5 notti a Parigi
Dopo aver premesso ciò vorrei spiegare le motivazioni per cui abbiamo scelto di partire in questo periodo tenendo fuori i giorni di festività (Natale e Capodanno): le motivazioni sono tre e precisamente: la prima per motivi prettamente sentimentali e cioè per passare queste feste in famiglia, la seconda per motivi organizzativi in quanto sarebbe stato più difficile trovare voli ed hotel in quei giorni, terzo, non per importanza, per motivi economici dato che inserendo quei giorni i prezzi sarebbero leggermente lievitati.
Detto ciò vorrei iniziare descrivendovi forse l’unica nota negativa del viaggio e cioè che siamo rimasti un pò delusi dalla mancanza di atmosfera natalizia, in quanto la città era priva di luci e festoni tranne che nei monumeti principali. Comunque per il resto è stato tutto un successo ad iniziare dall’acquisto della carta musei per 3 giorni (€36,00) che ci ha permesso di entrare gratis e sopratutto evitando le file a: Pompidou, Louvre due volte, D’orsay, Arco di Trionfo, Versailles. Ma non è compresa, attenzione, la salita sulla Torre Eiffel costo 10,40€. Per quanto riguarda i trasporti noi non abbiamo comprato nessuna tessera o abbonamento, ma con un blocchetto da 10 biglietti abbiamo girato la città per tutti 5 i giorni, costo 10,50€; un biglietto non abbiamo capito bene per quanto valga ma sembrerebbe per 2 ore da quando si vidima. La bellezza dei monumenti e oggettiva, mentre per una classifica è più un fatto soggettivo la mia preferenza è stata per Versailles meraviglioso ed imponente, poi La Torre Eiffel di notte è bellissima con l’effetto scintillante che circa ogni ora viene attivato, mentre come musei primo tra tutti il D’Orsay con tutti i quadri degli impressionisti che da una vita vedo tra libri, riviste e Tv, e che ora mi sono stati a circa mezzo metro dal naso. Infine vorrei gettare una lancia sulla Monnalisa… Ma proprio la vorrei gettare per sfondarla, troppo acclamata, ti fa fare la fila per vederla e se la confusione è tanta non puoi stare più di tre secondi a guardarla in quanto la sicurezza ti spinge per non fare accalcare tutti gli altri visitatori, secondo me non ne vale la pena a parte poter dire io c’ero. Un’altra cosa che vi consiglio di visitare sono i caratteristici quartieri, i più belli sono sicuramente: Pigalle, Montmatre, Quartiere Latino e inserirei Marais che noi abbiamo visitato per errore ma è veramente da vedere. Pigalle è il quartiere del sesso con i suoi locali, tra cui il famoso Moulin Rouge, contorniati da centinaia di Sexy Shop, il tutto rigorosamente da vedere di sera; Montmatre forse è il quartiere più romantico, con la sua piazzetta degli artisti circondata da piccoli edifici ormai completamente trasformati in negozietti e ristorantini vari, ma comunque di grande atmosfera, inoltre essendo posizionata un po’ in collina domina un meraviglioso panorama; il quartiere latino e ricco di luci e colori e vi consiglio di tenerlo sempre in considerazione per i vostri pranzi o cene; ed infine appunto il Marais, il quartiere degli omosessuali di ogni genere, molto vivo, forse il quartiere più vivo dato che è l’unico in cui siamo riusciti a cenare dopo le 23, infatti in tutta Parigi i ristoranti alle 23 non fanno più sedere. Avrei mille altre cose da raccontarvi ma forse rischierei di addentrarmi troppo nei particolari, particolari che forse non interessano tanto a voi in quanto frutto delle meravigliose esperienze personali che vivrete anche voi se vi accingete a visitare questa capitale Europea. Una cosa è certa io ci tornerò.