5 mesi in QATAR
Una cosa che mi è piaciuta è il mercato degli animali, che si tiene il Venerdì mattina nella zona industriale di Salwa Road; davvero particolare, una bella esperienza. Anyway, la città sta crescendo, e lo si vede dai grattacieli sparsi qua e là, dagli n-mila cantieri e dalle strade ad 8 corsie nuove di pacca (mentre le strade “normali” sono piene di buche). Il fatto che l’aziendo turistica usi il palazzo dello Sheraton come costruzione rappresentativa di Doha, la dice lunga sul nulla che esprime questa città.
Niente Cinema (o meglio ce ne sono 2, ma sono deserti), niente Souq (o meglio, sono degli shopping center con aria condizionata), pochissima vita notturna: gli unici 2 club sono il CLOUD NYNE all’interno dell’Hotel Merweb, e l’ADMIRAL CLUB del Ritz. Entrambi sono affollati solo il giovedì e Venerdi sera (di meno) e fanno anche i difficili per farti entrare: dress-code rigorosissimo, almeno 1 donna per ogni 2 uomini e durante i pienoni si entra solo con la tessera (costo: 500 euro). E visto che ci siamo, sfatiamo anche il mito delle Hostess della Qatar Airways che si vedono il Mercoledì all’Admiral Club: NON E’ VERO !!!!! La cosa migliore da fare a Doha è andare a mangiar fuori, attività ben svolta da me e dai miei compari, per cui ecco l’elenco.
Al Bandar – E’ una bellissima terrazza sulla baia di Doha. Si magia bene, si spende poco, ma sono leeenti.
Al Bustan – Una tenda berbera nel centro di Doha, con divani berberi. Si mangia molto bene e si spende poco.
Royal Cafè – All’inizio della Corniche, ha un terrazzo galleggiante nel porticciolo turistico ed un bel giardino con tavoli tra le palme. Il posto è meglio del menù.
Porcini – Ristorante italiano all’interno del Ritz-Carlton. Si mangia divinamente e si spende altrettato. Ottimo per cene di lavoro (purchè a pagare sia il vs capo).
Ciao – Unico ristorante italiano al di fuori di alberghi, su Salwa road, con Arturo, un romanaccio che vive in Qatar da 10 anni. Frequentato da Caniggia, Batistuta, altri calciatori e da tutti gli italiani di Doha. Si mangia bene e si spende il giusto.
AL-KHAWR ED IL SEALINE HOTEL Primo week-end Qataregno … 3 spaesati (per usare un eufemismo) e la fidanzata di uno spaesato … Sopratutto per la presenza della fidanzata non si può certo stare in città … È inizio novembre ed il tempo è fantastico. Noleggiamo un’auto e cominciamo a vagare per i pochi km quadrati del Qatar … Andiamo verso nord e a 20 km da Doha incontriamo il villaggio di al-Khawr (o Al-Khor), un villaggetto di pescatori. Vi arriviamo verso le 14 di un caldissimo venerdì di Ramadan e dato che in Medio Oriente tutto si ferma dalle 13 alle 16 e che durante il Ramadan tutte le attività si fermano alle 14 e che durante il venerdì tutte le attività si fermano E BASTA … Troviamo un paesino praticamente deserto sotto il sole delle 15. Gli unici “vivi” sono dei pescatori indiani cristiani nel porto dei sambuchi. Stanno riparando il loro peschereccio e stendendo le reti … Non do’ pace alla mia macchina fotografica ed il primo rullino se ne va tutto nel porto dei sambuchi, davvero bello. Il resto del paesino non è male, un bel lungomare, una bella vecchia moschea (vedi il blog) ma comunque non siamo soddisfatti al 100%.
Proseguiamo verso sud, verso Umm’Said, dove sembra che ci sia un bell’albergo tra il mare ed il deserto. Strada facendo passiamo di fianco ad un impianto petrolchimico di proporzioni gigantesche e contemporaneamente scorgiamo le prime dune … Alcune quasi cncellano la strada asfaltata su cui ci troviamo. E’ più forte di noi, 4 neofiti del deserto, fermiamo la macchina e via ad arrampicarci sulla duna … E dall’altro lato troviamo un mare di gobbette e creste bianche che sembra chiamarci. Di corsa giù dalla duna ed in auto verso il Sea-line. L’albergo è davvero bello e deserto, sembra Shining … Saremo in 15 in tutto l’hotel, compreso il personale. Per 260 QR otteniamo una doppia ed un buoo pasto di 90 QR (del resto, siamo in pieno deserto, ed il primo bar o ristorante si trova a 80km, per cui ceneremo e faremo colazione nell’hotel. Il tardo pomeriggio va via nei giardini e sulla spiaggia, ma l’attesa è per il dopocena … Con delle torce che gentilmente l’hotel ci fornisce, ci arrampichiamo sula prima duna appena fuori l’albergo. La luna è piena … Il vento soffia … Un mare bianco è sotto di noi. Il giorno seguente, dopo aver trascorso tutta la giornata a frollarci in spiaggia, affittiamo dei quad e puntimo verso il deserto per un’oretta e goderci il tramonto sulle dune … Fantastico.
RESTO DEL QATAR Il resto del Qatar è qualcosa di molto prossimo al nulla. Segnalo telegraficamente: MERCATO DELI ANIMALI DI DOHA Il mercato è un pochino fuori città, ed è davvero bello. Si svolge il Venerdì mattina ed è buona norma arrivarci prima delle 11, dato che poi partono le preghiere e la gente va via. Ci sono varie sezioni … Pecore, capre, cammelli, volatili vari e la folla di compratori e venditori ripaga e l’obiettivo della macchina fotografica ringrazia …
AL ZUBARA FORT A circa un 120 km da Doha, niente male e ben tenuto … Se proprio non avete niente di meglio da fare (come me) … È in mezzo al nulla.
INLAND SEA – KHOR AL AIDID Io non ci sono stato, ma è l’ATTRATTIVA del Qatar. Un pezzo di costa che rientra formando una specie di lago tra le dune del deserto. Credo sia molto suggestivo e mi dispiace quasi non esserci stato. Ci si arriva in Jeep sulle dune: guidatore esperto richiesto, a meno che non si voglia passare l’intero week-end a spalare la sabbia.
AL-WHAKRA A leggere la Lonely Planet, sembra che qui (a 20 km da Doha) vi siano gli edifici più vecchi e meglio conservati del Qatar … Anche qui, non ci sono stato.