3 donne a Calcutta e Nepal
PARTECIPANTI : RAMONA , ANTONIETTA, PAOLA SPESO PER PERSONA € 2.000 / PERCORSO KM 1.230 (Totale autista da Delhi andata e ritorno km 2.700)
ITINERARIO : MILANO VOLO QATAR PER DELHI, VOLO PER CALCUTTA, PARCO DEL SUNDERBAMS, VOLO PER LUCKNOW, IN AUTO PER CONFINE NEPAL, LUMBINI, TANSEN, PALPA, POKARA, BANDIPUR, MUGLING, MANAKAMANA, ROYAL CHITWAN NATIONAL PARK, KATHMANDU, VOLO PER DELHI, VOLO PER MILANO
COSTO DEL TOUR A PERSONA PER 25 GIORNI VOLO MILANO>< DELHI ( ANDATA E RITORNO)------- € 458 ASSICURAZIONE EXPEDIA-------------------------------------€ 22 VOLO- DELHI >>KOLKATA ( SOLO ANDATA )———– € 58 VOLO -KOLKATA>> LUCKNOW (SOLO ANDATA )—– € 49 VOLO KATHMANDU>> DELHI ( SOLO ANDATA )——- € 80 AUTO + AUTISTA + CARBURANTE + TASSE + PERMESSI X KM. 2.700 X 20 GIORNI = € 1204 : 3 PP.——————- € 400 PACCHETTO : TUTTO COMPRESO KOLKATA + SUNDERBAN ( NO PASTI A KOLKATA ) ———————————– € 308 HOTEL X 17 GIORNI + PACCHETTO CHITWAN + VITTO- € 227 INGRESSI VARI + PASTI EXTRA + ESCURSIONI VARIE– € 193 SPESE PERSONALI VARIE ( SOUVENIR )——————- € 100 MANCIA PER AUTISTA———————————————-€ 50
TOTALE 1.945 + VISTO PER INDIA € 65 + corriere € 15 : 4 = € 4 pp.=—————– € 70
COSTO PER PORTARE PASSAPORTI A MILANO ( A/R ) € 60 : 4—– € 18 VISTO PER NEPALUS. & 40 ———————————– € 27 AUTO PER AEROPORTO MALPENSA———————- € 66
TOTALE = € 2.156
HOTEL E PREZZI :
Calcutta: Hotel Camac Plaza www.hotelcamacplaza.net : VOTO 6 Incluso nel pacchetto :hotel, colazione
Parco Sunderbans : Sajnekhali turist Lodge. VOTO 5 Pacchetto complete prenotato tramite agenzia per 5 giorni € 61 al giorno a persona
Faizabad : Hotel Shane Avadh voto 6,(Cena Rs, 350, col. Rs. 267, camera tripla Rs. 625 totale per 3 persone € 16) ( € 5 a persone )
Lumbini : Hotel Bamboo VOTO 8 www.lbamboresort.com ( tripla Rn 2.500, cena Rn 1.56, colazione Rn 355 totale per 3 persone € 40) ( € 14 x persona )
Pokara : Hotel Garden VOTO 10 www.hotel-garden-nepal.co.uk per 2 camere x 2 notti Rn 4000 + 2 colazioni e una cena Rn 1.116 totale € 51 ( € 9 per persona al giorno)
Mugling: Hotel Dalima VOTO 0 ( € 5 a persona ) (da evitare)
Royal Chitwan National Park : Hotel Jungle Turist Camp VOTO 10 www.adventurechitwan.com.np (€ 220 : tripla x 2 notti , escursioni , pasti compres i ) ( € 35 al giorno per persona tutto compreso )
Kathmandu : Hotel Buddha Thamel voto 7 ( € 11 per parsona)
1°) P = pagina di riferimento alla “ Lonely Planet “
2°) I prezzi tra parentesi sono per tre persone ,
3°) Voto da 1 a 10 per gli hotel
Calcutta : non mi ha offerto molto, a parte l’emozione provata nel visitare l’ospedale di Madre Teresa.
Nepal : è molto bello , però mi sono mancate le varie escursioni sulle montagne dell’Himalaya
Prevengo che in questo viaggio dovevamo essere in 4 donne , ma alcuni giorni prima della partenza la mia amica Ivana ha avuto problemi di salute e non è potuta partire con noi. Mi è mancata tantissimo perché abbiamo gli stessi gusti e ritmi in fatto di viaggi , infatti l’avevamo preparato assieme adattandolo ai nostri gusti.
DIARIO
24 feb. mercoledì ) : volo Qatar da Milano con scalo a Doha e arrivo a Delhi Partiamo da casa alle 4,30 con mio marito e all’ingresso dell’autostrada a Reggio Emilia ore 05,00 ci troviamo con Ramona , che avevo già conosciuta l’anno scorso tramite il sito “ Turisti per caso” ed Antonietta amica di Ramona che conosco ora per la prima volta. Arriviamo a Milano abbastanza in anticipo e saluto mio marito. Mentre facciamo il check in mi informano come procedere per il rimborso del volo da parte della mia amica Ivana. Ho constatato che quelli della Qatar sono veramente molto gentili. Almeno impareremo se fare l’assicurazione Elvia con Expedia conta qualcosa o no. Alle ore 10,25 partiamo con la QATAR prima per DOHA poi alle ore 03,45 del 25 febbraio arriviamo a Delhi. Prima di uscire dall’aeroporto cambiare € 50 in banca per le prime spese a Calcutta. All’uscita dall’aeroporto incontriamo il nostro ormai collaudato ed affidabile autista Veer Sing (con questo sono 5 viaggi che abbiamo lo stesso autista). Ci saluta e ci dà il benvenuto offrendoci una collana di fiori. Inoltre ci dice che in questo anno ha avuto un altro figlio ( il terzo)e gli facciamo i complimenti. Gli diamo ( € 660 p.p. ) da dare l’indomani a Basu, che corrisponde al saldo per l’affitto dell’auto + autista + pacchetto di Calcutta e Sunderbans . Da parte sua ci da una busta con tutti i documenti e i biglietti aerei per tutto il tour. Poi in auto ci porta all’aeroporto nazionale ( circa mezz’ora ) perché al mattino avremo il volo per Calcutta. Veer rimarrebbe con noi fino al nostro imbarco, ma essendo dopo 4 ore lo lasciamo andare a letto e gli diamo l’arrivederci a Lucknow. Cerchiamo di dormire un po’ come meglio si può sulle poltrone , però non è facile anche perché siamo tutte eccitate per il viaggio che ci aspetta . O/N in aeroporto
25 feb. Gio.): volo per Calcutta (kolkata) ore 09,40 arrivo ore 11,50. Ci imbarchiamo con un’ora di ritardo , siamo stanche perché sono 2 notti che non dormiamo. Al nostro arrivo a Calcutta troviamo un’autista che ci porta in hotel dove riposiamo un paio d’ore. Alle ore 16 andiamo a piedi a fare una prima passeggiata nei dintorni dell’hotel . Notiamo molta miseria e sporcizia. Decidiamo di andare a visitare il Tempio della dea Kali, chiediamo ad un risciò se ci porta, ma ci dice che loro non hanno il permesso di andare in quella zona. Allora prendiamo un taxi concordiamo alla partenza per 25 Rs. Ci divertiamo moltissimo lungo il percorso , perché l’autista guida come un pazzo, schiva per meno di un pelo le auto , i camion, le biciclette e sfreccia come un dannato in mezzo ad un traffico infernale, veniamo sballottate per circa 15 minuti a destra e a sinistra , poi quando arriviamo ci chiede 250 Rs ( 4€) noi gli diciamo che erano 25 Rs ma lui dice di no , purtroppo per noi non avevamo spiccioli e perciò dovendogli dare 1.000 Rs , lui ci dà il resto tenendosi 250 Rs. Siamo molto arrabbiate ma non possiamo farci niente, abbiamo la nostra prima fregatura. Entriamo nel Tempio e come al solito si avvicina un “ santone “ dice lui e ci fa da guida senza averla richiesta. Alla fine della visita ci chiede 3.000 Rs per aiutare i bambini , ma gli diamo 100 Rs in fondo non siamo poi polli da spennare fino a questo punto. Per tornare prendiamo un altro taxi, però questa volta chiediamo il prezzo e lui ci dice che ha il tassametro, infatti al nostro arrivo in hotel paghiamo solo 60 Rs, prezzo più che onesto. Ceniamo in hotel con i bigoli ( una specie di bucatini)molto buoni ( Rs. 188 € 3 x 3 p.). Finalmente alle 21,30 andiamo a letto e dormiamo www.hotelcamacplaza.net : VOTO 6 Incluso nel pacchetto :hotel, colazione e volo interno
26 feb.Ven. ) : Parco Sunderbams Wildlife Sanctuary ( km 110 ore 3 ) p. 700 Al mattino facciamo una splendida colazione con omelette, toast, burro e marmellata. Alle ore 07,30 ci troviamo all’uscita dell’hotel con l’autista e un accompagnatore Viek molto servizievole e simpatico, che ci seguirà per tutto il tour del Sunderban. In auto (circa 3 ore ) arriviamo a Sojnekhali. Poi assieme a Viek saliamo su una imbarcazione di circa 7 Mt. Che ci servirà per navigare nei prossimi 2 giorni tra i vari rami del delta del fiume Gange. Conosciamo il capitano e suo figlio, anche questi molto gentili e premurosi. La barca non offre molte comodità , sedie di plastica per sederci, un tavolino sempre di plastica per mangiare, e in fondo alla barca c’è una porta dove dentro c’è un VC con scarico diretto in fiume. Percorriamo piano piano il fiume ed ad un certo punto attracchiamo e sale una guida locale che ci illustrerà nelle varie escursioni . Circa alle 13 ci fermiamo a mangiare sempre rimanendo sulla barca. Ha preparato il pranzo il figlio e gli facciamo i complimenti per le prelibatezze che ci ha cucinato. Ripresa la navigazione , dopo un’oretta, facciamo una sosta ad un vista Point dove dovremmo avvistare vari animali tra cui anche le famose tigri del bengala, ma vediamo solo : 2 maiali, 3 polli, una specie di rettile non identificato e 2 cervi maculati. Ad un certo momento arriva anche un battello con un’innumerevole quantità di turisti di tutte le razze e salendo sulle torri di osservazione dove ci troviamo noi, diventiamo così il punto d’interesse maggiore, ci sentiamo un po’ a disagio e perciò decidiamo di proseguire . Sono le 3 del pomeriggio e fa molto caldo ed è umido. Facciamo un’altra sosta ad un villaggio sul fiume dove possiamo ammirare la vita quotidiana dei locali e tantissimi bambini che giocano quotidiana dei locali e tantissimi bambini che giocano. Prima di sera arriviamo al Sajnekhali turist Lodge unico hotel dentro al Parco. Non è dei più belli , lo paragoniamo ad una prigione Thailandese. Mentre ci sistemiamo , mi manda un sms Ivana e mi scrive che è triste e piange perché sa’ che siamo nel parco dove vorrebbe essere assieme a noi. Ci sono molte scimmie che cercano di arraffare il nostro cibo, poi le scimmie vanno a dormire ed arrivano le zanzare. Cena con pollo ecc. Poi a nanna alle 10. Io dormo tutta notte , anche se le zanzare mi tormentano, mentre Ramona viene disturbata da Viek che essendo nella camera vicina , non smette di parlare con il suo compagno di camera fino a notte tarda. O/N Sajnekhali turist Lodge. VOTO 5 Spese extra x 3 p. ( caffè ) Rs. 550 = € 8 Incluso nel pacchetto : hotel, colazione , pranzo , cena ed escursioni varie .
27feb. Sab.) : Parco Sunderbans. Mentre facciamo colazione ci vengono ad avvertire che, avendo lasciate le finestre aperte in camera, sono entrate le scimmie e si sono impossessate delle nostre banane e merendine . Cerchiamo di recuperarle , ma loro ci aggrediscono e perciò lasciamo perdere. Poi facciamo un giro a piedi intorno all’hotel. Alle nove saliamo sulla nostra barchetta e dolcemente ci lasciamo cullare per tutto il giorno nel gigantesco delta del Gange. Questo Parco è la patria dei : Royal Tiger del Bengala, Ridley tartarughe marine e molte altre specie di fauna selvatica. Al mattino essendoci l’alta marea il panorama è molto diverso , le mangrovie sono immerse nell’acqua. Verso mezzogiorno con 35° gradi ed un’umidità tremenda saliamo in un vista Point e anche questa volta vediamo poco. Ad un certo punto la nostra guida tutto eccitato ci fa notare con il binocolo un buco nella rete di recinzione e ci dice che è stata una tigre, noi naturalmente molto cortesemente apprezziamo . Essendo sabato, ci sono molti turisti Indiani e dobbiamo dire , visto l’assenza di animali a 4 zampe, sono tutti concentrati su di noi. Proseguiamo sempre in barca e nel pomeriggio ci fermiamo a visitare un villaggio molto grande, dove c’è anche un mercato. Torniamo al Turist Lodge in serata e sono molto stanca soprattutto per il sole preso durante tutta la giornata. Per cena abbiamo sempre le solite verdure e pollo fortunatamente non è speziato. Rimaniamo un po’ sotto la veranda a chiacchierare con Viek , poi alle 10 andiamo a letto stanchissime. O/N: Sajnekhali Turist Lodge. Molto spartano VOTO 5 , Incluso nel pacchetto : hotel, colazione , pranzo , cena ed escursioni varie
28 feb. Dom.) : Parco Sunderbans – Basanti – Kolkata ( km. 110 ore 3 + 2,30 in barca come per l’andata ) Alle 6 di mattina mi sveglio perché fuori c’è molta confusione , infatti la gente si sta preparando per la festa di HOLI. Visto che sono sveglia decido di aggiustare la valigia che durante il volo ha subito gravi danni alla cerniera . Ramona le viene la brillante idea di mangiarsi una merendina in camera , senza accorgersi che le scimmie la tengono d’occhio e appena appoggia le merendine e le lascia incustodite , entrano in camera e arraffano la colazione che Ramona si era presa da casa per la mattina. Andiamo a fare colazione ci portano del gnocco fritto che sarebbe per Viek, ma noi lo assaggiamo è molto unto ma è buono. Ci portano anche del burro abbastanza vecchio , secondo me sono cibi che tengono solo per i turisti stranieri, infatti loro già dalla mattina iniziano a mangiare le loro verdure con tutte le spezie possibili. Carichiamo i bagagli sulla nostra barca e torniamo verso Sonakhali percorrendo ancora il fiume per un paio d’orette (pranzo a bordo). All’arrivo a Basanti salutiamo il capitano e suo figlio e li ringraziamo per la cortesia e la cordialità che hanno avuto nei nostri confronti. Secondo me visitare il parco del Sunderbans è come fare un lungo Pik Nick in barca , niente di eclatante , ma abbastanza simpatico. Ritroviamo lo stesso autista dell’andata e torniamo a Kolkata. O/N www.hotelcamacplaza.net : VOTO 6 Incluso nel pacchetto hotel, colazione , pranzo ed escursioni varie ( no cena )
01 marzo lun.) : tour di kolkata Dopo colazione ore 10, con la guida andiamo a visitare Calcutta pag. 657 . Andiamo subito a vedere l’ospedale di Madre Teresa di Calcutta . C’è molto volontariato che viene da tutte le parti del mondo e proprio mentre visitiamo un salone dove ci sono molti bambini diversamente abili, conosciamo 3 signore Italiane , che ogni anno vengono per un mese ( completamente non spesate) ad aiutare questi bambini che altrimenti sarebbero abbandonati nella strada. Facciamo con loro 2 chiacchiere e rimaniamo colpite dal loro coraggio ad affrontare una realtà così cruda. Ci dicono che sono 5 anni che vengono qui nell’ospedale di Madre Teresa e si sono affezionate ad alcuni bambini e quando devono tornare in Italia lasciano un pezzo del loro cuore a Calcutta. Andiamo anche in un salone dove ci sono bambini piccoli abbandonati dai genitori perché non riescono a mantenerli e le suore li accolgono dandogli quello che possono , ma soprattutto molto amore. Poco dopo io devo uscire perché hanno appena verniciato i muri e l’odore mi da’ la nausea , ma anche per nascondere una lacrima che scende. Andiamo anche dove vivono le suore e visitiamo la camera e la tomba di Madre Teresa. In auto con la guida andiamo a vedere alcuni edifici dell’epoca coloniale inglese come il Victoria Memorial p. 674 , Raj Bhavan, ville palladiane, Fort William ecc. Ma possiamo solo vederli da fuori perché essendo la festa di Holi sono tutti chiusi. A mezzogiorno ci fermiamo in un ristorante tipico per turisti (infatti i prezzi sono molto alti) e la nostra guida tra una portata e l’altra ci caccia due ruttacci , lo “apprezziamo molto” , ma sappiamo che per loro vuol dire buon appetito. Dopo il pranzo andiamo a fare una passeggiata lungo il fiume Hooghly e ci divertiamo ad osservare tanti ragazzi che si lavano cercando di togliersi i vari colori che si sono gettati gli uni con gli altri per festeggiare Holy , c’è molta confusione ma sono tutti talmente allegri che ti coinvolgono nella loro felicità. Dopo aver scattato moltissime foto , percorriamo i due ponti che attraversano il fiume e che tutti i giorni vi transitano più di 100.000 veicoli. Nelle ore di punta ci si impiega 45 minuti per attraversarli. Alle 16 torniamo in hotel e ci concediamo un po’ di relax perché anche oggi è stata una giornata pesante , soprattutto a causa del caldo 37° e dell’umidità. Dopo cena usciamo dall’hotel , non riusciamo ad attraversare una strada molto trafficata per andare a telefonare, alche un tuc tuc vedendoci imbranate ci aiuta fermando ( si fa per dire ) il traffico. Perciò tutte felici decidiamo di farci un giro di 10 minuti in tuc tuc. Chiediamo cosa ci prendono e ci sparano 300 Rs. ( € 4 ) facciamo le arrabbiate e ci allontaniamo perché la cifra è veramente esagerata per l’India . Ci fermiamo a guardare alcuni bambini che, in un laboratorio sulla strada, cuciono degli stras su un tessuto e ci sorridono mentre li riprendo con la videocamera e gli faccio alcune foto. Torniamo in hotel e andiamo a dormire, ma anche stanotte è una telenovela: alle 23 dei cani abbaiano , all’1 mi sveglio per il caldo e decido di aprire le finestre , ma oltre ad entrare una lieve brezza , entrano anche le zanzare,prendo l’Autun e accendo la macchinetta, Il umore della strada è incessante. Poi per completare la nottata , alle 6 i mussulmani cominciano a pregare dai minareti. O/N www.hotelcamacplaza.net : VOTO 6 Incluso nel pacchetto :hotel, colazione
02 marzo mar.) Volo per Lucknow p. 513 Lasciamo l’hotel alle 7,30 con un taxi che ci porta all’aeroporto e sembra di essere a casa nostra dalla nebbia che c’è. Arrivati ci accoglie un addetto dell’agenzia che ci accompagna fino all’ingresso e poi ci saluta. Ci aggancia un tuttofare che ci vuole accompagnare fino al gate , alla fine le diamo 20 Rs e ci dice che sono pochi , ma noi non l’abbiamo chiamato perciò sono anche troppi. Essendo presto per l’imbarco andiamo a prenderci un caffè . Vedendo la macchina per l’espresso ci lasciamo convincere e ordiniamo 3 espressi, il cameriere ci chiede che altezza vogliamo il caffè 1 , 2 o 3 cm , optiamo per 2 cm ed alla fine sono 2 cm di schifezza, ma ogni volta da perfetti Italiani ci caschiamo. Partiamo alle ore 10,00 in perfetto orario per Lucknow , poi alle 11 atterriamo e diciamo che siamo anche in anticipo , scendiamo dall’aereo ma ci fanno risalire perché siamo a Patna e non a Lucknow . Ci viene anche un po’ di confusione perché Ramona è scesa davanti e aspetta noi , invece noi scendendo dietro e aspettiamo lei. Ci ritroviamo e proseguiamo il volo, ecco perché era in anticipo , doveva fare uno scalo. Arriviamo a Lucknow alle ore 12,30 ( € 50 ) e ritroviamo il nostro autista Veer Singh . Andiamo a visitare le moschee dove io ero già venuta 3 anni fa con Ivana in un altro tour ( ingresso € 14 x 3 p. ). Non è cambiato niente e come allora , molti ragazzi ci assalgono per chiederci di fare foto assieme a loro. Siamo più fotografate noi che la moschea . Sono luoghi questi che il turismo straniero difficilmente visita e perciò siamo al centro dell’attenzione.
Proseguiamo verso il confine del Nepal e ci fermiamo a dormire a Faizabad in un hotel in restauro , riusciamo ad avere una tripla. Cena Rs, 350, colazione Rs. 267, camera tripla Rs. 625 totale per 3 persone € 16 Hotel Shane Avadh voto 6 Incluso nel pacchetto solo volo interno € 50
03 marzo mer.): Faizabad in auto verso il Nepal > Solauri , Lumbini pag. 290 ( km. 350 ore 7 ) Durante la notte un tizio ha scatarrato per un’ora e alla mattina volevamo conoscerlo per fargli i complimenti. Pochi km dopo ad Ayodhya ci fermiamo ad ammirare un grosso gruppo di Templi Induisti sul fiume Gange . Oggi giornata di trasferimento verso il Nepal. Stanno costruendo l’autostrada e spesso ci sono delle deviazioni che ci fanno perdere molto tempo. Il panorama non è dei migliori come turismo, è molto coltivato e perciò arriviamo fino al confine senza fermarci ( a parte soste tecniche o idrauliche). Alla frontiera paghiamo 40 dollari a persona per il visto per 30 giorni. Naturalmente anche qui un tuttofare ci si affianca e ci aiuta nelle pratiche burocratiche. Passiamo la frontiera e arriviamo fino a Botwal perché Veer deve ritirare il permesso per poter viaggiare in Nepal con l’auto. Torniamo indietro per un pezzo di strada e poi deviamo per Lumbini . Arriviamo che ormai è quasi sera e ci fermiamo in un hotel nuovissimo dove i lodge sono fatti di bambù molto bello e pulito. Ceniamo sempre coi soliti bigoli , ormai mi escono anche dalle orecchie . Hotel Bamboo VOTO 8 www.lbamboresort.com (tripla Rn 2.500, cena Rn 1.56, colazione Rn 355 totale € 40 per 3 persone
04 marzo gio.) : Lumbini >> Tansen ( km. 38 ore 2 circa ) Dopo colazione andiamo a visitare uno dei siti religiosi più importanti al mondo. All’ingresso (Rn 600) del Tempio Veer ci contratta 2 risco ( Rn 1.200 totale € 18) che ci accompagneranno per tutto il tour e i due conducenti molto gentili ci fanno anche da guida . Peccato che mentre loro pedalano, noi essendo dietro , dobbiamo sopportare la scia di sudore che emanano . Lumbini pag. 292 luogo legato ad una delle figure che più hanno influenzato il pensiero religioso da circa due millenni e mezzo, il Buddha. Qui Siddharta Gautama, figlio di uno dei regnanti locali, viene alla luce nel maggio del 563 a.C. Mentre la madre era in viaggio e stava attraversando il bosco. L’Illuminato, dopo avere sperimentato sia le godurie della vita agiata da rampollo nobile, sia l’ascesi totale nella completa negazione di sé, individua la “via di mezzo” come modello di vita e di ricerca interiore da diffondere con il suo insegnamento, La cittadina non è particolarmente interessante se ci si limita solo a guardare ciò che oggi è ancora possibile osservare, a causa delle offese del tempo e dell’opera vandalica degli uomini, specie i mughul del XV secolo. La rilevanza del luogo sta ovviamente in quello che rappresenta per i buddisti che vi si recano da molte parti del mondo. Visita del tempio di Maya Devi p. 292 (la madre del Buddha) la Colonna di Ashoka del 245 a.C. Visitiamo anche i monasteri fatti erigere dai paesi buddisti di tutto il mondo pag 293. Direi che di tutto il viaggio questi Templi mi hanno colpito molto sia per la vastità del luogo , sia per la bellezza. È un luogo poco frequentato dal turismo di massa perché è abbastanza lontano da Kathmandu e le strade sono brutte , peccato perché è fantastico e mastodontico , infatti per visitarlo tutto ci vuole fino a mezzogiorno. Ritroviamo Veer e proseguiamo , dopo alcuni km inizia la montagna e la strada per un bel tratto è pessima perché la stanno rifacendo. Entriamo in una gola e alla mia sinistra c’è un burrone dove possiamo vedere i famosi ponti Tibetani e direi che la fama è più che appropriata. Arriviamo a Tansen , troviamo un hotel in pieno centro, le camere de lux costano 40 dollari e quelle standard 20 & . Visto che è ancora presto , andiamo a fare una passeggiata in centro che secondo il libro , dovrebbe essere medioevale e senza traffico, invece scorazzano le moto a volontà. Tansen 1.350 metri di altitudine ( p. 299 ) l’antica capitale del Regno di Palpa. Camminando lungo le strade medioevali e mescolandosi fra la gente del bazar si può ancora respirare l’atmosfera intatta dell’antico Nepal. Tanti bambini si lasciano fotografare e salutano dicendo continuamente “NAMASTE” . Ci fermiamo a comprare dei dolci nella pasticceria “Migliore “ e diciamo che dopo 4 giorni di sballottamento li butteremo ( € 2 ) . Il paese merita veramente una visita perché è carino . Ci fermiamo a cena in un ristorante citato su Lonely Planet e mangiamo i famosi “MOMO” che sono ( dicono loro) delle specie di ravioloni e naturalmente ( sempre dicono loro) poco speziati ( € 5) torniamo in hotel . Tansen Hotel VOTO 5 ( € 15 )
05 marzo ven.) : Tansen ( Palpa )> Pokara ( km 122 3 ore) Facciamo colazione sulla terrazza dell’hotel, c’è freddo ma il cielo è terso e sereno. Il viaggio prosegue alla volta di Pokhara pag. 243. La strada è piena di curve ed arriviamo circa alle 13. Pochi km prima della città visitiamo le cascate David’s Falls’ . Veer ci porta in un hotel proprio sul lago , ma è sporco e molto caro per quello che offre ( & 40). Perciò cambiamo ed andiamo all’hotel Garden, non è sul lago , ma sarà un vero paradiso. Ci accoglie una ragazza Nepalese dolcissima con un sorriso fantastico è sposata con un Inglese e insieme gestiscono questo hotel come fosse una grande famiglia , passeremo qui 3 giorni tranquilli. Il prezzo a camera è di € 8 , perciò decidiamo di prendere 2 camere . Alle 16 ci facciamo portare in centro. Pokara è un luogo molto pittoresco per la sua posizione sul lago Phewa e vicino alle montagne. Con il bel tempo si possono ammirare le maestose vette dell’Himalchuli, del Machhapuchhre, ed i 5 picchi dell’ Annapurna. Propongo subito di fare un giro vicino al lago e poi facciamo shopping . Alle 19 ceniamo in un ristorante turistico e finalmente mangiamo una bella bistecca fumante ed una pizza 4 stagioni : mooooolto aglio, cipolla a volontà, non si sa che formaggio abbiano usato e poi prosciutto ( ma non chiediamo troppo alla provvidenza ). Ci ritroviamo come d’accordo con Veer e torniamo in hotel dove, mentre prendiamo un caffè, decidiamo cosa fare il giorno dopo. Ci sarebbero parecchie possibilità : brevi trekking intorno alle colline circostanti e villaggi. I più diffusi sono:
Ghachok Trek: – 2 giorni, un circuito attraverso lhachowk dove si può fermare per la notte, poi tornare il giorno dopo passando da Batulechour, a nord di Pokhara, vista della montagna fishtail. Informarsi se per dormire si usa la tenda o c’è un hotel. Inoltre informarsi se al ritorno, prima di Pokhara, possiamo andare a vedere le 2 grotte Mahendra e dei pipistrelli (questo trekking è forse quello più fattibile leggere a pag. 265/267)
Naudanda Trek: – escursione 2 giorni, a Naudanda da Suikhat e poi crogiolarsi attraverso Kaski, ad ovest di Pokhara.
Kahun Danda: – Escursione di 1 giornata a nord est di Pokhara, 1560 mt di altitudine. Pag 252
Sarankot: – Escursione di 1 giornata, vista la grande catena montuosa compresa Dhaulagiri, a nord del Lago di Fewa 1592 di altitudine. ( Pag. 264 Sì )
Rupa & Begnas Laghi: – Escursione di 1 giornata, 15 chilometri a sud-est di Pokhara, piacevole passeggiata lungo il crinale che separa i due laghi gemelli. ( Pag. 266 )
Pagoda per la pace nel mondo ( pag. 252/267 )
Sono tutte escursioni fantastiche che però richiedono un po’ di fatica e soprattutto di alzarsi all’alba. Ramona non vuole fare ne uno ne l’altro, lei dice che si alza presto tutto l’anno e perciò vuole stare a letto fino alle 10. Inoltre non vuole nessuna guida ( € 15 ) al giorno, che invece servirebbe perché il nostro autista non conosce il luogo. A questo punto iniziamo ad avere problemi di convivenza tra noi tre , infatti non andremo a fare nessun trekking, ma faremo solo le escursioni a Pokara. Sono molto arrabbiata perché mi stanno rovinando un viaggio studiato e programmato da 4 mesi. Hotel Garden VOTO 10 www.hotel-garden-nepal.co.uk
06 marzo sab.) : Pokhara e dintorni ( altitudine 884 mt slm) Mi sveglio presto e dalla terrazza dell’hotel mi godo una vista mozzafiato, infatti il sole sta illuminando di rosa le cime innevate dell’Annapurna. Aspetto che Ramona e Antonietta si alzino poi alle 9 andiamo nella vecchia Pokara a visitare Tempio Bindya Basini pag. 248 dedicato a Parvati, l’aspetto importante del luogo sacro sta nel “saligram” che rappresenta la dea. Il saligram è un fossile nero di animale marino risalente ad oltre cento milioni di anni. E’ la prova che l’Himalaya nel periodo giurassico era sommerso nel mare. E’ un oggetto ritenuto altamente sacro. ci sono molti fedeli forse anche perché in Nepal è festa il sabato e non la Domenica. Alcuni musicisti stanno suonando e uno di loro si cimenta in un ballo molto folcloristico.
Circa alle 11 andiamo alla Pagoda per la pace nel mondo ( pag. 252/267 ) Questa escursione merita molto sia per la Pagoda , sia per il panorama che si estende sul lago. Però bisognava partire al mattino presto salire e scendere a piedi fino al lago e attraversarlo con le barchette . Ma essendo il momento più caldo della giornata, decidiamo di tornare in auto. . Andiamo poi a vedere le grotte di Gupteshwor Mahadev e praticamente è lo stesso fiume di ieri che entra nel terreno formando delle grotte . Si scende per 100 scalini però direi che ne vale la pena. Alle 13 andiamo all’aeroporto locale per fare il biglietto aereo per il ritorno da Kathmandu a Delhi il giorno 19 marzo. Ci sono in 4 persone per fare 3 biglietti e ci impiegano ben 1 ora e mezza , cosa da non credere compilano tutto a mano perché di giorno non c’è mai la luce e i computer sono solo per bellezza. Io torno in hotel e Ramona ed Antonietta vanno in centro per shopping. Alle 17 assieme a Veer andiamo a fare un giro sul lago con un pedalò ( € 6 compreso mancia) , subito pedaliamo io ed Antonietta , poi con la scusa di dover filmare e fotografare chiedo a Ramona di prendere il mio posto , ma lei rifiuta perché è faticoso ed è scoglionata perché è una cosa da bambini , ma ogni tanto bisogna anche giocare nella vita. Lascio il posto al ragazzino di 15 anni che guida il pedalò simpaticissimo e sempre con il loro splendido sorriso, arriviamo fino ad un’isola per vedere il celebre tempio Indù Mandir di Varahi pag. 248. Passiamo così un paio di orette poi torniamo in hotel. Mentre ceniamo a base di Momo, programmiamo la giornata di domani. Mi informo sulle previsioni e ci dicono che al 50% può essere bello come al 50% può essere brutto , certo che stanno sul sicuro!!! Comunque decidiamo di andare a vedere l’alba a Sarangkot Stesso hotel : per 2 camere x 2 notti Rn 4000 + 2 colazioni e una cena Rn 1.116 totale €51
07 marzo dom. ) : Pokhara >> + Bandipur >> Mugling >> Manakamana ( totale 5 ore hm 96 ) Sveglia alle 4,45 , Ramona è un po’ arrabbiata ma viene con noi ugualmente. Osservando che ha le ciabatte infradito , le ricordo che dobbiamo salire a piedi per un sentiero, ma lei mi dice che le infradito sono comodissime e io le rispondo : “infatti tutti gli scalatori usano gli infradito”. In auto arriviamo fino a Sarangkot , poi a piedi saliamo per un sentiero acciottolato che conduce in circa un’ora in cima alla montagna. Ramona si ferma a metà strada, mentre Antonietta ed io saliamo fino in cima . Lo spettacolo è indescrivibile , alle 6,30 un urlo della folla saluta il nascere del sole che colora di rosa il gruppo dell’Annapurna. Facciamo innumerevoli foto e filmati a questo spettacolo della natura e difficilmente dimenticherò un’alba così fantastica .
A malincuore lasciamo quel posto incantevole e raggiungiamo Ramona per poi scendere e tornare in hotel per fare colazione. Decidiamo di lasciare Pokara un giorno prima del previsto perché non possiamo più fare dei trekking a causa del tempo perso a discutere. Purtroppo dobbiamo anche lasciare l’hotel ma soprattutto la titolare che molto gentilmente ci offre anche un braccialetto come ricordo della nostra permanenza . Percorriamo la strada che conduce a Kathmandu e dopo circa due ore lasciamo la strada principale per andare a visitare Bandipur . Il paese è un vero e proprio tesoro nazionale, un museo a cielo aperto del popolo Newari , abitazioni tradizionali con finestre di legno incantevoli. Vediamo anche molti ragazzi nella loro divisa andare alle scuole superiori.
Ritorniamo sulla strada principale, passato Mugling mentre noi saliamo sulla funivia per Manakamana ( € 33) , Veer ci và a cercare un hotel. Questa escursione è molto cara per quello che offre , infatti saliamo per un dislivello di 1000 m e quando arriviamo c’è un semplice Tempio che naturalmente a noi dice poco , però per gli Induisti è uno dei Templi più importanti del Nepal. Scendiamo e ritroviamo Veer , ci dice che per gli hotel ci sono due possibilità un hotel bello a 40 & a camera , altrimenti un altro hotel a € 5 . Optiamo naturalmente per il meno caro. Quando arriviamo , rimaniamo senza parole è veramente orrendo, Muglin è un paese solo di passaggio per i turisti e perciò ci sono solo hotel per camionisti e questo è uno di quelli. Saliamo una scala buia e sporca per andare a controllare le camere, ce ne sono solo 2 con finestre e sono considerate “DELUX” , però danno sulla strada , perciò Ramona opta per una camera più arretrata senza finestre , Antonietta ed io prendiamo quella sulla strada e diciamo che “ tanto noi riusciamo a dormiamo in tutti i casi”. Gli chiediamo le lenzuola e loro ci dicono che ci sono già , praticamente il materasso sporco è dentro un sacco con buchi grandi mezzo metro, io non mi faccio problemi perché ho il mio lenzuolo portato da casa che mai come stanotte mi sarà utile, le altre andranno a comprarsi un telo in un negozio di fronte. Controlliamo il bagno e secondo noi sono anni che non lo puliscono , gli scarichi vanno direttamente sul pavimento. Decidiamo di rimanere ugualmente perché ci diciamo ( con poca convinzione e molto coraggio) che noi siamo viaggiatrici e non turiste. Scendiamo e mentre scattiamo foto per ricordarci di questa esperienza, aiutiamo scherzosamente le donne a pulire le verdure che sicuramente mangeremo per cena. Ci mettiamo a tavola e mentre alcune donne apparecchiano, una di loro per farci notare la loro “ pulizia “ , và a prendere un asciugamano di spugna che è appeso ad un chiodo all’ingresso e dà una bella strofinata ai nostri piatti e poi lo riappende al chiodo ( impariamo dopo che lo usano tutti e per tutto). Noi ci guardiamo e per non piangere scoppiamo a ridere . Una bambina ci porge con le mani delle carote. Anche questo fa parte dei viaggi ma soprattutto fa parte dell’India e del Nepal. Finito di cenare andiamo in camera ,non mi lavo assolutamente niente ne i denti ne ….. Antonietta ed io ci ricordiamo di aver detto: “ tanto noi riusciamo a dormire in tutti i casi”, ma sicuramente non pensavamo di stare praticamente in mezzo ad un inferno del genere. Camion che strombazzano continuamente, gente che grida proprio sotto la nostra finestra. Ad un certo punto quando proprio non ne posso più mi viene da dire forte : “ tvegna un cancher “ . Antonietta si mette a ridere e anche lei non riesce a dormire . Verso la 3 di notte c’è un attimo di silenzio e tutte e due diciamo: “ finalmente “, ma appena finito di dirlo , proprio sotto di noi i proprietari abbassano la saracinesca. Riusciamo a dormire per un paio d’ore, perché alle 5 rialzano la famigerata saracinesca . Pensiamo addirittura che nelle 2 ultime ore passate, non abbiamo dormito, ma bensì siamo svenute. Alle 6,30 sentiamo il canto del gallo e diciamo che meno male che ci ha pensato lui a svegliarci altrimenti ……….. Hotel Dalima VOTO 0 ( per non dire meno – 10 ) € 10 per 2 camere doppie
08 marzo lun. ) Mugling >> Sauraha >> Royal Chitwan National Park Lasciamo l’hotel molto volentieri alle ore 8,00 per il Royal Chitwan National Park pag. 274, primo Parco Nazionale del Nepal nella regione del Terai. Il percorso è bellissimo in un ambiente dalla vegetazione lussureggiante, con coltivazioni terrazzate e molti villaggi lungo il fiume Trisuli, che sfocia nelle pianure della giungla. Il parco è vastissimo (poco meno di 1000 kmq,) con foreste, praterie, laghetti e fiumi. Numerosissimi gli animali presenti. Tra i più interessanti vi sono elefanti, orsi, delfini, rinoceronti (oltre 500), coccodrilli (tra cui i gaviali lunghi 7 metri), leopardi e tigri del Bengala (un centinaio). Anche se le possibilità di faccia a faccia con i grandi felini non sono frequenti, il parco offre uno scenario naturale tra i migliori dell’intera Asia. Arriviamo al Lodge verso mezzogiorno, è molto carino e sono tutti molto cordiali e gentili, Inoltre il prezzo è ottimo . Pranziamo con una buonissima cotoletta e patatine fritte e visto la nottata precedente passata in bianco , ci riposiamo un paio di orette. Circa alle 16 Sunder un ragazzo dell’hotel(che ci farà da guida per i prossimi 2 giorni) ci accompagna a visitare un villaggio dove vediamo le donne che lavorano , un museo di attrezzi da lavoro e arare la terra ancora con gli aratri tirati dalle mucche. Giriamo a piedi e vediamo delle piante ancora senza foglie strapiene di fiori rossi, attraversiamo a piedi un ponte non tibetano ma quasi e siamo circondate , non da tigri, ma da mucche. Andiamo anche a visitare un allevamento di elefanti , dove ci sono tanti cuccioli e ci permettono di dargli da mangiare con le nostre mani . Ci fanno notare che proprio in questo periodo c’è stato un avvenimento eccezionale , infatti un’elefantessa ha avuto un parto gemellare. Alle 18 andiamo ad ammirare il tramonto sul fiume. Torniamo in hotel e dopo una bella doccia , andiamo a cena. Rimaniamo a chiacchierare con Veer per un’oretta , poi le zanzare ci obbligano ad andare a letto. Hotel Jungle Turist Camp VOTO 10 ( € 220 : tripla x 2 notti , escursioni , pasti compresi ) www.adventurechitwan.com.np
09 marzo mar. ) Varie escursioni nel Parco Chitwan Sveglia alle 6 colazione poi andiamo al fiume Rapti dove saliamo su una canoa. Mentre scendiamo lungo il fiume , ammiriamo in un silenzio fantastico, uccelli d’acqua e altri animali , ci dovrebbero essere anche coccodrilli ma non li vediamo. Il clima è ottimo e rimango in silenzio ad ammirare tutto quello che mi circonda. Dopo circa 8 km scendiamo dalla canoa e a piede torniamo a Sauraha attraverso una fitta vegetazione dove da lontano vediamo un rinoceronte addormentato. Antoniett ed io siamo estasiate , Ramona un po’ meno, infatti chiede spesso quando si arriva. Attraversiamo il fiume in barca e ci troviamo nel punto dove ieri sera abbiamo visto il tramonto. Sono le 11 ed è l’ora in cui fanno il bagno gli elefanti. Si divertono sia loro che i vari turisti che vogliono fare la doccia assieme a loro. I portatori simpaticamente fanno in modo di fare cadere i turisti in acqua. Torniamo in hotel dove vediamo Veer che sta pulendo l’auto . Mangiamo ancora molto bene nel ristorante dell’hotel e un cameriere simpaticamente ad ogni cosa che fa ci chiede “BRAVO”. Faccio delle foto a 2 anziani che portano il loro copricapo tradizionale che si chiama “topo” . Inoltre faccio caso che tutti hanno sempre un sorriso cordiale sulle labbra e congiungendo le mani dicono continuamente “NAMASTE” . Nel pomeriggio saliamo in groppa ad un elefante per il safari , ci inoltriamo nella foresta con possibilità di avvistare vari tipi di animali. Il Royal Chitwan National Park, un tempo era il terreno di caccia dell’aristocrazia inglese e nepalese; oggi invece gli animali : elefanti, rinoceronti, tigri, leopardi e cervi, sono protetti. Purtroppo vediamo poco: alcuni cerbiatti, uccelli , un paio di coccodrilli da lontano. Per 3 volte vediamo 2 rinoceronti e pensiamo che siano sempre gli stessi che spostano per i turisti. Torniamo in hotel e dopo cena andiamo ad assistere alla danza Tharu, alla fine dello spettacolo, invitano i turisti a salire sul palcoscenico per ballare con loro ed io naturalmente accetto volentieri e mi cimento nella loro danza. Oggi è stata una giornata piena di cose belle ed interessanti e quindi mi corico stanca ma felice. Hotel come sopra
10 marzo mer. ) : Parco Chitwan >> Kathmandu ( km. 160 circa 4 ore ) Sveglia all’alba ore 06,00 , Ramona rimane a letto perché ha male di stomaco. Antonietta ed io andiamo all’ingresso pensando di andare a fare un’escursione , ma il titolare ci dice che le escursioni sono finite BHO !!! decidiamo allora di andare a fare una passeggiata lungo il fiume e ci rilassiamo molto guardando gli elefanti che si preparano per trasportare i turisti. Alle ore 09,00 dopo colazione lasciamo il lodge per andare a Kathmandu ( pag. 102 ) . Ripassiamo per Muglin e ci fermiamo davanti all’hotel di 2 sere fa. Le titolari ci riconoscono e ci salutano calorosamente ( anche perché secondo noi siamo state le uniche cliente da un tot di tempo). La strada che percorriamo si può dire che è la spina dorsale del Nepal , perciò è molto trafficata , sono tutti camion e pullman. All’ingresso della capitale facciamo ore di colonna. Kathmandu “La Città della Gloria” situata a 1337 m di altitudine sul versante meridionale della catena himalayana. Il traffico e l’inquinamento non hanno sottratto alla capitale nepalese la capacità di attrarre il visitatore con templi e palazzi, strade e vicoli arricchiti dall’opera dei Newar, i valenti artigiani del legno di tek. Arriviamo allo Stupa Buddhista di Swayambhunath(il Monkey temple) (pag. 161 ) noto anche come “Tempio delle Scimmie” con i caratteristici occhi che guardano in ogni direzione, è il sito buddhista più antico del Nepal ed offre una vista panoramica sulla capitale. Antonietta e Ramona stanno poco bene e non possono gustarsi appieno una delle più belle attrattive del Nepal, io invece sono in perfetta forma. Finita la visita , Veer ci porta in un hotel , la tripla a Ramona non và bene perché dà sulla strada e c’è troppa confusione , perciò prendiamo 2 doppie. Entro in camera e mi sembra di essere in una sala da ballo perché proprio di fronte c’è una discoteca. Fortuna che la musica termina alle 23 e suonano motivi anni 60/70 e piacevolmente ma anche tanto stanca ,alle 22 mi addormento. Hotel Buddha Thamel voto 7 ( hotel x 3 notti, + 1 cena, + 3 colazioni € 133 ) ( 1° notte )
11 marzo gio. ) : valle di Kathmandu Veer dovrà tornare a Delhi al massimo lunedì 15 marzo , perciò cerchiamo di visitare tutto quello che comporta l’uso dell’auto. Oggi ci facciamo portare al tempio di Gokarna Mahadev ( pag. 205) poi diamo appuntamento a Veer al Monastero di Kopan ( pag. 172 ). Visitiamo il 1° Tempio abbastanza interessante, poi con un po’ di fatica , troviamo una stradina che attraverso i boschi ci porta in 1 ora e mezzo a Kopan. Ci accompagna per tutto il percorso “MOMO” nome che ho assegnato ad un cane rossiccio che, avendogli dato da mangiare un po’ di cracker, ci segue come un’ombra . Arriviamo a Kopan e purtroppo dobbiamo lasciare a malincuore il nostro fedele amico a 4 zampe , lui non può entrare in certi posti dove forse avrebbe più diritto di tanti esseri umani. Il Monastero Buddista è abbastanza bello. Ritroviamo Veer e in auto andiamo a Bodnath ( pag 168 )che col suo Stupa è forse il più bello e grande dell’Asia. Bodnath è il centro della religiosità tibetana in Nepal e si trova al centro di una piazza circolare contornata da palazzi antichi. Andiamo sul tetto di uno di questi a pranzare e nel frattempo programmiamo cosa fare nei prossimi giorni. Ancora una volta discutiamo perché Ramona vuole visitare tutto senza nessuna guida locale. Le dico che così facendo , perdiamo molto tempo perché non sappiamo dove andare e cosa vedere. Nel pomeriggio andiamo in auto al piccolo villaggio delizioso di Bungamati ( p. 214 ) vicino alla capitale ma lontano secoli dalla medesima – Non vi sono monumenti ma ci colpiscono le piazze ed i vicoli pieni di massaie che lavano i loro panni nella fontana, i contadini che contrattano con dei ritmi a noi ormai lontani e molti bambini che ci chiedono di fare foto. Mentre passeggiamo per i viottoli ci fermiamo a guardare una vecchietta molto affabile che fila il cotone, le chiedo se posso provare e lei con un bel sorriso sdentato, mi porge il cotone. Avendo le mani secche , le bagno sulle mie labbra e a questo punto succede una catastrofe. La vecchietta inizia ad imprecare e mi toglie il cotone dalle mani e lo getta via, poi mi manda via sicuramente con qualche accidente dietro. Rimango senza parole e mi allontano molto dispiaciuta di aver profanato con il mio gesto le loro abitudini. Torniamo in hotel Hotel Buddha Thamel come sopra ( 2° notte )
12 marzo ven. ) : Valle di Kathmandu Partiamo alle 8 e ci impieghiamo circa ore 1,30 per fare 20 km , ma stanno rifacendo le strade e il traffico è caotico e sempre fermo. Paghiamo Rn. 750 a persona per entrare nella più affascinante città nepalese, Bhaktapur ( pag 188 ingresso € 8 p.p. ) dichiarata Patrimonio dell’Umanutà dall’Unesco. Antica capitale ricca di templi, dove splende la porta d’oro con accanto il Palazzo delle 55 finestre. ( itinerario a piedi pag. 198 ) Qui è stato girato il film “ il piccolo Buddha “ . Giriamo piacevolmente il paese per 4 ore( anche per l’assenza del traffico ) e rimaniamo a bocca aperta per lo splendore dei moltissimi Templi. Ci dimentichiamo di pranzare e alle 14 torniamo da Veer. In auto raggiungiamo dopo soli 6 km. Il Tempio di Changu Narayan (pag. 203 ) dichiarata Patrimonio dell’Umanutà dall’Unesco. Molto bello però avrebbe bisogno di qualche restauro. Soprattutto la strada per raggiunge il sito , noi siamo riusciti a percorrerla perche abbiamo un fuoristrada , mentre un pullman ha dovuto far scendere i turisti e se la sono fatta tutta a piedi in mezzo alla melma. Al ritorno ci fermiamo a conclusione della giornata a Pashupatinath ( pag 165/6 ) la Varanasi del Nepal. Qui il fiume invece di essere il Gange è il Bagmati ma la cremazione dei morti è simile se non peggio . Assistiamo sulla terrazza ai “Fuochi” e rimaniamo ammutolite nel vedere dei bambini che fanno il bagno nel fiume proprio sotto alle Pire , che sicuramente per loro è sacro, ma è pur sempre piena di pezzi di cadaveri e altre schifezze varie. Torniamo in hotel stanche ma contente perché abbiamo visto molte cose interessanti. Ceniamo con una bisteccona fumante ( 10 € )Poi come ogni sera mi addormento con la musica a tutto volume . Hotel Buddha Thamel come sopra ( 3° notte )
13 marzo sab.) Kathmandu >> Dakshinkali >> Dhulikhel
Partenza ore 7 , Ramona è arrabbiatissima per le “ levatacce” . Oggi essendo sabato ( giorno ideale per i sacrifici di animali., andiamo a Dakhsinkali ( pag. 213) Le strade sono strette e brutte, ma a quest’ora ancora poco trafficate. Lungo il sentiero pedonale che conduce al tempio dedicato alla dea Kali, si snoda una fila di chioschi , bancarelle di souvenir e ambulanti che vendono offerte da fare alla Dea : fiori, noci di cocco , dolci caratteristici . Ma soprattutto animali : montoni, galli , maiali, che vengono sgozzati o decapitati da macellai esperti di pratiche rituali. Assistere ai sacrifici è un po’ “Duro” ma è parte integrante del Nepal. Alla fine delle bancarelle ci troviamo davanti 1 km circa di fedeli che in fila portano alla Dea Kali la loro offerta. Dato che noi non dobbiamo offrire niente ci lasciano passare , ma non riusciamo ad avvicinarci più di tanto , vista la marea di pellegrini. Non assistiamo in diretta a nessun sacrificio animale , però ammiro il sacrificio umano che tutta questa gente sta facendo per raggiungere il loro idolo. Lasciamo questo luogo spettrale ma nello stesso tempo affascinante. Facciamo la stessa strada dell’andata e ora il traffico è interminabile. Andiamo a Dhulikhel (pag. 223 )“la Svizzera del Nepal” sulla strada per il Tibet. La cittadina è una delle località panoramiche più frequentate dell’Himalaya , ma non essendo proprio la stagione migliore, c’è molta foschia e non vediamo niente. Rimaniamo molto deluse, il centro è molto misero e senza attrattive, perciò torniamo in auto e lasciamo il paese. A questo punto del mio tour si dovrebbe andare a Nagarkot , ma Ramona dice che vuole tornare a Kathmandu perché è stanca di girare. Faccio fermare l’autista e iniziamo a litigare. Dico a Ramona che abbiamo ancora una settimana e passarla tutta a Kathmandu è troppo, perciò sarebbe maglio andare ai piedi dell’Himalaya e fare dei piccoli trekking. Lei mi risponde che sta male , che non capisco niente e di non romperle le balle. Alche scoppio e le dico che è da quando siamo partite che sta male e che rompe le balle con tutte le sue storie e che se tornassimo a Kathmandu , starebbe subito bene per andare a fare shopping. Dopo vari battibecchi e non arrivando a delle conclusioni, dico ad Antonietta di decidere lei sul da farsi. Dopo tante indecisioni decide di andare a Nagarkot. Ramona è inviperita e allora le dico che se vuole tornare a Kathmandu , le pago io il taxi pur di non averla tra i piedi i prossimi giorni. Veer chiede informazioni sulla strada da fare e tutti gli dicono che è molto brutta e pericolosa , perciò essendo io molto arrabbiata e non sopportando più la compagnia di Ramona decido di tornare a Kathmandu. Visto che ci rimane da visitare solo il centro della capitale , Veer ci chiede se può lasciarci e tornare a Delhi, ma Ramona gli risponde che avendo pagato, lui deve rimanere a nostra disposizione fino al 15 marzo e domani ci deve portare a Patan. Passo tutto il pomeriggio arrabbiatissima in camera da sola , poi alla sera mi dico che non voglio rovinarmi completamente la vacanza e perciò decido che nei prossimi giorni farò tutto da sola senza problemi. Infatti alla sera vado a mangiare una pizza e poi in camera invio qualche SMS alle mie innumerevoli amiche, In programma c’era da rimanere a dormire una notte a Nagarkot , invece torniamo all’ Hotel Buddha Thamel ( doppia € 11 per persona )
14 marzo dom. ) : Kathmandu >>> Patan Mi sveglio alle 6 e cerco di far venire le 9, perché Ramona ha deciso di partire a quell’ora, ma porto pazienza per l’ultima volta, poi farò ciò che voglio. A causa del traffico caotico, che a quest’ora impervia in città, in auto ci impieghiamo un’ora e mezzo per fare i 3 km che ci separano da Patan. Arrivate all’ingresso della città, mi avvio da sola e alla fine preferisco così, piuttosto che essere con loro e guardare solo negozi. Patan ( Pag. 175 ) con la sua Durbar Square e le vie limitrofe zeppe di artigiani. Situata sul fiume Bagmati, è chiamata anche “Lalitpur” la città meravigliosa. Viene considerata la culla delle arti e dell’architettura della vallata. Durban Square con il suo splendido Palazzo Reale è stata acclamata come uno dei paesaggi urbani tra i più belli al mondo. Mentre passeggio per la piazza un ragazzo mi si avvicina e mi fa capire che si ricorda di avermi visto ballare alla danza Tharu nel Parco del Chitwan ed io rimango allibita. Alle 12 torno al parcheggio e Ramona ed Antonietta sono già tornate , ma sicuramente con la loro lena non avranno visto tutto. Torniamo in hotel dove salutiamo Veer che ci lascia per tornare in auto a Delhi. Mi commuovo un po’ anche perché sono ormai 4 viaggi che faccio assieme a lui ed Ivana e sicuramente sarà l’ultimo, è sempre stato prezioso aiutandoci in tante situazioni difficili. Gli lascio una mancia personale di € 50 come pattuito assieme alle altre all’inizio del tour , ma poi verrò a sapere che Ramona e Antonietta le danno € 25 a testa, non ho parole per esprimere il mio disappunto. Comunque ho deciso che proseguirò da sola perché non voglio rovinarmi la vacanza. Nel pomeriggio cammino per le vie trafficate sia da mezzi, ma soprattutto da gente fino all’inverosimile. Arrivo alla piazza Durbar Square che è il cuore della città vecchia e vanta il più ricco patrimonio architettonico tradizionale. Per cena esco e mangio solo un dolce al cioccolato pessimo. Il cameriere mi guarda stupito perché mangio solo quello, ma non me ne frega niente. Rimango solo ½ ora anche perché da sola è molto triste. Hotel Buddha Thamel ( doppia € 11 per persona )
15 marzo lun. ) : Visita di Kathmandu:
Mi sveglio alle 7 e vado a fare colazione nel solito ristorante sopra ai tetti e rivedo una ragazza inglese che avevo conosciuto ieri. Cerchiamo di fare due chiacchiere , ma il mio inglese è molto scadente , perciò poco dopo ci lasciamo, forse anche lei è sola e cerca un po’ di compagnia come me. Cammino per tutta la mattina dentro e fuori per delle piazzette e per le vie stracolme di gente. Ovunque ci sono Templi o Stupa grandi e piccoli , Buddisti o Induisti. In una piazzetta vengo circondata da bambini allegri che vogliono farsi fotografare. Nel tardo pomeriggio esco e mentre passeggio ancora per le vie di Thamel, penso che è solo lunedì e fino a venerdì devo sopportare la confusione , lo smog, il traffico, il caos, ecc di Kathmandu. Mi assale una rabbia incredibile a pensare di non aver potuto godere dei bei paesaggi e delle camminate tra i monti dell’Himalaya. Spero solo che almeno un po’ si annoi anche Ramona. Mi manca tanto Ivana, con lei di certo non ci saremmo annoiate. Domani non so’ cosa fare. Hotel come sopra
16 marzo mar. ) : Visita di Kathmandu:
Stamattina riesco a stare a letto un po’ di più ed esco alle 9 , ma i negozi aprono alle 10. Compero qualche regalino da portare a casa ad amici e 2 pasmine per mio figlio. Pensare che odio fare shopping, ma non posso rimanere tutto il giorno in hotel. Mentre percorro le vie , mi scappa da ridere perché, oltre a dover stare attenta al traffico caotico che mi sfiora, devo guardare cosa calpesto ( cacche varie) e stare attenta agli sputi che i negozianti lanciano a raffica dall’interno verso la strada , meno male che prima del lancio, avvisano con una sostanziosa scatarrata.. Hotel come sopra
17 marzo mer: Visita di Kathmandu:
Stamattina mentre cammino per Kathmandu, si avvicina un venditore e vedendomi un ciondolo al collo comprato 2 giorni fa, mi chiede quanto l’ho pagato . Gli rispondo 2 € e lui mi chiede se glielo voglio vendere per 5 €. Gli dico di sì e mi porge tutta stropicciata una banconota da 5 rupie, lo guardo e gli faccio capire che non sono la solita turista da fregare, infatti 5 € equivalgono a 500 rupie non 5. Ritorno per la 4° volta a Durbar Square e rimango quasi un’oretta a sedere sui gradoni dell’imponente Maju Deval ad osservare il via vai dei tantissimi turisti, dei falsi Santoni, dei furbissimi venditori ambulanti e chi più ne ha più ne metta. Decido di andare a vedere il palazzo della Kumari , una fanciulla scelta come Dea vivente della città e che rimane segregata nel tempio fino alla pubertà. Raramente si fa vedere , ma oggi sono fortunata perché si affaccia alla finestra per poter vedere 2 pagliacci che sono entrati nel cortile assieme a me. A metà pomeriggio come al solito vado al bar sopra ai tetti ed appena mi vedono mi chiedono se voglio il solito milk coffì. Stasera non mi và di uscire a cena e mi mangio un po’ di uva con i cracker. Hotel come sopra
18 marzo gio. ) : Visita di Kathmandu:
Finalmente ultimo giorno a Kathmandu , non ho mai desiderato come quest’anno che finisca velocemente il viaggio. Oggi decido di andare in una strada che secondo la Lonely Planet , negli anni 60/70 era frequentata dagli hippy partiti alla scoperta dell’Oriente, direi che però ormai non c’è rimasto niente di quel periodo. Per tornare verso Thamel, mi viene la “brillante idea” di percorrere la via che attraversa Kathmandu e penso che se a Milano ci sono le polveri sottili, qui a Kathmandu ci sono le polveri giganti, infatti tutta la gente gira con le mascherine davanti alla bocca. Per attraversare le strade si rischia di essere asfaltati non 1 ma 10 volte, infatti mi aggrego sempre ad uno del posto perché altrimenti a mezzanotte sarei ancora qui. Il traffico , i clacson, lo smog e la moltitudine di gente che ti sburlona di qua e di là è veramente infernale. Prima di tornare dentro all’altro inferno di Thamel, mi fermo nel “ giardino dei sogni”. Sembra di entrare in un’oasi, pur essendo a pochi metri dal caos, qui regna una pace incredibile, ci sono fiori ovunque tra fontane in stile Edoardiano. Ci sono molte coppie che si fanno fotografare e filmare da professionisti e secondo me sono futuri sposi. Rimango in questo paradiso per un’oretta e riesco a rilassarmi. Mi fermo a mangiare un hamburger e poi torno in hotel. Nel pomeriggio preparo la valigia per il viaggio di ritorno. Vado in camera di Antonietta e Ramona per chiederle se l’indomani prendiamo il taxi assieme per andare all’aeroporto, mi rispondono di sì e Antonietta ci propone di cenare assieme almeno l’ultima sera. Le dico di sì . Alle 19,30 andiamo in pizzeria e direi che non c’è più quell’armonia dei primi giorni. Hotel come sopra
19 marzo ven. ) Oggi è l’ultimo giorno in Nepal. Sveglia ore 6,30 , alle 8 un taxi ci porta in aeroporto e alle 11,10 ci imbarchiamo per Delhi. Arriviamo alle 12,30 e fa molto caldo. Ci fanno uscire dall’aeroporto perché avendo ben 14 ore prima del prossimo imbarco , ci fanno accomodare di fronte all’ingresso dell’aeroporto, dove c’è un locale con aria condizionata adibita proprio per le soste lunghe. In un momento che mi trovo sola con Antonietta, le dico che Ramona mi ha rovinato completamente il viaggio. Mi dice che anche a lei sono mancate le camminate in montagna descritte nel tour da me proposto e pensava che io conoscessi abbastanza bene Ramona da sapere che non le piace camminare. Le chiedo come mai non è intervenuta nelle decisioni da prendere, ma lei mi risponde che non è voluta intervenire perché la situazione era già abbastanza critica. Per tutto il viaggio ci parliamo appena lo stretto necessario.
20 marzo sab. : ore 04,45 partenza per Italia . Arrivo a Milano ore 12,50 Arriviamo a Milano, ritrovo mio marito e a Reggio Emilia finalmente lascio le mie due compagne di viaggio.
FINE DEL VIAGGIO