brivido!) e poi una mega cena a base di pesce, riso al cocco, patate, insalata e gelato. I prezzi qui sono di 1500 CFP x il camping e 1800 CFP per la cena e 500 CFP per la colazione a testa.
20 Ottobre – Gi Tobias non ha dormito molto bene, alle 6:15 e’ gia’ sveglio e si alza. Nemmeno io ho dormito un gran che, ha piovuto e c’era un vento che sembrava dovesse spazzarci via… A pochi passi dalla falesia non e’ che fossi proprio tranquillissima… Cosi’ ho preferito dormicchiare un po’ di piu’ e approfittare del sole tiepido che riscalda l’aria e del silenzio.
Mi alzo intorno alle 8 e sta iniziando a piovigginare, rimettiamo insieme velocemente la tenda prima che si bagni di nuovo e facciamo colazione. Fortuna che nel frattempo e’ tornato il sole. Andiamo a vedere “Notre Dame de Lourdes”, una chiesetta bianca arroccata su “Cap Aimé Martin” e che spesso si vede nelle foto di Lifou. Ci fermiamo poi per un po’ di snorkelling alla “baie de Jinek” e poi ci troviamo x pranzo con Delphine e Aua (una sua collega Kanak). Ora siamo qui svaccati sulla spiaggia di Luengoni a tirar sera… E’ bellissimo anche se non riusciamo a godercela appieno visto che Tobias non si sente bene, probabilmente ha un po’ di febbre, povero… Probabilmente ieri ha preso freddo.
Siamo andati poi da Delphine e Tobias si e’ messo subito a letto. Io l’ho aiutata a cucinare: pollo e papaya… Buonissimo! Per cena e’ arrivata una sua amica/collega belga (psicologa) ed il ragazzo di Delphine, Eryk, un ragazzo Kanak. Abbiamo mangiato sul pavimento com’e’ usanza qui, sopra a stuoie di paglia, abbiamo chiacchierato e giocherellato con i 3 micini di 1 mese di Delphine. Sono troppo teneri… Peccato che la tipa belga volesse a tutti i costi far ingoiare a un micino una patatina, certa gente ha il tatto di un elefante! 21 Ottobre – Ve Tobias continua a non stare troppo bene, cosi’ ce la prendiamo comoda e lui si riposa un po’ mentre io sistemo il casino che abbiamo lasciato ieri sera e mi faccio un po’ di snorkelling qui a Mu. La visibilita’ non e’ un gran che e anche se ieri dalla riva abbiamo visto un sacco di tartarughe, in acqua non ne vedo nemmeno una. Mi faccio una doccia e poi ci prepariamo tutto e partiamo per Wé. Per pranzo abbiamo i resti della cena di ieri ma vorrei cominque passare da un negozio per vedere se trovo un paio di pinne. Il negozio e’ chiuso, e va beh pace. Ribecchiamo i 2 ragazzi di Ginevra conosciuti a Ouvea… Gira e rigira ci sono pochissimi turisti ma si rivedono spesso! Ho gia’ notato diverse persone viste e riviste. Ci hanno detto di essere tornati a fare snorkelling a Pointe de Muli e di aver visto piu’ di una volta delle mante. Ci salutiamo e decidiamo di andare a Peng per mangiare e stare un po’ tranquilli. Incantevole! Tranquilla, deserta, un paradiso. E via di nuovo all’aeroporto, almeno oggi il volo e’ in orario…
Sul volo Lifou-Noumea mi ritrovo seduta a fianco ad un francese sfigato che vive qui da 15 anni e che mi fa storie sul fatto che siamo venuti qui per 4 settimane mentre in realta’ una sarebbe bastata, che il posto non merita, che non posso usare la macchina fotografica in volo… Non capisco cosa ci resta a fare qui!!! Tipo assurdo, untuoso e viscido, acido all’inverosimile… Probabilmente e’ talmente solo che non conosce altro modo di interfacciarsi con la gente. Proprio qui doveva sedersi?!?! Arriviamo a Maré che e’ ormai buio, ritiriamo la macchina (6000 CFP al giorno) e partiamo per Ro, a nord (ce l’hanno consigliato un gruppo di francesi conosciti a Ouvea e chiaramenti rivisti in giro…) e ci fermiamo a “Chez Seday”. Inizialmente volevamo fare camping, ma Tobias non si e’ ancora ripreso e optiamo quindi per un letto. I proprietari non ci sono, ma le case sono aperte, cosi’ ne occupiamo una e poi andiamo a chiedere a dei ragazzi che stanno nella casa successiva e che ci dicono non essere un problema. Il costo e’ di 1500 CFP a testa. Ci mettiamo a letto e dopo circa ½ ora tornano i proprietari e il tipo entra diretto in stanza da noi accende la luce e si piazza sulla porta in attesa di spiegazioni, mentre entrano anche le figle a curiosare… Beh, ok che qui in tribu’ non c’e’ privacy, ma noi saremmo turisti… Nonostante le spiegazioni e avergli detto che abbiamo parlato con i 3 ragazzi, non si schioda… Siii??? Vuoi dormire qui con noi??? 22 Ottobre – Sa Questa mattina mi son svegliata anch’io con il mal di gola, che palle! Cosi’ adesso siamo ammalati in 2! Ci vestiamo e stiamo per andare a fare colazione quando ci bussano violentemente alla porta. E’ uno dei 3 ragazzi di ieri sera che ci chiede in modo confuso se possiamo portare suo fratello all’ospedale perche’ gli ha sparato… Non siamo sicuri di aver capito bene ma vista l’agitazione Tobias piglia al volo la macchina e va con lui. Io rimango dove sono… La vista del sangue mi impressiona e temo ce ne sia parecchio… Parlo un po’ con le sorelle del ragazo mantre aspetto che torni Tobias. Mi spiegano quel che e’ successo, gli ha sparato in per sbaglio in faccia e non c’e’ piu’ una guancia… Me lo raccontano con una tranquillita’ e un distacco che mi fanno una certa impressione… Dopo un paio d’ore torna finalmente Tobias. I sedili posteriori della macchina sono un po’ imbrattati ma non tanto quanto m’aspettavo. Li togliamo e la ragazzina piu’ grande (14 anni) li lava. E’ una delle sorelle di Louis, il ragazzo in ospedale. Andiamo a cercare qualche cosa da mangiare e poi vorremmo andare alla spiaggia di “Eoce”, ma sembra ci voglia una guida e che dovendo passare dalle proprieta’ di una tribu’ costi 1000 CFP a testa. Ci fermiamo all’ultima casa sulla sinistra (ha un mini spaccio sul furgone) x comprare una bottiglia d’acqua e un panino, ma non ne hanno. La signora ci invita a pranzare con lei. Si chiama Será. Mangiamo insieme e chiacchieriamo un po’, le diciamo dove siamo e ci dice di aver sentito dell’incidente e del turista che lo ha portato in ospedale. Le diciamo che e’ Tobias. Ci dice di essere cugina di Jaques, il padre di Louis. Poi ci mostra i suoi fiori, le sue piante (anche l’avocado che ancora non avevamo visto), i vari tuberi (“pomme de terre”=patate, “patate”=tuberi tutti contorti, “igname”, “taro ”, “manioque”). Il tempo oggi non e’ un gran che, ma meglio cosi’, almeno ci riposiamo. Decidiamo di non andare piu’ a Eoce, siamo stanchi e malaticci, ci manca solo di beccarci l’acqua. Torniamo alla Gite ed e’ tornata anche la mamma di Louis, ci spiega che lo hanno portato a Noumea per essere operato. In pratica era sdraiato a terra a guardare la TV, all’altro e’ partito un colpo accidentale da un fucile calibro 6 che usano per la caccia dei “Roussette” (volpi volanti – pipistrelli della frutta) e lo ha beccato in piena faccia e sulla mano su cui si appoggiava. Sfigurato a 16 anni e’ decisamente assurdo! Essendo gli unici ospiti ci propone di cenare a casa loro… Spero solo non cucinino il pipistrello che c ’era qui sulla griglia stamattina.
23 Ottobre – Do Oggi finalmente c’e’ il sole. Ieri sera abbiamo poi cenato con loro e il capo della tribu’ di Ro, e’ stato suo figlio a sparare… Abbiamo mangiato pollo (spero lo fosse almeno!) e granchi del cocco… La parte cremosa contenuta nella parte morbida del sedere non e’ molto buona, fa una certa impressione e occorre scartare una parte che sembra l’ intestino perche’ tossico… Fa un po’ impressione! Il resto pero’ e’ buono, chele e corpo solido. Chiacchieriamo un po’, mi sento leggermente in imbarazzo perche’ al tavolo ci sono solo gli uomini, donne e bambini mangiano in terra da un’altra parte. Un tizio che c’e’ li’ ci spiega di essere il padre naturale di Louis e di averlo dato a Jaques perche’ non aveva figli maschi… Ora capisco perche’ nonostante mi avessero detto che Jaques avesse solo 5 figli, altri ragazzetti mi si presentassero come fratelli di Louis… Chissa’ a livello burocratico come possano passarsi figli cosi’… Impacchettiamo tutto di nuovo, stasera dormiremo al Nengone a sud. Per una notte staremo nell’hotel piu’ bello dell’isola! Ci costa 9500 CFP in due solo pernottamento, ma va bene, in fondo siamo in viaggio di nozze! Facciamo qualche foto prima di partire…
Arriviamo al Nengone e ci rendiamo conto al volo che non hanno molta voglia di sbattersi… Ci danno un bungalow che poi ci cambiano perche’ non c’e’ il telecomando dell’aria condizionata, poi un altro in cui il telefono non va, la doccia perde e la maniglia della porta che va sulla veranda e’ rotta… Questo posto deve aver conosciuto periodi migliori! Comunque a parte questo, si trova su una bella spiaggia e ha una bella piscina.
Ora abbiamo fame, ci cerchiamo qualche cosa ma di nuovo e’ domenica e non si trova nulla. Veniamo di nuovo invitati a pranzo, ma non vogliamo approfittarci troppo della generosita’ della gente del posto, cosi’ dopo esserci fermati ad ammirare la spiaggia di Cengeite torniamo al Nengone e ci mangiamo un’insalatona x 1000 CFP a testa.
Nel pomeriggio decidiamo di seguire il sentiero che dal Nengone porta a Cap Wabao e alla “baie de Pede”. Ci fermiamo pero’ alla “plage de Shini”, io sono ancora malaticcia e non mi sento di andare oltre. In piu’ sono le 5 passate e tra poco tramontera’ il sole…
24 Ottobre – Lu Ci alziamo x farci una bella colazione (speriamo visto che costa 1300 CFP a testa!). Entro le 11 dobbiamo liberare la stanza, ma c’e’ ancora parecchio tempo, cosi’ andiamo a vedere l’acquario, una specie di piscina a circa 50 mt dal mare con un’acqua azzurrissima, pesci e coralli. Ma non ci si puo’ tuffare, o meglio si puo’ entrare ma non vedo un punto da cui poi si potrebbe uscire! Proseguendo per il sentiero e arrivando al mare, con un po’ di attenzione ci si puo’ tuffare e chiaramente Tobias non si tira indietro. Il reef e’ molto bello, con una caduta di circa 20 mt, a pochi metri dalla riva, e con una buonissima visibilita’.
Rifatti i bagagli ci mettiamo ad oziare nel sole a bordo piscina… Ogni tanto ci vuole, e nelle nostre vacanze non e’ che si faccia molto spesso! Usciamo per fare un po’ di snorkelling, qui davanti non sembra male e in effetti e’ cosi’. Solo che ci sto poco, sono ancora malaticcia e anche se mi rifiuto di misurarmi la febbre o prendere pasticche per la gola, mi rendo conto di non essere al top. Il nostro volo e’ alle 16:40 e prima di partire vorrei fare un salto a vedere “le saut du guerrier”, non lontano dall’aeroporto. Lo cerchiemo e ci fermiamo dove la strada fa un anello e finisce… Pensiamo di averlo trovato (o meglio, dico a Tobias che forse dovremmo proseguire sulla strada sterrata ma mi dissuade)… In realta’ abbiamo visto tutt’altro, mi pareva un po’ diverso dalle foto viste! Il volo e’ in perfetto orario. Arrivati a Noumea 2 ragazzi con cui avevamo scambiato 4 chiacchiere su Maré ci danno uno strappo fino all’Ostello. Lui e’ francese mentre lei e’ di origine francese ma nata a Noumea. L’Auberge de Jeunesse non e’ x niente male, basic ma pulito e confortevole. Qui i ragazzi (e anche le famiglie!) che vengono in NC in cerca di lavoro ci si installano in attesa di cercare una sistemazione migliore… Visti i prezzi delle case e degli affitti, molti ci passano parecchio tempo! Certo non e’ male, hanno creato un bel gruppetto. C’e’ persino un ragazzo italiano iscritto ad un’universita’ in Francia e che ogni anno accademico lo passa in un diverso territorio d’oltremare francese, lo scorso anno Tahiti e questo in NC… Chissa dove andra’ il prossimo… Ci troviamo a cena con Olivier, Astrid e tornata in Francia la scorsa settimana. Quando entrambi saranno in Europa ci ritroviamo! Parlando scopriamo che il ragazzo che ci ha dato il passaggio dall’aeroporto e’ un collega e amico di Olivier… Che piccola la NC! 25 Ottobre – Ma Sveglia all’alba! Oggi si parte per l’Île des Pins. Lasciamo un po’ di bagagli qui all’ostello, tanto ci dobbiamo tornare. Questa volta non dobbiamo sbatterci, abbiamo tutto prenotato, hotel e transfer… Staremo al “Relais Kouberka” alla “ baie de Kuto”. Quando arriviamo, ci rendiamo conto che le foto del depliant erano di altri tempi… I materassi sono sfondati, la doccia e’ rotta, la piscina e’ vuota e cade a pezzi. Probabilmente appena costruito o ristrutturato dai francesi era carino, ma ora… Albergo a parte la spiaggia e’ molto bella, di sabbia bianca e finissima e il mare azzurrissimo… Qui a Kuto non ci sono coralli, cosi’ andiamo alla baia successiva, la “baie de Kanumera” e mentre Tobias esce in esplorazione attorno al roccione “tabu’” (le Rocher), io mi rilasso un po’. L’acqua in ogni caso e’ increspata dal vento e la visibilita’ non e’ un gran che. Ci sono talmente tante zone tabu’ qui che e’ sempre meglio chiedere… Ci hanno persino fatto storie mentre fotografamo una spiaggia su Maré! Facciamo una passeggiata lungo la spiaggia fino all’Oure Lodge, un posto per ricconi che costa circa 40000 CFP a notte! C’e’ solo gente piena di soldi e con la puzza sotto il naso, infatti il cane di una str..A qui sulla spiaggia e’ corso dietro a Tobias e quasi lo morde davanti alla padrona e lei non ha fatto nemmeno una piega… Non ha nemmeno risposto a Tobias quando le ha chiesto se era suo… Siamo troppo pezzenti per “Madame”, si e’ limitata a richiamarsi il suo stupido cane quando ce ne siamo andati! No comment!!! Abbiamo poi seguito il sentiero che fa il giro della penisola di Kuto, ma prima di partire abbiamo ribeccato i 4 francesi di Ouvea e Maré… Qui e’ molto selvaggio, forse non ci passa molta gente. Abbiamo visto 2 serpenti Laticauda sul sentiero, non hanno per niente paura e non scappano, quasi metto il piede su uno… Ho perso 10 anni di vita! Fortuna che non sono aggresivi perche’ Tobias ne ha toccato dentro uno con il piede e questo si e’ semplicemente agitato un attimo e si e’ spostato. Considerato che sono 4 volte piu’ velenosi di un cobra e’ un bene che non siano aggressivi. Il morso di uno di questi serpentelli e’ fatale e non e’ vero che mordono solo in punti di dimensioni ridotte tipo dita, hanno mascelle mobili e mordono dove capita… 26 Ottobre – Me Oggi abbiamo prenotato la gita in piroga nella “Baie d’Upi”. E’ molto caratteristico, anche se forse un po’ troppo turistico. Comunque merita, peccato il tempo che oggi non e’ il massimo. Dopo circa ½ ora di piroga (dove ci siamo anche incagliati per la bassa marea e gli uomini si son dovuti fare un pezzo a piedi) si arriva ad un sentiero un po’ accidentato x via delle radici, che in 45 minuti e passando in una “foresta” collega la Baie d’Upi con la Baie D’Oro. Arrivati dalla parte opposta, siamo per prima cosa andati a “La Piscine” dove la concentrazione di turisti era impressionante! E’ un bel posto, ma non per lo snorkelling, sara’ tutta questa gente ma la sabbia sospesa nell’acqua rende la visibilita’ pessima. Per pranzo siamo andati alla “Baie d’Oro” a “Le Kougny”, un ristorantino sulla spiaggia raggiungibile in 10 minuti tramite un sentiero o via mare. Non avevamo riservato ma fortunatamente (con un po’ di storie) ci hanno fatto mangiare comunque. Tornati al nostro Hotel ha cominciato a piovigginare cosi’ ci siamo rilassati un po’ aspettando che smettesse. Siamo poi andati alla boulangerie che c’e’ qui a Kuto per comprarci qualche cosa con cui fare colazione. Qui all’Hotel costa 940 CFP a testa… (gia’ abbiamo pagato per la stanza 23798 CFP per 3 notti + transfer… E avendo prenotato tramite la AirCalin ci abbiamo lasciato anche i diritti di agenzia, meglio fare da se!). Vicino alla boulangerie ci sono i resti della prigione e la veccia centrale idrica. Niente di eccezionale, ma pur sempre storia (recente) di questi posti. Ora sono gia’ le 18:30 ed e’ buio, torniamo che tra poco si cena… 27 Ottobre – Gi Questa mattina il tempo e’ ancora grigio, che palle, proprio gli ultimi giorni di vacanza cosi’… Facciamo colazione pensando a come passare la giornata, considerando anche che il mio mal di gola proprio non vuole andarsene. Decidiamo di farci una passeggiata e di trovare magari il sentiero che parte da dietro l’ Oure Lodge. Chiediamo a della gente che lavora li e poi alla reception ma ci dicono che non esiste nessun sentiero (anche se sulla cartina e sulla Lonely Planet e’ segnato…) ma solo una strada privata. E va beh pace. Ci fermiamo a comprare qualche cartolina, qui ci sono piu’ boutique di souvenire che negozi di alimentari! Torniamo al Kouberka per farci fare un sandwich e ricomincia a piovere… Dopo un’oretta smette e decidiamo di provare a fare il sentiero che porta al “Pic N’Ga”. Sono solo 262 mt ma si dovrebbe avere una bella vista. In effetti salendo si ha una vista fantastica della Baie di Kuto, dell’Îlot Brasse, dell’Île Aventure e probabilmente della Baie de St Joseph ma non riesco a riconoscerla… Mancano pochi mt alla cima e riprende a piovigginare, meglio fare dietro front. Ormai sono le 16, tanto vale farci una bella doccia calda e rilassarci un po’ prima di cena, stasera ci aspetta il “Bougna”, tipico piatto di qui. E non e’ male! Le porzioni pero’ sono talmente abbondanti che con una ci mangiamo in 2 e ne avanza! Abbiamo preso per dessert delle crêpê al cioccolato ma sono schifosissime, non riusciamo a mangiarle! 28 Ottobre – Ve Ci svegliamo e il tempo sembra essere migliorato. Dopo la colazione abbiamo liberato la stanza (il check out e’ alle 9) e siamo andati in spiaggia al roccione per fare un po’ di snorkelling. In effetti oggi l’acqua e’ limpida e calma.
Entrando in acqua, una marea di pesci si avvicina curiosa, probabilmente gli viene dato da mangiare e arrivano quindi in massa. Girando attorno al roccione si arriva ad un punto in cui ci sono delle fantastiche gorgonie rosse, bellissime! Verso mezzogiorrno andiamo a prenderci un sandwich allo snack bar al porto e ci giochiamo a pari e dispari la camminata che faremo nel pomeriggio, Tobias vuole rifare il giro della penisola di Kuto a caccia di serpenti mentre io vorrei fare quella che porta alla “Plage de Roulaux”. Vince lui… Ho una fifa boia, sulla LP e’ scritto chiaro, il morso di questi serpenti e’ “mortale”, perche’ cercarli… Uomini!!! Va beh, ormai e’ fatta, ce la siamo giocata e non mi posso tirare indietro. Dopo nemmeno 5 minuti troviamo gia’ il primo ed e’ abbastanza grossino, sara’ circa 1 mt e 30… Chissa’ quanti ce ne sono in giro… Il potere di convinzione delle donne… Torniamo indietro x fare l’altra camminata…
Dallo snack lungo la strada non e’ possibile perche’ c’e’ un cartello di proprieta’ privata, chiediamo e ci dicono di fare il sentiero che segue la costa e che parte alla fine della baia di Kuto… A Tobias si illuminano gli occhi… Ecco un’altra occasione per vedere i serpenti! Cheyenne e Indiano Jones! Partiamo… Io all’inizio sono un po’ titubante ma vediamo solo un serpente nell ’acqua su una spiaggetta fatta solo di coralli.
Arriviamo alla fine del sentiero, diventa una strada sterrata, siamo a pochi mt dalla spiaggetta che non sembra per niente male, ma per noi ormai e’ tardi, dobbiamo tornare per farci una doccia e partire… Arrivati a Noumea prendiamo un taxi per l’Auberge de Jeunesse da dove chiamiamo Olivier per uscire a cena insieme, ma vorrebbe andare via per il we e quindi vorrebbe partire presto… No problem, ci rivedremo in Europa. Ci riporta il nostro borsone e ci salutiamo. Andiamo a Place des Cocotiers per cenare e alle scale che dall’ostello portano alla piazza abbiamo dei problemi con dei ragazzi del posto che ci tampinano e ci prendono in giro… Fortuna sono ancora sobri e non si spingono oltre (all’ostello sconsigliano di fare questa strada perche’ ci sono stati diversi problemi). Dopo cena io sono terrorizzata all’idea di ripassare dalle scale e ribeccare questi tizi, cosi’ facciamo il giro lungo. Andare in giro a piedi per Noumea alla sera e’ inquietante, ci sono quasi solo kanak e non sembrano nemmeno messi molto bene economicamente… 29 Ottobre – Sa E’ FINITA! SIGH… Bagagli in spalla, chiamiamo un taxi per andare alla fermata del pullman che ci portera’ all’aeroporto (chiedo per curiosita’ quanto ci costerebbe arrivare fino all’aeroporto in taxi, mi dice circa 8500 CFP, noi cosi’ paghiamo 400 CFP a testa x il pullman della linea C + i 500 CFP di taxi dall’ ostello alla fermata del pullman). Arriviamo abbastanza presto e non c’e’ coda per il check-in, cosi’ abbiamo tempo per andare al supermercato qui vicino e comprare qualche cosa. Dall’aereo guardo il mare, le montagne, i villaggi… Che malinconia… TA TA NOUVELLE CALEDONIE, À LA PROCHE! By MiTo