5 Terre: in Liguria tra mare e natura

Un viaggio che concilia relax e natura.
Scritto da: Tabata79
5 terre: in liguria tra mare e natura
Partenza il: 21/06/2010
Ritorno il: 25/06/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Un paio di settimane prima della partenza abbiamo riservato l’hotel: Hotel NiRia Bed & Breakfast (EUR 75 a notte a camera, alta stagione, colazione inclusa), a Volastra, frazione di Riomaggiore, anche se in realtà, geograficamente si trova sopra Manarola. L’albergo è piccolo, tranquillissimo, pulito e strategico. I proprietari sono persone squisite che risponderanno ad ogni vostro quesito. La colazione è semplice: pane, burro, marmellata, paste varie o torte, focaccia fresca tutti i giorni, tè, caffè, succhi, yogurt. Insomma, tutto quello che serve per iniziare bene la giornata! Oltretutto era servita sul terrazzo vista mare… che spettacolo! Ci sono 3 camere. Noi eravamo in quella chiamata “il Colle”. Ampia, colorata, un bagno spazioso con doccia e bidè, pulita e tranquillissima. Un po’ frescuccia e umida, ma con il caldo fuori, non era grave.

Uno dei pulmini ecologici delle 5 Terre assicura il collegamento tra Volastra e Manarola (corsa semplice: EUR 1.50 / andata e ritorno: EUR 2.50) dalla mattina alla sera tardi. La carta delle 5 Terre che dà accesso alla via dell’amore (EUR 5.00) vale anche per il pulmino.

Lunedì sera decidiamo di cenare nell’osteria a 10 metri dall’alloggio. Si mangia molto bene e a prezzi contenuti (cena in due, con vino EUR 50).

Martedì mattina scendiamo a Manarola… a piedi! Galvanizzati da tanta natura, non abbiamo ritenuto necessario servirci del bussino. Per due persone poco allenate come noi, la discesa si è rilevata fatale! Diciamo che i nostri polpacci ci hanno ricordato la discesa per un paio di giorni! A Manarola acquistiamo il biglietto delle 5 Terre che dà accesso alla Via dell’amore, e la percorriamo in direzione di Riomaggiore. In fondo al paese troviamo una spiaggia di ciottoli e decidiamo di concederci un po’ di relax. La spiaggia è piccolina, ma c’era posto per tutti. Verso le 14 sono arrivati anche parecchi ragazzi, probabilmente usciti da scuola poco prima. I ciottoli sono spettacolari, ma dopo un paio d’ore sull’asciugamano, le giunture iniziano a dolere… le onde poi erano abbastanza importanti e la loro forza rendeva i ciottoli simili ad enormi proiettili, trasformando ogni tentativo di entrare in acqua fatale per le caviglie. Una volta superato l’ostacolo delle pietre però, fare il bagno era uno spasso. Ad un paio di metri dalla riva la pietra lascia il posto alla sabbia, rendendo un piacere giocare con le onde. La spiaggetta non offre alcun rifornimento in termini di cibo o liquidi, meglio quindi arrivare muniti del necessario. Non è stato però il nostro caso, non sapendo cosa ci aspettasse. Così, esaurita la scarsa scorta di acqua (1/2 litro in due) abbiamo ripercorso la Via dell’amore fino al primo baretto verso Riomaggiore. Che bello stuzzicare una torta di verdura in riva al mare! Risaliti in albergo, facciamo una doccia e torniamo all’osteria della sera precedente.

Mercoledì mattina prendiamo il pulmino e torniamo a Manarola. Da lì prendiamo il treno delle 5 Terre in direzione di Monterosso. La stazione si trova nella parte “nuova” del paese, e appena scesi decidiamo di percorrere il lungomare fino alla parte “vecchia”. Un paesino squisito, con viuzze che si intrecciano e vi inebriano di profumi e colori… a noi è piaciuto da matti! Torniamo nella parte nuova e andiamo fino in fondo alla spiaggia per trovare la nostra fettina di sabbia dove stendere i teli e goderci il sole. Questa volta siamo ben muniti di liquidi, ma ci accorgiamo che non erano più così indispensabili in quanto ci sono numerosi baretti da spiaggia nei paraggi dove rifornirsi di panini, pizzette, frutta e bevande. Decidiamo di non rientrare tardi in albergo perché l’idea è di scendere a Manarola per cena. Andiamo infatti (sempre con il pulmino) a mangiare alla Trattoria Dal Billy. Non fatevi assolutamente sfuggire una cena in questo locale! Il cibo è prelibato, la vista spettacolare e il team… bè, sono dei veri intrattenitori!!! Ciliegina sulla torta: i prezzi sono veramente accessibili e contenuti! Che serata stupenda!!!

Giovedì scendiamo a Manarola e prendiamo il battello per andare a Riomaggiore. Una bella esperienza. Un po’ più caro del treno (mi sembra che il prezzo fosse sui EUR 7 a persona) ma se vi piace stare sull’acqua può essere una buona alternativa al treno. Prima di andare in spiaggia facciamo una tappa in un caffè scovato nella parte vecchia del paese: si trova praticamente in un piccolo tunnel delle viuzze, tipo brasiliano, musica caraibica e pareti verdi… il caffè è molto buono e il personale divertente. Ultima giornata di sole e mare sigh sigh! Alla sera prendiamo la moto e torniamo a Monterosso (anche perché volevamo trovare un benzinaio per controllare la pressione delle gomme e magari fare un po’ di benzina). Scoperta: non ci sono benzinai alle 5 Terre. Trovo la cosa veramente carina – fosse per me viaggeremmo tutti con energie rinnovabili – ma proprio non ce l’aspettavamo. Già che abbiamo fatto il viaggio, decidiamo di restare per cena e così ci imbuchiamo nell’unico ristorante che avesse ancora un tavolino libero per due! Insomma, in giugno è già affollatissimo ovunque, mi chiedo come possa essere in luglio o agosto! A dire il vero abbiamo mangiato molto bene, anche se il prezzo ci è sembrato veramente eccessivo (ma va bene perché sono le 5 Terre)…

Venerdì giorno di partenza. Salutiamo Franca e Andrea – che non vediamo l’ora di tornare a visitare – e riprendiamo il nostro viaggio in moto…



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