6 giorni in Andalusia
Senza difficoltà usciamo dall’aeroporto e con una comoda autovia gratuita arriviamo a Granata. La città è caotica e il nostro hostal, cercato via internet è proprio in centro vicino alla Cattedrale. Seguendo le indicazioni fornite dall’hostal www.Fondasachez.Com , parcheggiamo nei pressi della plaza de l’Universidade al parcheggio El Capitan € 11 a notte e a piedi per calle S . Jeronimo arriviamo all’hostal fonda Sanchez in una piazzetta tranquilla e centrale. La camera tripla al costo di € 55 è al terzo piano ( senza ascensore) , pulita e con un bel bagno nuovo e con cabina doccia. C’è anche l’aria condizionata che credo sia indispensabile per l’estate. Noi dormiamo con la coperta di lana.
Decidiamo di pranzare nei dintorni e la scelta va al Cafè Flamingo sempre in calle S. Jeronimo a pochi passi dall’hostal in direzione della Cattedrale. Buona scelta ; per 3 piatti di carne e 3 birre abbiamo speso 21€ allietati da un ottimo CD di musica italo/ispanica… Dedichiamo il primo pomeriggio alla visita dell’ Albaicin, utilizzando i trasporti pubblici che fanno la spola da plaza Nueva al costo di € 1,00. Esiste anche la possibilità di un biglietto da 9 corse al costo di 4,50 €. I biglietti si fanno a bordo.
La vista dall’alto dell’Albaicin sull’Alhambra e i monti della Sierra Nevada ancora ammantati di neve è bella, peccato il tempo nuvoloso che non ci permette di godere dello spettacolo al tramonto.
Ridiscendiamo con l’autobus n. 32 che dopo la sosta alla plaza Nueva sale all’Alhambra. Consiglio vivamente di prenotare il biglietto per la visita sul sito www.Alhambraticket.Com . Al costo di € 10 è possibile acquistare la prenotazione che poi viene cambiata all’entrata del sito in biglietto valido per la visita in base all’orario prescelto. Io ero riuscita ad acquistare un solo biglietto per l’ingresso ai palazzi alle ore 19 e 2 biglietti per la visita notturna alle 22.
Con il biglietto delle 22 è possibile visitare anche il palazzo di Carlo V e parte dei giardini, fin sotto all’Alcazaba, cosa che abbiamo fatto nel pomeriggio. Dopo aver cenato in plaza Nueva al Cafè indicato dalla lonely planet con tre porzioni di kebab e buona birra alla grandiosa cifra di 16 € in tre, ci siamo incamminati a piedi per ritornare all’Alhambra. Il percorso è in salita, ma da plaza Nueva non ci si impiega più di 15 minuti e permette di ammirare una splendida fontana e di entrare direttamente dalla parte dei palazzi senza dover arrivare in cima fino all’ingresso. Questo perché noi avevamo già cambiato la nostra prenotazione in biglietto d’entrata durante il pomeriggio. La visita notturna, ha un suo fascino, ma credo che davvero durante il giorno sia meglio, anche perché non si possono visitare i giardini e l’Alcazaba che sicuramente sono una parte molto bella del complesso. Comunque, facendo tesoro del detto “ chi si contenta , gode …” non abbiamo fatto l’errore di pensare di acquistare i biglietti il giorno stesso del nostro arrivo, perché all’ingresso abbiamo trovato un bel cartello che diceva che erano tutti esauriti!!!! Bellissime le volte e le decorazioni in alabastro .
Alle 23,30 sempre tornando a piedi in non più di 20 minuti di strada ci mettiamo a nanna per il meritato riposo.
22/4 – è sabato e ci svegliamo tardi. Sono le 9 quando ci alziamo e scendiamo per una buona colazione in Plaza Romanilla . Cafè, brioches, succo di frutta per tre persone € 7,70… Ci soffermiamo nella piazza per acquistare anche pane e frutta che sicuramente costano meno che in Italia. Verso la Cattedrale un banco di venditori ambulanti offre thè e infusi di varie specie. Gironzoliamo nei dintorni in attesa dell’apertura della Cappilla Real alle 10, 30 e della Cattedrale alle 10,45. Il biglietto d’ingresso costa € 3 in entrambi i monumenti . La città vecchia è davvero ricca di bei palazzi e piazze, tutte da vedere, peccato aver poco tempo. Arriva presto mezzogiorno, il tempo di ritirare i bagagli e via di nuovo per il caos della città. Non senza qualche intoppo, riusciamo a ritrovare l’autovia del giorno prima e ci dirigiamo verso Antequera. Visitiamo il paese fino in cima, ma non riusciamo ad entrare all’Alcazaba che è in ristrutturazione come ci dicono due simpatici ragazzini del luogo, anche se loro riescono ad entrare nel monumento scavalcando le recinzioni. Diciamo loro che non è il caso e ci ripromettiamo di passare di qui un ‘altra volta. Pranziamo in un vicoletto vicinissimo a plaza S.Sebastian, con squisite tapas e buona birra per l’impensabile cifra di 9 € in tre!!!!! La nostra prossima meta è Ronda, dove arriviamo già nel pomeriggio inoltrato. La cittadina è spettacolare, appollaiata sull’alto di un dirupo sembra sospesa nel nulla e davvero capiamo come sia stato storicamente difficile da sottrarre alla dominazione araba. E’ facile, dopo aver parcheggiato l’auto, passeggiare tra i vicoli e sui ponti sospesi nel nulla. Ronda è famosa per le corride , ma noi decidiamo di non visitare l’arena, preferiamo bearci della vista delle verdi vallate sottostanti che circondano tutta la città. Da Ronda arriviamo alla costa del Sol, in 50 km di strada di montagna e possiamo ben dire di aver visto in una sola giornata il paesaggio mutare dalla pianura, alla dolce collina, alle vallate di montagna, agli impervi dirupi .
Tramite il sito internet www.Hoteling.Net abbiamo prenotato 4 giorni in mezza pensione a San Pedro de Alcantara all’hotel Cortijo Blanco in camera doppia a € 152,00 per due persone… 23/4- Come era stato detto dalle previsioni già prima della partenza, ci svegliamo sotto l’acqua. Quella che risulterà essere la peggior tromba d’aria/acqua degli ultimi 20 anni è toccata proprio a noi in 6 giorni di viaggio in costa del Sol!!!! Non ci diamo per vinti e via alla volta di Gibilterra. Passiamo tranquillamente il confine in auto, senza code e controlli. Facciamo il pieno al distributore pagando la benzina € 0,90 con la carta di credito e ci dirigiamo su verso la famosa Rocca. Salendo il tempo non sembra affatto migliorare e infatti arriviamo in cima che ancora piove. Il costo per la visita dell’Upper Rock Nature Reserve , Apes’den e St Michel Cave è di € 40 per 3 persone e l’auto, ma purtroppo continua a piovere e la cima della rocca è anche avvolta in una bassa nuvolaglia, così decidiamo di non effettuare la visita. Dal basso la rocca non sembra niente di che. Una moschea è stata da poco costruita vicino al faro per il personale mussulmano che lavora all’interno della Colonia.
Davvero le coste del Marocco sono vicine, riusciamo ad individuarle persino sotto la pioggia. Gironzoliamo per il centro dove i negozi sono chiusi ( è domenica) e i prezzi in sterline fanno davvero apparire tutto piuttosto caro; è uno strano mescolarsi di kaffetani e rosse cassette della posta e autobus inglesi a due piani…
Tentiamo una esplorazione all’interno al paese di Casares, 10 km nell’entroterra di Estepona, ma il tempo è inclemente . Peccato, sarebbe stato davvero bello, sospeso nel niente e costruito sopra un dirupo sotto le rovine del castello arabo. Rientrati in hotel nel tardo pomeriggio, arriviamo fino alla passeggiata a mare, ma solo per avere la conferma che questa zona balneare non fa per noi. Comunque ha smesso di piovere!
24-4 Cielo ancora nuvoloso, ma almeno non piove. E’ lunedì e la guida ci segnala che a Marbella c’è un mercato piuttosto famoso. Decidiamo di andarci anche per passare un po’ il tempo, e poi è sulla strada per Malaga. Dopo un ‘eternità riusciamo a scovare ‘ste famose bancarelle ( la zona è quella dello stadio municipale) . Impensabile parcheggiare. Ci viene in soccorso il Supermercato Mercadona che è proprio lì a due passi e ha un parcheggio sotterraneo. Facendo la spesa si può mettere la macchina senza pagare nulla per 1 ora. Con una spesa di 18€ il parcheggio è gratuito per 2 ore… Ne approfittiamo. Dopo aver girovagato un po’ per le bancarelle, a dire il vero niente di che , riprendiamo la strada per Malaga che da qui dista circa 60 Km . Essendo tutta autovia, non ci mettiamo molto, corre per un lungo tratto lungo la costa e lascia ben intravedere tutto quello che è stato costruito e quello che ancora si sta costruendo…
Consiglio per chi deve andare a Malaga con l’auto : uscire dall’autovia a Malaga nord uscita porta Sanchez e dirigersi verso il Gibralfaro seguendo le indicazioni dei cartelli stradali. Si parcheggia facilmente e gratuitamente e si gode di una bellissima vista sulla città.
L’entrata alla fortezza del Gibralfaro costa € 1,95 ; € 3,90 se si acquista l’ingresso anche per l’Alcazaba ( che però è chiusa il lunedì). Sulla sinistra della fortezza si snoda un comodo, ripido sentiero lastricato che porta fino all’Alcazaba e poi giù fino al Paseo Parque vicinissimo ad un centro informazioni e proprio dietro alla Cattedrale La giornata si è messa al bello e fa caldo! Girovaghiamo un po’ per il centro pavimentato di nuovo e chiuso al traffico e andiamo a mangiare qualche tapas da “Pepa e Pepe” in Calle Caldereria vicino a plaza del Carbon. Con le tapas e un bocadillo ai calamari beviamo birra e un bicchiere di “muscatel”…Il conto è davvero salato € 16,50!!!!! per la pancia piena di tre persone. Alle 16,50 prendiamo l’autobus n. 35 dal Paseo del Parque vicino alla stazione marittima che ci riporta al Gibralfaro ( € 0,95 . C’è un bus alle 10 e alle 50 di ogni ora) . Questa è stata una bella idea ; ci ha evitato l’inutile girovagare per la città alla ricerca di introvabili parcheggi. Malaga è stata davvero una bella sorpresa e sicuramente varrà la pena approfondirne la conoscenza in un prossimo viaggio, anche perché il centro è collegato benissimo con l’aeroporto e sempre da centro partono gli autobus e i treni che permettono di arrivare a Granada, Siviglia , Cordoba…
25/4- giornata di puro svaccamento nella piscina dell’hotel Cortijo Blanco nella speranza di abbronzarci un po’ . Tentativo riuscito ; torniamo a casa rosolati per bene!!!!!! Al ristorante a buffet cena spagnola accompagnata da un caldo vino di Malaga…Per finire in bellezza!!! 26/4 – la sveglia suona alle 7 e dopo una colazione in una sonnacchiosa sala ristorante apparecchiata solo per chi deve partire , lasciamo il nostro hotel .
Alle 8, 15 riconsegniamo la nostra KA al parcheggio dentro all’aeroporto , comodissimo , con un migliaio di km in più di quando l’abbiamo ritirata appena 6 giorni fa . Passiamo il tempo che ci aspetta all’imbarco curiosando nei negozi dell’aeroporto. Sicuramente quello della profumeria è davvero interessante e vende a prezzi davvero buoni. Da ricordarselo!! Il volo di ritorno, come quello di andata è puntuale. Con il solo bagaglio a mano, siamo i primi ad uscire da Malpensa ; ad aspettarci la navetta del www.Travelparking.It dove abbiamo lasciato la nostra auto in parcheggio scoperto per 6 giorni alla cifra di 30 €.