5 giorni in Giordania
Siamo atterrati la sera verso le 19,30, un taxi ci ha condotto in hotel, costo della corsa 20 jod, poco più di 20 €. L’hotel a 4 stelle, era pulito con ampie camere dotate di tutti i comfort, buona la sicurezza un po’ meno la privacy. Nel ristorante al piano terra abbiamo potuto gustare un’ ottima cena, e all’ultimo piano godere della vista sulla città nella terrazza panoramica. Il costo complessivo per 2 camere per 2 notti è stato di 400 Jod compresa l’ ottima e abbondante prima colazione.
La mattina seguente, un taxi ci ha condotto alla “cittadella”, costruita nel tardo periodo omayyade (720-750 DC.). I numerosi scavi archeologici hanno riportato alla luce molteplici reperti e testimonianze, oggi conservate nel museo archeologico all’interno dell’area. L’antica città occupava tutta l’area dell’odierna Cittadella. L’ingesso è di 15 Jod a persona compresa la visita al museo. Finita la visita, volevamo esplorare la città. Amman è una città sparsa, tante strade e un traffico disordinato, molto difficile da visitare.
Come fare? Fuori dalla cittadella ci sono numerosi taxi, un simpatico tassista Khaled, si è offerto di portarci in giro per la città, e ci ha prospettato un tour per la Giordania. Io non ero molto convinta, mi sembrava strano girare con un taxi, ma evidentemente nei paesi arabi è usuale questo servizio. In realtà, del tassista non mi fidavo molto, e passare tre giorni con uno sconosciuto mi spaventava un po’. Abbiamo deciso di proseguire il nostro giro visitando la zona del Mar Morto che dista 75 km da Amman. Potevamo così conoscere il nostro uomo e decidere se andare o meno con lui nei giorni successivi. Khaled invece si è dimostrato un ottimo compagno di viaggio, discreto e premuroso e grazie a lui abbiamo potuto ammirare i posti più belli della Giordania.
Il Mar Morto è un luogo curioso, siamo stati alla spiaggia di Amman, un grosso stabilimento balneare ben organizzato con piscine, negozi e ristoranti. Dopo il bagno e la passata di bitume di rito, siamo rientrati in albergo; il tassista ci aveva convinto!
L’indomani, alle 7,30, puntuale ci aspettava sotto l’hotel: prima tappa Petra 3 ore e mezzo di viaggio nel deserto.
La cosa che mi ha stupito di più sono stati i numerosi posti di blocco disseminati in tutta la strada.
Petra, nonostante i numerosi turisti dà l’impressione di una città povera e disgregata. Gli alberghi a 4 stelle sembrano a 2 stelle. Abbiamo alloggiato in un hotel, spendendo 80 Jod a camera più 10 per la prima colazione. Le camere erano abbastanza pulite i bagni un po trasandati.
Petra è un luogo incredibile e sensazionale la cui vista affascina e stupisce, bisogna vederla. Quest’ immenso luogo fantasma si raggiunge dopo aver acquistato il biglietto d’ingresso al centro turistico, il costo del biglietto è di 35 jod in bassa stagione e di 50 in alta stagione.
La visita dura dalle 3 alle 4 ore. Il luogo è gestito dai beduini, si può bere tè e gustare qualche frutto. I beduini sono un popolo affabile e comunicativo, aperto alle nuove conoscenze.
Petra è indubbiamente la perla della Giordania, una città dalle peculiarità uniche: una industriosa popolazione araba, i Nabatei, si insediarono in questa zona nel primo secolo a.C., scavando i monumenti nella nuda roccia. Essi trasformarono l’area in uno snodo cruciale per tutte le rotte commerciali delle spezie e della seta. Fantastica Petra!
Usciti esausti e inebriati dalla visita agli antichi monumenti, abbiamo ritrovato il nostro Khaled nel piazzale per essere ricondotti in albergo. La sera consigliati dal nostro ” tassinaro” abbiamo potuto gustare un’ ottima cena in un ristorante situato nella parte alta di Petra e meravigliarci della vista sulla città. Il costo della cena a persona è stato di circa 20 Jod.
La mattina seguente visita al Wadi Rum detta Valle della luna. Una vallata scavata nei millenni dallo scorrere di un fiume a circa mezz’ ora da Aqaba.
A bordo di una sgarruppatissima jeap ci siamo inoltrati nel Wadi, le tre ore di giro sono costate 50 jod.
Khaled ci ha voluto regalare un tè nel deserto, dal suo amico Sultan, un beduino che vive in tenda lontano dal mondo civile. La particolarità del luogo sono i graffiti rupestri che decorano le superfici arenarie della pietra, i colori, oltre alle fantastiche icone rocciose modellate dal vento.
L’ultima tappa è stata Aqaba dove abbiamo pranzato. Una rapida visita alla città e qualche souvenir, ci ha risollevato dalle fatiche. Aqaba, forse è il posto più economico della Giordania.
La sera siamo ritornati ad Amman, sempre nello stesso Hotel. La mattina seguente Khaled ci ha prelevato per condurci all’ aereoporto. Il costo del servizio taxi è stato di 400 € tutto compreso.
Se fate un viaggio in Giordania cercate Khaled, lo troverete alla cittadella.