4 giorni a Dubrovnik e alle isole Elafiti

Ecco il viaggio di Onion e Igor
Scritto da: Oni_pigu
4 giorni a dubrovnik e alle isole elafiti
Partenza il: 30/06/2010
Ritorno il: 04/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Partiamo da Malpensa con Easyjet ad un costo davvero esilarante…50€ a testa A/R che come inizio gia non mi sembra male!!! Tramite internet ) un paio di mesi prima di partire, avevamo trovato un piccolo appartamento a 10 min a piedi dalle mura di Dubrovnik anche questo ad un prezzo vantaggiosissimo (4 notti 170€): in realtà si puo tranqullamente arrivare in Croazia e prenotare una camera/alloggio (SOBE) direttamente sul posto ma non volevamo rischiare!!!In aeroporto (che in realtà si trova a Cavtat ed è nuovissimo) troviamo un autobus che ci porta direttamente al centro di Dubrovnik (per 35Kune..circa 4€ al cambio del giorno!) e li troviamo ad attenderci la Sig.ra Maja che ci porterà sino al nostro monolocale (con tanto di giardino e orticello da cui siamo autorizzati a prelevare tutta l’insalata che vogliamo!!!). Il tempo è buono (in realtà pioverà solo 1volta in 4 giorni e sarà un temporale breve ma INTENSO!!!) contro ogni aspettativa ed allora posati i trolley decidiamo di iniziare ad esplorare la città. Cosa dire di Dubrovnik che non sia gia stato detto o scritto: è un gioiellino di pietra bianca che si affaccia su un mare azzurro e pulito… Ogni via, ogni stradina o piazzetta nascosta ha il fascino del tempo antico e di vita che scorre lenta e in armonia con volo delle rondini o il canto dei gabbiani. Odore di lavanda ovunque. Impensabile credere che anche qui ci sia stata la guerra. Una buona guida saprà indicare al meglio ciò che di più interessante si può vedere… E allora ecco lo Stradun che taglia in due la città e collega la porta Pile con la piazza Luza e che abbaglia col sole allo zenit, la fontana circolare di S.Onofrio, la chiesa di Sant’Ignazio e il convento francescano di San Salvatore (con la particolare pietra dell’equilibrio) tutti uno accanto all’altro in pochi metri quadrati. Molti palazzi sono in stile gotico veneziano (Palazzo Sponza e la Casa del Rettore tra tutti) ma è bene ricordare che Dubrovnik fece di tutto per mantenere sempre e comunque la sua indipendenza da chiunque la governasse e ciò garantì un notevole splendore commerciale, culturale e urbanistico. Simbolo di cio è la colonna di Orlando (quello dell’Orlando furioso per intendersi) che qui è “venerato” come emblema di libertà ed infatti sulla sua testa sventola la bandiera croata con l’iscrizione Libertas (libertà). Dubrovnik oggi è una città viva e, soprattutto, alla portata di tutte le tasche. Gironzolando in zona porto, ci imbattiamo nei banchetti delle crociere di un giorno verso le mille isole che costellano l’Adriatico dalmata e ci facciamo convincere per visitare l’indomani 3 delle isole Elafiti (in greco le isole dei cervi), ed esattamente Kolocep, Sipan, Lopud (che sono le uniche abitate) con pranzo a base di pesce a bordo…beh perchè no???noi lo consigliamo….35€ a testa: il gioco vale la candela! E cosi rientriamo a casa, non prima di aver cenato a base di pesce alla “Locanda Peskarjia” (sempre in zona porto e sempre a prezzi RIDICOLI..non aspettatevi molte varietà di pesce: qui si predilige il pesce locale quindi pesce azzurro e poi cozze, calamari e insalata di polpo) sapendo che l’indomani la nostra sarebbe stata una lunga giornata. Isola di Kolocep: Questa verde isola con pinete centenarie, carrubi, uliveti, orti d’aranci, limoni, spiagge bellissime è il luogo d’escursione più caro ai ragusei. Sentieri serpeggianti attraverso uliveti , orti, antiche chiesette preromaniche e rovine di basiliche, di vedette, ville e torri ci accompagnano insieme al canto delle cicale. Proprio vicino al porticciolo è possibile fare il bagno in una spiaggetta di sabbia niente male! Isola di Sipan: pur essendo la piu grande, in realtà,jha solo due piccoli insediamenti ai lati opposti dell’isola e la nostra mini crociera ci da la possibilità di visitare solo uno dei due piccoli villaggi di pescatori, con un barettino, un negozietto di souvenirs , una chiesetta molto suggestiva e uno spiazzo dove i bimbi giocano a bocce…tutto davanti ad una sorta di fortezza abbandonata. Isola di Lopud: sull’isola non si possono utilizzare mezzi motorizzati, ed infatti si fittano bici o si può essere trasportati da una baia all’altra su macchinine elettriche (20kune a viaggio); il piccolo paese è nel mezzo di una baia, costituito da case di pietra, circondate da alberi di agrumi, palme e molte piante subtropicali che qui hanno trovato il clima ideale. I resti di una storia ricca sono presenti anche oggi e ben visibili sotto forma di ville aristocratiche estive e nelle fortezze. Quello che attira particolarmente l’attenzione dei turisti sull’isola sono le tre spiagge di sabbia dorata: due di loro si trovano vicino al porto e la terza, Šunj, che è la più grande, si estende per tutta la baia dall’altro lato dell’isola. Ci dicono che uan aprte di questa spiaggia è previsto per i nudisti, ma noi non ne abbiamo visti!!! Anche qui, ahimè il mare è freddo se comparato al mediterraneo..ma basta farci l’abitudine e comunque serve per rinfrescarsi dal caldo!! Alle 18.00 ripartiamo per rientrare a Dubrovnik e per cenare…stavolta in un ristorante bosniaco (in onore di Igor): il Taj Mahal….certo il nome non è molto bosniaco ma le frittelline con formaggio fresco e le porzioni di cevapcici si!!! Anche questo: CONSIGLIATO! Per le mattina di venerdi e sabato decidiamo di fare “quelli che prendono il sole in spiaggia”: trovare spiagge con sabbia sulla costa dalmata non è cosi semplice ma noi siamo abbastanza fortunati da avere non lontana dal nostro monolocale la spiaggia di Boninovo…si, per arrivare bisogna scendere (e poi risalire) parecchi gradini ma ne vale la pena..mare cristallino, possibilià di sdraiarsi sulla ghiaia, un bar proprio alle spalle dove rifocillarsi, doccia FREE e due spettacolari pareti di roccia a strapiombo sulle nostre teste: come dice la pubblicità “CROAZIA, il mediterraneo come era una volta!!!”; nel tardo pomeriggio di venerdi, decidiamo di fare il giro delle mura di Dubrovnik… Incluse nel registro del patrimonio mondiale dell’UNESCO sono lunghe 1940m per cui preparatevi ad un percorso lungo e se vogliamo anche stancante ma con panorama mozzafiato su tutta la città, su tutta la baia (ecco..consiglio vivamente di non farlo col sole alto in cielo…sarebbe devastante!): 70kune a testa (circa 10€) ma… Sa dda fà! Venerdi sera, poi, senza saperlo, incappiamo nella serata inaugurale del Dubrovnik Film Festival…star locali ed internazionali sono a due passi da noi….e tra loro riconosciamo anche la famosa Danielle Rousseau di LOST…chi è appassionato del telefilm capirà di chi parliamo…eh si..Mira Furlan è croata!!! Come dicevo, Dubrovnik ha un turismo molto giovane (soprattutto inglesi/americani , spagnoli e tedeschi…a giugno ovviamente pochissimi italiani in giro!!) per cui la sera si può trovare sempre qualcosa da fare! Sabato mattina di nuovo spiaggia di Boninovo (ormai l’acqua fredda nn ci spaventa più!) e nel pomeriggio (dopo aver evitato il sole cocente con la scusa di guardare la partita argentina-germania) di nuovo in città per restare a bighellonare sino a sera, fare gli ultimi acquisti di souvenirs, deliziarci ancora con una cenetta a base di pesce e ammirare prima della partenza lo spettacolo del porto by night. Dovidjenia Dubrovnik!


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