5 terre
Il mattino dopo sveglia comodamente alle nove, scesi in macchina alla stazione: non abbiamo pagato il parcheggio perchè abbiamo posteggiato in una via a destra dopo la rotonda ( se si prende la via in salita si prosegue un pò di metri e c’è parcheggio non a pagamento). Per muoverci per le 5 terre abbiamo optato per la card da tre giorni, c’è un ufficio apposito in stazione che emette le card.Ma con nostro stupore il prezzo ci ha sconvolti: 19 euro a testa quando sul sito della società trasporti è segnalato 13 euro.Alle dieci abbiamo preso il treno per Monterosso che nel giro di 20 minuti ci ha portato a destinazione: visitato un pò il paese e poi spiaggia. Ci siamo posizionati nella spiaggetta libera vicino alla statua del Gigante, tranquillità e acqua pulita. Verso le 16 ci siamo spostati con un altro treno a Vernazza: paese molto più raccolto con una piccolissima piazzetta che da sul mare e qui un’altrettanta minuscola spiaggetta per le barche dei pescatori; molto caratteristica!E qui siamo saliti alla Torre, dove abbiamo pagato 1,50 euro a testa ad un tipo da spiaggia (es.Un giorno da Leoni) che stonava con il contesto: siamo stati una mezz’ora sulla torre a rilassarci prendendo il sole e guardando il panorama. Poi siamo ritornati in paese e affamati e disidratati ci siamo fermati in un bar:ladri (prima hanno “derubato” due spagnoli che hanno pagano 7 euro per due caffè e mezza naturale…E dopo hanno derubato noi, ma almeno noi abbiam mangiato un pò di focaccia). Ritornati nel nostra albergo immerso nel verde, dopo una doccia rigenerante, abbiamo optato per una trattoria vicinissima all’albergo:anche qui si mangia bene e a buon prezzo, ma non ricordo il nome.
Il mattino dopo (domenica) abbiamo preso il treno per Riomaggiore: bellissimo!I suoi mille gradini incastrati tra una casa e l’altra per arrivare al castello mi hanno entusiasmato più del castello stesso!Il castello molto molto molto deludente. E poi la scogliera su cui termina il paese è stupenda:lì abbiamo preso il sole e mangiato assieme ai gabbiani. Dopo pranzo abbiamo preso la Via dell’Amore che collega Riomaggiore a Manarola (anche qui nota delusa) bello il panorama dato che è a strapiombo sul mare, ma per il resto non ha nulla, giusto dei nomi tratti dalla mitologia greca e latina e anche posti in modo maldestro: la prima targa è dedicata a Penelope, ci si aspetta che quella dopo sia di Ulisse e invece no!Ci sono i Proci!!!!! e solo dopo Ulisse e dopo ancora Telemaco! Ma almeno abbiamo riso un bel pò.Il traggitto lo abbiamo concluso nel giro di un quarto d’ora, ritrovandoci a Manarola (minuscolo paesino molto simile agli altri). Da qui ci siamo diretti per il sentiro che conduce a Corniglia, ma non lo abbiamo percorso anzi abbiamo sostato su una bella panchina in pietra, posta al fresco di un albero con la vista delle onde che si infrangevano contro gli scogli.
Desiderosi di stare un pò in spiaggia e dato che erano già le quattro, abbiamo optato per le spiagge di Guvano (dopo Corniglia). Dopo aver camminato un pò, sempre sotto il sole, e su una strada battuta arriviamo al tunnel che una guida ci aveva indicato in precedenza.Davanti al tunnel sostava su una sedia un signore intento a risolvere un cruciverba, ci ferma e ci chiede 5 euro a testa per il passagio! Le nostre card non servivano perchè a suo dire il tunnel era privato e se si voleva andare alla spiaggia si doveva passare di lì..Quindi pagare! Noi ci siamo rifiutati e per di più abbiamo scoperto che era una spiaggia naturista:-) Quindi niente spiaggia. Per cena abbiamo optato di nuovo per il ristorante L’onaga rimanendo esastasiati di nuovo. Poi giro a Porto Venere di notte (dopo mezzanotte nn si paga il parcheggio) e qui con grande stupore abbiamo scoperto una location che potrebbe spodestare la via dell’Amore: le grotte di Byron, che di notte vengono illuminate con una luce tenue..Ci si siede sugli scogli lavorati a mò di gradini e ci si incanta con il rumore delle onde e la trasparenza dell’acqua.Il luogo più romantico visto in questi giorni, ne vale la pena.
Il lunedì due ore al mare a Monterosso e poi la partenza.
Le cinque terre le consiglio vivamente, per le coppie è l’ideale…Un pò care per ciò che offrono ma l’anziana albergatrice mi ha spiegato il perchè: nella storia delle 5 terre viene omessa una cosa, cioè che vivevano di pirateria e non di agricoltura e pesca come loro raccontano:-) La Spezia la conoscevo già e a malincure non è cambiata, non pensate di trovere qualcosa la sera.. Anche il lungo mare, ben curato, è privo delle tradizionali bancarelle o giostre per i bimbi.
Noi, i percorsi non li abbiamo fatti per due motivi: sotto il sole a picco io non avrei retto e perchè in tre giorni (gli unici di vacanza) sarebbero stati molto duri da affrontare. In ogni caso penso che l’ideale sia farli in altre stagioni.