4350 km dall’Italia a Gijon e ritorno in moto

Bellissimo viaggio in moto a tappe dal 10 agosto al 28 agosto attraverso la Francia e la Spagna per scoprire e rivedere paesaggi, città, sapori.
Scritto da: cirlino
4350 km dall'italia a gijon e ritorno in moto
Partenza il: 10/08/2019
Ritorno il: 27/08/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Bellissimo viaggio in moto a tappe dal 10 agosto al 28 agosto attraverso la Francia e la Spagna per scoprire e rivedere paesaggi, città, sapori.

Abbiamo, per la maggior parte delle volte soggiornato per una notte in hotel della catena Mercure – IBIS: catena più che collaudata da noi, che offre degli standard qualitativi buoni, e che (scoperto quest’anno) offrono, su prenotazione, colazione senza glutine (pane e maddeleines oltre a tutti i prodotti naturalmente senza glutine già presenti nel buffet)in tutte le strutture. Il costo medio a notte a camera colazione compresa è di 90/95 euro, escluso il parcheggio per la moto che varia da città a città (a Barcellona 19 euro a Aix en Provence 7 euro).

1° GIORNO – Siamo partiti il 10 agosto (sabato da bollino nero sulle autostrade), presto per evitare il grande traffico. Con la strada che abbiamo fatto abbiamo sempre viaggiato praticamente da soli : abbiamo preso la A21 verso Torino,transitato fuori Cuneo – Vinadio – Colle della Maddalena – Col de Larche (Francia) – siamo passati sopra ad un grosso lago chiamato La Duranche – Gap – Aix en Provence (534 km). Aix en Provence in agosto è una città fantasma, 34 gradi umidissimi, per cui dopo 500 km abbiamo deciso di non andare tanto in giro e ci siamo rilassati nella piscina dell’hotel IBIS – AIX EN PROVENCE a 2 km dal centro.

2° GIORNO 11/08 – Aix en Provence – Carcassonne (circa 300 km): 2 notti al IBIS Centre la Cité a due passi dal centro di Carcassonne e dal Chateau Comtal. Stranamente (ma forse solo per noi italiani) una città che grazie al Chateau Comtal richiama turisti da tutta Europa, siccome era domenica molti esercizi erano chiusi e molti negozi e bar chiusi per ferie…. Il centro di Carcassonne stanno cercando di rivitalizzarlo, con ristrutturazioni e aperture di negozi con nomi della moda prèt à porter di richiamo internazionale. Ma quanti cartelli con “vendesi” e “affittasi”….! Abbiamo cenato alla Brasserie Au 4 Temps appena fuori le mura del centro : uno dei rari ristoranti in Francia che non fa finta di niente e conosce il problema della celiachia. Cenato divinamente, personale gentile e disponibile, bello l’arredo, cucina a vista, prenotato anche per la sera dopo. Temperatura pomeridiana sui 23 gradi (alla mattina 10), ma vento sempre freddo.

3° GIORNO 12/08 – Carcassonne – Chateau Comtal : assolutamente da visitare se si passa in zona. Andatelo a vedere passando a piedi sul Pont Neuf prima di andare a visitarlo : è una visione da fiaba, un tuffo nel passato, sembra di essere entrati in un libro di storia medievale. La visita è gratuita, all’interno delle mura del castello una piccola cittadina con negozietti di artigianato, ristoranti che offrono il Cassoulet, zuppa di fagioli e carne (mangiata da mio marito : buona, ma bella tosta da digerire). Da pagare la visita nel castello vero e proprio (da fare-10 euro gli adulti). Consiglio spassionato: il castello apre alle 10 o 10,30, alzatevi prima e passeggiate per le viuzze che fino alle 10,30 restano praticamente deserte: che pace, che silenzio, facendo il giro di una parte delle mura (l’altro e dall’alto lo si fa da dentro il Castello) ti aspetti di veder spuntare qualcuno vestito con abiti da principessa o da semplice contadina, un cavaliere a cavallo…..e si fanno delle foto meravigliose… Dopo è il delirio : arrivano vagonate di autobus che scaricano orde di turisti, nelle vie non si passa tanto agilmente, ma soprattutto, non si riesce a vedere niente.

4° GIORNO 13/08 – Carcassonne – Andorra la Vella: da qui comincia il freddo e la pioggia…. Abbiamo fatto una parte dei Pirenei, con la Route des Cols: sul Col de Chioula (1431 mt) c’erano 8,5 gradi…!, Les Gorges de Galamus e l’Eremo di Galamus (raffiche di vento che ti portavano via). Abbiamo notato una cosa : i paesini sui Pirenei erano praticamente paesini fantasma, tantissimi i cartelli “vendesi”, per un bar aperto dove prendere un caffè caldo abbiamo fatto fatica…! Sul Passo d’Envalira (Andorra) c’era la nebbia così fitta che le auto avevano gli anti nebbia accesi e si viaggiava a 30 km orari. 9 gradi non di più ! Ad Andorra la Vella abbiamo soggiornato al Best Andorra Center un 4 stelle in buona posizione, ma non ha un servizio da 4 stelle – 84 euro più il parcheggio. Diciamo che ci è venuto un dubbio : gli hotel tengono un piano con camere che sarebbero da ristrutturare, pulite appena la decenza, cieche o con finestra su dove sono posizionate tutte le macchine dei condizionatori di tutto l’hotel (e quindi come se fossero cieche), per chi soggiorna 1-2 notti. Le camere sono quasi sempre posizionate all’ultimo piano…. Tranne che negli IBIS ci è capitato spesso…. E diciamo che il dubbio è legittimo : prima di internet e dei siti di prenotazione, le camere per una notte si faceva fatica a trovarle : o ti dicevano di no o te la facevano pagare carissima…. Adesso se prenoti con internet nessuno ti può dire di no o sparare prezzi a caso, i prezzi sono pubblicati e si vedono…

Comunque, Andorra è sempre il solito mega outlet in mezzo alle montagne con vista mozzafiato, pulita e piena di turisti. Abbiamo cenato al Restaurant Versaille – buon ristorante, che a dispetto del nome, serve piatti di cucina spagnola, a conoscenza del problema celiachia, gentilissimi; abbinamenti di cibo un po’ pesanti (pesce con sformato di verdura ma a base di uova), buon consiglio sul vino : bianco di Rijoa.

5° GIORNO 14/08 : da Andorra a Lourdes passando per il Col du Tourmalet. Avremmo dovuto fare un giro un po’ più lungo sempre su e giù dai Pirenei, ma c’era troppo freddo (10 gradi in partenza da Andorra alle 8,30 del mattino) per cui abbiamo tagliato il giro e abbiamo fatto solo il Tourmalet. Giornata meravigliosa, con sole, ma ventosa e fredda : mai sopra i 15 gradi (ho rimpianto i 36 gradi della pianura padana).

Il Col du Tourmalet è una stazione sciistica invernale, paesaggio lunare e greggi di pecore e lama che scorrazzano liberamente tra la strada e i pascoli verdissimi di fianco. Traguardo ambito per ciclisti dilettanti di tutta Europa, che vengono qui a sfidare se stessi (bravi!). Lourdes delusione completa : per noi solo una delle tappe, ma vecchia, con un grande bisogno di ristrutturazioni, il centro con negozi più chiusi (vendesi e affittasi a volontà) e locali chiusi per ferie che quelli aperti. Per fortuna che il giorno dopo aspettavano pellegrini da tutta Europa per un grande pellegrinaggio….! Siccome i ristoranti che avevo cercato con opzioni senza glutine erano chiusi (mercoledì giorno di riposo settimanale), abbiamo ripiegato su un ristorante che serve cucina tibetana Lung TA : che bella sorpresa e che bontà. Il personale che conosce il problema della celiachia, molto disponibile. Mangiato bene e leggero, ottimo rapporto qualità/quantità e prezzo. Abbiamo alloggiato all’hotel IBIS Centre Gare – 99 euro a camera colazione inclusa + parcheggio di 9 euro privato ma allo scoperto.

6° GIORNO 15/08 : da Lourdes a Pamplona tappa di circa 214 km , la mattina della partenza diluvia, volevamo fare il passo di Roncisvalle, ma desistiamo visto il tempo pessimo. Per fortuna strada facendo il tempo si mette al bello e arriviamo a Pamplona con una bella giornata di sole e 23-24 gradi, ma sempre con questo venticello freddo. Alloggiamo presso NH Pamplona Iruna Park – 108 euro colazione inclusa + parcheggio. Veramente un ottimo hotel, un po’ lontano dal centro circa 1,8 km, ma si passa attraverso un giardino ed a un quartiere moderno. Il centro storico di Pamplona è stata una bella scoperta: era il giorno di Ferragosto, quindi tutti festeggiavano, le strade erano piene di gente che beveva e mangiava, il centro storico è il classico centro antico delle città Spagnole, vie strette, palazzi con i balconcini in legno o ferro e le persiane colorate. Per terra ogni tanto si può vedere la placchetta in metallo del simbolo del Cammino di Santiago di Compostela (la conchiglia stilizzata, a volte a forma di conchiglia a volte a forma di luce, dipende dalle città). Pamplona sembra molto pulita e ordinata, molte le zone verdi. Abbiamo cenato al ristorante Abaco (vicino a Plaça de Toros): semplicemente divino. A differenza della Francia in Spagna sono molto attenti e la maggior parte dei locali conosce il problema della celiachia. Da Abaco le pietanze del menu vengono (senza nessun problema) adattate ai celiaci per fare in modo che lo stesso menu possa andare bene a tutti.

7° GIORNO 16/08: Partenza per Gijon – tappa da 419 km circa. Ce la facciamo in autostrada, che dall’uscita di San Sebastian non si paga più. Le autostrade in Spagna in certe regioni non si pagano (Asturie – Paesi Baschi – Navarra, ecc….) quando si ha bisogno di fare benzina le stazioni di servizio sono ben segnalate, si esce dall’autostrada e si arriva nel paesino vicino. Il brutto è che si rimpiangono i nostri autogrill (anche quelli più vecchi, sporchi che non offrono niente), per chi come me ha qualche problema, i ristoranti annessi alle pompe di benzina offrono cibo non adatto e pesantissimo per chiunque. Così facevamo una buona colazione e saltavamo il pranzo. C’è una catena “La Pausa” veramente ottima di autogrill, ma siccome sui cartelli non viene segnalato il nome dell’autogrill a volte non ci si ferma perché non si sa cosa si trova. Questi autogrill sono sull’autostrada, non si deve uscire nei paesini. La costa atlantica per arrivare a Gijon, quando si riesce a vederla dall’autostrada, è molto bella, frastagliata con un mare blu meraviglioso. Abbiamo soggiornato per 5 notti all’hotel Trip Gijon Rey Pelaio un 4 stelle “onesto” a 2 km dal centro, colazione inclusa e senza glutine, 698 euro + parcheggio (ho dovuto litigare per avere un parcheggio moto prenotato a marzo 2019, perché, così mi ha detto il ragazzo della reception, avevano molte richieste per auto grosse, ma io ho la moto!!!!, e dopo averlo mandato a quel paese il parcheggio è saltato fuori!!!!). Meno male perché poi è piovuto 2 giorni…!! Gijon è una bella cittadina turistica che si affaccia sull’atlantico, un lungomare lunghissimo e la spiaggia di sabbia di San Lorenzo che si “allarga e si stringe” a seconda della marea. Zona adatta per chi vuole imparare/fare surf (ci sono un sacco di scuole per tutti). La spiaggia è libera, ma è sorvegliata da baywatch e ha un posto di primo soccorso con ambulanza a disposizione per tutto il giorno. Dalla parte opposta, in uscita dal centro storico, c’è il porto turistico con un altro lungomare, dal quale si accede alla zona vecchia e commerciale. Carino il centro storico, da visitare “perdendosi” nelle vecchie stradine strette e caratteristiche. Abbiamo cenato (anche qui il problema che se capiti nel loro giorno di riposo settimanale, non esiste stagione turistica, estiva ecc…. loro chiudono) : Ristorante Sidreria La Galana: posto storico di Gijon, nato come sidreria (il sidro, liquore che si estrae da fermentazione delle mele, dalla gradazione alcolica molto blanda tipo birra, va assaggiato, anche solo per vedere come i camerieri lo vuotano nei bicchieri, a noi non è tanto piaciuto), adesso è bar de tapas e ristorante di carne e pesce; personale gentile e a conoscenza del problema celiachia, si mangia molto bene, pesce fresco e sanno cuocere bene il riso. Il locale all’interno è “impregnato” dal tipico odore acre del sidro che potrebbe risultare sgradevole. Siamo andati a mangiare 2 volte al ristorante Ciutadela (in una traversa vicino al lungomare): per un celiaco all’estero è molto speciale hanno lo stesso menu senza glutine. Si mangia molto bene dal pesce al riso con i gamberi e funghi, al maigret di anatra. Poi abbiamo provato La Marquesa sidreria e grill: pesce fresco alla griglia buono, ma nulla di più. In centro a Gijon c’è il classico mercato coperto (tipo la Boqueria di Barcellona) più in piccolo, di fianco c’è un negozio che vende prosciutto crudo Spagnolo dal Patanegra al Serrano e ha un’ottima scelta formaggi Asturiani: così una sera ci siamo fatti una cenetta in camera con assaggi di formaggi e prosciutto…. da leccarsi le dita. Per una merenda consigliamo Yogurissimo (sulla strada parallela al lungomare) con gelato artigianale e yogurt gelato e topping a volontà, lo yogurt e alcuni gusti di gelato sono senza glutine e per i topping, quando si avvisa che si è celiaci, usano non i prodotti nelle vaschette esposte, ma altre non contaminate.

8° GIORNO 17/08: Oviedo: città carina, calda e umida a una trentina di km da Gijon, con un piccolo centro storico, raccolto e visitabile in poco tempo. Da visitare, appena fuori Oviedo Santa Maria del Naranco e San Miguel de Lillo: la visita è gratuita per chi vuole vedere solo l’esterno, con 3 euro c’è una guida che fa vedere anche all’interno (San Miguel de Lillo è chiusa per ristrutturazione) e spiega la storia del palazzo.

9° GIORNO 18/08 : piove, temperature a 15 gradi ne approfittiamo per riposarci e girovagare per Gijon.

10° GIORNO 19/08 : la mattina non promette niente di buono, poi si apre ed esce il sole e così nel primo pomeriggio andiamo ad Aviles piccola città a 30 km da Gijon. Da vedere: il Centro Niemeier (costruzioni moderne sulla falsa riga della Ciudat des artes e sciences di Valencia) e il centro storico, caratterizzato dalle vecchie case che erano costruite sopra a delle colonne (c’è un che di bretone). Centro storico piccolo e raccolto, buttate dentro la testa (magari ci mangiate) nel ristorante/negozio Tierra Asturias: vi sorprenderà.

11° GIORNO 20/08: c’è il sole ne approfittiamo per andare a vedere Cabo Penas : il faro e la costa. Vale un giro la Playòn de Bayas detta anche Playa de Sablon : se volete vederla andate a Ranon e seguite per la spiaggia o il porto, quando si è sulla spiaggia a destra c’è una scala che porta alla Playa de Sablon: non seguite la mappa di nessun cellulare o navigatore, perché vi trovate su una strada sterrata a buche che finisce nel bosco.

12° GIORNO 21/08: partenza per Bilbao circa 270 km. Finalmente fa caldo (niente di eclatante 26 gradi). Tappa a Santander per vedere il suo lungomare, e il monumento a Los Raqueros che è proprio lì sul lungomare. A Bilbao abbiamo dormito all’IBIS Bilbao Centro, 103 euro a notte a camera, colazione inclusa senza glutine + parcheggio per la moto. Hotel in centro a 2 km dal museo Guggenheim, e circa 3 km dal centro storico vecchio. Nella settimana che va dal 17/08 al 25/08 la città è in festa: ci sono ristoranti che “aderiscono” e offrono tapas e vino tutto il giorno e sono prenotati da settimane. Il centro vecchio è addobbato a festa e nei vicoli la gente pranza e cena fuori dalle case e dai ristoranti con amici e famiglia, seduti per terra, su seggiole improvvisate…. ovunque palchi e concerti. Abbiamo trovato un ristorante che non “aderiva” a questa iniziativa il Porrue a 500 mt dal Museo Guggenheim: stupendo, menu adattato anche ai celiaci, location elegante, ma grazie al personale molto disponibile e accomodante, il locale non mette soggezione. Cibo di altissima qualità dal pane all’olio che ti fanno scegliere per fare pinzimonio, alle verdure, al pesce. Da provare.

Bilbao è una città bellissima tutta da girare. Farci una tappa.

13° GIORNO 22/08: partenza per Saragozza – tappa da 300 km circa. Da qui le autostrade si pagano. Noi abbiamo il Telepass Europeo e funziona. Alloggiamo all’IBIS Style Ramiro I : 53 euro colazione senza glutine inclusa + parcheggio moto. L’hotel è comodo si trova sulla strada che segna il confine del centro storico, facile da raggiungere e abbastanza vicino a tutto quello che c’è da vedere. Da non mancare la piazza della Cattedrale e Plaça de Espagna. Abbiamo mangiato da Los Xarmientos Parilla Aragonesa, posto in una traversa della strada principale commerciale in centro storico. Arredo particolare, personale gentile e a conoscenza del problema celiachia, alcuni piatti sono cucinati alla brace come il carciofo con frutta secca e insalata, o l’insalata di spinaci e formaggio di capra caldo, il polipo alla brace, tenerissimo l’arrosto di agnello. Ottimo rapporto qualità/prezzo. Da provare.

14° e 15°GIORNO 23/08 – 24/08: partenza per Barcellona – circa 300 km. Alloggiamo 2 notti all’hotel IBIS Barcelona Centro – Sagrada Familia a 200 mt dalla Sagrada. 255 euro per 2 notti e colazioni incluse anche senza glutine + parcheggio (un furto 19 euro a notte, ma adesso stanno lavorando, le strade sono interrotte, è un casino, meglio avere un posto sicuro per la moto). Barcellona è sempre Barcellona, una delle mie città preferite, viva, c’è un’atmosfera particolare, trasmette voglia di vivere. Abbiamo girato per le vie, sempre affollate di gente di ogni razza, lingua e cultura. Per questo ritorno abbiamo fatto una visita al Camp Nou, il vecchio quartiere El Raval e Casa Batlò (assolutamente da visitare, è qualcosa di avveniristico se si pensa che è stata fatta ai primi del 1900. Molto ben studiato il percorso della visita con ausilio preziosissimo delle audioguide). Abbiamo cenato da Can Fisher, a 800 mt dalla spiaggia Barceloneta (forse un po’ troppo celebrato, anche se il pesce è fresco e c’è un discreto rapporto qualità/quantità/prezzo). La seconda sera avevamo bisogno di una insalata e così siamo andati da Fresco (catena dove si mangia dalla verdura alla carne, spendendo poco, verdura fresca.). A pranzo siamo andati da Casa Delfin (Quartiere El Born), locale centenario di Barcellona, da provare, ottimo cibo e bellissimi gli interni.

Assolutamente da ricordare: in Spagna nei ristoranti conviene sempre prenotare o comunque chiedere di mangiare all’interno : se si mangia fuori il prezzo è aumentato da percentuali che vanno dal 10 al 15% (molti ristoranti hanno il cartello sulla porta che dice di quanto è aumentato il pranzo/cena in terrazza – la chiamano così anche se fosse il giardino) Forse si perde un po’ d’atmosfera, ma visto che non ha molto senso…. Teniamoci qualche soldino nel portafoglio….

16° GIORNO 25/08: da Barcellona a Montpellier – circa 340 km. Alloggiamo 1 notte all’hotel IBIS STYLE Montpellier Centre Comedie : 97 euro colazione inclusa (sempre anche senza glutine) + il parcheggio per la moto. L’hotel è a 50 mt dalla piazza da dove comincia il centro storico. Montpellier è stata una bella sorpresa. Se si passa in zona vale la pena fermarsi e fare un giro. Abbiamo cenato a L’Aveyronnaise : personale gentile e buon rapporto qualità/prezzo. Porzioni generosissime, andateci con tanta fame…

17° GIORNO 26/08 : da Montpellier a Mentone – circa 350 km, tappa a Cassis per comperare il sapone di Marsiglia da L’Eau de Cassis : negozio di essenze, profumi, sapone di Marsiglia, il paradiso dell’olfatto, provate almeno un panetto di sapone e ci ritornerete (come ho fatto io). A Mentone abbiamo alloggiato al Quality hotel Menton Mediteranée, ai piedi del centro storico di Mentone, colazione inclusa, 130 euro.

Fate un giro nel centro ed entrate nei negozi dove vendono i prodotti con il limone di Mentone : miele, marmellate, creme. Molto buone le marmellate e il miele. Abbiamo cenato al ristorante Port Garavan a 2 km dal nostro hotel, situato proprio nel nuovo porto Garavan : ottimo ristorante di pesce con personale gentile e discreto, bello il dehor in stile marinaro.

18° GIORNO 27/08: da Mentone a Guarene – circa 180 km. Volevamo fare il Col di Tenda, ma la strada era chiusa causa lavori, comunque anche la strada che abbiamo fatto, è molto bella, in mezzo alle montagne cuneesi. A Guarene abbiamo dormito in Hotel Casalora 102 euro colazione inclusa. Piccolo resort con vista mozzafiato a 360 gradi delle colline cuneesi, spettacolari in questo periodo dell’anno. Ben curata la colazione, a disposizione degli ospiti piscina, palestra, massaggi su prenotazione. A qualsiasi ora del giorno possibilità di piccoli spuntini, con caffè, tea e tisane (senza costi aggiuntivi). Cena da Cascina Vrona, buon agriturismo sulle colline del Roero, con cucina leggerissima e veramente home made.

Le nostre vacanze sono fisicamente faticose e impegnative, ci si riposa mentalmente dallo stress di un anno di lavoro frenetico, per noi è l’unico modo per goderci il senso di libertà che ci dà il viaggiare in moto.



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