48 ore a Barcellona
Partiamo ed atterriamo in orario alle 14 all’aeroporto del prat a 10 km dal centro di Barcellona. Dato che abbiamo solo 48 ore a disposizione decidiamo di utilizzare il taxi che con 32 euro ci porta dove alloggeremo: aparthotel napols, prenotato attraverso internet dove con 96 euro a notte utilizzeremo un vero e proprio appartamento di due stanze più salotto e cucina in una zona molto vicina al centro, ottimo rapporto qualità-prezzo-ubicazione.
Alle 1530 siamo già in giro per la città in uno splendido anticipo di primavera che ci accompagnerà anche nei due giorni successivi. Ci dirigiamo verso l’Arc de Triomphe da dove iniziamo una bellissima camminata che comprende anche il Parc della Ciutadela. E’ domenica e ci sono tantissime persone che si godono il sole in una città che ci ha colpito per gli amplissimi spazi, viali enormi con marciapiedi immensi, isolati larghi, grandi aree verdi fruibili senza paure. Usciamo dal parco e ci dirigiamo verso il Port Olimpic, da dove parte il lungomare che costeggia il caratteristico quartiere della Barceloneta, ci sono moltissimi locali dove ci si può fermare e gustare le caratteristiche tapas, naturalmente ne approfittiamo per fare una sosta e riposarci un pò I prezzi mi sembrano equi per la qualità del cibo e per il luogo, con 10-15 euro a testa ci si può adeguatamente rimpinzare stando seduti in luoghi suggestivi. Proseguiamo sul lungomare e ci dirigiamo verso Port Vell ed arriviamo al monumento a Colombo, da lì risaliamo lungo la suggestiva Rambla ed arriviamo all’immensa piazza de Catalunya. Inizia a farsi sentire un po’ di stanchezza e ci dirigiamo comunque ancora piedi verso l’hotel. Andiamo a cena in un locale nei pressi della stazione degli autobus dove ci troviamo bene. E’ lunedì mattina, facciamo colazione in una buona panetteria-pasticceria proprio di fronte all’hotel e ci dirigiamo a piedi verso la Sagrada Familia dove (per 40 euro..) entriamo dopo tre quarti d’ora di coda. Secondo me un edificio del genere può piacere o non piacere ma, a mio avviso, non vale assolutamente l’esoso prezzo di ingresso anche perché all’interno è ancora in costruzione (comunque ero a conoscenza di questo). All’uscita ci portiamo verso il centro e prendiamo l’efficiente metropolitana, consiglio di fare il biglietto T10, un biglietto con 10 corse prepagate ad euro 7,70. Ripartiamo dalla Rambla e precisamente dal caratteristico mercato coperto della Boqueria dove gustiamo dei buoni frullati di frutta a 1 euro, attenzione ai banchi verso l’ingresso perchè sono più cari. Andiamo poi in Passeig de Gracia verso Casa Battlò completamente architettata da Gaudì. Prima di entrare pranziamo nel locale di fronte Tapa Tapa. Veramente un bel posto, sulle tovaglie di carta sono fotografati i piatti con il relativo costo. Dopo pranzo visitiamo (per 59 euro…) Casa Battlò, sicuramente interessante e l’ausilio dell’audioguida è molto utile, però il costo dell’ingresso è veramente alto. Riprendiamo la metropolitana ed andiamo ad ammirare da vicino la Torre Agbar, singolare costruzione che ospita uffici. Pausa di un’oretta in appartamento e si riprende a camminare in direzione del caratteristico quartiere della Ribera, situato tra l’Arc de Triomphe e la via Laietana. Un dedalo di vie pedonali con locali e negozi, visitiamo la bella chiesa gotica di Santa Maria de la Mar e ceniamo non benissimo in un locale di carrer argentaria. Il martedì mattina dopo la colazione nella solita panetteria andiamo verso piazza de Catalunya e da lì scendiamo verso il quartiere gotico dove c’è la cattedrale la cui facciata è in ristrutturazione, visitiamo il bell’interno gotico e il chiostro.
Dopo ci dirigiamo, tra belle viuzze pedonali, verso piazza de pi dove vediamo la chiesa al cui interno è in corso una ristrutturazione completa. Girovaghiamo ancora un pò per il bel quartiere gotico e poi riprendiamo la metro ridirigendoci verso il Port Olimpic dove pranziamo in uno dei numerosi ristoranti sulla marina. Mangiamo all’aperto un’ottima paella accompagnata come antipasto “obbligatorio” da buone fette di pane e pomodoro calde. Ci godiamo ancora un po’ la splendida giornata di sole e passeggiamo in riva al mare. Purtroppo il tempo vola e ritorniamo verso l’hotel dove abbiamo lasciato i bagagli, andiamo verso l’aeroporto sfruttando i biglietti T10 rimasti (metro fino a piazza de Espana e comodo autobus 46 fino all’aeroporto).
Siamo obbligati a fare il check-in alla macchinetta self service e poi imbarchiamo il bagaglio. Arriviamo a Malpensa in perfetto orario e il ritiro bagaglio è velocissimo.
In conclusione posso dire che siamo rimasti soddisfatti della meta scelta pur consapevoli che il tempo a nostra disposizione non era molto, non abbiamo visto sicuramente tutto ma credo che l’essenza non l’abbiamo persa. Mi sono sembrati cari gli ingressi alla Sagrada e a Casa Battlò La città è vivibile e vivissima, sempre gente in movimento, ottime le infrastrutture e, per quello che abbiamo provato, l’accoglienza al turista è più che buona. Non abbiamo mai avuto sensazione di insicurezza e, al proposito, posso dire che abbiamo notato una più che discreta presenza delle forze dell’ordine. Abbiamo camminato moltissimo grazie anche al fatto che Barcellona si presta con i suoi amplissimi viali, pedonali e non. Riapprofittando di ottime offerte di volo sicuramente una meta da rivedere. Acromion