A Barcellona, con giudizio
Dopo un mese e mezzo trascorso ad organizzare in ogni minimo dettaglio la nostra vacanza, finalmente arriva la fine di settembre: evvai!!! la data della nostra partenza si avvicina…E già iniziano i guai!!! due giorni prima di partire, come per magia, il mio dente del giudizio decide improvvisamente di risvegliarsi , il dolore è veramente atroce e ho la guancia e la gola talmente gonfie che sembro irriconoscibile!!! uffa ma proprio ora doveva capitarmi??? come se non bastasse il mio dentista mi sconsiglia caldamente di partire ma io come faccio a rinunciare proprio adesso? ma dai su…Il dolore potrò sopportarlo benissimo…Si parte lo stesso!!!! arriva il 2 ottobre, giorno della partenza, il nostro volo ryanair parte da pescara alle 20 e 30 con arrivo previsto a girona alle 22 e 30 (biglietto convenientissimo pagato solo 58 euro andata e ritorno), alle 18 ci rechiamo in aereoporto per il check in, sembra “oggi le comiche” con me che mi sento malissimo ma mi sforzo per far finta di stare bene per non far preoccupare i miei genitori, mamma che, ovviamente, è preoccupatissima lo stesso e il mio ragazzo che se la sta facendo sotto per la paura di volare (per lui è la prima volta in aereo). Arrivano le 20 e 30…Si decolla!!! il volo va benissimo, se non fosse per il dolore atroce che una, volta passato l’effetto dell’antidolorifico, si fa sentire ancora più forte di prima. Arriviamo a girona in perfetto orario e subito andiamo a prendere il pullman che ci porterà a barcellona. Io ormai sono sfinita e non vedo l’ora di arrivare a casa però il momento del meritato riposo è ancora lontano…Arrivati alla stazione nord di barcellona ci incamminiamo verso il nostro appartamento, io però non ce la faccio a camminare con le valigie e decidiamo di prendere un taxi, cosa più facile a dirsi che a farsi…Il primo tentativo sfuma con un tassista che letteralmente scappa appena si accorge che gli facciamo cenno con la mano, “vabbè dai” dice matteo “proviamo ancora” e fermiamo un altro taxi: “pla del palau” faccio io mentre mi accingo ad aprire lo sportello e il tassista, con un’aria che definire sgorbutica è poco, risponde “cinque minuti a piedi!” e se ne va…”ma che è??? barcellona è l’unica città in cui i tassisti non hanno voglia di lavorare???” ben presto ci accorgeremo che questa è una caratteristica che non riguarda solo i tassisti ma accomuna un pò tutti i barcelloneti che, come dire, sono un pò “lenti” (non è un’offesa, sia ben chiaro! è solo il loro modo di essere). Dopo questa seconda fuga decidiamo di raggiungere pla del palau a piedi, sperando che ci vogliano davvero 5 minuti…Speranza vana! per orientarci ed arrivare alla meta ce ne abbiamo messi 20. Ci incontriamo con il tizio dell’agenzia e andiamo a casa, l’appartamento è davvero molto carino, funzionale e pulito (466 euro in totale per una settimana, affitato da www.Desigbarcelona.It). Finalmente un pò di riposo!!! (per quanto io riesca a riposare con la gengiva e la gola doloranti) Ora non starò a raccontarvi la nostra vacanza giorno per giorno, vi dico solo che barcellona è davvero una città meravigliosa, si resta veramente affascinati dall’atmosfera magica che si respira per le vie della città. Secondo me quando si va a barcellona non bisogna limitarsi semplicemente a “visitare” la città ma si deve provare a “viverla”, anche se il tempo a disposizione è poco questo è l’unico modo per godere totalmente delle bellezze che la capitale catalana offre. Quindi lasciate a casa cartine a mappe varie e fatevi guidare dalle voci, dai profumi e dai mille colori che caratterizzano barcellona e vedrete che non ne resterete delusi! alcuni consigli li voglio dare: 1) se avete la possibilità andate a vedere una partita del barca al camp nou, noi siamo andati a vedere barcelona atletico madrid ed è stata un’esperienza assolutamente fantastica. Anche chi non è appassionato di calcio ne resterà colpito, il camp nou gremito di gente è spettacolare e la partita di calcio è una vera festa che coinvolge tutti, dai bambini agli anziani (magari fosse così anche in Italia!!!) senza considerare che le prodezze di messi valgono da sole il prezzo del biglietto!!! (ronaldinho invece è stato un pò una delusione) 2) invece di andare in albergo prendete in considerazione l’ipotesi appartamento, in questo modo si ha la possibilità di vivere, anche se per poco tempo, come i barcelloneti. Andate in giro per mercati, non solo quello famoso della boqueira ma anche altri come quello di santa caterina, di s. Antonio, della barceloneta ecc. A barcellona ogni quartiere ha il suo mercato e noi ci siamo divertiti un mondo ad andare a fare la spesa in questi posti! 3) barcellona è una città da vedere con il naso all’insù, non limitatevi a visitare solo i monumenti più importanti ma state attenti perchè in ogni angolo ci sono palazzi e scorci magari meno famosi ma non per questo meno belli.
4) per quanto riguarda i locali dove mangiare e divertirsi purtroppo non posso esservi molto utile dato che il mio maledetto dente del giudizio mi ha costretta a mangiare quasi sempre pastina, purè semipronti e latte con i plasmon…Questo è stato senz’altro l’aspetto più brutto della mia vacanza, alla fine il dolore lo sopportavo ma non poter assaggiare niente mi faceva venire davvero il nervoso!!! anche perchè per le strade di barcellona (soprattutto nella città vecchia) si sentono certi profumini provenienti dai forni e dai ristoranti che davvero ti fanno venire l’acquolina in bocca(tra l’altro un ristorante ce l’avevamo proprio sotto casa e dalla finestra entravano certi aromi…) l’ultima serà però non ho resistito e ho deciso che assolutamente una cena al ristorante la dovevamo fare, anche perchè volevo far assaggiare la paella al mio ragazzo che non l’aveva mai mangiata (io invece avevo già avuto il piacere di mangiarla in andalusia) siamo stati al ristorante el pitarra, in carrer d’avinyo, dove abbiamo mangiato divinamente! 5) da non perdere assolutamente la fontana magica e anche un giro sulla teleferica per vedere la città dall’alto 6)per spostarvi usate la metro che è efficientissima, però prendetela solo per fare tragitti lunghi. Barcellona è una metropoli ma gran parte della città si può girare tranquillamente a piedi, anche parchè solo camminando si riesce a ad immergersi totalmente nell’atmosfera magica che questa città offre.
che altro dire? la nostra vacanza è letteralmente volata e il ritorno in Italia è stato traumatico (anche se non vedevamo l’ora di bere un buon caffè!) ma mi sono ripromessa che tornero ancora nella capitale catalana, è una città talmente bella che non merita di essere “vissuta” una volta sola e poi ho bevuto l’acqua della fontana des canaletes, quindi se la tradizione ha ragione avrò modo di tornare nuovamente in questa splendida città! a presto!!! Chiara