7 giorni tra parchi, renne e saune: viaggio in Finlandia on the road, per scoprire il paese più felice del mondo (ma è davvero così?)
Dicono che la Finlandia sia il paese più felice del mondo. Dato che l’affermazione mi sembra piuttosto pretenziosa, ho deciso di andare direttamente sul posto per verificare. Sono partito da Bergamo il giorno 26 giugno alle 17:55 con volo Ryanair e sono atterrato a Helsinki in orario alle 22:30 ora locale (+ 1 ora). Il volo è costato poco meno di 188 € a/r, compreso un trolley da imbarcare nella cappelliera, prenotato direttamente sul sito della compagnia aerea. Mi aspetta una settimana di fresco e di giornate molto lunghe. La Finlandia è un paese più vasto dell’Italia (ci sono 830 km tra Helsinki e Rovaniemi, alle porte della Lapponia), per cui dato che non voglio passare le giornate guidando, esplorerò solo la parte meridionale del territorio, partendo dalla capitale fino alla zona dei laghi, vicino al confine con la Russia. L’aeroporto di Helsinki è grande, moderno e funzionale, con tanti negozi al suo interno. Appena sbrigato le formalità doganali (molto in fretta) mi dirigo verso la zona dove si noleggiano le automobili. Per muovermi più comodamente infatti ho affittato un’auto con Europcar al prezzo di 275 € per 7 giorni, compresi l’assicurazione e kilometraggio illimitato. Avevo chiesto una normale city car ma mi sono ritrovato allo stesso prezzo una Toyota corolla ibrida bianca, col cambio automatico e full optional. Ho comunque dovuto lasciare un deposito con la carta di più di 400 €, che però non mi è stato addebitato visto che è andato tutto bene. Anche se ho fatto molto in fretta, sono uscito dal parcheggio dell’aeroporto alle 23:30 circa. Per fortuna prudentemente ho scelto il primo alloggio proprio nelle vicinanze dell’aeroporto, e così in poco più di 10 minuti, grazie al navigatore satellitare del cellulare, sono a destinazione.
Indice dei contenuti
La Finlandia fa parte dell’Unione europea, quindi la moneta corrente è l’euro e le tariffe telefoniche sono quasi le stesse che in Italia. Non c’è bisogno di comprare nessuna sim locale. La benzina invece è un po’ più cara che in Italia purtroppo. L’albergo si chiama 20 Rooms Airport e per una camera singola con bagno e cucina in comune, wi-fi e parcheggio gratuito ho speso 110 € per 2 notti. Tutti gli alloggi sono stati prenotati su Booking, di cui sono cliente da anni e non mi ha mai fatto brutte sorprese, neanche in questa occasione. Il gestore mi ha mandato tramite SMS il giorno stesso un messaggio con il numero della camera, i codici per aprire il portone di ingresso e la porta della stanza. Niente chiavi. Quest’ultima è abbastanza grande e pulitissima, quasi asettica, con un letto a 1 piazza e mezzo e anche la televisione. I bagni e le docce sono separati ed entrambi immacolati. La cucina è moderna e attrezzata di tutto, compresa la lavastoviglie e forno a microonde, e ci sono anche alcuni ingredienti per cucinare e lavare a disposizione dei clienti, come sale, olio, caffè e detersivi. Consiglio a tutti questa struttura, se non dà fastidio condividere gli spazi comuni (per altro pulitissimi). Dopo una doccia ristoratrice mi ficco sotto le coperte dove il sonno non tarda a venire. ù
Diario di viaggio in Finlandia
Giorno 1: Helsinki
La prima cosa che faccio appena sveglio è quella di recarmi nel supermercato attiguo per comprare dei generi alimentari per la colazione spendendo 13,50 €. Il tempo è stupendo, soleggiato e senza neanche una nuvola. Persino troppo caldo; non me lo aspettavo. Dopo colazione prendo la macchina e nel giro di una mezz’oretta eccomi a Helsinki. I parcheggi sono molto cari, circa 4 € all’ora. ma per fortuna ne trovo uno dove le prime 4 ore sono libere a poca distanza dal centro. A fianco si trova un piccolo mercato dove assaggio il mio primo cappuccino in terra finlandese. Buono…anche se molto caro (3,90 €). Passando per il parco Esplanadi arrivo direttamente a Kuappatori, cioè la piazza del mercato all’aperto. Qui si trovano numerose bancarelle per lo street food e altrettante che vendono souvenir a prezzi decisamente convenienti…e infatti non mi allontano a mani vuote. Sulla piazza si affaccia anche il palazzo del presidente, maestoso e imponente. Passo davanti alla Allas Sea Pool, la piscina all’aperto situata praticamente sul mare. L’ingresso costa 18 € a persona per una permanenza massima di due ore, ma la giornata è troppo calda per non approfittarne. Meno male che nello zaino ho tutto l’occorrente. Prima però continuo la mia esplorazione del centro città.
A poca distanza dalla piscina ecco la Skywheel, la ruota panoramica dove alcune cabine in realtà sono delle saune. Sto già sudando abbastanza e non mi va di spendere 15 € per farlo ancora di più, anche se il panorama da lassù deve essere niente male. Mi fermo in una caffetteria con vista sul porto dove per 8,70 € prendo un caffè espresso e una brioche niente male tutto sommato. La cameriera mi avverte di fare attenzione ai gabbiani, che a quanto pare sono una vera piaga da queste parti. Qui si può pagare tutto con la carta di credito o il bancomat. Anzi… in alcuni casi (come questo) è l’unico metodo di pagamento accettato. Paese che vai…
Dopo questa breve pausa mi dirigo verso la chiesa Uspensky, che si trova a pochi passi. Si tratta della cattedrale ortodossa di Helsinki, costruita su uno sperone di granito. Rispetto alle nostre chiese non è niente di eccezionale, ma l’ingresso è gratuito e dalla collina si gode di una bella vista sulla piazza del mercato. Helsinki è come molte capitali del nord Europa: piccola, pulita, compatta e con un centro storico da poter girare tranquillamente a piedi in poco tempo. In pochi minuti infatti eccomi davanti alla Gran Cattedrale o Cattedrale di San Nicola, prospiciente Piazza del Senato. Questa chiesa luterana è una costruzione relativamente moderna, che risale al 1800 e che è ricordata per la sua facciata neoclassica, ispirata al Pantheon di Parigi. La scalinata che porta all’ingresso mi ricorda un po’ quella del film Rocky e dalla sommità si gode una bella vista su Piazza del Senato, che è davvero grande. L’entrata costa 8 € ma francamente l’interno è piuttosto deludente rispetto alla maestosità dell’esterno. Non ne vale la pena. Visto che ormai è ora di pranzo mi dirigo nuovamente verso Piazza del Mercato dove, in una delle numerose bancarelle dello street food, spendo 18,50 € per una zuppa di salmone (con dei bei pezzi di salmone dentro), un contorno di patate e una bottiglietta di acqua. Ottimo davvero. Saziato nel corpo e nello spirito decido di completare la digestione a bordo piscina. Prima però ritorno il parcheggio per prolungare la sosta, stavolta pagando però 10 €. La piscina non è molto grande ma per fortuna la gente è poca, malgrado la giornata calda. Costruita quasi tutta in legno (come la maggior parte degli edifici) proprio sopra il mare. Ci sono due vasche: una per i bambini e una per gli adulti. L’acqua è fresca ma non fredda. Temperatura ideale. Naturalmente non mancano un paio di saune, secondo la migliore tradizione finlandese. C’è anche una vasca di acqua marina dove non nuota nessuno, e dopo averci fatto un tuffo capisco il perché: è ghiacciata!
Le successive due ore le trascorro su una sdraio, sotto un caldo sole, tra un buon libro, qualche nuotata e un paio di saune. Alle 18:00 rientro in albergo ma prima mi fermo al supermercato spendendo 15 € in vettovaglie per la cena e la colazione di domani. Dopo mangiato mi reco di nuovo a Helsinki, nel quartiere di Kallio, noto per la presenza di numerose gallerie d’arte e la sua movida. Questo però si rivela una delusione, in quanto alle ore 21:00 la maggior parte dei negozi sono tutti chiusi. Gli unici aperti sono qualche supermercato e alcuni ristoranti e fast food, con una clientela alquanto scarsa. L’unico posto piuttosto frequentato è un a specie di parco che si affaccia sul mare da cui si gode uno splendido tramonto. Sembra che questo sia uno dei passatempi preferiti dei finlandesi come avrò modo di osservare anche in seguito: ammirare il sole che tramonta. Dopo essermi gustato per un po’lo spettacolo mi dirigo alla macchina per rientrare in albergo.
Giorno 2: Espoo e Parvoo
Dopo aver fatto colazione approfittando della moka a disposizione dei clienti mi dirigo verso Espoo, un piccolo paesino alle porte di Helsinki che però, contrariamente a quanto ho letto, non ha niente di speciale. Deludente. Mi muovo quindi verso Porvoo, un’altra cittadina sulla strada per il mio prossimo alloggio. Questa invece si rivela una tappa vincente del mio viaggio. Si tratta di un grazioso borgo medievale con le strade acciottolate, le casette di legno colorate con finestre addobbate di fiori che si affacciano sul canale e i negozietti caratteristici. Sembra un paesino uscito da una favola. Molto graziosa la chiesetta in collina con vista panoramica. Questo rende meno doloroso il fatto di pagare 4 € per un’ora e mezza di parcheggio. Dopo un giretto tra i vicoli e una passeggiata sul canale mi fermo a mangiare in una delle bancarelle dello street food, dove spendo 17 € per un fish and chips e una coca cola da 33 ml (strano formato). Approfitto anche della toilette pubblica che costa 1,50 € pagabili solo con bancomat o carta di credito. Cara ma veramente pulita. Alle 15:30 arrivo finalmente alla mia nuova sistemazione per le prossime due notti: il camping Pitkäthiekat ad Hamina. Per me che ho passato estati bellissime in campeggio è l’ideale.
Un piccolo bungalow vista lago immerso nel bosco ma attrezzato di tutto: frigorifero, forno a microonde e bollitore al prezzo di 120 €. Veramente pittoresco. Peccato che il wi-fi gratuito sia presente solo all’interno del bar. Appena ultimato il check in e sistemato il bagaglio, data la giornata molto calda, mi precipito in spiaggia per un bagno rinfrescante. L’acqua è pulita e fresca al punto giusto, anche se ha un colore un po’ ambrato. Sembra di fare il bagno nel whisky. La spiaggia è sabbiosa e poco affollata, con qualche scoglio affiorante e alberi che quasi arrivano sul bagnasciuga. Stupendo. Passo le successive due ore prendendo il sole e facendo qualche nuotata. Verso le 18:00 mi reco ad un vicino supermercato per prendere qualcosa per la cena e la colazione di domani (24 €). In serata, anche se il tempo è peggiorato, decido di visitare Kotka, una cittadina portuale a circa 20 minuti di macchina. Il paese è carino, con un bel parco, ma quasi deserto visto che è tutto chiuso. Anche in questo caso l’unico locale affollato è un pub in collina da cui si può osservare il tramonto. Dopo qualche scatto torno sui miei passi e rientro in campeggio.
Giorno 3: Lappeenranta e Imatra
Dopo una colazione “self made” prendo la macchina e punto diretto su Lappeenranta, una città situata sulle rive del lago Saimaa. Dopo due giorni di caldo intenso, oggi è la prima giornata di vento. La prima cosa che faccio appena arrivato è prendere un caffè espresso in un piccolo centro commerciale del centro (2,80 €). Buono stavolta. Proseguo poi esplorando il centro. Interessanti il cimitero militare nel parco e la chiesa attigua, completamente in legno. Tutta la cittadina è talmente pulita e tirata a lucido che sembra essere stata inaugurata da una settimana. Dopo un’oretta di vagabondaggio e qualche scatto risalgo in macchina e mi dirigo verso Imatra, un borgo situato sul fiume Vuoksi a pochi chilometri dal confine Russo. Il tempo è peggiorato: adesso piove leggermente ma per fortuna dura poco. Questo paesino è famoso per la cascata creata da una diga, dove è possibile ammirare lo spettacolo dell’acqua che viene espulsa con potenza creando così una serie di rapide davvero impressionanti. Lo spettacolo è reso ancora più interessante da alcuni funamboli che cercano di attraversare la cascata camminando su una corda…ma per fortuna con la fune di sicurezza. Mi dicono che durante l’estate, quando fa buio, tutto venga illuminato rendendo così lo spettacolo ancor più suggestivo. Peccato che il sole tramonti alle 23:00. Dopo aver passato parecchio tempo in ammirazione (e dopo parecchi scatti) faccio una passeggiata nei boschi che costeggiano il fiume ammirando una volta di più l’incredibile natura della Finlandia. Visto che l’ora di pranzo è ormai passata, mi appresto a soddisfare le esigenze del mio stomaco recandomi al centro del paese, che è davvero caratteristico con i suoi negozietti, le bancarelle dello street food e i ristoranti. Il tempo è migliorato e il sole è tornato a scaldare. Oltretutto proprio oggi c’è una gara ciclistica che si conclude proprio qui per cui la gente in giro è parecchia. Dulcis in fundo, proprio in questi giorni, a Imatra si svolge un festival musicale molto famoso. In un delizioso ristorante prendo un grosso pezzo di pizza (buona), una specie di budino alla frutta dolce e la solita coca cola da 33 cl spendendo 14,30 €. Consumo il tutto in un tavolo all’aperto, sotto un tiepido sole, ascoltando un’orchestra jazz che suona a pochi metri da me (gratis). Un pomeriggio da ricordare. Dopo aver consumato il mio pranzo e ascoltato un po’di buona musica, risalgo in macchina e vagabondo nei dintorni senza una meta precisa. Guidare qui è rilassante; il traffico è scarso e le strade sono larghe e in condizioni perfette, immerse in una natura rigogliosa a dir poco. Prima di rientrare in campeggio mi fermo in un supermercato per una spesa veloce (5,20 €). In serata il tempo è di nuovo peggiorato e tira un forte vento abbastanza freddo, per cui decido di trascorrere la serata al coperto, in compagnia di un buon libro.
Giorno 4: Huuhanranta e Savonlinna
Stamattina, tanto per cambiare, ho deciso di assaggiare la colazione che offre il campeggio al non modico prezzo di 12 €. Si tratta di un buffet e, come sempre in questi casi, non mi faccio mancare niente. Ottime le marmellate. Al termine mi dirigo a Huuhanranta, una delle spiagge migliori del lago Saimaa. Ci arrivo verso le 11:30, dopo circa due ore di guida rilassata, fermandomi più volte per fare qualche scatto, e devo dire che le ottime recensioni che ho letto al riguardo non erano esagerate. La spiaggia è sabbiosa, molto lunga e quasi deserta, anche se molto stretta. Praticamente è un bosco che arriva quasi in acqua. C’è anche la possibilità di fare barbecue sia all’aperto che al coperto, inoltre non mancano spogliatoi e toilette. L’acqua è pulita e fresca al punto giusto e il tempo è ideale. Cosa chiedere di più? Mi fermo in questo piccolo paradiso, alternando bagni e sole, per circa un’oretta e mezza.
Alle 14:00 risalgo in macchina e mi avvio verso la mia prossima dimora per i successivi due giorni: Lana Guest House, dove arrivo verso le 15:20. Si tratta di una casa privata che mette a disposizione delle stanze, con bagno e cucina in comune. Anche in questo caso non ho avuto nessun contatto con i gestori, perché mi hanno mandato tramite SMS il codice per aprire la cassetta all’esterno dove si trovava la chiave della mia stanza. Quest’ultima è molto carina, arredata in maniera tipica, con letto matrimoniale, un grande armadio a muro e una finestra enorme. La cucina è grande e completa di stoviglie, pentole e elettrodomestici. Il bagno invece è piuttosto piccolo, sembra quello di un aeroplano. In compenso nel sotterraneo c’è una doccia molto grande con annessa sauna, che però purtroppo non funziona. Il wi-fi è compreso nel prezzo. Per tutto questo spendo 82,47 € per due notti.
Dopo avere sistemato i bagagli e un breve riposo, mi reco nel supermercato attiguo a comprare qualcosa per la colazione di domani (14,15 €), quindi mi dirigo verso Savonlinna, una città affacciata sul lago famosa per il suo castello, dove giungo verso le ore 18:00. Stranamente riesco anche a mettere la macchina in un parcheggio libero. A quest’ora però è tutto chiuso, per cui mi accontento di fare un giro per il centro storico ammirando il castello dall’esterno. Mi piace soprattutto la zona del porto, con un bel ponte di legno, i suoi locali le sue bancarelle che però adesso non sono aperte. Ci dovrò ritornare. Visto che ormai è ora di cena, mi fermo in un piccolo fast food dove spendo 9,70 € per un hamburger, patatine e coca cola. Mi sorprende la quantità di verde all’interno del centro urbano. Più che una città sembra una foresta con dei condomini costruiti all’interno. Dopo un ulteriore passeggiata digestiva riprendo la macchina e torno in albergo.
Giorno 5: Parco nazionale di Koli e Savonlinna
Oggi la giornata comincia sotto una leggera pioggia e dopo colazione mi dirigo verso il Parco Nazionale di Koli, dove arrivo verso le 11:30. Mi piace il fatto che andando verso nord le strade si fanno sempre più strette e i boschi sempre più fitti. Le automobili poi sono veramente poche; ho quasi paura di essermi perso. Per fortuna il tempo è migliorato molto e al mio arrivo c’è un bel sole ad accogliermi. L’ingresso del parco è molto bello, con un ampio parcheggio gratuito, un bel bar con annesso supermercato e negozio di souvenir, tutti fatti in legno ovviamente. Decido di integrare la colazione prendendo un caffè (non espresso), una brioche e una banana per solo 5,50 €. Il parco si affaccia sul lago Pielinen ed è molto ben attrezzato per le attività acquatiche, come ad esempio noleggiare un kayak o una canoa o fare delle escursioni in barca. Prudentemente scelgo di fare un giro a piedi usando la pista per lo sci da fondo, che in estate è un comodo sentiero.
Girando per i boschi mi imbatto in una serie di chalet, tutti fatti in legno, seminascosti dalla vegetazione, quasi tutti in riva al lago e tutti (ma proprio tutti) con la loro brava sauna a fianco. Davvero incantevoli. Gli alberi più comuni qui sono il pino, l’abete, il pioppo e la betulla che hanno tutti la caratteristica di avere un tronco molto alto, stretto e dritto come un palo della luce. Sembra di entrare in una foresta di gigantesche matite. L’unico rimpianto è quello di non avere incontrato nessun rappresentante della fauna locale, come un alce o un a renna (gli insetti invece non si contano). Peccato. Verso le 15:45 sono di nuovo al bar all’ingresso del parco, dove spendo 5 € per un caffè e una coca cola, ma stavolta da ½ litro.
Rimonto in macchina e punto su Savonlinna, dove arrivo verso le 17:00. Scartata l’idea di visitare il castello, mi dirigo verso il porto e li salgo a bordo di un piccolo traghetto che effettua una crociera di un’oretta nei dintorni della città al costo di 23 €. Decisamente rilassante. Ovviamente anche a bordo del traghetto non manca la sauna, che però è fuori servizio. La città vista dal lago è ancora più interessante, con tante zone verdi e abitazioni a pochi metri dalla riva. Verso le 18:15 rientriamo in porto ma purtroppo a quell’ora le bancarelle dello street food sono chiuse. Scelgo allora di cenare in un ristorante con terrazza sul lago, dove spendo 23,80 € per un piatto di pesce con patate e insalata e un’acqua gasata. Buono. Dopo una passeggiata digestiva rientro in camera, ma prima mi fermo ad un supermercato spendendo 10,50 €.
Giorno 6: Lappeenranta e Lahti
Dopo una veloce colazione mi dirigo nuovamente verso Lappeenranta perché voglio provare ancora una volta la più tipica esperienza finlandese: la sauna. Sembra infatti che la cittadina sia abbastanza famosa come centro termale. Ne scelgo una su internet con delle buone recensioni e alle 11:00 sono sul posto. Prima di entrare però integro la colazione con cappuccino e brioches spendendo 7,80 €. Si tratta di un albergo abbastanza di lusso con annessa sauna, accessibile però anche agli esterni. L’ingresso costa solo 19 € comprensivo di armadietto, e si paga un extra per l’asciugamano e le ciabatte, ma per fortuna ho con me quello che serve. L’impianto è piuttosto piccolo ma molto pulito e con pochissime persone. Ci sono due saune, una a 65°C e un’altra a 80 °C, tre vasche idromassaggio e varie docce a diverse temperature. La vera sauna finlandese consiste nel buttarsi nella neve gelata dopo avere sudato, ma visto che siamo in estate mi devo accontentare di una vasca di acqua fredda, situata in una specie di cantina molto fresca, alla temperatura di 7° C. Bbbbrrrr. Tanto per non farmi mancare niente mi portano anche un drink leggermente alcolico (8,20 €) che mi gusto nell’idromassaggio in perfetto stile Tony Montana (quello del film “Scarface” per intenderci). L’esperienza, tra sudate, bagni gelati e una buona lettura dura circa 1,5 ore. All’uscita, decisamente ritemprato nel corpo e nello spirito, faccio una passeggiata nel porto e nel centro città, mangiando qualcosa e giungendo fino a un grosso cimitero militare che nella visita precedente mi era sfuggito. Interessante.
Rimonto quindi in macchina e mi dirigo verso il mio prossimo e ultimo alloggio in questo viaggio: Salonsaaren Lomakylä, dove arrivo intorno alle 17:30. Si tratta di un campeggio, in riva al lago, dove soggiornerò per una notte in un bungalow al prezzo di 44,10 €. Anche in questo caso la casetta è veramente carina, con due letti singoli e una cucina attrezzata con stoviglie, pentole e addirittura la friggitrice ad aria e la macchina del caffè con le capsule. Non posso chiedere di meglio. I bagni del campeggio, come di consueto, sono molto puliti. Dopo una rinfrescatina e un po’ di riposo mi muovo verso Lahti, un paese poco distante dove arrivo verso le 20:00. Come la maggior parte delle cittadine che ho visto, anche questa è molto graziosa e pulita, ma ovviamente a quest’ora è tutto chiuso, quindi dopo aver speso 15,50 € per un hamburger, patatine e una pepsi, e dopo una passeggiata per il centro, me ne torno in campeggio per la mia ultima notte in terra finlandese, ma non senza avere speso prima 16 € nel primo supermercato incontrato.
Giorno 7: Helsinki e Parco nazionale di Nuuksio
Purtroppo la giornata comincia sotto una pioggia insistente ma poco male. Il tempio cambia parecchio in fretta qui. Mi dirigo quindi verso Helsinki per fare un altro giretto in centro e comprare gli ultimi souvenir. Arrivo a destinazione verso le 11:30 e spendo 10,20 € di parcheggio, quindi mi dirigo verso piazza del mercato, ben avvolto nel mio giubbino impermeabile. Dopo avere visto quello che mi era sfuggito il primo giorno e dopo qualche spesuccia, mi fermo nelle bancarelle dello street food per mangiare qualcosina. La scelta cade su un piatto di polpette nordiche a base di carne, con patate e verdure di contorno, il tutto accompagnato da marmellata di lamponi. Un accostamento alquanto insolito per un italiano ma gradevole. Questi sapori agrodolci mi ricordano un po’ la cucina cinese. Spendo in tutto 15 €, compresa una bottiglia di acqua gasata da 50 ml. Poco dopo, visto che ha quasi smesso di piovere, ritorno alla macchina e mi dirigo verso il Parco Nazionale di Nuuksio, dove arrivo verso le 15:30. A differenza dell’altro che era più indicato per le attività acquatiche, questo parco è ottimo per le passeggiate a piedi o in bicicletta. C’è anche una funicolare per salire con le due ruote per i ciclisti più pigri.
All’ingresso c’è una mappa con indicati i principali sentieri, distinti per colore, segnalandone la lunghezza e la difficoltà, e tutti strutturati ad anello in modo da ritornare sempre al punto di partenza. Perdersi qui sarebbe un bel problema. Ne scelgo uno di media lunghezza e mi metto in moto. La cosa che mi ha colpito di più è il silenzio quasi irreale che mi circonda. Sento solo il rumore dei miei passi e del mio respiro…affannoso. Ho incrociato poche persone nel percorso e tutti camminavano in silenzio, quasi a non voler disturbare madre natura. Tutti i cammini sono ben indicati e anche negli incroci orientarsi non è un problema. I numerosi lampioni poi garantiscono una buona illuminazione anche durante le giornate invernali decisamente più brevi. Immagino come deve essere percorrere questi sentieri magari a dicembre, di sera, dopo una bella nevicata, con la neve ancora immacolata. Dopo un paio d’ore di cammino sono ritornato all’ingresso e dopo un breve riposo decido di andare a dare un’occhiata anche alla spiaggia che si trova appena più sotto. Bella, anche se piuttosto piccola. Mi viene subito una gran voglia di fare il bagno.
Purtroppo il tempo è tiranno e mi devo recare in aeroporto che per fortuna è poco distante. Arrivo a destinazione verso le 19:00 e dopo aver restituito la macchina mi aspetta una brutta sorpresa: il mio volo (Ryanair), che doveva partire alle 22:30, ha più di un’ora di ritardo. Prendiamola con filosofia. Nell’attesa mi consolo con l’ultima cena alla finlandese, che comprende un croissant salato con prosciutto e formaggio, un dolce, un caffè (non espresso) e ½ litro di acqua gasata, il tutto per 20 €. Arrivederci Finlandia!
Consigli utili per un viaggio in Finlandia
Può sembrare strano ma l’estate non è altissima stagione per la Finlandia. La maggior parte della gente infatti viene qui per dedicarsi alle attività tipicamente invernali come vedere l’aurora boreale, correre sulle slitte trainate da cani, dormire negli hotel fatti di ghiaccio e vedere il villaggio di Babbo Natale. C’è anche un volo della Ryanair per Rovaniemi, capitale della Lapponia, che però è attivo soltanto in inverno. Per cui se amate le passeggiate nei boschi, il contatto con la natura e magari qualche attività acquatica ma senza troppa gente tra i piedi la Finlandia in estate è il posto che fa per voi. I parchi che ho visitato io sono davvero stupendi, molto ben attrezzati anche per gli sport d’acqua (la Finlandia meridionale è praticamente un grosso, lago), pulitissimi e con una segnaletica a prova di idiota. È davvero difficile perdersi. Le cittadine invece mi hanno un po’ deluso.
Mi aspettavo dei posti un po’ più vivaci e con più gente, magari con un centro storico interdetto al traffico e con tanti ristoranti. Invece, malgrado le giornate lunghissime, i negozi e le attrazioni principali chiudevano presto e anche nei pub e nei fast food la clientela era poca. Insomma, non è un posto per chi ama la vita mondana. Per l’alloggio, se si vuole risparmiare qualcosa cucinando, consiglio i campeggi o le stanze con bagno e cucina in comune. Alla mia non più verde età l’idea di condividere gli spazi con estranei non mi faceva impazzire, ma la pulizia e l’organizzazione di questi posti mi ha fatto cambiare idea. Inoltre, non ho mai trovato i servizi occupati. Le cucine poi sono ben attrezzate di tutto, per cui non bisogna portarsi dietro niente da casa tipo pentole o stoviglie varie. I bungalows nei campeggi erano davvero comodi, immersi nel verde e con la possibilità di cucinare qualcosa grazie al forno a microonde.
Per quanto riguarda il cibo, tra ristoranti, bar e fast food c’è solo l’imbarazzo della scelta, anche se sono più cari rispetto all’Italia. Se invece volete provare qualcosa di tipicamente finlandese e a buon mercato consiglio le bancarelle dello street food che sono un po’ dovunque. Attenzione che chiudono presto. Non ho provato gli autobus ma credo che per spostarsi la macchina sia il mezzo migliore. Affittarne una non costa tanto (meno che in Italia) ma in compenso la benzina e i parcheggi sono piuttosto cari quindi fate bene i conti. Le strade sono in condizioni perfette e immerse nel verde e anche se procedete a 20 km orari nessun finlandese vi farà i fari o vi suonerà il clacson. Fatta eccezione per la zona di Helsinki, il traffico è risibile rispetto all’Italia; oserei dire che guidare in Finlandia è un’esperienza rilassante.