999 km in giro per l’Italia
LUNEDI 12 AGOSTO Ore 9 , in clamorosa puntualita’, Fabrizio arriva a casa del Leo con il bolide del papa’ (alfa romeo 156) che dovra’ tenere duro per almeno una settimana.Nei giorni precedenti, gia’ scartate le ipotesi Punto cabrio senza aria condizionata e “giapponese” Rover con consumi pari solamente alla Lamborghini Diablo ai 330 km/h.
Ore 9 e 15: PARTITI! 100 metri…Bancomat 100 metri…Benzina NON ARRIVEREMO MAI! -Consueto passaggio radente alla Bormioli, la piu’ grossa fabbrica della citta’, con sbeffeggiamenti vari tra i quali un dolce: “Lavoratori???????? PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR” -Mentre si prende la A1 in direzione Bologna, si stabiliscono le prime regole per una sana convivenza: 1) Contare le rotonde incontrate (vero flagello della civilta’ moderna) 2) Timidezza zero.
3) Per tenere il kilometraggio, Fabrizio emettera’ un rutto ogni 100 km.
4) Chi scoreggia deve alzare la mano con conseguente descrizione del peto.
5) Ricordarsi i corollari delle leggi di Murphy che incontreremo.
-Dopo un km siamo gia’ in autogrill, lo ripeto, non ARRIVEREMO MAI.
-Abbiamo sicuramente lasciato a casa qualcosa.
Ora ho capito.
“Il senso del pudore” Birra piu’ panino alle 10 di mattina, torneremo obesi.
-All’altezza di Reggio Emilia, la Orbit che stiamo masticando si e’ trasformata in tugsteno.
-“On Air” Bruce Springsteen, lui canta della California ma attorno a noi solo Imola…
– Altro Autogrill perche’ Fabrizio deve fare l’acquisto del secolo:ciabatte da mare+spazzolino.
Compriamo un gratta e vinci con la speranza di chiudere qui la vacanza per rilassarci al mare dei Caraibi.
Se vinciamo questo diario finisce qui.
Be’, nessuna vincita ma il diario finira’ ben presto perche’ abbiamo ingurgitato caramelle al lampone che prosciugheranno l’acqua nelle nostre cellula per osmosi.
-Prima alzata di mano del Leo:”Gassosa” -Fabrizio incomincia ad ululare e a sbavare rosa, leggendo gli ingredienti delle caramelle scopriamo che contengono:”Antociano”.
Lo usavano nella guerra del golfo.
-Arrivati alla rampa “Ancona sud” la prendiamo alla velocita’ di 130 km/h, per poco la pressione e la forza di gravita’ non fa implodere l’abitacolo.
-Dopo una telefonata rapidissima con Alessandro (che e’ gia’ al villaggio con i genitori e ci restera’ per due settimane), arriviamo al “Santa Cristiana” di Numana.
Varie leggende passate narrano di un paradiso terrestre dove la gnokka viene tirata come le secchiate di ferragosto…
-Dall’esterno il villaggio si erge in modo maestoso, anche se ad un primo sguardo ci sembra di entrare in un penitenziario con l’aggiunta delle finestre.
-Prima del pranzo voliamo in camera dove abbiamo un incontro tragico con la cameriera russa, che con il suo perfetto italiano imparato da anni ed anni di Maurizio Costanzo Show, ci spiega che portera’ al piu’ presto il terzo letto:”let…Org..Let..Catel..Intre..Cc…” STRAZIANTE.
-Nel pomeriggio primo incontro con la spiaggia che praticamente e’ un distaccamento di Marte.
Al posto della sabbia simpaticissimi sassolini spacca piedi, mentre l’acqua scende 5 metri ogni 5cm d’avanzamento.
-Alle 16, con la pausa birra al bar, Leo si “incazzisce” in modo impressionante con il risultato che, tra le risate di Ale e di Fabrizio, la spiaggia lo guarda allibita…
-Prima della cena, mancato l’appuntamento con l’autogrill, fabrizio costringe gli altri due ad una piacevole scampagnata in paese di 8 km per l’acquisto di due inguardabili ciabatte infradito che tra l’altro gli faranno un male tremendo per tutta la vacanza…
-Torniamo in camera, commento di fabrizio al suo nuovo letto: “Dopo quello per nani che mi avevano dato e’ arrivato quello decente…Col cazzo! sembra di dormire nel pan di spagna! Per quello che paghiamo mi spetterebbe un letto a baldacchino in noce massiccia appartenuto a re Sole! che sfiga di merda…” – Inizia la serata spaccachiappa.
– Arriviamo 5 minuti prima della chiusura del ristorante per non incontrare i genitori di Ale che ci avrebbero fatto arrestare al secondo bicchiere di vino con una futile scusa.
– In loro assenza ne beviamo 3 caraffe, il retrogusto e’ l’ormai spauracchio del “tavernello d.O.C” del ’98 (agghiacciante).
-Dopo la “torta allo zucchero” arriviamo al bar del villaggio che diverra’ ben presto nostra fissa dimora.
Incomincia un incredibile giro della morte all’urlo “questo lo pago iooo” (naturalmente ognuno di noi prendera’ bevande costosissime solamente quando non sara’ il suo turno) -Finiamo una bottiglia di Montenegro ed arriviamo in fondo ad una decina di cocktails (NOTARE LA “S” FINALE CHE DENOTA ANNI ED ANNI DI ESTENUANTI LEZIONI DI INGLESE) -Quando l’alcool raggiunge il 98% di presenza nel nostro sangue, fischiamo nella discoteca sotteranea dove il sudore raggiungera’ la quota record di 16 litri per cm quadrato.
Il simpaticissimo Ale, dopo 3 calci nel culo e 12 schiaffoni a tradimento, ci presenta tre animatrici che a fine serata esclameranno la frase che diverra’ il vero tormento dell’estate:”ma voi siete sempre scemi cosi?” -Finito di perdere sudore come vaporizzatori a getto continuo, proviamo a prendere la macchina (la prenderemo a mattonate fino all’accensione) in cerca di cibo commestibile…
– Arriviamo dalla Wally (e’ un animatrice! non un personaggio di Walt Disney!) che sta mangiando una pizza in una bettola di Portorecanati.
Naturalmente il pizzaiolo ha appena spento il forno (a microonde..) e quindi salutiamo tristemente (NON PRIMA di aver supplicato, ingurgitato e digerito davanti a loro, due pezzi di pizza con la rucola avanzate nei piatti…).
-Ale prende in mano la situazione e (ormai sono le 4 di mattina) ci porta in una vicina pasticcieria.
Al nostro arrivo lo spettro della fine della vacanza si materializza:lampadari in cristallo, candelabri in ottone, tavolini dove si sedette Bin Laden.
-Spendiamo tutti i soldi della vacanza (si sfiora la rissa quando il Leo fa cadere una brioches all’afamatissimo Fabrizio) prendendo 6 paste da portare in hotel.Parte un mega sorteggio telefonico per decidere quale animatrice svegliare.
-Ale ha deciso, svegliare le due che si svegliano prima domani mattina…Pero’ a seggiolate! Entra nella “cambusa” (incredibile topaia realizzata tra tubi di riscaldamento e sottoscala della soffitta in disuso) e , dopo 2 minuti, per magia o grazia divina ne esce vivo e vegeto invitandoci ad entrare. L’ora seguente abbattiamo la Beba e la Pam con cazzate e brioches a tutto andare..
(p.S Fabrizio era troppo ubriaco, ma il leo ricorda bene che appena prima abbiamo portato la Pam con il suo bellissimo pigiama in cartapesta celeste in soffitta per non far casino, senonche’ il guardiano armato di laser ed m12 ci ha costretto a tornare in camera)
MARTEDI 13 AGOSTO -Come promesso la notte prima alla Wally, ci svegliamo alle 9 per seguire il suo corso di aerobica.
COL CAZZO! appena la sveglia suona, Ale passa dalla fase Rem a quella di dormiveglia, spegne il tutto, blatera qualcosa sulla Madonna e su suo figlio e si rimette a dormire.Ci svegliamo alle 13.
– Una breve parentesi dopo la prima notte sul letto di Fabrizio:”Praticamente un amaca con morfologia di letto (posso anche dondolarmi),pero’ in effetti non fa tanta pancia…E’ alto 50 cm da terra, quando mi corico tocco con le chiappe il pavimento…Si, ma del primo piano!(siamo al terzo).
La mia schiena e’ cavallo pesto! Odiero’ a vita quella russa di merda della cameriera dislessica!” -Ore 13 e 15, il Leo e’ cianotico e sbava sul cuscino.
-Ore 14 e 35, il Leo preso da convulsioni emette parole a caso in aramaico antico…FERMIAMOLO! -Secondo pomeriggio in spiaggia e gnokkolificio impressionante, il mare per meta’ e’ formato dalla nostra bava.
-Passaggio pomeridiano con “richiamino” di birra che ci riporta il tasso alcolico alla sera precedente.Il fegato urla e chiede l’eutanasia.
-Sempre nel pomeriggio incontro con la donna della nostra vita che vorremmo tanto presentare un giorno ai nostri genitori.
Alla nostra domanda.”Ma i tuoi amici cosa hanno pensato di noi ieri sera?” Lei, mentre sbrana un panino cotoletta e maionese (molto fine) esclama:”ED IO CHE CAZZO NE SO???” Premio Oxford 2002 aggiudicato.
-Ci addormentiamo sul telo. Il Leo si sveglia con l’esclamazione piu’ intempestiva degli ultimi 20 anni: “Sai chi e’ ANCHE carina? quella moretta la in fondo” Naturalmente il Leo indicava la piu’ grossa gnokka di tutta la penisola.
-Alzata di mano in camera:”Lettosa” -Dopo essere stati battezzati “Capsula e Nucleo” il Leo e Fabrizio insieme con Ale, mettono in moto il VESTIMENTO IDIOTA.
(Fabrizio:”mamma perdonami per essere cresciuto cosi”) ERGO: Maglietta nera con scritta bianca obliqua:”Buonaseeeeraaa” Pareo giallo con tartarughine arancioni Infradito da combattimento.
Persino lo specchio si vergogna a riflettere la nostra immagine.
-Scendiamo a cena e subito l’ilarita’ (brutta malattia che ho fatto da piccolo con orecchioni e scarlatina…) ci avvolge con le faccie stupite ed inorridite dell’intero villaggio.
-Dopo un menu’ a base di timballo lesso (speriamo che il cuoco perisca in un incidente domestico) incominciamo dal bar il nostro bel compitino di bevitori come stracci mocio vileda.
-In anfiteatro gli animatori ci offrono “Fame” in italiano, tutto dal vivo compreso i loro canti(meno male che mancava Maria de Filippi).
Alla fine ovazione incredibile con baci ed abbracci in specialmodo per la protagonista Beba e per la mitica prof.Pam!!! (vera sigla dello spettacolo della serata, coniata con gli animatori al dodicesimo cocktails:” ho FAME, voglio mangiare per sempre, non voglio smettere mai! ho FAME, voglio salsiccie e fagioli, la trippa mi fa morir..Fa morir..Fa morir..Fa morir..”) -Al dodicesimo litro d’alcolico ci dirigiamo in discoteca dove, vinta la resistenza di buttafuori invidiosi, ci scateniamo in balli “sudosi” con tutte le animatrici che rendono omaggio alla nostra fama di mica normali,davvero, mica normali,lo giuro, non sono normali, te lo assicuro non lo sono, e poi.., per non parlare di…Etc etc etc !!! -Verso le 5, paste a Portorecanati (dove ci chiedono per che villaggio lavoriamo) e solita invasione notturna della camera Beba/Pam,,,, NON PRIMA PERO’!!!! DI AVER FERMATO, SBAVATO (leo calmati) e SBACIUCCHIATO, la RAGAZZA PIU’ GNOKKA DELLA STORIA DELLA GNOKKA, la napoletana: dammi una A, dammi una L, dammi una E, dammi due S, dammi un ANDRA: ALESSANDRA! DIO ESISTE ED ORA NE HO LE PROVE Come gli altri ci chiede se siamo stupidi cosi veramente ed altre domande di “contenimento”…
Il Leo, alla quinta occhiata con occhi azzurri, subisce dodici orgasmi multipli, Ale incomincia a chiedere pieta’ prostrandosi ai suoi piedi, Fabrizio scorge la madonna di Portorecanati fargli gesti osceni.
La accompagniamo in camera e “l’Arcuri dagli occhi celesti” ci lascia con due mega baci che costringeranno il Leo a ritagliarsi i lembi di pelle dove sono atterrati per metterli in salamoia per il resto dei suoi giorni.
Questo diario dovrebbe finire qui.
Non ha senso continuare…
-Colpiti da questo incontro (era come la bambina con E.T, pero’ lei aveva molte piu’ tette dell’orribile mostriciattolo), Fabrizio sfonda la porta della Beba/Pam e gli offriamo i cornetti rimasti nella mega busta presa precedentemente.
Da “Quark” la voce della Beba che ci richiama in camera sua per un ultimo bacio. Ale prende persino in mano una sedia per paura di incontrare una bestia feroce.
MERCOLEDI 14 AGOSTO Dopo essere andati a letto alle 6 e 15, la simpatica sveglia ci schiaffeggia alle 8 per il temibilissimo COAST TO COAST Adriatico/Tirreno.
La mitologia narra che anche Ulisse non riusci’ in questa impresa.
Il Leo e Fabrizio salutano Ale che rimarra’ ancora in villaggio una settimana e, dopo le foto di rito, accellerano verso la traversata.
Ma il fattaccio doveva ancora avvenire.
All’ altezza di Perugia, telefonata di Ale che ci da una mazzata sulla schiena.La nostra auto sbanda.
L’Alessandra (che merita il grassetto), con la scusa piu’ incredibile della storia delle balle (“ho la camera sopra il piano bar, non riesco a dormire di pomeriggio”), chiede ad Ale se puo’ dormire con lui.
DIO E’ MORTO.
Il nostro viaggio verso la toscana e’ appena iniziato.
Da amici aspettiamo notizie da Ale.
Comunque siamo calmi e l’abbiamo presa bene.
Speriamo almeno gli si buchi il profilattico (deve esistere una giustizia!!).
-Attraversiamo Perugia e ci fermiamo a Siena.
Solo il paesaggio intorno e’ un paradiso, giriamo attorno al Duomo e ci dirigiamo verso la vera attrazione turistica: LA FIORENTINA! -Fabrizio:”che bel destino…Noi qui a gustare della carne che ci portera’ la mucca pazza in pochi minuti, il nostro amico a gustare quella carne..” -Leo:”Fabrizio! lo sai che preferisco te! (cercando di strozzarsi con un pezzo di carne) -In tavola due enormi fiorentine, un vino del posto che raggiunge i 15 gradi…Il sole a strapikko…Siamo fottuti…
-Fabrizio:”Questo cazzo di vino ci sta piantando una lecca da coma etilico (se poi torna su quella di stanotte ci ricoverano immediatamente), sembra di prendere una mattarellata dietro alle orecchie” -Ed ora ubriachi per l’ennesima volta, partiamo verso S.Vincenzo…Non c’e’ problema…Stiamo usando la macchina come parapendio…La mucca pazza ci saleeeeee! -Ore 15, telefonata di Ale: NON HA SCOPATO.
DIO E’ RISORTO! ( adesso che non ha trombato 1 ora dopo la nostra partenza, speriamo che lo faccia veramente stasera!! vai Aleeeee!) -Verso Grosseto, prendiamo (spinti dal consiglio di due poliziotti) la strada “panoramica” che finisce direttamente a Follonica vicino alla nostra meta. Posti incantevoli, sembra di essere in California poi questa strada e’ chiamata “la via del vino” e quindi e’ fatta per noi…
(unico inconveniente, le innumerevoli curve, di cui una a Z!) -Arriviamo a San Vincenzo con il tempo record di 7 ore compreso il pranzo.
Baci ed abbracci (ricchi premi e cotillon), una mini mazzata di sole, una sguazzata in un mare serio (l’Adriatico sembra una pattumiera) e poi via verso casa della Francesca che ci ospitera’ per i prossimi due giorni.
Tragico incontro con cani, gatti, armadilli, pappagalli, dinosauri e sopratutto, la famigerata e temuta stretta di mano del babbo Fausto.
Il morso di un Pitbull in confronto e’ una docile carezza.
Sia il Leo che Fabrizio cercano di resistere un nanosecondo senza emettere il benche’ minimo suono, tentativo fallito…
-Con le falangi sbriciolate saliamo in mansarda dove dormiremo per piangere di dolore per quindici ore consecutive (solo 2 volte la buona Fra ci porta pappette ed omogeinizzati…).
-APPUNTO DEI CRONISTI: Vorremmo specificare il nome dato immediatamente alla mansarda che ci ospitera’ in questi due giorni:SCANNATOIO.
Letto “giapponese” a 20 cm da terra, materasso duro (antiscivolamento…), vista con tramonto sul mare, balcone con tavolino per cenetta romantica…Non osiamo immaginare…
(ah, al piano inferiore Jacuzzi 2 posti… E VABBE’!!! ALLORA DITELO!!!).
-Dopo aver visitato il castello che funge da dimora della Francesca, ci prepariamo per la sera che si protrarra’ al porto per chiacchere e dosi di caffeina incredibile per non addormentarsi.Alla ricerca di una pasta, il Leo dovra’ inoltre guidare la Bmw da 110 milioni degli amici Silvio e Giulio.
Solo un minimo ammacco ed il suo polmone sarebbe finito sul loro comodino.
GIOVEDI 15 AGOSTO FERRAGOSTO!!!! In spiaggia dalle 14 alle 18 con conseguente ustionata secolare.
Spedizioni punitive arrivano dagli altri bagni per “jettare” (notare il napoletano imparato parlando con l’Aless…Alesss..Alessa…Aaaaa…) gente in mare o bagnarla con tinozze d’acqua da 100 litri.
Fabrizio ed il Leo, alla terza ora consecutiva e dopo i primi sorrisi di circostanza, impugnano sassi e bastoni spaccandoli nella schiena ai simpaticoni…
-Inizio preparativi per la serata! prima pero’ ci facciamo due piani di scale con i materassi piu’ pesi dell’era moderna.
La Fra e la Vale vengono a dormire con noi ma non credo che la nostra pressione si muovera’ dal valore attuale:1.
(tra l’altro la Fra cerca di avvelenarci con un salame stranissimo che ha il sapore di novalgina) -ore 20 e 15. Fabrizio:” Leo e’ in bagno a far la doccia, ma quale dei mille e 804 di reggia Bonsignori?? Lo dovro’ scoprire con la cartina dell’immobile che mi e’ stata venduta il primo giorno…1000 euro…Grazie!” -Leo:”Fatto! ora Fabrizio tocca a te, ti consiglierei di usare quello vicino al trono con ritratto di famiglia.
Sconsiglio vivamente quello al pian terreno perche’ la tazza in oro zecchino fa prudere le chiappe.
-Nel frattempo tramonto spettacolare dal terrazzo…Dopo due giorni pero’ scopriamo che e’ azionato da un apposito telecomando del padrone di casa (un uomo, un omogeinizzato d’ossa) che l’aziona a suo piacimento.
Ad esempio ora nevica.
-La serata inizia con una cena a base di pesce a Venturina, Fabrizio ed il Leo dopo un antipasto da 16 Kg, ingurgitano una “carbonara di pesce” che crediamo non esistere in natura ma e’ “buona da scarpetta” come dice la guida Michelin.
-Dopo il conto addolcito dal grado di parentela del cuoco con Silvio e Giulio, ci dirigiamo a velocita’ smodata verso la discoteca “Tartana” di Follonica. Incontro con alcuni parmigiani (ma siamo ovunque!) e bere gratis per tutta la sera (la Francesca ed il suo vestito trasparente fanno innamorare tutti i baristi della costa tirrenica).Verso la fine Silvio imbrocca un donnone di due metri che il Leo e Fabrizio potrebbero farsi solo a rate di 20 cm al giorno.
VENERDI 16 AGOSTO Dopo una notte a dir cazzate ( MA E’ IMPOSSIBILEE!!),ci svegliamo alla mattina con un enorme gomitata allo spigolo vivo della gabbia delle galline (il nostro comodino in legno).E’ ormai giunto il momento dei saluti ed una spia ci informa che babbo Francesca si sta allenando con due palline da biliardo…Stritolandole…
-ore 13 e 35 CONTATTO con la mano pinza del padrone di casa.
Tutta la costa si ferma ad osservare.
Una signora per strada mette la mano sugli occhi al figlio.
L’ambulanza e’ pronta con le scorte di sangue.
Berlusconi a reti unificate chiede la grazia per i due parmigiani.
Potremmo paragonare le nostre falangi alle torri gemelle.
-Mega baci alla Fra ed alla Vale (vorremmo darlo anche a quella Gnokka di sua madre che naturalmente si chiama Alessandra…) che ci promettono che non faranno mai “cureggie da orifizi impropri” e che non saranno mai “letti senza cuscini” E’ una storia molto lunga, potremmo finire in galera se un minorenne leggesse tutto cio’…
-Alle 14 mettiamo la macchina sulla superstrada in direzione Sarzana.
La nostra velocita’ e’ talmente elevata che ci trasformiamo in un fascio di luce ed illuminiamo tutta la maremma.
-Finalmente arrivati alla nostra ultima tappa del viaggio, ci dirigiamo subito a casa della Giulia, Cristina, Alessia, Alessandra.
Praticamente un loculo con 4 stanze. Se ci fossero le nostre foto sui letti i parenti verrebbero a piangerci.
Almeno il bagno pero’ e’ spazioso.Neanche un acrobata di un circo russo riuscirebbe a fare la doccia.
-Siamo in 6 ma ci sono 5 letti. Per ospitalita’ un bambino bendato decidera’ chi dormira’ in due. Truccando il sorteggio non perdiamo come da programma.
-La sera facciamo 18 kg di pasta buttandone via almeno 17,5 Kg.
Alla faccia del Biafra e di tutto il terzo mondo! (abbiamo scoperto qual’e’ il secondo mondo! e’ Sarzana! sembra Tripoli…).
-Dopo una focaccia ligure presa nella baraccopoli della citta’ ci dirigiamo con due macchine al “fuori di Massa” alla velocita’ di 11 km/h.
Stranamente l’alcool scorrera’ a fiumi rendendo le ragazze in completa balia della tequila.
Entrano in un giro di alcolici e ci escono solamente un ora dopo…
Il Leo (molto sobrio…) guidera’ la macchina della Giulia con conseguente trauma ai timpani irrimediabile per le canzoni in coro delle donzelle.
-Mito della serata: Yuri.
Gia’ dal nome si potrebbe capire, ma noi lo ribattezziamo simpaticamente SIGNOR NO: Non bere.
Non fumare Vai Piano Accellera Frena Non far casino.
A Malapena il Leo riesce a fermare Fabrizio che brandisce un coltello per ucciderlo.
-Entriamo in un campeggio svegliando il 95% delle persone cantando Irene Grandi…AIUTOOO!
SABATO 17 AGOSTO Ultimo giorno.
In spiaggia si cerca di prendere l’ultimo sole, ma Fabrizio prende anche l’ultimo trauma…
Un ragazzo parte da 30 metri con un pallone…Occhio sbarrato di Fabrizio con frase di circostanza:”NON FARLO” Palla ai 410 km/h sulla fronte piena.
Naturalmente il Leo lo narcotizza e lega prima della sua reazione (nel frattempo testimoni oculari vedono il provetto calciatore finire a nuoto in Corsica…Chissa’…).
-Dopo aver imbucato la pericolosa macchina della Giulia nella direzione giusta, voliamo verso Parma! -Ultime tre tappe sulla strada: 1)Berceto “da Rino” a mangiare i funghi 2)Calestano dalla mamma del Leo per lasciare la sporchissima valigia 3)Collecchio per una birra con amici…
FINE
e’ stato un duro lavoro, ma 2 l’hanno dovuto fare.