4 giorni nella splendida Parigi

MITI DA SFATARE Più i giorni passano e più i ricordi di questo magnifico viaggio si fanno brillanti e dolci…il viaggio è prima di tutto mentale e io e Roberto volevamo viaggiare soprattutto con la mente ed evadere dalla quotidianità che troppo spesso ingrigisce. Parigi ci ha dato quella passata di smalto che davvero ci serviva per iniziare...
4 giorni nella splendida parigi
Partenza il: 06/01/2005
Ritorno il: 09/01/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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MITI DA SFATARE Più i giorni passano e più i ricordi di questo magnifico viaggio si fanno brillanti e dolci…Il viaggio è prima di tutto mentale e io e Roberto volevamo viaggiare soprattutto con la mente ed evadere dalla quotidianità che troppo spesso ingrigisce. Parigi ci ha dato quella passata di smalto che davvero ci serviva per iniziare questo 2005 alla grande! Innanzitutto mi sento di precisare una cosa, forse molto ovvia, ma sicuramente utile: su Internet, e in particolare su questo bellissimo sito di Turisti per caso, si trovano tante testimonianze e racconti di viaggio, ma non è necessario prendere tutto per oro colato, perché quello che a qualcuno può essere sembrato brutto, per me può essere stato meraviglioso. Mi spiego meglio: prima di partire avevo letto il racconto di una signora che diceva di aver preso la metro sempre con molta inquietudine, perché affollata di barboni e di borseggiatori. Beh, sinceramente nulla di tutto questo ho visto nella metro, che anzi si merita tutto il mio elogio: abitando a Roma, ho fatto subito la differenza tra le nostre misere 2 linee e l’efficientissima metropolitain francese, che in pochi minuti ti porta ovunque vuoi, abbattendo così il traffico e lo smog che imperversano in quel di Roma! Dal racconto della signora sembrava di dover andare nel Bronx, tra gente matta che corre all’indietro e cose simili! Per fortuna a volte si esagera con le fantasie, e dunque bisogna sempre prendere con le molle ciò che gli altri ci raccontano, ovviamente dal loro punto di vista! La signora diceva di essere stata 3 volte a mangiare all’Entrecote, che si trova vicino al Centre Pompidou, in 38 rue Saint Denis: e poi aveva pure il coraggio di lamentarsi? Noi ci siamo passati la sera e abbiamo visto una serie di facce losche…Infatti in rue Saint Denis ci sono molti sexy shop e locali porno. E badate bene che noi eravamo alloggiati a Pigalle, a pochi passi dal Moulin Rouge, il quartiere a luci rosse per eccellenza! Ma non abbiamo mai provato la stessa inquietudine di quando siamo passati a rue Saint Denis…Comunque confermo che all’Entrecote si mangia molto bene e si possono assaggiare le specialità francesi tipo la fondue bourguignonne (ti portano un pentolino da fonduta con dentro dell’olio bollente, poi dei pezzi di carne cruda che bisogna immergere in quest’olio e cuocere a proprio piacimento, da mangiare poi con salse speziate, patatine fritte e insalata), l’entrecote (una specie di filetto) e la tarte tatin (una torta di mele cotte con una specie di crema di latte a parte). Come vedete, degli stessi luoghi si possono avere esperienze diverse, perciò il consiglio che mi sento di dare è quello di partire e basta: ognuno poi farà la sua esperienza della città, a seconda delle circostanze! PARIS VISITE E CARTE MUSEÉ Indubbiamente conveniente la Paris Visite, che si può fare per 1, 3 o 5 giorni e permette di prendere la metro, la RER (linea ferroviaria che serve gran parte della città, gli aeroporti e i dintorni di Parigi) e addirittura la funicolare di Montmartre! Occhio però a non fare il nostro ahimè errato ragionamento: noi pensavamo che timbrandola alle 20.45 del primo giorno sarebbe poi scaduta alle 20.45 del terzo giorno e invece no! Dura 3 giorni effettivi, sia che la timbri la mattina, sia che la timbri la sera! Infatti noi l’abbiamo timbrata la sera del 6/1 pensando durasse fino alla sera del 9, mentre invece la mattina del 9/1 siamo andati alla metrò e l’odiosa macchinetta ce l’ha risputata fuori dicendo che era scaduta! Quindi attenzione! La carta dei musei conviene se ne girate molti, ma chi va a Parigi per pochi giorni credo che non si faccia più di 2-3 musei + le torri di Notre Dame e quindi se vi fate due conti vedrete se vi conviene o no! Certo, vi evita di fare le file, ma dipende dal periodo dell’anno in cui ci andate! Noi ad esempio, ci siamo andati dal 6 al 9 gennaio e abbiamo fatto al massimo mezz’ora di fila (ad esempio alle torri di Notre Dame), però ammetto che in altri momenti dell’anno potreste fare più fila e allora forse converrebbe! L’unico neo è che non è valida per andare sulla Tour Eiffel, per la quale ci sono due opzioni: o salire a piedi al costo di 3.50 euro circa (ma si arriva solo al primo piano) o salire in ascensore fino al secondo piano (7.50 euro) o alla sommità (10.70 euro). In caso di forte vento, come è capitato a noi, non si può salire fino alla sommità, ma comunque credo che il panorama sia lo stesso sia al secondo che al terzo piano, solo si è un po’ più in alto! ACQUA, CIBI…E PREZZI! È vero che al ristorante conviene chiedere una caraffe d’eau, che non si paga neppure un centesimo: certo ti portano una bottiglia un po’ chiazzata di calcare con acqua del rubinetto, ma non morirete di certo per questo! È comunque tutto pulito, quindi meglio questo che pagare 7 euro per 2 bottigliette da 50 cl di acqua Evian, come abbiamo visto fare a due ragazzi in un ristorantino di Montmartre! È bene portarsi sempre dietro delle bottigliette d’acqua: noi ce l’eravamo portate addirittura dall’Italia e poi abbiamo comprato le scorte d’acqua al supermercato, dove si trovano acque a 0.18 centesimi! I supermercati sono stati per noi un gran mistero: abituati forse ai fornitissimi supermercati italiani, i francesi Monoprix ci sono sembrati un po’ sforniti e “all’antica”, ma per mangiare e spendere poco è meglio affidarsi alle famose boulangeries, ovvero panetterie dove si trovano baguettes farcite, di solito con formaggi, salumi, insalata o pomodori, al prezzo di 3/3.50 euro, oppure delle ottime quiche lorraine (tortine di pasta sfoglia con ripieno di formaggio, uovo sbattuto e prosciutto), al prezzo di 2.50 euro, che noi abbiamo molto apprezzato! Infine, come non citare i croissant e gli altri dolcetti che le patisseries sfornano continuamente? Insomma, girate un po’ per la città e vedrete che ci si può saziare senza spendere una fortuna! Sempre valido resta il consiglio di rimpinzarsi per bene a colazione, dato che è compresa nel pacchetto di viaggio: croissant, caffellatte, baguettes con prosciutto e formaggio, yogurt e si parte! RITRATTI A MONTMARTRE La piazzetta degli artisti è piena di “artisti” (appunto), ma non tutti sono davvero bravi a farvi il ritratto: noi ovviamente abbiamo beccato uno di questi ultimi, che ci ha disegnato praticamente uguali (naturalmente nessuno dei due si è riconosciuto in quello scarabocchio), il tutto per la modica somma di 40 euro! E a sentir lui ci aveva fatto un prezzo di favore, perché per due facce lui prendeva di solito 80 euro! Vi consiglio dunque di vedere prima come lavora il ritrattista (magari soffermatevi a guardare la sua opera mentre ritrae qualcun altro) e soprattutto di chiedere PRIMA quanto costa il ritratto! Noi ingenuamente non pensavamo potesse costare così tanto, dato che una mia amica, che ci era stata pochi mesi fa, mi aveva detto di non averlo pagato molto…Ma come dicevo prima, ognuno fa la sua esperienza! UN’INSOLITA PARIGI Oltre alle mete tradizionali, per cui immagino vi sarete già documentati, vorrei raccontarvi di una parte di Parigi davvero insolita: il cimitero di Pére Lachaise, ovvero il cimitero dove sono sepolti Jim Morrison, Oscar Wilde, Chopin, Yves Montand, Marcel Proust e altra gente famosa. Prima di andarci mi immaginavo un posto monumentale, un po’ come il Verano di Roma, con begli alberi e tombe adornate. Nulla di più lontano dai miei pensieri: mi pareva di essere immersa in un videogioco dell’orrore, con gli alberi spogli (va bene, è inverno, e questo glielo passo), le foglie tutte ammucchiate per terra e sulle tombe che si vede lontano un miglio che i francesi non conoscono l’esistenza dei giardinieri, non un fiore, non una foto sulle lapidi, le tombe a forma di casetta tutte arrugginite, terremotate, vecchie…Pensavo: sicuramente le tombe dei personaggi famosi saranno più curate. Macché! La tomba di Jim Morrison era in un angoletto, transennata, guardata a vista da un poliziotto, anonima, con la lapide ossidata dal tempo e dalle intemperie…L’unica che mi ha un po’ “rincuorato” è stata quella di Oscar Wilde, coperta da baci stampati col rossetto da inguaribili fans e con la statua di un messaggero alato con il viso da faraone Maya il quale era stato evirato da contestatrici che odiavano Wilde. In 4 giorni è ovviamente impossibile visitare tutta Parigi, ma noi abbiamo cercato di camminare il più possibile e di sfruttare tutti i minuti che avevamo a disposizione per vedere almeno le cose più importanti e anche qualcosina fra le cose “minori” e posso dire di avere un meraviglioso ricordo di questa città, che se potessi tornerei a visitare anche subito! Buon viaggio a tutti i TPC!


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