3 mesi a Tokyo: il meglio di un’esperienza!!

Nel 2005 ho trascorso 3 bellissimi mesi a Tokyo, dai primi di aprile agli ultimi di giugno, per studiare la lingua e dare gli ultimi esami di università direttamente là in una scuola convenzionata. Non posso raccontare tutti i tre mesi, ma sicuramente qualche consiglio posso suggerirlo, soprattutto per chi come me non ha molti soldi da spendere...
Scritto da: Saruf
3 mesi a tokyo: il meglio di un'esperienza!!
Partenza il: 03/04/2005
Ritorno il: 26/06/2005
Viaggiatori: da solo
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Nel 2005 ho trascorso 3 bellissimi mesi a Tokyo, dai primi di aprile agli ultimi di giugno, per studiare la lingua e dare gli ultimi esami di università direttamente là in una scuola convenzionata. Non posso raccontare tutti i tre mesi, ma sicuramente qualche consiglio posso suggerirlo, soprattutto per chi come me non ha molti soldi da spendere ma non vuole comunque farsi mancare nulla.

Consigli pratici Portatevi i pacchetti di fazzoletti di carta dall’Italia!! Se dovesse venirvi un raffreddore non troverete i classici fazzoletti nostri, ma piccole salviettine di velina inutilizzabili. Gli unici che potrete trovare sono nelle farmacie internazionali- una la trovate a Ueno alla stazione della JR- ma sono carissimi!! Se possibile per spostarvi in città usate la JR, una linea ferroviaria che viaggia per la città. Funziona come la metropolitana, ma è più economica, ed è esterna quindi potete anche vedere un po’ il paesaggio.

Tokyo è una città SICURISSIMA!!Io e le mie amiche andavano tranquillamente di notte in giro da sole; io ho preso molto spesso da sola il treno per tornare a casa alle 5 di mattina e non è mai successo nulla. I giapponesi hanno molto rispetto verso gli altri, soprattutto se occidentali. Una volta, io e 2 mie amiche siamo state abbordate da 3 impiegati giapponesi ubriachi, e dopo aver visto che non volevamo uscire con loro ci hanno chiesto scusa e si sono allontanati. Inoltre un giorno una mia amica ha perso per strada degli yen, circa 50 euro, e un adolescente giapponese ci è corso dietro per ridarglieli.

La città di Tokyo è molto ventilata. I giapponesi negheranno, ma vi assicuro che c’è tantissimo vento, sia caldo che freddo, quindi sciarpine e pashmine sono consigliate! Giugno è il mese delle piogge -noi in realtà abbiamo avuto solo un paio di giorni di pioggia, ma siamo stati fortunati- quindi non è il mese migliore per andarci! L’estate è un periodo caldissimo e afosissimo, e anche nel mese delle piogge l’umidità è elevatissima. Io che abito nella pianura padana so cosa vuol dire avere 40 gradi in estate con una umidità altissima, ma quello che ho provato là era veramente insopportabile e insostenibile, tanto più che nei luoghi chiusi mettono l’aria condizionata fortissima, con un sbalzo termico di più di 15 gradi!! I periodi migliori per andarci sono quindi la primavera, soprattutto per la fioritura dei ciliegi, e l’autunno per il clima più mite e per vedere i colori autunnali della vegetazione giapponese.

Io alloggiavo in una guesthouse, una casa in cui vivono persone per periodi brevi o lunghi, soprattutto giovani, sia giapponesi che non e dove ognuno ha una camera privata o la condivide con qualcun’altro. Ci sono poi le zone comuni, come la cucina e il bagno e altre che variano di casa in casa. Le guesthouse possono essere grandi a più piani o più piccole, case tipiche giapponesi o appartamenti, quelle con internet gratis, quelle con il giardino e quelle con la lavanderia gratuita. Ognuno fa le proprie cose nel rispetto degli altri. La consiglio a chi vuole risparmiare un po’ e a chi vuole conoscere tanta gente. La mia faceva parte delle bamboo-house, altrimenti suggerisco il sito delle sakura-house. I luoghi più importanti.

Il Meiji Jingu è un tempio shintoista. Suggerisco di andarci quando ci può essere meno gente durante la settimana e poi proseguire verso il parco adiacente, lo Yoyogi-koen, il parco più importante della città. Io ci sono andata la prima volta ad aprile quando i ciliegi erano in fiore, ma è bellissimo anche in estate e in qualsiasi altra stagione. Dal parco, in direzione Shibuya, si può passare presso il NHK Stadio Plaza Building dove spesso si ritrovano giovani giapponesi per feste improvvisate a musica fortissima. Come non citare poi nelle vicinanze il famoso quartiere di Harajuku, con la sua bella strada piena zeppa di articoli gothic lolita e quant’altro. Più che questa zona superaffollata consiglio di proseguire per Omote-sando e ricercare le piccole vie laterali così particolari e speciali corredate da negozi vintage e creperie minuscole.

Akihabara è molto ricercato per la tecnologia…Io vi dico la mia: avranno si delle cose innovative, ma sono comunque care; inoltre ho trovato questo quartiere un po’ noioso e poco speciale, rispetto a tanti altri più interessanti.

La zona del Palazzo Imperiale: se sperate di vedere il palazzo scordatevelo! Non si vede assolutamente nulla. Però si può andare al parco Higashi-koen, bellissimo, e al Kitanomaru-koen. Da questa zona se non vi pesa camminare un bel po’ si può raggiungere la Tokyo Tower -io l’ho vista dal Palazzo Imperiale e l’ho seguita fino a che l’ho trovata!- Per la strada incontrerete qualche bel tempio, tra cui uno in cima ad una scalinata altissima e faticosissima! Shinjuku è uno dei miei posti preferiti, soprattutto per la sera. Da una parte c’è la parte più commerciale, famosa anche per la zona Kabukicho, quella cosiddetta tenuta dalla Yakuza, e poi c’è la parte dei grattacieli altissimi e spettacolari, tutti uffici e sedi di grandi aziende internazionali e non. Proprio in questa parte, tra un mega palazzo e un incrocio di 5 strade con semafori appesi ad un macro cerchio rialzato tutto intorno all’incrocio si trova il parco Shinjuku Chuo-koen, famoso per essere il parco in cui è stato ambientato il film-anime Tokyo Godfather. Proprio a Shinjuku ,nella zona commerciale, avevamo scovato di sera un bel localino piccolo piccolo rock che potevi scegliere tu la musica da mettere. Difatti ci sono parecchi localini in cui mettono a disposizione una fornitissima lista di cd e ognuno può decidere tutte le canzoni che vuole ascoltare! A Shinjuku abbiamo anche trovato i karaoke che costavano meno.

Asakusa è la zona in cui è ancora possibile scorgere un po’ la tradizione e l’antichità del Giappone. Il Senso-Ji è forse il tempio più importante della città, consigliabile da visitare soprattutto in maggio quando c’è la festa del tempio. Ho avuto la fortuna di visitarlo in un momento di festa, quindi ho potuto mangiare i cibi tipici cotti nei baldacchini affianco al tempio. Vicino a questa zona c’è il Rokku, il vecchio quartiere di cinema. Inoltre se volete assaggiare le tipiche gallette di riso di Tokyo, i sembei, siete nel posto giusto. Difatti ci sono alcuni negozietti dove li cucinano artigianalmente proprio in questo quartiere. Più a destra da vedere è la Kappabashi-dori, la strada dei negozi e dei grossisti che vendono attrezzature per ristoranti e soprattutto copie di cera dei veri cibi. Shibuya è il quartiere che ho frequentato di più soprattutto perché era il luogo dove si trovava la mia scuola. E’ un quartiere più che altro dedicato allo shopping delle Ganguro, le ragazze super bionde e super abbronzate di Tokyo. Proprio a Shibuya si trova il Segafredo, importantissimo luogo di ritrovo di molti italiani e devo ammettere che il cappuccino là era meglio di tanti che ho bevuto in Italia! Shibuya è famosa anche per i love hotel – se ne trovano tantissimi anche a Shinjuku- gli hotel a ore e notte attrezzati per le notti passionali di tanti giapponesi. Shimokitazawa è un quartiere poco conosciuto ma bellissimo, soprattutto per chi è amante di vintage come me. Per arrivare si prende un treno dalla stazione davanti a quella della JR di Shibuya. E’ un piccolo quartiere che ricorda Camden Town senza tutta quella folla fastidiosa. E’ un posto giovanile, con localini, negozi e tante sale giochi dove poter fare la divertentissime puricura –potete farle un po’ dappertutto-.

Tsukiji è il mercato del pesce più grande al mondo…Ok, bisognerebbe visitarlo alle 4 di mattina, ma non ce l’ho proprio mai fatta…In alternativa, ci sono andata verso le 10 e ho assaggiato tantissime varietà di tofu e pesci stranissimi -uno ricordava tantissimo le sarde in saor!!-. Vicino al mercato si può raggiungere il fiume Sumida e passeggiare un po’ sulle sue sponde.

All’Iidabashi station della JR si trova un bellissimo giardino giapponese della metà del 1600 da visitare a pagamento: il Koishikawa Koraku-en Garden, se non altro per riprendersi un po’ dal traffico e dalle strade caotiche di Tokyo. Affianco al giardino ci si può divertire al Koraku-en amusement park, un parco dei divertimenti con una montagna russa speciale che passa dentro ad un palazzo, che poi sarebbe un centro commerciale.

Per gli interessati di Anime c’è il museo di Miyazaki, il Ghibli Museum. Il biglietto bisogna assolutamente prenotarlo presso negozi alimentari che lo forniscono. Al tempo c’era circa un mese di attesa.

Nakano, il quartiere dova alloggiavo io, ospita nella galleria commerciale Broadway, il negozio di manga più grande al mondo.

Ogikubo è un quartiere che si trova dopo Nakano, facilissimo da raggiungere. Come sempre pieno di negozi di abbigliamento sia vintage che di stilisti indipendenti, offriva anche una piccola galleria al chiuso e una stradina in salita ricoperta di grandi archi di ferro stile liberty. Camminando sotto questa bella arcata io e una amica abbiamo scovato un graziosissimo caffè dall’atmosfera francese-casa delle bambole. Ci siamo rimpinzate di cioccolata fredda -che si trova un po’ nei bar della città- e mega torte al cioccolato! Odaiba è la baia di Tokyo, uno dei miei posti preferiti. Per arrivarci consiglio la monorotaia, in modo tale da vedere tutto dall’alto. Sconsiglio di entrare in acqua per l’inquinamento, ma una partita a beachvolley la si può tranquillamente fare. Si può fare poi un giro nel centro commerciale, vedere l’oceano o semplicemente farsi una bella passeggiata.

Ikebukuro è un quartiere dedicato allo shopping con tantissimi negozi. Qua si trova una mega torre a pagamento da cui si ha una bella vista della città. Alla base di questo grattacielo c’è un enorme centro commerciale di 4 piani – ci sono stata 4 volte ma più del primo piano non sono riuscita a vedere da quanto grande è!- Tramite la scuola abbiamo avuto la fortuna di vedere un incontro di Sumo, che dura un paio di ore. Se non avete la possibilità c’è comunque il museo del Sumo presso la stazione di Ryogoku.

Se avete bambini o se vi piace Hello Kitty andate a Puroland, che sarebbe una Kittyland al chiuso, con giostre, ristoranti e negozi dei personaggi della Sanrio. Potrete fare le foto con Kitty e fidanzato, visitare la sua casa e tante altre cose!!! Escursioni giornaliere fuori Tokyo Yokohama è una bella città ad un’ora di treno da Tokyo. Si trova in prossimità del mare, quindi è molto turistica. Interessante da vedere, oltre alla zona vicino al mare, è Chinatown e la Landmark Tower, il grattacielo più alto e con l’ascensore più veloce di tutto il Giappone. Se siete interessati ai tatuaggi ricordo che proprio a Yokohama c’è lo studio di uno dei più famosi tatuatori al mondo, Horiyoshi.

Se volete riprendervi un po’ dal caos di Tokyo, vi consiglio assolutamente di andare sul monte Takao. E’ circa a 45 minuti di JR dalla città ed è una meta importante soprattutto a livello religioso. Con un trenino o con una seggiovia si arriva in cima ad un piccolo monte e immersi nel bosco ci sono moltissimi sentieri da percorrere. Tutti portano poi ai 2 templi, uno shintoista e l’altro buddista. Sono bellissimi entrambi, inoltre vi è anche un monastero buddhista. Oltre all’atmosfera così pacifica è piacevole anche camminare tra la vegetazione e respirare un po’ di sana aria pulita.

Consigli per il cibo. La catena di ristoranti economici Ootoya era la mia preferita. Fanno cibi tipici giapponesi, molto buoni e non si spende mai più di 15 euro per un pasto completo. Ci sono ristoranti di questa catena un po’ ovunque, a Shibuya, Harajuku, Nakano e in tanti altri posti.

L’acqua naturale è gratuita un po’ in tutti i ristoranti.

Se si vuole proprio risparmiare bisogna andare nei posti dove si mangia col “chiketto” ossia il ticket. Si va alla macchinetta, si sceglie cosa si vuole, si paga, si prende il ticket e si ordina. Ce ne sono ovunque e sono frequentatissimi dai “salary man”, gli impiegati giapponesi.

A Nakano c’è una zona vicino alla galleria Broadway in cui si trovavano tantissimi ristorantini piccolissimi, da 5/6 posti, dove si mangia sul bancone e tutto è fatto in casa, spettacolare! Comunque ogni ristorante ha la copia del cibo in cera in vetrina col prezzo, semplice quindi.

Un po’ in giro, soprattutto a Shibuya, ci sono tanti posti “all you can eat” e “all you can drink” dove ad un presso fisso si può mangiare e bere tutto quello che si vuole. Io ho provato una pizzeria “all you can eat”…Ok le pizze non erano favolose, ma sono uscita piegata in due da quanto ero piena! Per strada poi si possono comprare i pesciolini ripieni di crema, i takoyaki e gli yakitori, spiedini di varie carni ricoperti di salse buonissime Per il resto, nei supermercati dopo le 6, 7 di sera i bentoo, ossia le confezioni gia pronte con cibo fresco costano la metà e sono buone. Poi ci sono i negozi che vendono tutto a 100 yen -meno di un euro- dove si può trovare anche cibo – i biscotti al cocco erano meravigliosi! E poi io impazzivo per il thè freddo al litchi, non lo trovavo dappertutto, ma quando c’era ne prendevo in grandi quantità.

Per il resto provate, visitate e assaggiate un po’ tutto, e se avete dubbi contattatemi pure!!!!



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