A caccia di fari in Irlanda

Un viaggio di 30 giorni in camper con tappa (anche) a Londra
Scritto da: honey-sunny
a caccia di fari in irlanda
Partenza il: 01/08/2014
Ritorno il: 29/08/2014
Viaggiatori: 4
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A caccia di fari in Irlanda + Londra

Agosto 2014

Mezzo: Mobilvetta Kea M74

Equipaggio: Pier Paolo, Annalisa, Matteo, Martina, Honey (labrador giallo), Sunny, (labrador nero)

Km. totali : 6.637

Durata viaggio: 30 giorni (dal 01.08.2014 al 29.08.2014)

Valuta: sterline (£1 = € 1,20) per Gran Bretagna e Irlanda del Nord: euro per il resto dell’Irlanda

Note tecniche:

premessa: come in ogni itinerario scrivo che: so già che sarò molto prolissa … è impossibile raggruppare tutto quello che abbiamo vissuto in poche pagine … ci siamo comunque resi conto che gli itinerari più lunghi erano quelli che ci conveniva seguire. Quando li si legge a casa possono risultare noiosi ma sul posto la precisione ed i dettagli sono fondamentali. Dico anche che questo è l’unico itinerario che scrivo quindi ci sarà qualche cosa di personale che a chi legge non interessa e non serve. Mi spiace … per il resto spero di esser d’aiuto a chi vuole intraprendere questo viaggio.

itinerario in breve: partenza dalla provincia di Vercelli, San Gottardo, Colmar e Metz (Francia), 3 notti a Londra, 2 notti a Bradford per recuperare nostro figlio (è stato in Inghilterra per due settimane per un camp di basket) poi 2 settimane in Irlanda (partendo da Dublino abbiamo fatto il giro in senso antiorario andando anche in Irlanda del Nord per poi prendere il traghetto di rientro a Rosslare), 2 notti a Londra, 1 notte a Bruges (Belgio), 1 notte a Friburgo (Germania), 1 nella foresta nera (sempre Germania) e per finire 1 notte a Colmar. Queste ultime 3 notti non erano previste ma abbiamo fatto una deviazione per trovarci con i nostri amici Laura, Federico con Marina e Francesco e la loro cagnolina Zoe. Loro sarebbero dovuti venire con noi in Irlanda ma hanno avuto problemi di famiglia quindi sono riusciti a muoversi solo pochi giorni a fine agosto. Ne abbiamo approfittato per trovarci.

opinione generale: Ho voluto lasciare come titolo di questo itinerario “A caccia di fari in Irlanda” anche se avrei dovuto intitolarlo “A caccia di parcheggio in Irlanda”. La nostra vacanza è andata benissimo, ci ha lasciato bei ricordi ma nessuna voglia di tornare in Irlanda in camper. E’ la prima volta che ci capita una cosa del genere. Solitamente, essendo appassionati di paesi nordici, quando arriviamo a casa siamo subito in crisi nostalgica. Questa volta è successo poco. Questo viaggio l’abbiamo rimandato per due anni e quando finalmente siamo riusciti ad andare, siamo rimasti un po’ delusi per i seguenti motivi:

– L’Irlanda non è per camper. Sono 14 anni che viaggiamo in camper quindi, se ci permettiamo di affermare una cosa del genere, è perché non ci siamo sentiti accettati. Ci sono tantissimi “no overnight”. Ma questo non è un problema. O si cerca con calma o si va in campeggio. Se come prassi non si può fare sosta notturna libera ci si adegua. Come in Scozia o in Olanda. Lo si sa e si entra nei campeggi. Il problema è di giorno. Nei punti di interesse e non solo, anche in piccoli paesi sperduti, ci sono sbarre ovunque. Ci sono addirittura divieti di sola fermata per camper. La cosa è assurda se consideriamo che avremo trovato in tutto il giro solo un centinaio di camper. Non vogliono i camperisti perché ci sono migliaia di Bed & Breakfast quindi preferiscono che i turisti vadano affittando la macchina e pernottando negli hotel. Ci siamo sentiti prigionieri della strada in tantissimi posti, abbiamo fatto più km. al giorno di quelli che avevamo previsto quindi abbiamo finito il giro prima. Anzi, a dire la verità eravamo poi stufi e abbiamo accelerato.

– Siamo andati in Irlanda perché ci piacciono posti sperduti, con poca gente, scogliere, fari, posti in cui la natura fa da sovrana. La guida che ho letto e i vari siti internet visitati la definiscono romantica, poetica, meravigliosa, unica, spettacolare, ecc.ecc. al punto tale che morivamo dalla voglia di partire. Siamo poi rimasti delusi. Molti posti sono belli ma altri decisamente sopravvalutati. Abbiamo trovato davvero belli le Giant’s Causeway, Fanad Head, Achill Island, parte del Connemara, Hook Head, le Cliff of Moher e le 3 dita del sud ovest (ne abbiamo visitate 3 su 5 e queste sono davvero belle perché poco frequentate nonostante i paesaggi notevoli. Abbiamo saltato il Ring Of Kerry per la troppa gente).

– Altro problema è la gente. C’è tantissimo turismo. Ne comporta quindi pullman e macchine a volontà. Addirittura a Dingle due pullman hanno fatto due incidenti separati a distanza di 5 minuti facendo manovra per parcheggiare. E’ per questo che abbiamo rinunciato al tanto decantato Ring of Kerry. E’ il posto più frequentato dai pullman. Lo fanno in senso antiorario e così devono fare anche i camper per non trovarseli di fronte in strade strettissime. Bisogna pure partire molto presto al mattino per essere i primi altrimenti non si riesce a trovare posti per fermarsi perché troppo affollati. Le macchine invece hanno ogni diritto. Loro possono parcheggiare ovunque anche dove ci sono i divieti. E le macchine sono davvero tante. Per di più, essendo praticamente tutti turisti non abituati alla guida a sinistra con il posto di guida a destra, la maggior parte sono impediti. Immaginatevi di trovarvi in una strada dove passa il camper a malapena ed incrociare un imbranato. Abbiamo dovuto fare manovre assurde. Nei paesi altro problema. Sono piccoli e di solito ci sono i due sensi di marcia con a fianco il marciapiede e poi le case. Ovviamente ci sono i divieti di sosta e fermata su entrambe i lati. E … su entrambe i lati le macchine parcheggiano senza problemi quindi la corsia si riduce ad una sola centrale a cavallo della linea di mezzadria …. Una meraviglia passare con il camper. In alcuni parcheggi nei posti più gettonati eravamo praticamente uno sopra l’altro e in alcuni paesini molto carini non siamo neppure riusciti a fermarci. Lo so che non posso pretendere di arrivare in Irlanda e non trovare nessuno ad agosto, per carità, sto dicendo che dovrebbero gestirla meglio. Dovrebbero far rispettare i divieti di sosta altrimenti si creano ingorghi, dovrebbero obbligare l’uso di pullman più piccoli e più gestibili, dovrebbero, nei punti di maggior interesse quando i parcheggi sono pieni, far lasciare un po’ distanti i mezzi e fornire servizi navetta. Di spazio ce n’è per fare qualche parcheggio in più. Un esempio è Bushmill (per visitare le Giant’s Causeway). Il parcheggio vicino al sito era pieno quindi dirottavano in centro al paese. Lì c’era una navetta gratuita che portava alle scogliere. Noi non ne abbiamo usufruito ma sarebbe stato comodissimo. Insomma, dovrebbero gestire meglio il flusso di turisti. E per quanto riguarda i camper che tolgano sbarre e divieti. Che mettano pure l’obbligo di andare nei campeggi ma di giorno dovrebbero dare la possibilità di stare ovunque.

– Noi avevamo inteso che l’Irlanda fosse selvaggia, poco costruita e con molti posti sperduti. Questi ce ne sono ma sono davvero pochissimi. Tutte le strade hanno di fianco sempre casette, bellissime e con giardini spettacolari ma… una casetta dietro l’altra … km. dopo km. Le 5 dita del sud ovest sono un discorso diverso. Le case sono solo nei paesi. Quindi nel complesso la sensazione di solitudine l’abbiamo provata ben poco. Come ho detto prima, spesso eravamo prigionieri della strada. Per carità le strade sono belle, spesso con i muretti in pietra e con una fioritura eccezionale di fiori selvatici. Ci sono principalmente cespugli di fiori arancioni bellissimi e poi cespugli di campanelle rosse e fiori gialli che sembrano dei piccoli bouquet su di un unico stelo alto una quarantina di cm., non so che fiori siano. Però avremmo gradito qualche punto sosta per potersi fermare. Addirittura alcuni punti di interesse non hanno neppure il parcheggio.

– Detto tutto questo la nostra idea è che le cose non adatte al camper siano troppe. Dovessi mai tornare in Irlanda (e prima o poi ci tornerò) la rifarei in macchina e dormendo in B & B. Il gradimento o meno dei vari posti varia dai gusti personali quindi è molto soggettivo mentre la realtà del camper è oggettiva. Valutate bene i pro e i contro prima di avventurarvi in questo stato.

spese: € 3652: traghetti € 886 (Dunkerque/Dover € 163 – Holyhead/Dublino € 241 – Rosslare/Fishguard € 280 – Dover/Dunkerque € 156 poi in Irlanda piccoli traghetti € 46), € 313 in campeggi ed aree sosta, € 1075 per benzina, € 300 spesa fatta durante il viaggio, ristoranti € 472, treni e metro € 99, autostrade € 62, vignetta Svizzera € 35, ingressi per visite € 72, varie € 338.

traghetti: abbiamo prenotato a marzo on-line (http://www.directferries.it/) le tratte Dunkerque/Dover e Holyhead/Dublino solo in andata. Non volevamo avere vincoli quindi per il rientro (Rosslare/Fishguard e Dover Dunkerque) ci siamo presentati all’imbarco e abbiamo preso il primo traghetto disponibile. Bisogna considerare che Rosslare/Fishguard ha solo una tratta al mattino e una la sera sia in andata che in rientro. La tratta Holyhead/Dublino è molto più frequente.

documenti: carta di identità per tutti.

cani: le regole per l’accesso ai cani nel Regno Unito ed Irlanda finalmente sono state snellite e semplificate rispetto a quando siamo stati in Scozia 3 anni fa. Ora le regole sono le seguenti: passaporto con vaccinazioni e antirabbica, profilassi per l’echinococco e per le zecche da segnare sul passaporto con data ed ora. Dall’ora segnata si può entrare nel Regno Unito dopo 1 giorno (24 ore precise) fino a 5 giorni massimo (120 ore). Si può raggiungere l’imbarco serenamente senza stressarsi come succedeva prima quando si poteva accedere solo dopo 24 ore e non oltre le 48. I cani pagano il biglietto (€ 30 a testa) solo nella tratta di andata Dunkerque/Dover, solo qui vengono controllati. Bisogna comunque dichiararli anche al rientro e nella tratta per e dall’Irlanda. Quindi la procedura per echinococco e zecche deve essere fatta solo in andata per l’Inghilterra, nulla si deve fare per l’Irlanda o in rientro dall’Irlanda per l’Inghilterra. Devono rimanere sul camper. Viene dato un adesivo da applicare sul vetro. La mia speranza è che serva per fare vedere facilmente che ci sono animali a bordo per recuperarli nel caso in cui la nave abbia qualche problema.

strade: molti cartelli stradali, specialmente ad ovest, sono scritti solo in gaelico (quindi incomprensibili) altri in inglese e gaelico (questa è la lingua originale irlandese). Le strade sono così classificate: M con un solo numero seguente sono autostrade, N con un solo numero seguente sono nazionali molto scorrevoli, N con due numeri seguenti nazionali secondarie quindi più strette e poi R con tre numeri sono regionali ancora più strette. In alcuni posti passa un camper solo ma noi siamo sempre stati fortunati o a non incontrare nessuno in senso opposto oppure a trovare dei piccoli spiazzi in laterale. Non so perché non fanno le sigle track come in Scozia. Sono comodissime e il primo che trova la piazzola sul suo senso di marcia si ferma al suo interno e lascia passare l’auto che arriva in senso opposto. Bisogna fare molta attenzione quando si incontrano i furgoni su alcune strade. Le auto passano tranquillamente, i camper o i camion per forza di cose si devono fermare e proseguire a passo d’uomo, i furgoni no, sono i padroni della strada. Sono larghi come macchine però sono più alti quindi non rallentano e ovviamente gli specchietti si scontrano. Avevo letto di parecchi camperisti ai quali era successo e che poi avevano avuto seri problemi a viaggiare perché senza specchietto di dx, viaggiando a sx, non vedi assolutamente nulla. Non vedi quando devi superare e non vedi quando ti superano. Guidi alla cieca. A noi ovviamente è capitato. Eravamo praticamente fermi visto che, sapendolo, ogni volta che incontravamo un altro mezzo rallentavamo fino a fermarci. Il furgone andava come un pazzo e ha proseguito la sua strada senza problemi, a noi ha disintegrato lo specchietto ma ho idea che anche il suo non sia uscito indenne. Per fortuna lo specchio è rimasto attaccato con un cavetto e l’ho preso al volo. L’abbiamo poi scocciato con il nastro americano e abbiamo impacchettato il tutto anche con un sacchetto di plastica per evitare che entrasse l’acqua. Abbiamo quindi proseguito senza problemi a parte il fatto del costo al rientro per cambiarlo.

gasolio: € 1,40 al litro

gestione camper: due bombole piene, per il resto solite cose che si portano in un viaggio normale. L’acqua si trova ovunque, nei porticcioli ci sono sempre rubinetti o pompe. Conviene attrezzarsi con un innaffiatoio perché spesso non ci si riesce ad avvicinare con il camper. Le acque grigie le scaricavamo nei tombini. Non si ha possibilità diversa. I campeggi non hanno scarichi a terra visto che sono più che altro roulotte. Le acque nere invece nei wc che trovavamo in giro.

immondizia: questo è un problema serissimo per i camperisti. Non ci sono cassonetti. Si fa fatica a trovare anche dei semplici bidoni ma considerate che il buco di accesso è spesso delle dimensioni di una lattina di birra o poco più. L’unica soluzione è fare sacchettini piccoli e svuotarli più volte al giorno, se si trova. Noi li abbiamo visti principalmente nei benzinai quindi con grande faccia di tolla buttavamo quel poco che avevamo. Se accumuli troppo sei fregato. Non ci sono bidoni neppure nei punti panoramici o nelle aree sosta lungo le strade. Questo comporta che spesso si vede sporco proprio in questi punti. Gli irlandesi fanno la differenziata. Hanno i bidoni familiari chiusi con i lucchetti. Questo va benissimo, sono io la prima che a casa differenzia anche un singolo spillo ma non puoi non dare questo servizio alle migliaia di turisti che ci sono in Irlanda. Non fosse uno stato turistico ci sta. Si possono gestire come vogliono ma visto che nei mesi estivi c’è tantissima gente in vacanza, devi dare la possibilità di buttare altrimenti i turisti si stufano e la lasciano in giro. Quei pochi bidoni che abbiamo visto erano strapieni e addirittura avevano una montagna di immondizia vicino.

pagamenti: accettano la carta di credito ovunque

navigatore: tom-tom … come si potrebbe fare senza? … che invenzione …. Devo solo far presente che le coordinate indicate nell’itinerario dovrebbero essere tutte giuste. O per lo meno lo spero visto che ogni tanto è capitato che mi andasse in palla il navigatore. Se ci fossero delle imprecisioni non me ne vogliate.

documentazione: itinerari di Camper on-line e Turisti per caso, guida Mondatori.

spesa: supermercati super attrezzati ovunque

abbigliamento: a cipolla. Si deve considerare che il tempo è variabile. Si possono indossare indumenti pesanti perché se c’è vento fa freddo oppure maniche corte.

meteo: il tempo in Irlanda è sempre ballerino. Noi siamo stati fortunati, abbiamo trovato solo mezza giornata di pioggia forte. Per il resto o piovigginava di notte o quando ci spostavamo. La pioggia è una costante in Irlanda. Gli irlandesi la chiamano in 53 modi differenti. Il cielo come dice la canzone di Fiorella Mannoia “si apre e si chiude con il ritmo della musica”. Ci può essere il sole ma dopo 5 minuti si annuvola per poi riaprirsi di nuovo. Il vento porta spesso una spruzzata di pioggia di pochi minuti anche se c’è il sole. Il tempo non ci ha limitati in nulla. Oltretutto credevo che ci fosse un forte tasso di umidità ed invece non è così. Se piove ovviamente no ma appena smette, con il forte vento, si asciuga tutto. I prati sono solo di erba, non come in molti posti della Scozia dove praticamente erano di muschio dovuto all’umidità.

foto: 2.400

siti internet utili:

http://www.ireland.com/it-it

http://www.irlandando.it/cosa-vedere/

http://www.discoverireland.com/it/

http://www.rsnail.net/magellano/filepdf.php?pg=cercasos&Tipo=Nazione&Pagina=0&Nazione=Irlanda&EuroRef=http://www.rsnail.net/magellano/index.php%3Fpg%3Dcercasos&CERCA=Cerca (aree sosta)

 

fari: io sono appassionatissima di fari ed in Irlanda ce ne sono tantissimi. Noi, per i motivi sopra indicati, ne abbiamo visti ben pochi. Alcuni dalle foto sono davvero belli. Anche per questo sono tornata con l’amaro in bocca. Non li elenco tutti nell’itinerario. Se chi legge fosse interessato mi contatti privatamente tramite il sito e gli invio tutto il dettaglio con le foto. E’ un lavoro che mi ha richiesto molto tempo e lo condivido volentieri. Se lo avessi già trovato fatto mi avrebbe fatto piacere.

siti internet per i fari:

http://www.commissionersofirishlights.com/cil/aids-to-navigation.aspx (dettagliatissimo: cartina, dettaglio e coordinate fari )

http://indigo.ie/~eaglejr/index.html (cartina ed elenco fari)

http://marinas.com/browse/lighthouse/IE/ (foto ed elenco fari)

http://www.lighthousesrus.org/showSql.php?page=UK/Ireland (elenco fari)

 

Itinerario:

1) 01.08.2014 venerdì km.228 (tot km.228) tempo: bello

Stranamente partiamo solo in 3 con le nostre due labradors. Staremo questa prima settimana senza nostro figlio Matteo. Andremo a Manchester a recuperarlo, dopo due settimane di camp di basket, e da lì andremo direttamente in Irlanda. Con il camper come al solito stracarico partiamo alle 16.30 per arrivare a dormire all’autogrill al San Gottardo alle 19.45. Ci sono diversi camper. Ovviamente si sente un po’ di movimento la notte ma dormiamo comunque bene e al fresco.

2) 02.08.2014 sabato km.503 (km.731) tempo: variabile

Partiamo alle 7.00 con Martina che ancora dorme, così facendo si evita qualche km. … Ci fermiamo a fare colazione più tardi ed arriveremo alle 11.00 a COLMAR, in Alsazia, Francia (http://www.colmar-turismo.it/). Avevamo sentito parlare benissimo di questo piccolo paese quindi, visto che ci passiamo proprio davanti, facciamo sosta pranzo e visita veloce. Avendo il punto di riferimento dell’area camper andiamo a parcheggiare lì anche se abbiamo visto alcuni camper in sosta lungo le strade. (Camping Cars al porto di Plaisance – N 48°04.823’ E 7°22.471’). Paghiamo € 5 x 3 ore è un prezzo di favore. Solitamente costa € 15 x 24 ore con luce, carico e scarico. Andiamo in centro subito. Lo raggiungiamo in 10 minuti a piedi. E’ una bellissima giornata. Questo paesino è davvero meraviglioso. Ha le case a graticcio e i canali. Ci sono fiori ovunque. Merita assolutamente una sosta. Torniamo per pranzo e poi ripartiamo allo scadere delle 3 ore. Solitamente evitiamo le autostrade francesi per il costo folle però qui siamo obbligati a farne un pezzo e spenderemo € 29 per pochissimi km. Arriviamo a METZ (Francia) alle 17.30 mentre si scatena un nubifragio che per fortuna dura poco (http://www.tourisme-metz.com/it/homepage.html). L’area sosta si trova nel parcheggio davanti all’ingresso del campeggio municipale, lungo il fiume (N 49°07.412’ E 6°10.145’). Dopo cena facciamo un giro per il paese. E’ carino e la cattedrale di Santo Stefano (in stile gotico) decisamente notevole.

3) 03.08.2014 domenica km.482 km.1213 tempo: bello

Partiamo con calma dopo colazione tanto abbiamo tutta la giornata davanti. Arriveremo a dormire all’imbarco a Dunkerque. Passiamo per DINANT (Belgio) (http://www.tourismontheedge.com/people/dinant-belgiums-picturesque-sax-town.html) (N 50° 15.697’ E 4° 54.529’). Per fortuna non abbiamo puntato ad arrivare qui a dormire ieri sera perché l’area sosta è in rifacimento. Si trova lungo la strada e lungo il fiume e non è un gran che ma comoda perché è in centro. Il paese è carino con una chiesa esteticamente singolare, le case lungo il fiume con le barche ormeggiate davanti. Alle spalle, costruita sulla sommità della roccia e a strapiombo sulla città, c’è una fortezza. L’avevamo scoperto 3 anni fa quando eravamo diretti in Scozia. Ora ci fermiamo solo per prendere il pane poi proseguiamo sulla strada che costeggia il fiume navigabile per poi fermarci a pranzo a Namur. Arriviamo alla meta finale, il porto di Dunkerque, alle 17.30 (N 51°01.249’ E 2°11.568’). Ci sono diversi camper anche durante la notte. Il posto ovviamente è un pochino rumoroso perché vicino a dove si incolonnano le auto prima di imbarcarsi.

4) 04.08.2014 lunedì km.190 km.1383 tempo: bello

Alle 6.00 andiamo in coda all’imbarco. Al primo stop controllano con attenzione i documenti dei cani e il microcip (questo lo facciamo noi facendo poi vedere il numero all’addetto. Lui i cani proprio non li guarda e non li scarichiamo dal camper). Ci dà un adesivo da attaccare al finestrino anteriore con scritto PET. Loro sono obbligate a rimanere in camper mentre le persone devono salire ai piani superiori. Passiamo poi al controllo documenti nostri. Martina sta dormendo in mansarda e, come ricordavo, devono vederla in faccia quindi la tiro giù di peso. Il ragazzo ci chiede scusa diverse volte per averla dovuta svegliare ma era ovvio che dovesse controllarla. Andiamo poi in coda ad attendere la nave (DFDS) che arriva puntale alle 7.00. In attesa che scarichino facciamo colazione e facciamo sgranchire le zampe ai cani. Ci imbarcano e alle 8.00 puntuali si parte. La tratta dura 2 ore e siamo agevolati dal fatto che in terra inglese, bisogna tirare indietro di un’ora l’orologio. Al duty free Pier nota il liquore Amarula. Non ci posso credere. Il ricordo di questo liquore sorseggiato in tante serate africane fa si che ci compriamo subito una bottiglia. La giornata è bellissima e vediamo per la terza volta con il sole le bianche scogliere di Dover. Sono sempre un bel colpo d’occhio. Questa volta voglio cercare di raggiungere il faro sulla sommità delle scogliere. Quando attracchiamo cerchiamo di raggiungerlo ma non ci sono strade dirette. Anche il navigatore non ce le segnala. Si potrebbe passare solo dal paesino di St.Margaret’s at Cliffe ma sotto il cartello che indica il faro c’è il divieto di transito. Rinunciamo e cerchiamo di raggiungere il mare per vedere le scogliere da sotto. Non ci fidiamo a scendere con il camper quindi prendo il telefono e vado io a piedi. Se si può fare li avviso. La strada è lunghetta e in un punto c’è una curva a gomito difficile da fare perché è molto pendente quindi vado solo io di corsa fino alla spiaggia. Il parcheggio è ampio e ci sono alcuni camper ma più piccoli del nostro. Risalgo e ripartiamo. Arriviamo a CANTERBURY dove c’è una grossa area sosta (N 51°17.031’ E 1°05.010) (http://www.canterbury.co.uk/). Costa £ 15 per 12 ore (€ 18) ma visto che noi ci fermiamo solo per pranzo ci spostiamo di poche decine di metri, nello stesso piazzale, davanti al supermercato Sainsbury’s dove ci si può fermare massimo due ore. E’ video sorvegliato e c’è scritto che se si supera questo tempo di sosta bisogna pagare una multa di £ 70 (€ 84). Facciamo due passi per il paese. L’unico punto dal quale si vede la cattedrale è dal portone d’ingresso. Il costo è di £ 12 (€ 14,40) a testa e i cani possono entrare (credo proprio solo nei giardini). Noi l’abbiamo già vista quindi non entriamo. Marty vuole fare un regalo al suo fratellone quindi entriamo in un negozio e gli prende una bella felpa con il cappuccio con scritto sul davanti “London”. Ne vedremo poi in ogni negozio … ha scelto un regalo molto gettonato. Torniamo al camper, spesa veloce al supermercato, pranzo e si parte per il campeggio di Londra.

L’unica autostrada inglese che si paga è un tratto dell’anello di Londra. Il costo è di £ 2. Questa fermata forzata per il pagamento pedaggio crea una coda paurosa non tanto nel senso in cui andiamo noi quanto in quello opposto. Non so quanti km. possano essere. Per pagare ci sono due corsie in cui posizionarsi in base se si hanno soldi giusti o se si necessita di resto (“change given” è a sinistra mentre “no change given” è a destra). In un’ora e mezza raggiungiamo il campeggio Lee Valley Edmonton (Meridian Way 57 – N9 OAR London) (http://www.visitleevalley.org.uk/en/content/cms/where-to-stay-and-short-breaks/camping-caravan/). (N 51°37.939’ E 0°01.965’). Spendiamo € 44 a notte e ci fermeremo qui 3 notti in modo tale da visitare Londra a grandi linee in due giorni. Io e Pier siamo già stati parecchie volte. Per Martina è la prima volta e poi in rientro torneremo ancora due notti perché anche Matteo vuole visitarla. Altre possibilità di campeggi a Londra sono Abbey Wood, Camping di Redhill e Camping di Crystal Palace. Quello più gettonato è l’Abbey Wood ma quando abbiamo prenotato on-line a giugno era già tutto pieno. Devo dire che in quello in cui siamo stati noi ci siamo trovati benissimo. E’ pulito e curato e alle sue spalle c’è un campo da golf con laghetti, leprotti che corrono e cespugli di more. Per arrivare in centro ci vuole meno di un’ora e i mezzi sono comodi. Più avanti spiego meglio. Al nostro arrivo ci sistemiamo e facciamo fare un bel giro ai cani. Bucato (preferisco non accumulare troppo), docce, cena e a dormire presto. Domani sarà una giornata stancante.

5) 05.08.2014 martedì km.0 km.1383 tempo: bello

Ci svegliamo con un bellissimo sole. Andiamo alla reception ad acquistare i biglietti. Il costo è di £ 8,90 (€ 10,68) ad adulto e £ 4,60 (€ 5,52) per Martina. I cani non pagano e non sono obbligatorie le museruole. Possono salire su qualsiasi mezzo. Il biglietto che abbiamo fatto è valido dalle 9.30 del mattino alle 24.00. Siccome dobbiamo prendere un pullman, treno e poi metrò per arrivare in centro, ci spiegano che l’inizio della validità del biglietto parte non da quando prendiamo il pullman ma da quando prendiamo il treno. Sono le 9.00 quindi facciamo che partire. Il pullman è il n° W 8 e parte a 50 mt. dal campeggio, davanti al cinema. Ne parte uno ogni 15 minuti. Questo è il capolinea Edmonton Lee Valley Leisure complex mentre l’altro verso il quale dobbiamo andare noi è Chase Farm Hospital. Scendiamo alla fermata Edmonton Green Bus Station. Da qui si potrebbe prendere un altro pullman per arrivare in centro ma noi preferiamo il treno. La stazione è dall’altra parte della strada. Alle 9.30 precise ci accettano i biglietti e andiamo in destinazione Liverpool Street. Qui si hanno due possibilità. O si scende alla 4^fermata (Seven Sisters) e da qui si prosegue in metrò oppure alla 12^ si arriva al capolinea e poi si prosegue sempre in metrò. Oggi noi vogliamo visitare la parte ad est della città quindi arriviamo a Liverpool Street. Domani andremo ad ovest quindi scenderemo alle Seven Sisters. Sembra incasinato ma in realtà è semplicissimo e molto comodo. Arriviamo alla Torre di Londra e da qui proseguiremo a piedi. Avendo i cani oggi staremo solo all’aperto. Nella piazza della Torre c’è il mondo e non riusciamo a capire il perché. Buttiamo un occhio nel prato che circonda il palazzo e vediamo niente po’ po’ di meno che i reali d’Inghilterra. Ci sono Kate, William ed Henry che camminano in un mare di fiori rossi. Ci sono fotografi ovunque appostati da ore. Noi li vediamo a poche decine di metri. Oggi è il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. L’artista inglese Paul Cummins e lo scenografo Tom Piper hanno dato forma a questo colpo d’occhio decisamente notevole. L’hanno chiamato “Blood Swept Lands and Seas of Red” (Il sangue coprì terre e mari di rosso). E’ in ricordo dei 888.246 cittadini dell’ex Impero britannico morti nel corso della Grande Guerra che, tra il 1914 e il 1918, costò complessivamente la vita di oltre 37 milioni di militari e civili. Paul Cummins ha realizzato altrettanti Remembrance Poppy, rossi papaveri del ricordo, che, con un gruppo di volontari, sta piantando nell’area circostante il celebre complesso medievale costruito nel 1078, che dal 1988 figura nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO. Questo sito sarà mantenuto dal 5 agosto fino all’11 novembre, anniversario del giorno dell’armistizio. Dopo quella data, i fiori saranno messi in vendita al prezzo di 25 sterline l’una (circa 30 euro) per finanziare alcune associazioni di volontariato impegnate nella cura dei reduci e delle loro famiglie. Martina è felicissima. Dice che è una gran fortuna vedere la principessa appena arrivata a Londra. A Pier non interessa (è un uomo ….) quindi rimane in disparte alle prese con un fiume di prezzemolini …(chiamo così i giapponesi, cinesi, coreani ecc ecc. … loro sono come il prezzemolo … li trovi dappertutto …) che vogliono fare uno per uno la foto con Honey e Sunny. Non è stato per niente problematico portarle in città e neppure sui mezzi perché loro sono assolutamente obbedienti ed educate … il problema è stato gestire la gente (non solo i prezzemolini) che le voleva fotografare. Sembra assurdo ma è proprio così … e dire che i migliori allevamenti di Labrador sono proprio inglesi quindi non è che non ne hanno mai visto uno … Lasciamo la Torre e attraversiamo il Tower Bridge. Appena oltre troviamo un baretto con i tavolini all’esterno quindi ne approfittiamo per mangiarci un toast. Non andiamo mai nei ristoranti con i cani perché non ci sembra educato nei confronti delle altre persone (lo avremo fatto solo un paio di volte perché non avevamo alternative) quindi, avendo trovato un posto dove si può mangiare all’aperto, decidiamo di fermarci. Proseguiamo poi costeggiando il Tamigi in un quartiere molto bello con pub e ristoranti. Vediamo la nave da guerra HMS Belfast (nave da guerra che non è stata smantellata ma adibita a museo, è qui ancorata dal 21 ottobre 1971), attraversiamo il fiume dal Millennium Bridge (caratteristico) per arrivare a St.Paul’s Cathedral. Qui prendiamo un pullman per qualche fermata e scendiamo a Covent Garden. Sempre a piedi passiamo per Leicester Square, Piccadilly Circus, Regent Street fino a Trafalgar Square. Da qui rientriamo in metrò fino alle Seven Sisters poi in treno fino ad Edmonton Green e poi in pullman fino al campeggio. E’ stata proprio una bella giornata. Londra è sempre magnifica. Sul tardi facciamo ancora due passi nel perimetro del campo da golf per farci una scorpacciata di more. Honey e Sunny impazziscono abbaiando verso un cespuglio. Non è da loro fare così quindi può essere solo un animale selvatico. Le lego e le porto via. Mi giro un’ultima volta prima di fare una curva e vedo una volpe che fa capolino dal cespuglio. Che esemplare magnifico …

6) 06.08.2014 mercoledì km.0 km.1383 tempo: bello

Oggi lasciamo i cani sul camper tanto non fa caldo. C’è il sole ma è ventilato quindi lasciamo aperti i finestrini davanti, le finestre della mansarda e l’oblò in bagno. Ieri sera quando siamo arrivati sul camper c’erano 20° ed era tutto chiuso quindi loro staranno benissimo. Mi spiace lasciarle qui ma oggi vogliamo visitare qualche posto all’interno. Ci svegliamo presto e Pier le porta a camminare per un’oretta poi partiamo come al solito alle 9.00. Oggi scendiamo alle Seven Sisters e poi arriviamo con il metrò fino alla fermata di Waterloo. Vediamo così il London Eye, il Westmister Bridge, il Big Ben con il Parlamento, Westmister Abbey, St James’s Park con i suoi scoiattolini e papere, Buckingham Palace e andiamo a pranzare all’Hard Rock Café (si trova vicino all’ingresso di Hide Park). Facciamo un giretto anche nel negozio così Martina si compra una maglietta. Passiamo poi per Hide Park con i suoi cigni e pedalò sul lago fino alla fontana di Lady Diana (nulla di che) per poi andare a fare un giro ai magazzini Harrods. Io e Pier avremmo volentieri evitato ma Martina ci teneva e poi dobbiamo prendere una borsa per mia cognata. Rimaniamo all’interno credo 40 minuti … un guinness world record … nessuno penso sia rimasto così poco … e poi rientrando facciamo una piccola deviazione per una sosta veloce nel quartiere degli hippie a Camden. Purtroppo abbiamo dovuto saltare il British Museum. Ovviamente ci andrebbe una giornata intera per visitarlo ma noi, avendo il tempo misurato, ci tenevamo a vedere solo la Stele di Rosetta. Pazienza sarà per la prossima … Il problema è che non sappiamo come dire che abbiamo dato la precedenza … ad Harrods piuttosto che al British … al nostro amico Davide …appassionato di musei che ci ha assolutamente suggerito di fare almeno un giro veloce … con questa cosa rischiamo che ci tolga l’amicizia. Alle 17.00 siamo al camper. Le cagnolone stanno benissimo e vanno a farsi ancora un’oretta di passeggiata con Pier … tanto lui oggi non ne ha fatti di passi … Io mi dedico al bucato così domani ripartiamo con tutto pulito. In Irlanda faremo proprio in modo di non fare campeggi (che noi detestiamo) quindi ora che ho la possibilità di fare il bucato ne devo approfittare … Andiamo a dormire presto visto che domani ci trasferiamo per andare a recuperare Matteo. Dopo due settimane sentiamo tutti la sua mancanza …

7) 07.08.2014 giovedì km.346 km.1729 tempo: bello

Altra giornata di sole. Lasciamo il campeggio alle 10.00 e ci indirizziamo verso nord ovest. Pranzo in autogrill ed arriviamo alle 16.00 a Bradford, tra Leeds e Manchester. Il camp finisce domani ma noi andiamo al palazzetto per vedere dov’è e se c’è posto per lasciare il camper. Io non resisto e faccio una scappata dentro. Sta giocando le finali quindi è concentrato e non mi vede neppure. Che gioia vederlo … Esco ed andiamo al piccolo campeggio dove abbiamo prenotato, è l’unico in zona e non è il massimo. Si chiama Esholt Caravan & camping club c/o Upper Mill Cottages ad Esholt Lane. Il costo è di £ 10 (€ 12 a notte). Quando ho prenotato avevo chiesto espressamente che ci fossero lavatrici ed asciugatrici perché domani dovrò lavare le cose di Matteo. E guarda a caso … l’asciugatrice è rotta. Perfetto!!! Per fortuna lui ha avuto la possibilità di lavare tutto altrimenti avrei avuto i vestiti sporchi di due settimane da portarmi in Irlanda e avremmo avuto l’obbligo di fermarci una giornata in un campeggio.

8) 08.08.2014 venerdì km.29 km.1758 tempo: variabile

Il camp finisce alle 16 quindi questa mattina facciamo una bella passeggiata in un bosco vicino al paese. Ci sono tutti i sentieri segnalati. Troviamo poi un bel pub dove decidiamo di fermarci (ha i tavolini all’esterno …). Poco prima di prendere le ordinazioni vediamo che il cielo si copre tutto di nuvoloni scuri quindi rinunciamo al pranzo (anche se i proprietari ci hanno detto che non c’erano problemi se entravamo nel locale con i cani) e ci indirizziamo al camper. Facciamo in tempo a salire che si scatena un temporale da paura. Prosegue così per due ore. Ci spostiamo nel mentre per andare a prendere Matteo e sulle strade c’è il delirio. Ci sono getti di acqua alti un metro che escono dai tombini e le strade sono fiumi … Arriviamo indenni alla palestra. Entro solo io perché non sappiamo dove mettere il nostro pachiderma. Premiazioni, saluti e via ritorniamo con il nostro figliolo al campeggio.

9) 09.08.2014 sabato km.348 km.2096 tempo: bello

Per arrivare all’imbarco al porto di Holyhead su Holy Island, bisogna attraversare l’isola Anglesey. Entrambe sono collegate da ponti. Partiamo alle 7.00 con un’ora di ritardo. Mi sarei mangiata il gestore del campeggio. C’è una sbarra all’uscita in modo tale che possono andare avanti e indietro le auto e si evita che camper e roulotte escano senza pagare. Gli avevamo fatto presente che noi dovevamo partire presto e che preferivamo dormire nel parcheggio prima della sbarra. Lui ha insistito dicendo che la lasciava aperta … Siccome lui abita in cottage vicino alle 7.00 vado a svegliarlo. Oltre non potevamo aspettare. Così facendo non abbiamo potuto fare due tappe per vedere due fari … Dovesse interessare a qualcuno il primo è a Talacre, vicino a Point of Ayr, nella penisola a sinistra di Liverpool (W 53° 21′ 25.1″ W 3° 19′ 20.2″ – queste coordinale le ho trovate on-line) (http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Point_of_Ayr_Lighthouse_-_geograph.org.uk_-_613331.jpg). L’altro si trova sulla punta più a nord-est dell’isola Anglesey. Avrebbe richiesto una deviazione di pochi km. Si chiama Trwyn Du e le coordinate sempre trovate su internet sono: N 53° 18’.777 W 4° 02’.440 (http://mikehardisty.wordpress.com/2013/06/13/trwyn-du-lighthouse/). Entrambe si trovano sulla spiaggia e sono raggiungibili con la bassa marea. Noi, visto che siamo in ritardo, andiamo solo a South Stack sulla costa ovest di Holy Island (N 53°18.403’ W 4°41.973’) (http://commons.wikimedia.org/wiki/File:South_Stack_Lighthouse_(Explore)_(7862342662).jpg). Si può lasciare il camper in un parcheggio non grossissimo ma lì vicino. Il paesaggio è davvero bello. Il sole splende e il cielo è tutto sereno. Ci sono eriche fucsia e gialle e margherite che ricoprono la parte alta delle scogliere. Molte persone fanno trekking lungo i numerosi sentieri segnalati. Il faro lo si vede dall’alto. Si trova su una piccola isola rocciosa collegata alla terraferma da un ponte lungo pochi metri. E’ visitabile. Il biglietto si può acquistare nel negozio appena prima (RSPB Shop) ma anche sull’isola pagando solo in contanti. Chiude alle 16.30 ed il costo è di £ 5,15 (€ 6,18) gli adulti e £ 3,00 (€ 3,60) i bambini. I cani non possono accedere all’isola. Noi non entriamo ma siccome c’è un lungo sentiero che scende fino al ponte prima del controllo biglietti, io ne percorro un pezzo per fare due foto. Andiamo poi al porto (N 53°18.630’ W 4°37.597’). Quando arriviamo non dobbiamo neppure mostrare i documenti. Digitano la targa e ci danno il biglietto. Non controllano né noi né i cani. Ci mettiamo in fila e pranziamo. Ci imbarcano velocemente 45 minuti prima della partenza e alle 14.00 puntuali molliamo gli ormeggi. Anche qui i cani devono stare sul camper. Andiamo sul ponte per vedere la costa. Vediamo il faro si South Stack dal mare. Bello. La traversata dura 3 ore e 10. Il mare è piatto. Matteo e Martina si mangiano un tremendo piatto di fish & cips. Il fish non è come da noi (pezzi piccoli di calamari) ma è un unico filetto di pesce, credo merluzzo. Quando stiamo per arrivare usciamo e cambiamo l’ora sugli orologi. Qui siamo un’ora indietro. Il cielo d’Irlanda della famosa canzone della Mannoia ci impressiona. Ci sono nuvoloni neri bassissimi che lasciano cadere in lontananza pioggia a catinelle. Si vede il muro d’acqua che scende. Le foto renderanno molto. Dalla barca vediamo il faro in una bella posizione sulla punta più estrema della penisola di Howth (lo vedremo domani da vicino) e un altro bel faro di un rosso acceso sul molo all’ingresso del porto. Scendiamo dal traghetto e ci indirizziamo ad Howth, dove staremo due notti per visitare Dublino. Tutti i camperisti vanno al Camac Valley Camping (http://www.camping-ireland.ie/parks/dublin/13-camac-valley-tourist-caravan-a-camping-park.html). Io, leggendo qua e là, ho trovato una soluzione più comoda e meno costosa. Mi hanno dato l’idea dei ragazzi, che hanno pernottato in albergo in città, e che hanno fatto una gita in giornata al paesino di pescatori di Howth. Io ho trovato il sito ufficiale (http://www.lamiairlanda.com/howth.html oppure http://www.howthismagic.com/ oppure http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-dublin/howth/), ho contattato l’ufficio del turismo e mi hanno detto che si può pernottare liberamente al porto. Da qui raggiungeremo il centro in 20 minuti con il treno DART (Dublin Area Rapid Transit) al costo di € 17 in 4. E’ davvero comodo. Il campeggio invece è più distante. La penisola di Howth è molto conosciuta per le passeggiate. Ci sono sentieri segnalati che partono dal porto di Howth oppure dal Summit, punto più alto dove c’è un parcheggio. Sulla punta più estrema c’è il faro di Baily che segnala l’ingresso nella baia di Dublino (quello che abbiamo visto dal traghetto). Arriviamo velocemente quindi al porto (N 53°23.368’ W 6°04.124’). Smette di piovere ed esce il sole. Ci sono alcuni camper e noi ci posizioniamo sul molo centrale proprio di fronte al faro con a sinistra il porto dei pescherecci e a destra quello turistico. Alle spalle del faro si vede l’isoletta rocciosa Ireland’s Eye (riserva ornitologia dove vivono i meravigliosi puffins, i pulcinella di mare, al porto organizzano gite in barca, tempo permettendo). Essendoci il fenomeno delle maree come in Bretagna, in questi due giorni in cui siamo stati qui abbiamo visto le barche salire fino all’altezza dei camper e poi scendere alcuni metri sotto la linea del molo. Mi è piaciuto tanto questo posto. Facciamo due passi e vediamo un peschereccio entrare nel porto. Attraccano e incominciano a scaricare il pesce. Stendono poi le reti sull’asfalto e decine di gabbiani urlanti si contendono i pesciolini rimasti intrappolati. Nell’acqua tre foche enormi aspettano gli scarti che prontamente arrivano lanciati dai pescatori. Che meraviglia con quegli occhioni teneri e quei baffi lunghi. Entrano in porto altre 3 imbarcazioni con al seguito altre foche. Assistiamo ad un bel tramonto che colora tutto di rosa. Purtroppo il sole è alle nostre spalle e non scende sul mare. I ragazzi sono ancora sazi dal fish & cips preso sul traghetto quindi quando Pier propone di andarne a mangiare ancora in un piccolo take away lì vicino loro dicono che preferiscono la mia minestra … faranno piovere … e difatti di notte verrà giù un nubifragio … Pier allora va fuori a cena con Sunny … è stata l’unica che alla sua domanda: chi viene con me a fare la “pappa” si è alzata di corsa … Honey sta dove sono io quindi, vedendo che io non mi apprestavo a scendere, non ha mosso neppure un baffo … Torneranno tutti e due super entusiasti … soprattutto Sunny, anche se le ha dato solo un pezzettino, era tutta saltellante … Viene buio tardi ed esce la luna piena. Sono davvero contenta di essere qui. Porticciolo con foche, faro e luna piena cosa si può volere di più…

10) 10.08.2014 domenica km.8 km.2104 tempo: variabile

Oggi è la giornata di DUBLINO (http://www.irlandando.it/dublino/). Questa notte, come ho detto, c’è stato un nubifragio. Ho avuto il timore che, con il vento fortissimo, rischiassimo di cadere in mare … Non so quanta acqua è venuta giù. Al mattino siamo dell’idea di rinunciare a visitare Dublino ma quando abbassiamo gli scuri vediamo che le nuvole stanno andando via e che sta diventando tutto sereno. Perfetto. Ci prepariamo e velocemente siamo pronti per andare. Nel parcheggio vicino al molo le macchine hanno l’acqua che gli arriva oltre la parte bassa della portiera. La gente del posto sa sicuramente dove poter lasciare l’auto senza problemi quindi vuol dire che non si aspettavano una perturbazione del genere. E’ tutto completamente allagato. Andiamo alla stazione e prendiamo i biglietti alla macchinetta (A/R € 17 per tutti). Si paga fino alla stazione in cui si vuole arrivare. Le più centrali sono Connoly Station, Tara Street e Pearse. Noi abbiamo pagato fino a Connoly ma ci distraiamo quindi scendiamo a Tara. Per fortuna non ci hanno chiesto i biglietti. Torneremo indietro poi da Connoly. Ecco una mappa della DART (http://www.dublintourist.com/maps/dart-and-dublin-suburban-rail-map/), Howth si trova sulla linea verde a destra della scritta Sutton 102. Il sito ufficiale della città è . Noi andiamo verso nord fino al fiume Liffey. Alla nostra destra vediamo il ponte molto caratteristico Samuel Beckett Bridge (sembra un’arpa, è stato progettato da Santiago Calatrava ed è dedicato al dublinese Samuel Beckett, premio nobel per la letteratura). Andiamo verso ovest e attraversiamo il fiume sul O’Connell Bridge. Da qui parte una delle vie principali della città, O’Connell street (ha il nome del primo sindaco cattolico della città). A metà di questa via ci sono il General Post Office e The Spire (torre affusolata in acciaio costruita nel 2002, alta 120 mt. e dal diametro di 3 metri alla base e di 15 centimetri alla sommità). Due parallele ad ovest di questa via c’è Moore Street (tutti i giorni c’è il mercato della frutta). Noi non imbocchiamo O’Connell Street ma percorriamo il lungo fiume fino al ponte più caratteristico di Dublino, Ha’ Penny Bridge (è in legno bianco, è stato costruito nel 1816, è chiamato così, Half penny, perché ai tempi veniva chiesto un pedaggio di mezzo penny per passare). Lo attraversiamo ed entriamo nella zona più caratteristica della città, il quartiere di Temple Bar (un susseguirsi di pub, il più famoso è proprio il Temple Bar). E’ presto quindi non c’è quasi nessuno. Dicono tutti che è bello vederlo di sera quando nei pub c’è la classica musica irlandese e la gente balla e beve. Ci sono fiori colorati appesi ovunque. Vediamo poi il Dublin Castle, Christ Church Cathedral, St Patrick’s Cathedral per poi ritornare al quartiere di Temple Bar per pranzare. Troviamo un ristorante persiano. I gestori sono gentilissimi. I cani non possono entrare e loro continuano a scusarsi per questo. Le leghiamo fuori ad un palo (noi siamo seduti all’interno davanti alla porta quindi ci vedono e noi vediamo loro). Anche qui, come ci era già successo più volte, se avessimo messo un piattino per ogni foto che viene fatta loro, ci saremmo pagati il pranzo. Loro scodinzolano a tutti, la gente si ferma e poi si guarda in giro per capire dove siano i padroni e poi si abbassa ad accarezzarle. E via, foto di rito. Pranziamo molto bene spendendo solo 42 €. Andiamo poi fino al Trinity College. Questa è un’università del 1592. La visita guidata costa circa € 10 a testa. Ci sono il Book of Kells (libro più bello al mondo che contiene i 4 vangeli miniato con colori portati dall’oriente scritti a mano da 4 monaci colombiani), la Long Room (biblioteca con 200.000 volumi antichi) e la più antica arpa gaelica d’Irlanda chiamata O’Neill. E’ del XIV secolo, è raffigurata anche sulle monete, è il simbolo ufficiale dell’Irlanda e della birra Guinness. Percorriamo Grafton Street, famosa via con negozi. Qui ci sono la statua di Molly Malone (pescivendola morta giovane nel 1700) e il Bewley’s Oriental Caffè (istituzione a Dublino). Arriviamo fino a Saint Stephen’s Green (definito il più bel parco d’Irlanda). Cinque minuti fa c’era il sole e quando entriamo qui si mette a piovere. Aspettiamo che diminuisca sotto un gazebo sul laghetto e poi andiamo a Merrion Square (parco e piazza Georgiana con caratteristiche case con portoni colorati, c’è la statua di Oscar Wild). Da qui ci dirigiamo a Connoly Station e rientriamo al camper, sono le 17.00. Il centro della città è percorribile interamente a piedi senza la necessità di prendere mezzi. Non è molto grosso. Noi abbiamo rinunciato anche alla fabbrica della Guiness. Avendo avuto dietro i cani dobbiamo scendere a qualche compromesso. Le città si possono vedere solo da fuori. Non me la sentivo di lasciarle sul camper perchè a Londra eravamo parcheggiati in un campeggio custodito, qui in un porto incustodito. Esce di nuovo il sole e Pier mi accontenta andando con il camper al Summit (N 59°22.314’ E 6°03.438’). Questo è il punto più vicino per raggiungere il faro di Baily. Ci sono molte macchine parcheggiate ovunque ed il parcheggio in cima alla collina ha la sbarra. Incominciamo bene. Scendo prima io e raggiungo il faro in 15 minuti. Si trova in una bella posizione. Quando rientro va Pier mentre i ragazzi fanno merenda. Rientriamo poi al porto di Howth per cenare e dormire. Anche questa sera la luna piena e le foche fanno da padrone. Per fortuna la pioggia questa notte non si fa vedere.

 

11) 11.08.2014 lunedì km.285 km.2389 tempo: bello

Carichiamo e scarichiamo (N 53°23.380’ W 6°04.132’). Metto le coordinate perché il rubinetto ed il tombino non sono facili da vedere. Sono proprio in mezzo a dove parcheggiano i camper all’inizio del molo centrale, sulla sinistra. Comunque ci sono anche altri rubinetti dai quali caricano acqua le barche. C’è una pescheria quindi andiamo a fare un po’ di spesa di pesce fresco. Mi spiace andare via da questo posto carino ma il resto dell’Irlanda ci attende. Andiamo verso nord. Questi 300 km. li facciamo diretti visto che abbiamo fatto delle scelte e non si può vedere tutto.

Dovesse interessare di seguito elenco quello che c’è da vedere da sud verso nord:

– Malahide (castello) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-dublin/malahide/

– Maynooth (capanno sul lago molto fotogenico) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-kildare/maynooth/

– Trim (castello di Braveheart) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-meath/trim/

– Hill Of Tara (sito preistorico) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-meath/tara/

– Slane (castello) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-meath/slane/

– Knowth (sito simile a Newgrange) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-meath/knowth/

– Brú na Bóinne (Newgrange, uno dei più importanti siti preistorici d’Europa) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-meath/newgrange/

– Drogheda (Mellifont Abbey) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-louth/mellifont/

– Monasterboice (la più alta croce celtica) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-louth/monasterboice/

– Proleek Dolmen (vicino Carlingford) http://www.ireland.com/it-it/cose-da-vedere-e-fare/attrazioni-ambiente-edificato/musei-e-attrazioni/destinazioni/republic-of-ireland/louth/dundalk/tutti/1-49966/

– Belfast http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/belfast/

– Carrickfergus (castello) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/carrickfergus-castle/

– Contea di Antrim (Glenariff scenic route), Glenariff forest park + waterfalls + passeggiate http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/glenariff-forest-park/ –

– strada da Cushendun a Fair Head (Murlough Bay e Torr Head) http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/glens-of-antrim/

Entriamo nell’Irlanda del Nord. Qui non conviene fare gasolio perché è molto più caro che nel resto dell’Irlanda. Ci fermiamo per pranzo nel piccolo paese di BALLYCASTLE (N 55°12.481’ W 6°14.528’). Da qui partono i traghetti per l’isola Rathlin (paradiso dei pulcinella di mare) (http://www.rathlinballycastleferry.com/tr/index.php?id=17 – http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/rathlin-island/). Pier ha l’occhio lungo e confabula quindi con i ragazzi. In men che non si dica sono tutti pronti per scendere, cani compresi (loro sentono la frenesia quindi capiscono che si sta per fare qualcosa di interessante). Dopo 10 minuti tornano con i pacchetti di pesce. Li tengo a stecco di schifezze tutto l’anno quindi in vacanza si sfogano … Comunque questi pescioni sono davvero buoni. Il paese in cui ci siamo fermati ha una bella baia con una lunga spiaggia sulla quale si affacciano alcune casette bianche. Nel parcheggio ci sono i wc pubblici quindi ne approfittiamo per scaricare il nautico. Ci spostiamo poi al CARRICK A REDE (Rope Bridge) (ops … mi sono dimenticata di prendere le coordinate … è comunque segnalato) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/carrick-a-rede/). Questo è un ponte di corda che collega un isolotto roccioso alla terraferma. E’ stato costruito nel 1784 per consentire ai pescatori di raggiungerlo agevolmente. Qui venivano pescati i salmoni. Ora è solo un’attrazione turistica molto simpatica. Ci sono ampi parcheggi. Alcuni camper hanno pernottato qui. C’è molta gente. Bisogna pagare il biglietto (adulti £ 5,60 € 6,72, bimbi £2,90 € 34,8 mentre family ticket per due adulti e 3 bambini fino ai 16 anni £ 14 € 16,80). I posti con l’ingresso a pagamento in Irlanda non sono molti però tutti danno la possibilità di prendere un biglietto familiare per risparmiare qualche euro. D’altronde le famiglie nordiche hanno tutte 2/3/4 figli quindi sono agevolate. Dalla biglietteria bisogna camminare per circa un km. Il sentiero si snoda (in sicurezza) sulle scogliere bianche di una cava. I cani possono fare la passeggiata ma non salire sul ponte. Il sole splende e c’è un leggero venticello. Si sta benissimo. Per l’accesso al ponte bisogna fare un po’ di coda perché salgono solo 8 persone per volta. Ci sono degli addetti che gestiscono il flusso in entrata ed in uscita. Pier ci aspetta lì vicino. C’è un paesaggio davvero molto bello. Le scogliere arrivano a strapiombo nel mare. Questo è il classico paesaggio irlandese. All’improvviso si alza un forte vento che porta la pioggia per un paio di minuti e poi ritorna il sole. Salire sul ponte non è proprio una passeggiata specialmente ora che c’è molto vento. Solo se si è fortunati si riesce a salire sul ponte perché la maggior parte dei giorni l’accesso è chiuso proprio per il forte vento o il maltempo. I ragazzi addetti alla gestione del “traffico” tengono, con la forza di tutto il corpo, la corda di sinistra, direzione dalla quale arrivano le sferzate. Basta camminare piegati tenendosi bene con le mani e si passa senza problemi. Non si può cadere sotto perché le corde sono tutte intrecciate anche nella parte bassa. Comunque quando arriviamo di là il primo pensiero è che siamo stati degli incoscienti. Non poteva capitarci nulla però l’adrenalina era a mille. Più che altro avevo paura per Martina che non ha molta forza nelle braccia e io non potevo proprio tenerla. Facciamo un giro per l’isolotto e poi torniamo indietro. Pier ha trovato la scusa dei cani ma non sarebbe salito nemmeno se lo pagavano … ai ragazzi è piaciuto un sacco. Torniamo al camper e proseguiamo questa volta verso ovest. Questo tratto di costa è davvero molto bello. Ci fermiamo in un piazzale sulle scogliere alle spalle della WHITE PARK BAY (N 55°13.807’ W 6°23.552’). Il panorama è meraviglioso: sabbia bianca, mare blu con onde grosse, sole ed il piccolo paesino sulla sinistra a livello del mare. Vorremmo raggiungerlo ma non ci fidiamo perché la strada per scendere dalle scogliere sembra normale ma non sappiamo se poi troviamo un parcheggio per poter girare. Meglio evitare … Facciamo una sosta di un secondo ai ruderi del Dunseverick Castle (N 55°14.235’ W 6°26.901’). Sono due pietre in croce su una piccola scogliera. Nulla di che. Ci spostiamo poi alle GIANT’S CAUSEWAY (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/giants-causeway/). Questo posto, unico in Irlanda, è patrimonio dell’Unesco. Ci sono delle formazioni basaltiche bellissime. Letteralmente significa: Il selciato dei giganti. La leggenda narra che un gigante irlandese ha costruito una strada tutta in colonnari basaltici partendo da qui per poter raggiungere la sua amata che si trovava sull’isola di Staffa. Quest’isola si trova vicino all’isola di Mull al largo di Oban in Scozia ed è fatta interamente di queste rocce particolari. Noi non siamo riusciti ad andarla a visitare 3 anni fa perché il tempo non ce l’ha concesso però dalle immagini che ho visto è molto caratteristica. Per essere precisi abbiamo trovato le stesse formazioni in Islanda alle scogliere Dyrholaey (paradiso dei pulcinella di mare) e alla cascata Svartifoss. Probabilmente c’è un filone di queste rocce, emerse milioni di anni fa quando il mondo si è creato, che parte dall’Islanda ed arriva fino a qui. Può essere che ce ne siano anche sommerse. Tornando a noi, arriviamo al parcheggio ed è strapieno. Alcuni camperisti avevano dormito qui ora ci dicono che non possiamo neppure parcheggiare. Ci spiegano che il parcheggio camper è in all’inizio del paese di Bushmill e che c’è una navetta gratuita per arrivare fino qui (N 55°12.465’ W 6°31.381’). Ci spostiamo ma dopo qualche centinaio di metri vediamo dei camper fermi nel parcheggio della stazione (Giant’s Causeway & Bushmill Railway) (N 55°13.827’ W 6°31.101’). Andiamo alla biglietteria a chiedere e ci dicono che per parcheggiare costa £ 6 e se si vuole anche pernottare bisogna aggiungere £ 9. Quindi decidiamo di fermarci qui e paghiamo £ 15 = € 18. L’altro parcheggio invece è gratuito. Con il senno di poi avremmo potuto andare nell’altro e non pagare nulla. Abbiamo avuto fretta di parcheggiare per andare subito a vedere le scogliere visto che si stava facendo un po’ tardi. I cani vengono con noi. Il sito è gratuito se invece si vuole l’audio guida (telefoni che si attivano nella lingua scelta ogni volta che si arriva in un punto indicato) si paga £ 8,50 (€ 10,20) ad adulto, £ 4,25 (€ 5,10) e £ 21 (€ 25,20) family ticket. Nel prezzo è compresa anche la visita del Visitors Center. Noi facciamo per conto nostro. Ci sono vari punti segnalati dove sono presenti le rocce più belle. Noi facciamo la passeggiata mentre molte persone prendono la navetta (costa poche sterline). La strada si snoda tra il mare e le scogliere. C’è parecchia gente. Seguiamo tutto il percorso fino alla fine. Questo posto è decisamente notevole. Faccio parecchie foto perché ne vale davvero la pena. Con il sole che incomincia a calare e a colorare tutto di rosso è ancora più bello. Ritorniamo a piedi al camper. Doccia, cena, partita a carte … solite cose da camper …

12) 12.08.2014 martedì km.184 (km.2573) tempo: variabile

Questa notte ha diluviato e proseguirà fino a mezzogiorno. Ci svegliamo con le nuvole bassissime ed un tempo davvero da lupi. La mia teoria di non rimandare a domani quello che puoi fare oggi ha fatto si che vedessimo le Giant’s Causeway ieri sera e non questa mattina come voleva fare il resto della mia famiglia. Per fortuna perché non ci saremmo neppure avventurati a piedi con il vento e la pioggia forte. I camperisti vicino a noi sono dispiaciutissimi di non essere andati ieri sera quindi salteranno la visita. Ci spostiamo in paese con loro e andiamo insieme alla OLD BUSHMILL DISTILLERY (N 55°12.069’ W 6°31.303’). Questa è la più famosa distilleria di whiskey (mi raccomando ricordatevi la “e”, il whisky è scozzese). Ne approfittiamo per effettuare la visita. Il costo del family ticket è ei £ 20 (€ 24). Il tour guidato dura 40 minuti e ne parte uno ogni 10 minuti. Alla fine c’è la degustazione e si può visitare il negozio. Ci è piaciuto molto ed è stato molto interessante. Terminato ci spostiamo di pochi km. fino al DUNLUCE CASTLE (N 55°12.465’ W 6°31.381’) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/dunluce-castle/). Piove e quindi facciamo un giro veloce senza entrare. Peccato perché i ruderi del castello e la sua location sono spettacolari. Per entrare il costo del biglietto è di £ 5 (€ 6) adulti, £ 3 (€ 3,6) ragazzi 4-16 anni, £ 13 (€ 15,60) family ticket, orari estivi 10-18. Si potrebbe arrivare fino alla spiaggia a destra del castello ma con questa pioggia è impensabile. Considerate che il parcheggio è piccolo. Facciamo una sosta al view point poco oltre e dal quale si vede bene il castello (N 55°12.550’ W 6°34.698’). Qui non ci sono divieti quindi si potrebbe tranquillamente pernottare. Seguiamo la costa fino a MAGILLIGAN POINT. Lungo la strada ci sarebbe da visitare il Mussenden Temple (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-derry/magilligan-point/), un piccolo tempio che si affaccia su una lunga spiaggia di sabbia che arriva fino alla punta estrema di Magilligan Point (N 55°12.550’ W 6°35.159’). Qui prendiamo un piccolo traghetto della Lough Foyle Ferry Company, che in pochi minuti ci porta al paese di Greencastle (£ 12 = € 14,40) nella penisola Inishowen (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/penisola-di-inishowen/). Ci spostiamo poi di pochi km. per arrivare al parcheggio del faro di Inishowen Head (N 55°13.629’ W 6°55.752’). Pranziamo e poi esce il sole finalmente. I ragazzi con i cani vanno in spiaggia. C’è una costruzione in legno della guardiacostiera con due ragazzi che sorvegliano la spiaggia e i bagnanti. Ci sono i gabinetti (dove svuotare il chimico) ed un rubinetto dal quale carichiamo acqua. Decidiamo di tralasciare la punta della penisola sulla quale ci troviamo, Malin Head (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/malin-head/). E’ il punto più a nord dell’isola. Ci indirizziamo quindi verso la penisola seguente che ha come punta estrema FANAD HEAD (http://www.ireland.com/it-it/destinazioni/republic-of-ireland/donegal/fanad-head/articoli/waw-fanad-head/). Volendo si potrebbe prendere un altro traghetto da Buncrana a Rathmullan. Ci farebbe evitare km. ma la tratta è molto più lunga di quella di questa mattina quindi sicuramente costerà di più. Aver saputo che non andavamo a Malin Head potevamo proseguire per Londonderry e Letterkenny senza prendere nessun traghetto. Questa vacanza per la prima volta da quando viaggiamo in camper sarà all’insegna delle decisioni giorno per giorno. Io ho fatto un itinerario preciso ma lo stravolgeremo tutto. La penisola di Fandad Head credevo fosse una di quelle punte estreme dove gli eventi atmosferici fanno da padroni ed invece, troveremo una casetta dietro l’altra per tutta la strada. Non ci sono case solo nella più a nord. Arriviamo fino al faro (N 55°16.551’ W 7°38.062’). C’è un piccolo parcheggio leggermente in pendenza. Non ci sono divieti quindi si può dormire. Il posto ed il faro sono davvero belli. C’è il sole che incomincia ad abbassarsi. Torniamo a ritroso, camminando sulla strada asfaltata, fino ad un piccolo bar poco distante. Vorremmo berci una birra ma quando arriviamo è chiuso. Torniamo al faro e notiamo che dei signori hanno aperto il cancello nonostante di divieti e sono entrati. Ci dicono che si può andare fino al secondo cancello quindi ci avventuriamo pure noi. Che bel posto. Il faro bianco è posizionato sulle rocce con il mare arrabbiato che si infrange come una furia. Ci sono dei ragazzi che pescano. Loro hanno superato pure il secondo cancello. Notte tranquilla.

13) 13.08.2014 mercoledì km.246 km.2819 tempo: variabile

Partiamo con i ragazzi che dormono e ci spostiamo alla cittadina di DONEGAL.

Noi facciamo una tirata unica ma se dovesse interessare ci sono da visitare questi posti:

Rosguill peninsula

Glenveagh National Park (passeggiate + castello) (http://www.glenveaghnationalpark.ie/)

– Doe Castle (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/doe-castle/)

– Ards Forest Park

– Horn Head (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/horn-head/)

– Bloody foreland (scogliere)

– Cruit Island

– Burtonport imbarco per Arranmore Island (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/arranmore-island/)

– Portnoo (si raggiunge Inishkeel Island a piedi con la bassa marea)

– Malinbeg (bella spiaggia)

– Slive League (scogliere simili alle Cliff of Moher) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/slieve-league/)

– St John.’s Point (lingua di terra con faro)

Noi arriviamo diretti alla cittadina di Donegal (N 54°39.098’ W 8°06.756’) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-donegal/donegal-town/). C’è il sole. Lasciamo il camper nel parcheggio a pagamento lungo il fiume. I camper possono pernottare alla fine del parcheggio, verso il mare. Facciamo due passi per il paese. Da visitare ci sono la chiesa e le rovine di un castello. Matteo si ferma da un parrucchiere perché ha una testa indecente. Gli farà un taglio perfetto per la folle cifra di …. € 8 … se penso che in Italia ne paga 20 … Per pranzare ci spostiamo verso la foce del fiume dove sostano anche i pullman. C’è un cimitero con alcune croci celtiche e i resti di una chiesa. Mi piacciono molto i vecchi cimiteri con le lapidi in pietra, le croci ma soprattutto i ruderi delle chiese. La più bella l’ho vista in Scozia. Si trova in una posizione fantastica sulla bellissima baia di sabbia bianca di Durness. Pranziamo e poii ragazzi fanno due passi con i cani. Siccome la mia famiglia è sempre alla ricerca del wi-fi … notano che ce n’è uno non protetto del pullman JJ Kavanach & sons quindi ne approfittano. Dopo 10 minuti arrivano. Gli chiedo come mai hanno fatto così svelto a scrivere a tutti i loro amici e loro mi rispondono : il pullman se ne è andato …. Ma io dico … che tristezza. Possibile che oggi si è così dipendenti da tutta questa tecnologia??? Comunque, da qui in poi, quando si vede un pullman con quella scritta si crea sul camper un’agitazione folle … Ripartiamo. Da qui per arrivare a Sligo ci sono due possibilità. La prima è costeggiare il mare mentre l’altra fare un giro nell’entroterra.

Se si sceglie questa soluzione si possono vedere:

– Cliffs of Magho (sul lago interno)

– Boa Island (sul lago interno)

– Castle Coole

– Castle archdale country park (

– Enniskillen (castello) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-fermanagh/enniskillen/)

– Marble arch caves (grotte) (http://www.marblearchcavesgeopark.com/)

– Glencar waterfalls (cascate)

– Castle island ad est di Boyle sul lago Lough Key

– Parke’s Castle

Noi seguiamo il mare e strada facendo notiamo un castello in lontananza sulla destra. Prendiamo la prima uscita e cerchiamo di raggiungerlo. Si tratta di Classiebawn Castle (http://fineartamerica.com/featured/classiebawn-castle-mullaghmore-co-gareth-mccormack.html). Facciamo il perimetro della piccola penisola di Mullaghmore Head (la penisola prende il nome dall’omonimo paese). Carino. C’è un porticciolo con tutte le barche in secca, piegate sul lato per colpa della bassa marea. Il castello lo vediamo da lontano ma è molto scenografico sia per la struttura che per la location. E’ privato e non è visitabile. Andiamo poi a ROSSES POINT (N 54°18.486’ E 8°34.272’) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-sligo/rosses-point/). Avevamo letto che molti camperisti avevano dormito qui ma i parcheggi verso la punta della penisola hanno i divieti. Ai camper sono stati adibiti dei parcheggi lungo la strada che arriva in paese. Onestamente, da quello che avevo letto, avevo inteso che il posto per pernottare fosse da urlo. Per dormire lungo la strada cerchiamo qualcosa di meglio. Comunque parcheggiamo e facciamo due passi sulla spiaggia dalla quale si vede un faro in mare, poco lontano dalla riva, Blackrock Sligo. Ci sono due isolette davanti alla costa, Oyster ed Inishmulcloy. Sono raggiungibili a piedi con la bassa marea. Sull’isola Oyster c’è un piccolo faro mentre un altro si trova nel canale tra la terraferma e le due isole. Si tratta di Metal Men un “faro” tra virgolette perché non ha la forma solita ma è la statua di un marinaio. Brutto. Finiamo il giro della penisola fino alla statua che raffigura le mogli dei pescatori che attendevano qui il ritorno dei mariti usciti a pesca e che spesso il mare tumultuoso non restituiva alle famiglie. Sulla punta della penisola c’è un campeggio ma non vogliamo entrare quindi decidiamo di proseguire cercando altrove.

Se dovesse interessare nei dintorni di Sligo di interessante da vedere ci sono:

– Carrowmore Megalitic Cemetery (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-sligo/carrowmore-megalithic-cemetery/)

– Diamonds Strand ad Easkey (spiaggia che dicono diventi dorata al tramonto)

Non troviamo nulla fino a BALLINA quindi quando vediamo un campeggio decidiamo di entrare perché ormai si è fatto tardi (N 54°07.930’ W 9°09.513’). Il costo sarà di € 24. Ci sono alcuni cavalli quindi i ragazzi vanno ad accarezzarli mentre io e Pier riassettiamo il camper (cambio lenzuola ecc.ecc.) e poi ne approfitto per fare una lavatrice + asciugatrice.

 

14) 14.08.2014 giovedì km.232 km.3053 tempo: bello

Partiamo ancora con i ragazzi che dormono diretti ad ACHILL ISLAND (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-mayo/achill-island/). Siamo nella regione del Mayo. Le strade sono sempre costeggiate da fiori arancioni oppure cespugli di campanelle fucsia. Raggiungiamo l’isola collegata dalla terraferma da un ponte. Ci fermiamo appena oltre, nel porticciolo, per fare colazione. Si scatena un temporale e poi, nel giro di 5 minuti, torna tutto sereno. Intraprendiamo il giro dell’isola. Nel complesso questa deviazione ci è piaciuta moltissimo. Merita davvero. Seguiamo la costa verso sud percorrendo la Atlantic Drive. Ci sono i ruderi di una chiesa, un cimitero ed una casatorre (Carrick Kildavnet) (N 53°52.815’ W 9°56.840’). Questa è una delle 3 basi della famosa piratessa O’Malley. La costa è davvero da urlo. Ci sono molti scorci davvero belli. C’è tantissima gente che percorre questa strada a piedi. Raggiungiamo Keel con la sua lunghissima spiaggia di sabbia bianca e le sue molte casette per poi raggiungere il punto più bello, la spiaggia di KEEM (Achill Head). Qui la strada finisce. Vista dall’alto è davvero un colpo d’occhio notevole. Parcheggiamo e scendiamo in spiaggia. Sulla sinistra non c’è nessuno quindi ci indirizziamo là. I cani possono stare slegati e si fanno ovviamente il bagno. Ci sono le rocce ricoperte di piccole cozze, pomodori di mare, lumachine e nei punti in cui si ferma l’acqua ci sono piccole stelle marine. Sunny, eterna affamata, scopre le cozze. Non so quante ne mangia … sembra che bruchi e più cerco di allontanarla più lei si sposta velocemente per prenderne delle altre. Ci prova anche con le lumachine ma quelle sono troppo dure. Da qui in poi, ogni volta che mette zampa su una spiaggia, andrà alla ricerca di qualcosa da mangiare. Non le è bastato una volta che ha leccato una medusa morta spiaggiata … ha pianto non so quanto per la lingua ustionata … e poi un’altra volta ha trovato uno squaletto morto … le abbiamo dovuto dare delle caramelle alla menta per l’alito … va beh è una schifezza di cane … ma tanto adorabile … quindi compensa … Chi ha cani capisce …Torniamo a noi … siamo in maniche corte perché fa caldo. Torniamo al camper e pranziamo. Riposino e poi completiamo il giro dell’isola. Arriviamo fino al villaggio di Slievemore abbandonato durante la Grande Carestia (Deserted Village) (N 53°59.761’ W 10°04.512’). Sono dei resti di case in pietra sul fianco di una collina. Non ci ispira molto quindi non ci fermiamo. Lasciamo a malincuore l’isola perché ci è piaciuta molto però le cose da vedere sono tante. Ci fermiamo per vedere un’altra casatorre della piratessa Grace O’Malley (Rockfleet Castle o Carraigahowley Castle) (N53°53.770’ W 9°37.624’) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-mayo/rockfleet-castle/). Si trova ad 8 km. da Newport e non, non avendo le coordinate, abbiamo faticato un po’ a trovarla. Non c’è parcheggio quindi scendo a fare una foto mentre Pier va a girare più avanti. Facciamo poi una sosta veloce per fotografare il viadotto di Newport e per prendere un gelato ai ragazzi. Proseguiamo per Westport. C’è un’area sosta quindi vorremmo dormire lì e andare a berci una birra in un pub … ma … mai fare i conti senza l’oste … nel paese non c’è possibilità di parcheggiare da nessuna parte. Seguiamo le indicazioni che avevamo delle aree sosta e ci portano ad un porticciolo ad alcuni km. dal centro del paese. Nel porticciolo ovviamente c’è il divieto di pernottamento. E vai!!!! Ma io dico: il parcheggio del porto è grosso e ci sono solo due camper parcheggiati (non per la notte ovviamente), ma che fastidio possiamo dare se ci fermiamo a dormire in 3 mezzi? E teniamo presente che è completamente fuori dal paese quindi non daremmo nessun fastidio. Mal che vada avrebbero potuto guadagnarci i ristorantini che c’erano visto che una cena l’avremmo magari anche fatta da loro. Posso capire se sono parcheggi in centro e magari i camper potrebbero rovinare la bellezza di una piazza o potrebbero portare via posti alle auto ma … così in c…o ai lupi … Parecchio incazzati con gli irlandesi proseguiamo. Dopo qualche km. vediamo un cartello stradale con scritto Hold Head e lo seguiamo. La strada si stringe non poco e ci sono le piante che toccano il camper. Speriamo di riuscire a girarci … ma a noi piace andare sempre a mettere il muso anche dove non si dovrebbe … La strada finisce su una lunga spiaggia e in un porticciolo. (N 53°46.702’ W 9°46.177’). Ovviamente ci sono i divieti ma chiediamo ai guarda spiaggia (vicino alla loro casetta in legno c’è un rubinetto dell’acqua dal quale noi attingeremo questa sera ..) e ci dicono che non ci sono problemi. Il posto è piccolino ma grazioso. C’è anche un altro piccolo camper con una famiglia di irlandesi. Anche loro si fermano. Vado in spiaggia a fare scorazzare i cani. Ci deve essere una gara di nuoto che parte da non so dove. Questo è il punto di arrivo e tantissimi ragazzi intirizziti fanno la processione dal molo dal quale salgono alle macchine dei genitori che arrivano a prenderli. Che coraggio. Con il sole calato fa davvero freddo. Notte ovviamente tranquillissima.

15) 15.08.2014 venerdì km.188 km.3241 tempo: bello

Patiamo con i ragazzi che dormono. Siamo nel famoso Connemara http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-galway/connemara/). Passiamo per il Doolough pass (molto bello) non ci sono piante ma solo pecore ancora intorpidite dal freddo della notte che dormono riparate da qualche roccia o cespuglio. Ci sono molti punti in cui si raccolgono mattoncini di torba da bruciare nei camini. Costeggiamo poi l’unico fiordo irlandese, Killary Harbour. In fondo al fiordo ci sono delle cascate. Ripeto, bello questo tratto. Arriviamo fino alla KYLEMORE ABBEY (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-galway/kylemore-abbey/ oppure http://www.kylemoreabbeytourism.ie/) (N 53°33.558’ W 9°53.397’) (Costi: € 13 adulti, € 9 ragazzi (10/17 anni), bambini < 10 anni gratis, family ticket € 26). Noi la vediamo solo da fuori perché la visita richiede molto tempo tra interni e giardini. E’ meravigliosa in una location strepitosa. Si trova sulle rive di un lago nel quali si specchia … si trattano bene le monache … Facciamo un giro nel negozietto nel quale vendono prodotti fatti dalle monache stesse. Compriamo 2 marmellate dolci ed una speziata al mango da accompagnare ai formaggi. Ottime. Riprendiamo il cammino lungo le strade del Connemara. Arriviamo ad OMAY ISLAND (N 53°32.325’ W 10°08.675’). Questa piccola isola è raggiungibile solo con la bassa marea, quando il mare si ritira lascia alle sue spalle la sabbia bianca bagnata e luccicante. Lasciamo il camper in un piccolo parcheggio sulla spiaggia. Anche questo è un bellissimo posto complice sicuramente il cielo completamente azzurro ed un sole tiepido. Ci sono due tende (tipo indiani d’America). Alcuni ragazzi hanno pernottato qui dormendo in questa ottima soluzione visto che il posto merita davvero. Siamo fortunati e la marea è quasi scesa completamente quindi, muniti di stivali per non riempirci i piedi di sabbia, ci avventuriamo sulla spiaggia. I cani si divertono un mondo anche se Sunny sembra una pazza alla ricerca delle sue adorate cozze. Peccato che qui non troverà nulla … Raggiungiamo l’isola. Ci sono diverse mucche sdraiate in un piccolo cimitero dove ci sono anche alcune croci celtiche. Non avendo bene idea del tempo di risalita della marea evitiamo il giro dell’isola. Arriva una jeep dalla terraferma. Passa direttamente dalla spiaggia. Scaricano un Labrador quindi le mie ne approfittano per fare due corse. Martina raccoglie i gusci colorati di piccole lumachine morte. Ripartiamo e ci spostiamo sulla penisola di fianco dove c’è una strada che costeggia il mare chiamata Sky Road. Molto bella. Ci fermiamo a pranzo nel parcheggio della punta. E’ un punto panoramico su una collina dal quale c’è una bella vista (N 53°30.050’ W 10°05.764’). Un ragazzo si fa riprendere con sofisticate attrezzature mentre compie salti mortali in bici prendendo la rincorsa ed utilizzando una rampa in legno appoggiata al muretto. Atterra sul prato sottostante. Mi sembra matto ma non ne sbaglia uno. Proseguiamo lustrandoci gli occhi con paesaggi piacevoli. Il sole anche oggi fa da padrone. Ci fermiamo a DOGS BAY (N 53°22.932’ W 9°57.831’), bellissima baia con sabbia bianca e mare cristallino. Sui cartelli stradali c’è la scritta in gaelico Tra Chuan An Mhada. Non c’è molto parcheggio ma riusciamo a sistemarci in qualche maniera. Vado in spiaggia a fare due foto da sola. Pier rimane sul camper perché è parcheggiato in modo pessimo, ci sono come al solito troppe macchine. Facciamo una sosta veloce anche nella seguente spiaggia di Gorteen Bay (Port Na Feadoige in gaelico). Praticamente è una penisola con la spiaggia di Dogs Bay sulla dx, guardando il mare, mentre Gorteen Bay è sulla sx. Ho letto che il paesino di Roundstone è la perla del Connemara quindi propongo di fare due passi e di andare a bere una birra. Come il solito … conti senza l’oste … impossibile parcheggiare per divieti e macchine. Cha PALLE. Finiamo il giro di questa penisola e poi decidiamo di accelerare prendendo la N59 ed evitare la penisola seguente dove passa la R340. Si sta facendo tardi e vogliamo arrivare in un posto dove mollare questo bestione e fare due passi. Ci fermiamo in un autogrill dove i ragazzi prendono in gelato … Arriviamo a CARRAROE (An Cheathru Rua) alla spiaggia CORAL BEACH (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-galway/coral-strand/). Finalmente possibilità di sosta e pernottamento. Nessun divieto e altri 2 camper. La strada, che qui finisce, costeggia alcune piccole calette. Si può sostare nel parcheggio più grande poco prima o in quello in fondo alla strada ma noi preferiamo metterci paralleli al mare per vedere bene il tramonto (N 53°14.824’ W 9°37.730’). Il sole si sta abbassando sulla linea dell’orizzonte. Facciamo una passeggiata vino alla punta più estrema. La sabbia è formata interamente da piccoli pezzetti di … sembra corallo … non so se i realtà lo è o se sono conchigliette o sassolini sminuzzati. Molto particolare per una sabbiofila come me. Ci sono tanti muretti di pietra e tanta erika fucsia e gialla. Questo posto ci è piaciuto. Vedremo anche un bellissimo tramonto mentre i 3 bambini della famiglia spagnola che dormirà poco distante da noi, pescano felici. Notte tranquillissima.

16) 16.08.2014 sabato km.237 km.3478 tempo: nuvoloso

Come al solito i ragazzi dormono e noi partiamo. Non è che facciamo le levatacce. Ci alziamo e partiamo alle 8.00. Dopo un’oretta ci fermiamo a fare colazione tutti insieme. Passiamo per Galway senza fermarci (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-galway/galway/). A dir la verità mi sarebbe piaciuto ma evitiamo visto le precedenti esperienze. Arriviamo al DUNGUAIRE CASTLE. (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/dunguaire-castle/) (N 53°08.402’ W 8°55.640’). C’è un ampio parcheggio vicino ad un paio di cassette con il caratteristico tetto in paglia. Il castello è carino, costruito su una penisola e si affaccia sul mare. Sembra la brutta copia del meraviglioso Eilean Donan Castle scozzese (dove hanno girato il film Highlanders). Andiamo a vederlo da vicino e facciamo un giro nel negozietto che c’è all’interno. Orari: 10/16.30. Se si vuole visitare le stanze il costo è di € 6 adulti, € 3,50 ragazzi e family ticket € 14,85. Torniamo al camper e vediamo un JJ Kavanagh & Sons quindi si smanetta con il wi-fi fintanto che il pullman non se ne và. Ci spostiamo di pochi km. a KINVARRA (N 53°08.389’ W 8°56.253’). Lasciamo il camper nel parcheggio del porto e facciamo due passi. Il paese è carino con le sue casette colorate e i barili di birra vuoti lasciati fuori dai pub in attesa di essere sostituiti. Da qui inizia il BURREN, regione caratteristica dove le rocce levigate fanno da padrone e dove non ci sono alberi. Percorriamo la R480 e poi la R476. Ci fermiamo al Poulnabrone Dolmen (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/burren/) (N 53°02.824’ W 9°08.391’). L’ingresso è libero. Questo monumento neolitico è bello. Il Burren nel complesso non ci ha entusiasmati. Magari la zona che costeggia il mare nei pressi di Black Head è più affascinante ma l’entroterra non l’ho trovato nulla di che, a parte la zona del Dolmen. Faccio presente che in un itinerario di camperiti ho letto che hanno percorso la R477 (verso Black Head) senza riuscire a parcheggiare il camper da nessuna parte. Arriviamo a DOOLIN (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/doolin/), punto di partenza (insieme al paesino più a nord di Rossaveel) per la visita delle isole Aran (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/ovest/contea-di-galway/isole-aran/). Noi l’avevamo esclusa a priori visto che era necessario prenotare. Noi preferiamo non avere vincoli e abbiamo fatto bene perché con la mia bozza di itinerario avremmo dovuto essere qui fra 3 giorni. C’è anche da considerare il meteo. Se il tempo è pessimo l’escursione o viene annullata oppure si è obbligati ad andare trovando mare mosso e poi non si riuscirebbe ad apprezzare nulla dell’isola visto che è tutta da vivere all’aperto. Dovesse comunque interessare il sito ufficiale è http://www.aranislandferries.com/ ed il costo è di € 25 gli adulti, € 13 i ragazzi (5/12 anni), più piccoli gratis. A Doolin avevamo idea di fare due passi in paese, poi di visitare le Cliffs Of Moher e tornare qui a dormire in campeggio (visto che sapevo che non ci sono altre possibilità). Vedendo che come al solito non si riesce a parcheggiare e ci sono pullman che si incastrano ovunque (tra di loro e con le macchine), decidiamo di andare via. Arriviamo quindi al parcheggio delle CLIFFS OF MOHER (N 52°58.356’ W 9°25.388’) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/cliffs-of-moher/). Qui si paga l’ingresso a persona e il costo è di € 6 ad adulto mentre i ragazzi sono gratis. L’ingresso alle scogliere è free. Se dovesse interessare si può pernottare (lo hanno detto alla biglietteria). Questo è l’unico posto in cui ci si può fermare quindi ovviamente c’è il mondo. Riusciamo a trovare posto in mezzo a due pullman. Ci sediamo a pranzare ed ecco che uno di questi accende il motore (il tubo di scappamento è esattamente sotto la nostra finestra …). Non ci abbiamo visto più. Posso capire (anzi non lo capisco) che gli autisti stiano parcheggiati perennemente con il motore acceso per via dell’aria condizionata (in questo caso riscaldamento), non che i passeggeri al loro rientro trovino un filino di troppo caldo o un filino di troppo freddo … però se sei a 10 cm. da un altro mezzo, qualsiasi esso sia, sul quale ci sono persone che per di più stanno mangiando … non lo concepisco proprio. E’ maleducazione. Busso sui vetri e l’autista devo dire molto gentile, chiede scusa e spegne. Io non so come certa gente non ci arrivi proprio. Va beh. Pranziamo e poi ci bardiamo visto che il tempo oggi è nuvolo e c’è parecchio vento. Lasciamo i cani sul camper. Raggiungiamo in due minuti il sito. C’è un visitor center. Si possono vedere le cliffs sia dal sentiero che va a sinistra che quello che va a destra. Meritano entrambi. Dovesse interessare a destra si arriva poi a Doolin a piedi. Potrebbe essere una soluzione ottima per fare una bella passeggiata per chi pernotta nel paese, ovviamente se il tempo lo consente. Avevo letto di parecchie polemiche sulle modifiche che sono state apportate al posto. Il visitor center non lo trovo poi così negativo ma le trincee che hanno costruito, quelle sono proprio terribili. Un tempo (non so fino a quanti anni fa) non c’erano protezioni. Si camminava su un sentiero di terreno battuto di alcuni metri e si poteva scegliere se avvicinarci o meno al precipizio. Ora hanno fatto un camminamento nella parte più interna costruito con lastroni di pietra sistemati in verticale. Si cammina dietro a questi in fila indiana. La maggior parte comunque cammina fuori dalla trincea, verso il mare, anche perché, dal suo interno, si vede poco. La cosa è ottima per la sicurezza, specialmente in caso di forte vento, e per chi soffre di vertigini ma a livello paesaggistico non è bello. Le scogliere sono davvero spettacolari. Ci sono escursioni da Doolin che portano fino qui in barca. Dovrebbe essere una bella escursione perché dal mare renderanno ancora di più. Torniamo poi al camper ed andiamo a KILKEE, paese carino con una bella baia e scogliere. Anche qui sbarre e divieti … ma andate a quel paese … anche questa sera la birra al pub salta. Ci spostiamo poi a CARRIGAHOLT. Nell’estuario dello Shannon risiedono 70 delfini e molti dei loro posti preferiti sono vicini alle spiagge nei pressi di Carrigaholt, li si vede anche dalla riva oppure si può prenotare un’escursione in barca con Dolphinwatch Carrigaholt. Il posto è deserto e di delfini nemmeno l’ombra. Ormai il sole sta calando dietro le nuvole e andiamo diretti a LOOP HEAD (N 52°33.676’ W 9°55.835’) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/loop-head/). Finalmente un posto degno di nota dove anche dove poter dormire. Non c’è nessun divieto. Si trova su una penisola solo con scogliere. Si può fare il giro del faro ed arrivare fino in punta. Davvero un bel posto. Se non ci fossero le nuvole e una leggera pioggerellina sarebbe stato perfetto come location per un tramonto da urlo. C’è vento e dopo un giro con i cani e due tiri a pallone con i ragazzi, ci ritiriamo. Dormiremo nel silenzio più assoluto con due altri camper.

17) 17.08.2014 domenica km.194 km.3672 tempo: bello

Ci svegliamo con la nebbiolina dovuta all’umidità per la pioggia di ieri. Partiamo dopo colazione. A Killimer (N 52°36.853’ W 9°22.761’) prendiamo il traghetto per attraversare lo Sahnnon ed evitare il lungo giro fino a Limerick. Spendiamo € 20 e la tratta dura pochissimo (http://www.shannonferries.com/). Parte dalle 7 alle 21 (domenica dalle 9 alle 21.00) allo scoccare di ogni ora (7.00 – 8.00 ecc.) mentre la tratta da Tarbert è servita dalle 7.30 alle 21.30 (domenica dalle 9.30 alle 21.30) allo scoccare di ogni ½ ora (7.30 – 8.30 ecc.). All’imbarco il free wi-fi ma accipicchia arriva subito la barca … All’attracco esce un sole bellissimo e la nebbia sparisce.

A chi dovesse interessare fare il giro della baia si possono vedere:

– Ennis (paese carino) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/ennis/)

– Bunratty Castle (una maggiori attrazioni turistiche d’Irlanda)

( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-clare/bunratty-castle/)

– Limerick (cittadina carino) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-limerick/limerick-city/)

– Adare (paese grazioso con le caratteristiche case con tetto di paglia) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-limerick/adare/)

Passiamo per TRALEE (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/tralee/). Sembra carino ma impensabile fermarsi, oltretutto c’è la banda per la messa domenicale quindi c’è il mondo. Oltre il paese c’è un bel mulino a vento. Iniziamo a percorrere la penisola di DINGLE (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/dingle-peninsula/). Dingle è la prima penisola delle 5 del sud ovest (Dingle, Ring of Kerry, Beara, Sheep e Mizen). Arriviamo alla cittadina di Dingle e ci fermiamo nel parcheggio del porto (N 52°08.334’ W 10°16.488’). C’è pay & display ed il costo è di 1 € all’ora dalle 8 alle 18. Ci sono i divieti ma ci sono una decina di camper e ci dicono che nessuno reclama quindi si può pernottare. Ci sistemiamo anche noi incastrati tra decine di pullman e un numero infinito di macchine. Facciamo due passi. Il paese è carino e si trova in una baia con un piccolo accesso al mare. Qui vive il delfino Fungi dal 1983. Ci sono escursioni in barca per andare a vederlo e sono prenotabili in un ufficio al porto (Dingle Dolphin Boat Tours). Lui è libero, gira nella baia e può andare anche in mare aperto quindi l’avvistamento non è garantito. Chiediamo quanto costa per curiosità. Ci dicono € 48 (16 gli adulti e 8 i ragazzi). Il primo orario disponibile è alle 13.00, vista la bella giornata c’è molta gente che vuole andare a vederlo. Noi facciamo due passi per il paese. Molto carino con le facciate delle case colorate e i fiori colorati appesi fuori dai pub. Leggiamo un paio di menù ed ecco che l’interesse dei miei familiari arriva alle stelle. Portiamo i cani sul camper e andiamo quindi a pranzo al Marina Inn. Ottimo. Torniamo al camper e partiamo. Per prendere il nostro posto due pullman bocciano ed in contemporanea altri due poco distante. Assurdo. E pensare che ci sono parcheggi spaziosi entrando in paese. Non capisco perché non possano fermarsi là e far fare due passi ai passeggeri. Così facendo non ci sarebbe tutto questo caos in centro al paese. Se non si è capito odio i pullman e mai e poi mai farei un viaggio organizzato su uno di quelli … Prima di iniziare il giro della penisola andiamo a fare benzina e notiamo che di fianco, sulla destra della stessa costruzione, c’è un rubinetto e ci sono dei wc pubblici. Ne approfittiamo per il nautico e per caricare. Ci dirigiamo quindi verso Slea Head (il punto più occidentale d’Europa se si considerano anche le isole altrimenti su terraferma è Cabo Da Roca in Portogallo). Tutte le scritte sono in gaelico. Questa strada è meravigliosa. Si snoda a mezza costa, sul pendio delle colline a strapiombo sul mare. Troviamo solo un pullman quindi perfetto. Il mare blu, il cielo blu, il sole, le pecore che pascolano, i muretti in pietra a secco, il giallo e l’arancione dei fiori selvatici, le spiagge di sabbia bianca. Questa è l’Irlanda che sognavo. Ci sono vari punti sosta noi ci fermiamo ed entriamo nel sito di Beehive Huts (N 52°06.049’ W 10°25.234’). Il costo di ingresso è di € 2 a testa. Sono delle case in pietra circolari abitate un tempo. Sono ben conservate. Arriviamo di fronte alle Blasket Island. C’è una spiaggia e si può lasciare il camper per raggiungere a piedi la punta di Dunmore Head. Noi ci fermiamo a fare merenda all’imbarco per le isole Basket. Praticamente c’è uno sgabiotto in legno il cui tetto è ancorato alla struttura da corde legate a grossi sassi per evitare che il vento lo porti via. Nulla di più. C’è scritto che oggi il traghetto non c’è. Non so con quale criterio serva questa tratta. Il mare è agitato ma ho idea che qui lo sia sempre quindi non credo che sia questo il motivo della chiusura ed il tempo è bello quindi probabilmente ha giornate fisse. Scendiamo fino all’imbarco. Avevo visto tempo fa una foto di questa strada completamente invasa dalle pecore. A fine estate le riportano dalle isole alla terraferma. La strada è impressionante. Mi vengono le vertigini (e io non soffro di vertigini …). E’ ripidissima e a strapiombo sul mare. C’è solo un muretto basso che protegge. In fondo c’è un molo minuscolo. Sarebbe stato interessante fare un’escursione alle isole perché dicono che siano molto belle. Risaliamo e andiamo a fare due passi nei prati vicino al camper poi proseguiamo. Vediamo altre belle insenature con spiagge e mare arrabbiato. Ci fermiamo a fare due passi anche su un’altra spiaggia (Wine Strand) (N 52°10.829’ W 10°23.203’). C’è un piccolo parcheggio dove volendo si potrebbe pernottare perché non ci sono divieti. Ritorniamo poi al porto di Dingle per la notte. Per fortuna il caos di oggi non c’è più. Rimangono solo una decina di camper e qualche macchina. Questa potrebbe essere l’unica occasione di andare in un pub la sera quando suonano la caratteristica musica irlandese quindi ne approfittiamo. I bambini la sera nei pub non possono entrare (a mezzogiorno invece non ci sono problemi) quindi loro cenano sul camper. Quando finiscono io e Pier andiamo al John Benny’s Pub (http://www.johnbennyspub.com/). Ho scelto questo perché mi sembrava il più caratteristico (anche il Murphy’s Pub è molto bello). Mangeremo benissimo. La birra è ottima e la musica dal vivo pure. Mi è piaciuto un sacco. Torniamo al camper, Pier fa un giro con i cani mentre io mi devo occupare di buttare l’immondizia. Non è possibile che non ci sia un cassonetto. Noto un cestino che è strapieno e per terra ci sono almeno una ventina di sacchetti. La gente vuole buttare l’immondizia nei posti giusti e non in giro, come deve essere, possibile che qui non danno la possibilità di farlo? Finalmente, dopo due giorni, posso liberare il gavone. Notte tranquilla.

18) 18.08.2014 lunedì km.178 km.3850 tempo: bello

Partiamo alle 8 con i ragazzi che dormono. Carichiamo ancora acqua al posto di ieri e poi lasciamo la penisola passando per Inch. Vediamo la sua bella e lunga spiaggia. Oggi avremmo dovuto, da programma, percorrere parte del Ring of Kerry ed arrivare a dormire in punta ma, vedendo il casino di ieri a Dingle e sapendo che questo ring è il più gettonato d’Irlanda, rinunciamo. La penisola di Dingle viene percorsa pochissimo dai pullman, questa invece da tutti. Come ho detto nella prefazione partono tutti da Killarney e lo percorrono in senso antiorario quindi comporta partenza prestissimo per non rimanere imbottigliati e si rischia di non trovare posto da nessuna parte per parcheggiare. Se poi lo si percorresse in senso orario sarebbe da panico perché si incrocerebbero tutti i pullman in senso contrario su strade strette. Ma chi ce lo fa fare??? Saltiamo il Ring …

 

Dovesse interessare in questa penisola alcune cose da vedere sono:

– Portmagee (è la migliore cittadina turistica in tutta l’Irlanda secondo l’Ente del turismo)

– Isole Skellig (bellissimo sito monastico) (2 ore di barca da Portmagee, Ballinaskelligs e Cahirciveen). Assolutamente d’obbligo la prenotazione e in caso di brutto tempo le barche non partono)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/skellig-islands/)

– Valentia Island (collegata da un ponte a terraferma – passeggiata di 1 ora fino a Bray Head e fino sulla Geokaun Mountain) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/valentia-island/)

– Ring of Skellig (Ballinskelligs scenic drive) (verificare se fattibile con il camper, i pullman non possono passare) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/ring-of-skellig/)

– Derrynane Bay (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/derrynane-bay/)

Passiamo per KILLARNEY (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-kerry/killarney/). E’ un grosso paese che vive solo con il turismo quindi ci sono ovunque alberghi e ristoranti. E’ il punto di partenza per visitare in Killarney National Park con le sue innumerevoli passeggiate ben segnalate. Noi ci fermiamo in un parcheggio sul lago per fare colazione e poi ripartiamo. Il paesaggio sul passo di montagna è bello. Iniziamo a percorrere la BEARA PENINSULA (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/beara-peninsula/). Tempo bello e paesaggi piacevoli. Ci fermiamo nel parcheggio di EYERIES (N 51°41.734’ W 9°57.415’). Non ci possono credere. No overnight pure qui … ed è un paese con 4 casette colorate (molto carino) ma che non offre nulla. Mi piacerebbe sapere quanti camper negli ultimi 10 anni si sono fermati qui … secondo me si possono contare sulle dita di una mano. Va beh, tanto noi vogliamo solo fare due passi. Ci spostiamo poi ad ALLIHIES (N 51°38.486’ W 10°02.649’). Qui c’è il pub che ha la facciata più famosa d’Irlanda, l’O’Neills Pub (http://www.travelmania-ireland.com/image.php?iid=2032&pid=688) e di fianco c’è il Lighthouse Pub (sulla sua facciata c’è il faro d’alto mare Bull Rock, si trova oltre l’isola Dursey, vicino alla punta di questa penisola). Ovviamente non si può non andare a mangiare all’O’Neills. Sono solo io che remo contro all’andare al ristorante quindi perdo in partenza. La scelta non sarà delle migliori perché aspettiamo una vita nonostante ci sono poche persone. Arriviamo poi fino alla punta dove c’è un parcheggio per l’isola Dursey (N 51°36.582’ W 10°09.168’). La mia idea era di dormire qui ma al nostro arrivo troviamo i soliti divieti. Che palle. L’isola di fronte si raggiunge con una cabinovia (ho visto delle foto … è la stessa dagli anni 70 …) sulla quale caricano pecore, mucche e persone … al costo di € 8 gli adulti umani ed € 4 i bambini umani … gli animali non so … A parte gli scherzi … scartiamo l’idea perchè l’isola non è proprio piccolina da visitare e sono già le 16. La nostra idea era di andare domani mattina a visitarla ma, non potendo dormire qui, rinunciamo. C’è un bel sentiero che passa sulle scogliere verso destra e dalle mappe dell’ipad vediamo che alla fine di questo c’è un porticciolo. Decidiamo che Pier ci va in camper mentre io, i ragazzi ed i cani andiamo a piedi. Ci avviciniamo all’inizio e … divieti per i cani per le pecore… quindi ci spostiamo tutti in camper e faremo altro. Raggiungiamo il porticciolo in questione a Garnish Bay. Arrivando dall’alto l’immagine è molto bella. C’è una spiaggia bianca, casette, pecore … ecc.ecc. Arriviamo in fondo e … divieti … ma andate a quel paese. Qui credo che nessun camper ci abbia messo ruota perché è fuori dai normali percorsi turistici. Decidiamo di fregarcene per una volta. Facciamo due passi sulla spiaggia. Nelle rocce laterali ci sono tanti pomodori di mare e conchigliette ma nessuna cozza per Sunny. Vediamo arrivare una barchetta di pescatori e andiamo a curiosare. Scaricano ceste con granchi che hanno un corpo di 15/20 cm., chele escluse, anche perché sono tutti senza chele, quelle le vendono a parte. Arriva un vecchietto e compra un sacchetto con dentro non so cosa. Chiediamo allora se possiamo prendere qualcosa anche noi. Il pescatore va sotto coperta e torna con un sacchetto enorme. Saranno 7/8 kg. di non sappiamo cosa. Buttiamo un occhio e vediamo le chele enormi dei granchi. In Italia le vendono in pochi posti a prezzi dai 20 ai 25 € al kg. quindi sudiamo un attimino freddo quando gli chiediamo quanto vuole. Il prezzo per tutto è … 10 €. Non ci posso credere. Decidiamo di mangiarne domani una parte e la restante di congelarla tanto ormai il freezer è quasi vuoto. Contenti con il nostro bottino torniamo al camper. Arriva un’altra barchetta e quando ha finito di scaricare si avvicina il pescatore e ci bussa. Il primo pensiero è che ci dice di andare via ed invece da un sacchetto a Pier. Lo apre e ci sono dentro un pescione e due pesci più piccoli. Ha visto lui con i ragazzi quindi ha pensato di fornirgli la cena … io stavo facendo la doccia quindi per me … nulla. Pier gli chiede subito quanto gli deve e lui se ne va salutando con la mano. Sono allibita dalla gentilezza. Notte ovviamente tranquilla.

19) 19.08.2014 martedì km.134 km.3984 tempo: bello

Lasciamo la penisola con il sole che si sta alzando. Passiamo per Glengariff paese carino con fiori ovunque e ci fermiamo a Bantry per andare al supermercato. Anche questo è un paesino carino con tante barche ormeggiate. Qui rimaniamo ancora di più senza parole. Oltre ai divieti di pernottamento camper ci sono addirittura i divieti di fermata quindi Pier gira con il camper mentre io entro a fare la spesa. Cerco di comperare della birra ma vendono l’alcool solo dopo le 10.30 quindi non posso prenderla. Saltiamo la penisola Sheep’s e proseguiamo per la MIZEN PENINSULA (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/mizen-head/). Anche questa è davvero bella e senza pullman. Puntiamo a CROCKHAVEN. Qui c’è una grossa baia chiusa collegata al mare aperto da un canale naturale. Dalla parte in cui noi arriviamo c’è il faro mentre dalla parte opposta alla c’è il paese. Per raggiungerlo bisogna costeggiare tutto questo mare interno dall’acqua cristallina. Ci fermiamo poco prima dell’inizio della baia lungo la strada (N 51°28.651’ W 9°42.663’). Andiamo a piedi a vedere il faro (http://crookhavenlighthouse.ie). Lungo la strada ci sono tantissimi cespugli di more e quanto noi quanto i cani, ci facciamo una scorpacciata. Arriviamo alla punta. Bel panorama. Nella piccola baia sottostante ci sono delle foche che nuotano. Alcune casette si trovano sulle pendici delle collinette, tutte vista mare e circondate dai cespugli di fiori colorati. Il faro è piccolo ed è un hotel. Mi sarebbe piaciuto, per vedere la facciata davanti, andare dall’altra parte del canale d’accesso alla baia chiusa di Crockhaven ma non ce la faremo. Bisognerebbe attraversare tutto il paese e con il camper è impensabile. Torniamo al camper e percorriamo il perimetro della baia fino al paesino. Arriviamo fino in centro dove c’è diversa gente. Alcuni fanno il bagno buttandosi dal piccolo molo mentre altri pranzano all’aperto seduti sui tavoloni in legno del pub. Ci guardano tutti e noi, con molta disinvoltura (si fa per dire), giriamo e ce ne andiamo. Ci fermiamo a qualche centinaio di metri dal centro a Galley Cove Bay (N 51°27.694’ W 9°44.656’). Bellissima spiaggetta. Di fronte, in mare aperto, si vede il faro Fastnet Rock, costruito su una piccola roccia. Sembra Ar Men, in Bretagna. Parcheggiamo (ovviamente no overnight ma qui ci sta perché c’è a pochi metri un piccolo campeggio). I cani fanno il bagno, i ragazzi giocano a palla, io vado in giro a fare foto e Pier invece prova a cucinare le chele. Quando è pronto proviamo ad aprire la prima e si rompe lo schiaccianoci … e vai … ma Pier super previdente aveva già tirato fuori la cassetta degli attrezzi. Va in spiaggia e su una roccia spacca le chele con il martello. Sono una delizia. Pisolino e poi si riparte per la punta. Passiamo per la bellissima spiaggia Barley Cove. C’è la bassa marea quindi rende ancora di più. Non ci fermiamo ed andiamo diretti a Mizen Head. Il parcheggio è grosso senza divieti (N 51°27.120’ W 9°48.539’). Siamo fortunati perché c’è bel tempo altrimenti non si potrebbe accedere al ponte che collega la terraferma all’isoletta di fronte e quindi non si potrebbero vedere le scogliere. Paghiamo l’ingresso (€ 6 adulti, € 3,50 ragazzi dai 5 ai 12 anni, € 18 family ticket). All’interno c’è una mostra su come è stato costruito il faro di Fastnet Rock (lo si vede ad occhio nudo visto che è distante dalla costa solo 7 km.). Mi piacerebbe davvero tanto andare a vederlo in barca e chiedo se le gite partono dal porticciolo di Crockhaven in modo tale che potevamo prenotare ed andavo domani mattina. La signora mi dice invece che le escursioni partono solo da Skull e da Baltimore (http://www.fastnettour.com/) e che bisogna prenotare perché c’è sempre molta gente. Le prenotazioni comunque non le accettano oltre i 3 giorni precedenti perché devono vedere il meteo. Il costo è di € 32 a testa. Pazienza. Ci incamminiamo verso la punta. I cani possono venire. Si cammina sempre in sicurezza grazie alle ringhiere in ferro. Prima del ponte si ha la possibilità di scendere a sinistra fino allo strapiombo. Il ponte è stato costruito sospeso a 52 mt.dal mare. Percorriamo tutti i sentieri. Sulla sinistra si vede una grossa grotta mentre a destra ci sono delle formazioni rocciose davvero belle. Il faro è alto circa un metro, ha solo la lanterna. Nella struttura prima del faro c’è un piccolo museo. C’è il sole ma il vento è notevole quindi siamo coperti. Torniamo al camper. Dormiremo qui con un altro camper italiano. Purtroppo il sole cala dietro la penisola quindi non vediamo il tramonto. Dopo cena scendiamo un attimo con i cani. Non c’è una luce e non c’è la luna quindi questa è la soluzione ottimale per fotografare le stelle. A parte in Africa, non ho mai visto una stellata del genere. Prendo cavalletto e macchina foto ma non riesco neppure a farne una perché c’è troppo vento …che nervoso …. Rassegnata salgo intirizzita. Partita a carte e a dormire presto.

20) 20.08.2014 mercoledì km.174 km.4158 tempo: bello

Altra giornata con un bellissimo sole. Lasciamo la penisola. Anche questa meritava. Passiamo per Skull e andiamo al porto. Non si riesce a parcheggiare quindi carichiamo acqua da una fontana e poi vado solo io a fare la spesa. Da qui fino all’imbarco di Rosslare ci sono tante cose da vedere ma noi decidiamo di saltare tutto e rientrare perché abbiamo deciso di tornare a Londra due notti, perché siamo un po’ stufi di cercare parcheggio e perché onestamente questa parte mi sembra meno bella.

 

Dovesse interessare comunque ci sono le seguenti cose:

– Baltimore (paese dove organizzano escursioni in barca alle isole di fronte: Heir Island, Sherkin Island, -Clear Island) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/baltimore/)

– Glandore (17 monoliti)

– Galley Head (scogliere con faro nel quale si può pernottare) (http://irlanda.evolutiontravel.it/it_IT/tab/811_soggiorno-nel-faro-di-galley-head.html)

– Inchydoney island (raggiungibile in auto)

– Clonakilty Bay (baia con paese omonimo grazioso)

– Old Head of Kinsale (penisola con scogliere e faro, non accessibile al momento della stesura dell’itinerario)( http://www.oldheadofkinsale.com/)

– Kinsale e il suo Charles Fort(paese grazioso con porto e forte)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/kinsale/)

– Blarney Castle (castello con pietra eloquenza)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/blarney/)

– Cork (2^città + grande d’irlanda caratterizzata da canali, stretti vicoli ed edifici georgiani)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/cork/)

 

Da qui ci sono due possibilità in base a dove si rientra con traghetto.

1) Se si parte da Rosslare si rimane sulla costa sud e si possono vedere:

– Cobh (cittadina carina ultimo scalo Titanic + museo)(http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/cobh/)

– Ballycotton (borgo di pescatori, di fronte alla spiaggia c’è una piccola isola con faro)

– Youghal (ambientato il film Moby Dick- paese con bella spiaggia) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/youghal/)

– Lismore (nell’entroterra, paese con castello scenografico) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-waterford/lismore/)

– Waterford (paese con porto) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-waterford/waterford/)

– Dunmore East (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-waterford/dunmore-east/)

– Passage East (paesino con porticciolo e faro molto carino, che noi non abbiamo trovato) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-waterford/passage-east/)

– Hook Head (scogliere e faro molto bello) (http://www.irlandando.it/3041-respirando-piano-a-hook-head/)

 

2) Se si ritorna a Dublino si devono prendere strade interne (a meno che non si voglia fare tutta la costa) e si possono vedere:

– Cahir (Cahir castle e swiss cottage – volendo giro in bici)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-tipperary/cahir/)

– Rock of Cashel (paese con resti di una fortezza) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-tipperary/cashel/)

– Kilkenny: (centro storico con il castello e la chiesa)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-kilkenny/kilkenny/)

– Glendalough (sito monastico tra due laghi con passeggiate)( http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-wicklow/glendalough/)

– Enniskerry (Powerscourt castello, cascata e passeggiate) (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/est/contea-di-wicklow/enniskerry/http://powerscourt.com/)

Procediamo ed arriviamo a KINSALE (N 51°42.337’ W 8°31.177’). E’ molto bello il faro di Old Head of Kinsale. Si trova alla fine della penisola ma non è raggiungibile in quanto il terreno precedente è di proprietà di un golf club. Stanno contrattando per avere il permesso di passaggio. Peccato perché dalle foto che ho visto la location è notevole. Tralasciamo la visita del Charles Fort e andiamo in centro. Il parcheggio è lungo la strada e la sosta massimo è due ore al costo di € 1,50 all’ora. Pranziamo e poi andiamo a fare due passi. Il paese è molto carino. E’ sviluppato tutto intorno alla baia del porto. C’è una via centrale molto graziosa con le casette colorate. Pier trova un wi-fi libero e cerca di prenotare il traghetto per domani sera per rientrare in Inghilterra ma non riusciamo. Il sito dice che non possiamo farlo per i cani visto che la data è troppo vicina e non li accettano. Non ne capisco il motivo anche perché non c’è nulla da fare a livello veterinario. Andremo direttamente all’imbarco e faremo tutto là. Ora ci spostiamo a COBH (http://www.irlandando.it/cosa-vedere/sud/contea-di-cork/cobh/). Si trova su una piccola isola collegata da un ponte alla terraferma. C’è un’area camper (N 51°50.826’ W 8°18.472’) spaziosa lungo il molo. Non ci sono carico e scarico. Andiamo in paese. C’è un piccolo porto (le barche sono sotto di parecchi metri per la bassa marea). Qui c’è il museo del Titanic (www.titanicexperiencecobh.ie) (ingresso 9/17 – prezzi € 9,50 adulti, € 4,75 ragazzi ed € 24 family ticket). Facciamo un consulto familiare. Domani sera dobbiamo imbarcarci quindi dobbiamo arrivare dopo pranzo al porto per prenotare visto che la sera parte solo una nave. Dobbiamo scegliere se visitare il museo domani mattina o se andare al faro e alle scogliere di Hook Head. Scegliamo il faro quindi non prenotiamo l’ingresso. Esternamente a questo edificio c’è anche la scritta White Star Line. Qui un tempo venivano venduti i biglietti (vediamo anche il cartellone pubblicitario del viaggio) e poi le persone passavano direttamente al molo. Qui hanno mantenuto un pezzo del vecchio molo il legno. Sta cadendo a pezzi quindi lo tengono fissato con altri legni. Da qui sono salite poche persone, la maggior parte erano salite a Southampton . La storia del Titanic mi ha sempre affascinata sin da piccola ed essere qui mi fa uno strano effetto. Cerco di immaginarmi questa enorme nave ancorata in questo porto e la gente che parte con il sogno di una vita migliore. Saliamo poi alla cattedrale. Si trova sopra alla cittadina. Da qui c’è una bella vista. Torniamo al camper per cena e per dormire.

21) 21.08.2014 giovedì km. km.4383 tempo: bello

Ci sveglia alle 5.30 un andirivieni interminabile di macchine e pullman. Questa strada è chiusa alla fine, la statale passa più interna quindi mi chiedo dove caspita vanno. Abbassiamo gli scuri e capiamo. C’è un’enorme nave da crociera della MSC ancorata a 500 mt. da noi. Sono tutti in fermento per caricare provviste e poi prepararsi a portare la gente a fare escursioni. Più tardi faremo due passi fino a vederla da vicino. Partiamo poi ed arriviamo a Passage Est al molo dal quale traghettiamo per evitare un giro lungo. Il costo è di 12 €. Qui dovrebbe esserci un faro molto grazioso ma non lo vediamo da nessuna parte. Arriviamo poi ad HOOK HEAD (N 52°07.430’ W 6°55.836’). Bellissimo posto. Il faro è singolare, a rigone bianche e nere e si trova sulle rocce contro le quali si infrange il mare arrabbiato. C’è vento ma il tempo è bello. Facciamo due passi e poi pranziamo. Andiamo all’imbarco a ROSSLARE. Prenotiamo con la Stena, senza problemi, per la sera alle 21, al costo di € 280 diretti a Fishguard. La tratta durerà 3 ore e ½. Pier va a fare un bel giro con i cani sulla spiaggia mentre noi cazzeggiamo. Alle 19 siamo in fila e ci caricano dopo un’ora. Puntuali stacchiamo gli ormeggi. I ragazzi stanno sotto mentre io e Pier saliamo sul ponte. C’è un bel tramonto e poi si mette a piovigginare. Stiamo un attimo in silenzio a guardare questa terra, bella ma per noi così poco ospitale, che si allontana. Ci promettiamo di tornarci un domani, in macchina, per poter godere di ogni singola stradina ma soprattutto di ogni singolo parcheggio … In Irlanda abbiamo percorso 2279 km. Raggiungiamo i ragazzi. Sulla nave ci sono poche persone. Non capisco proprio perché ieri non ci hanno fatto prenotare per via dei cani. Avevo idea che riservassero una fila nella stiva ai mezzi con animali e che quella fosse tutta piena ma, dove abbiamo parcheggiato noi, eravamo in 3, il resto era vuoto. Riamane un mistero. Alle 00.30 attracchiamo e seguiamo due camper inglesi. Ci conducono ad un parcheggio dove pernotteremo con altri camper (N 52°00.151’ W 4°59.544’). La nostra nave incomincia subito a caricare una lunga fila di camion e macchine per poi ripartire.

22) 22.08.2014 venerdì km.422 km.4845 tempo: bello

Partiamo diretti a LONDRA, ancora al campeggio Lee Valley ad Edmonton (N 51°37.939’ E 0°01.965’). (http://www.visitleevalley.org.uk/en/content/cms/where-to-stay-and-short-breaks/camping-caravan/). Questa volta (avendo Matteo in più) spendiamo € 49 e ci fermiamo due notti. La signora ci fa cadere un po’ dall’alto il posto. Ci dice che sono pieni e fa anche la faccia dispiaciuta. Ci dice che fa il possibile per sistemarci. E’ abbastanza stupida la cosa perché non possiamo non vedere che una quindicina di piazzole saranno sempre libere in entrambe le notti … va beh. Ci sistemiamo, giretto ai cani, docce, cena e a dormire presto.

23) 23.08.2014 sabato km.0 km.4845 tempo: bello

Anche oggi facciamo come i primi giorni delle nostre vacanze. Giro ai cani di un’oretta perché le lasciamo sul camper, acquisito biglietti giornalieri (€ 30 per tutti) poi prendiamo pullman, treno alle 9.30 e metrò, diretti al Tower Bridge. Questa volta i reali non ci sono quindi la gente è molta meno e possiamo vedere bene il letto di fiori rossi e abbiamo una panoramica migliore della Torre di Londra. Attraversiamo il ponte e facciamo due passi sull’altra riva. Prendiamo il metrò a London Brige fino a Waterloo così vediamo Big Bang, Parlamento, Westister Abbey poi passiamo per Downing Street per vedere la residenza del primo ministro, Trafalgar Square, Covent Garden, per poi fermarci a pranzo al Taylor Warker pub (http://www.taylor-walker.co.uk/pub/leicester-arms-piccadilly/c0109/), vicino a Piccadilly. Ristorante molto bello e ottimo cibo. Andiamo poi a fare un giro velocissimo da Abercrombie perché ci teneva Martina e al Nike Store per Matteo. Prendiamo il metrò ad Oxford Circus e rientriamo al camper. Giro lungo ai cani, solite cose e in branda cotti. Non so perché ma le grandi città di devastano …

24) 24.08.2014 domenica km.249 km.5094 tempo: bello

Partiamo alle 10.00 diretti all’imbarco a Dover. Paghiamo le solite 2 £ di autostrada ma oggi per fortuna non c’è coda perché è domenica. Andiamo a fare il biglietto (€ 156) partenza alle 14.00. Mangiamo quindi un boccone incolonnati all’imbarco. Partenza come al solito puntuali. Anche questa volta vediamo le scogliere con il sole 4 volte su 4 … direi che siamo fortunati … Acquistiamo un’altra bottiglia di Amarula da portare a casa. Attracchiamo e dobbiamo portare avanti di un’ora l’orologio. Una mia amica era stata a maggio a BRUGGE in Belgio (e se ci va lei è perché si tratta di un posto che merita …) quindi propongo di andare a dormire là così ne approfittiamo per vedere una nuova cittadina (http://www.turismofiandre.it/esplora-le-fiandre/le-citta/Bruges/). Sabbiamo esserci un’area sosta camper quindi ci indirizziamo decisi. Ci sono molti posti e molti camper ma riusciamo a sistemarci (N 51° 11.777’ E 3°13.527’). Il costo è di € 25 a notte. Si paga sia il carico che lo scarico. Doccia, cena e poi andiamo in centro a fare un giro solo io e Pier con i cani.

Davvero una bella cittadina. Non riusciamo ovviamente a vedere tutto ma tanto ci torniamo domani mattina.

25) 25.08.2014 lunedì km.394 km.5488 tempo: variabile

Mattinata dedicata alla visita della città. E’ meravigliosa. Purtroppo ci sono le nuvole quindi le foto non renderanno molto. Torniamo al camper, pranzo e partiamo diretti di nuovo a METZ, dove abbiamo dormito all’andata (N 49°07.412’ E 6°10.145’). Piove quindi fa freddo. Pier fa un giro con i cani quando smette e poi andiamo a dormire presto.

26) 26.08.2014 martedì km.312 km.5820 tempo: bello

Passiamo ancora per Colmar ma solo per andare a fare benzina e un po’ di spesa e ripartiamo subito. Poco dopo ci sentiamo con Laura e Federico (i ragazzi che dovevano venire con noi in Irlanda). Loro, essendo riusciti a partire per qualche giorno, stanno andando a Friburgo quindi al primo svincolo freccia e si gira. E’ questo il bello del camper. Saremmo arrivati a casa domani mattina ed invece così prolunghiamo la vacanza. Ci troviamo con loro all’aera camper di FRIBURGO (N 47°59.972’ E 7°49.587’) al costo di € 9. Siamo contentissimi di questa deviazione sia noi che i ragazzi (per stare con Marty e Francy) che Honey e Sunny (per la loro amica Zoe). Pranziamo e poi con i cani andiamo in centro a piedi. Non è vicinissimo ma volendo ci sono i pullman. Devo dire che la città non ci entusiasma più di tanto. Mi immaginavo case a graticcio ecc.ecc. La piazza principale è bellissima ma il resto così così. Sarò difficile ma io giudico la bellezza delle cose non dal valore storico per esempio ma dal fatto se sono fotografabili oppure no. Le case a graticcio sono fotogeniche mentre i palazzi che ci sono qui sono grossi ed anonimi non hanno nessun particolare che mi colpisce. Incomincia a piovere. Per fortuna abbiamo gli ombrelli. Vediamo un Irish Pub e ovviamente ragazzi e papà vogliono approfittarne. Abbiamo i cani e pure zuppi quindi io e Laura non vogliamo entrare per rispetto degli altri. Entriamo a chiedere se sono per caso accettati e i gestori si stupiscono della domanda. Dicono che è ovvio che possono entrare, anzi, sono i ben accetti … wow. Ci mettiamo in due tavoli in un angolo e teniamo loro tre sotto il tavolo. Nessuno noterà la loro presenza. Ottima cena in ottima compagnia. Mi è spiaciuto tantissimo che non siano venuti con noi in Irlanda. Ci rifaremo.

27) 27.08.2014 mercoledì km.150 km.5970 tempo: nuvolo

In queste mattine ci alzeremo ogni volta con l’idea di andare a casa perché abbiamo una serie di lavori da fare ma ogni mattina decidiamo di non partire … Andiamo nella FORESTA NERA. Ci fermiamo a TRIBERG (N 48°07.758’ E 8°13.831’) (http://www.guidagermania.com/triberg/) dove visitiamo le cascate seguendo un percorso ben segnalato (family ticket € 9,50). Andiamo poi a SCHONACH (N 48°08.202’ E 8°12.829’) (http://www.corriere.it/cultura/speciali/2012/orologi/notizie/69-tagliacarne-casa-cucu-grande-mondo_e1f587c4-3a09-11e2-8e20-34fd72ebaa93.shtml) dove c’è l’orologio a cucù più grande al mondo. Carino. Ci spostiamo poi … non sappiamo dove …in un parcheggio in mezzo ai boschi visto che Pier e Fede vogliono andare a fare un giretto per funghi con i cani e con Martina. Fatto sta che si perdono ed arrivano dopo un’ora e mezza … Raggiungiamo alle 21.00 Baiersbrown dove dormiremo in un’area sosta (N 48°30.616’ E 8°22.374’).

28) 28.08.2014 giovedì km.194 km.6164 tempo: bello

Andiamo a FREUNESTAD a fare due passi. Qui c’è la piazza più grande di Germania. E’ molto bella con molti fiori e una fontana. Troviamo un negozietto biologico e facciamo due acquisti. Ci spostiamo, su strade che si snodano tra pini, a MUMMELSEE (N 48°35.841’ E 8°12.228’). C’è un bel lago con una passeggiatina sulle rive. Noi facciamo il giro mentre i ragazzi affittano (€ 5) un pedalò e girano sull’acqua per una ventina di minuti. Vediamo uscire dal ristorante piattini sfiziosi e tremendi boccali di birra. Ovviamente prendiamo un tavolone in legno vicino al lago e pranziamo qui a base di piatti tipicamente tedeschi. Torniamo poi a COLMAR (N 48°04.823’ E 7°22.471’) all’area sosta dove ci siamo fermati all’andata (€ 15 con carico e scarico). I ragazzi giocano a pallavolo e noi ci prepariamo un aperitivo. Cena presto e poi facciamo un giro in paese. Bellissimo anche di notte. Farò delle foto davvero belle. Ci salutiamo con i nostri amici. Domani mattina dobbiamo per forza rientrare. Loro si fermeranno ancora un giorno ma noi non possiamo più. Ci aspetta a casa un prato con erba alta almeno 20 cm …

29) 29.08.2014 venerdì km.473 km.6637 tempo: bello

Alle 7.00 partiamo sotto la pioggia. Ripassiamo dal San Gottardo e rientriamo a casa nel primo pomeriggio.

Alla prossima …



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