24 giorni nel cuore dell’Asia

Attraverso Malaysia, Singapore, Indonesia
Scritto da: dile_82
24 giorni nel cuore dell'asia
Partenza il: 26/07/2010
Ritorno il: 19/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Ciao a tutti, vi raccontiamo e raccomandiamo il nostro lungo viaggio attraverso 3 paesi, nel cuore dell’Asia. Itinerario: Kuala Lumpur Singapore Isola di Java Bali Isole Perhentian

Lunedì 26 luglio

Partenza da Malpensa h 18.00 con Egypt Air (prenotato tramite Expedia), arrivo a Il Cairo h 22.45 (1h in + di fuso)

Martedì 27 luglio

Partenza da Il Cairo h 1.55 e infine arrivo a KL h 17.45 ora locale (+ 6h). L’aeroporto è grandissimo e super organizzato: treno interno per spostarsi dagli arrivi al ritiro bagagli. Con 35RM a testa prendiamo il biglietto del KLIA Express che in 28 minuti ci lascia alla stazione centrale. Con un po’ di fatica troviamo la Monorail che ci porta alla nostra fermata Medan Tuanku: il Tune Hotels ci aspetta! Sistemiamo velocemente i bagagli, nel senso che apriamo le valigie visto che in stanza non esiste armadio! E ci buttiamo nella mischia di Bukit Bintang! Succo di mango, kebab e gelato per terminare la passeggiata. PERNOTTAMENTO : Tune Hotels Downtown Rapporto qualità prezzo ottimo! All’interno c’è il mitico 7Eleven + 2 fast food. Le camere sono piccole ma pulite. Prenotato dall’Italia via internet sul loro sito web, pagando tutto in anticipo con carta di credito.

Mercoledì 28 luglio

Sveglia h 7 e subito in pista verso le Petronas! Cielo nuvoloso con qualche sprazzo di sole, caldo tremendo! A piedi è un po’ lunga e tra una foto e l’altra arriviamo verso le 9 e purtroppo per oggi ticket finished! L Il security man ci dice che bisogna arrivare verso le 7.30!!! Non si può salire sulla passerella, perciò decidiamo di fare un giro nel parco di fronte al KLCC da cui si possono fare belle foto con le torri. Prima di dirigerci verso Merdeka square, cappuccino tall da starbucks! Questa volta prendiamo la metro (LRT) e scendiamo alla moschea dietro la piazza, scoprendo che oggi c’è una parata di fronte al palazzo del sultano! Facciamo un giro della zona e, vista la temperatura tropicale, finiamo al mercato centrale a vedere un po’ di artigianato locale, pranzare finalmente con i noodles e goderci il fresco dell’aria condizionata (a volte decisamente troppo alta!). Dopo pranzo riprendiamo la monorotaia verso Bukit Bintang per prenotare la gita del giorno dopo a Selangor a vedere le lucciole. Il fuso si fa sentire e ci concediamo un pisolino in hotel! Come nuovi, usciamo in direzione Menara Tower! La fermata della monorotaia è Bukit Nanas, circa 10 minuti a piedi ed eccoci sotto la torre, da qui, lo shuttle per arrivare all’ingresso è gratuito. Oltre al punto di osservazione ci sono diverse cose da fare e vedere: visitiamo un vecchio villaggio malese ricostruito, giochiamo con le macchine di F1 e ci prendiamo uno snack mentre aspettiamo che faccia più buio per salire sulla torre. L’ascensore è velocissimo, arriviamo a quota 200mt da dove si può ammirare l’intera città. Prendiamo un taxi a soli 22RM e arriviamo nel bel mezzo di Chinatown: Petailing Street = il paradiso della contraffazione! J Iniziamo a farci un’idea dei prezzi e ceniamo in uno dei tipici ristoranti cinesi in mezzo alla strada.

Giovedì 29 luglio

Sveglia prestissimo (h 6.30) per riuscire ad entrare nella fila delle Petronas…alle 7.15 siamo già alla monorotaia e nonostante tutto al nostro arrivo la sala d’aspetto è già piena per metà! Ad ogni modo ce l’abbiamo fatta, siamo in coda e aspettiamo che alle 8.30 aprano gli sportelli. Praticamente ci si mette in coda per prendere il ticket e si può decidere l’ora, dalle 9 alle 18 circa, quindi chi prima arriva meglio alloggia e ha più possibilità di scelta! Quando tocca a noi non ci sono molti posti liberi per la mattinata ma per fortuna c’è un unico posto alle 9.45 e ci fanno entrare in due! La vista dal 41esimo piano è molto suggestiva, torna subito in mente il film Entrapment! Si può stare sulla passerella per soli 15 minuti e poi si scende, menomale che è tutto gratuito! J Alle 10.15 siamo fuori nel solito caldo umido e ci perdiamo a fare foto alle twin towers per circa un’ora! Poi di nuovo monorail verso Imbi per vedere il CC più grande del paese che al settimo piano ospita addirittura un parco divertimenti con tanto di montagne russe! Da non credere! Approfittiamo del supermarket per un pranzetto leggero e torniamo in hotel per relax prima della gita. Alle 15.45 arriva puntualissimo il nostro autista e iniziamo la strada verso Selangor. L’escursione consiste in un primo stop su una collina per vedere tante monkeys, poi cena in riva al fiume e infine speed boat verso la riserva delle lucciole. Suggestivo! Rientro in hotel intorno alle 22, non era poi così vicino! Circa un’ora e mezza di strada!

Venerdì 30 luglio

Anche stamattina sveglia all’alba, ore 05.45! Chiudiamo le valigie, riconsegniamo gli asciugamani in reception e ritiriamo la cauzione della prenotazione. Pronti per la monorail direzione stazione centrale. Arriviamo in anticipo rispetto alla partenza dello Skybus che ci porterà al terminal di Air Asia, ma ci accorgiamo che moltissima gente è già in coda, sia per il nostro bus, che per altre destinazioni….una città che non dorme mai! Alle ore 07.05 partiamo e dopo aver smaltito un po’ di traffico, arriviamo a KLIA-LCCT alle ore 08.15. Check in senza coda (in compenso abbiamo dovuto pagare circa 25 euro in più perché il peso delle valigie superava la franchigia) e con un po’ di ritardo voliamo verso Singapore. Ad aspettarci, temperatura piacevole ma tempo nuvoloso e pioggia battente, per fortuna terminata dopo qualche ora! L’aeroporto di Singapore è fantastico, e ancora più bella è l’intera rete metropolitana, si dice tra le migliori al mondo, tutto molto efficiente e pulito, addirittura è vietato mangiare o bere! Arriviamo con qualche difficoltà in hotel (un po’ per la pioggia e un po’ per una cartina poco leggibile..) in una via super trafficata e piena di vita, zona Little India. Il Broadway Hotel è carino, niente di chissà che, ma pulito e in una zona strategica. Partiamo da Little India per iniziare la visita della città: Selangoor Road, via principale del quartiere, Arab Street piena di botteghe di tessuti e la moschea. Dopo la zona araba, iniziano le strade più commerciali del centro di Singapore. Percorriamo tutta Waterloo Street, vedendo due dei templi principali e infine arriviamo all’inizio della famosa Orchard Road! A destra e sinistra ci sono principalmente centri commerciali immensi e con ogni sorta di marca! Il paradiso di chi si vuole dedicare allo shopping non fake! J La facciamo tutta e verso la fine entriamo al Wisma Atria per vedere il Sony center ma veniamo catturati dalla zona Food, un intero piano di piccoli ristorantini tutti diversi tra loro. Scegliamo il più particolare, una sorta di wok ma cucinato ad intervalli regolari per circa una decina di persone. Il tutto preparato davanti ai nostri occhi e servito su carta stagnola! Mitici! Adesso Orchard Road è tutta illuminata e decisamente piena di gente! Prendiamo la metro e torniamo a Little India, dove entriamo nel centro commerciale Mustafa aperto 24 h per comprare qualcosa per colazione. Sono le 21.30 e alla cassa c’è una coda esagerata! Questa città davvero non dorme mai! PERNOTTAMENTO : Broadway Hotel – Little India – Selangoor Road 195

Sabato 31 luglio

Stamattina ce la prendiamo finalmente con calma, niente sveglia e colazione in camera con thè caldo e caffè solubile! Alle 11.15 siamo fuori dall’hotel e andiamo alla nostra fermata Ferrer Park per andare verso il quartiere coloniale, fermata City Hall. Oggi fa veramente caldo, sole splendido ma umidità sconvolgente! La zona del municipio è un po’ incasinata, diciamo praticamente chiusa al traffico e ai pedoni! C’è una manifestazione per il National Day, quindi niente visita! Aggiriamo la zona e finiamo all’Esplanade, il teatro di fronte alla Marina, da cui si ha una vista bellissima dello Skyline! Un grattacielo enorme, anzi tre torri in fila, ci incuriosiscono e scopriamo che si tratta del Marina Bay Hotel, dove però si può salire sullo skybridge a forma di nave! Ovviamente non ce lo possiamo perdere! La vista è magnifica ma ancora più spettacolare è la piscina per gli ospiti dell’hotel situata al 57esimo piano, che sporge direttamente dalla “nave” regalando una location da sogno con una vista unica sullo skyline! Seconda tappa Clarke Quai, una fila di casette colorate che sembrano finte, tanti ristorantini e l’immancabile centro commerciale! A piedi raggiungiamo Chinatown e ci perdiamo nelle mille viette piene di negozi e prodotti curativi dove non si capisce una mazza! Only chinese! Concludiamo la visita del quartiere cinese con un bellissimo tempio buddista dove assistiamo anche a una funzione. Si avvicina l’ora di cena e quindi riprendiamo l’MRT verso Bugis, dove all’uscita ci attende un mega centro commerciale con i soliti svariati stand di food. Il buio è arrivato ed è ora delle foto notturne allo skyline, per cui a piedi torniamo all’Esplanade e al Merlion, il simbolo di Singapore (metà leone e metà pesce). Finiamo a Raffles place, cuore della zona finanziaria e in mezzo ai grattacieli; riprendiamo la metro e torniamo a Little India!

Domenica 1 agosto

Stamattina svegliati da un temporale memorabile, alle 07.00 ci prepariamo per partire verso l’aeroporto Changi di Singapore, prima però una colazione veloce in camera, K-way e via in metro. Arriviamo all’aeroporto e una fila mai vista prima ci attende, infatti, nonostante il nostro largo anticipo, saliamo sull’aereo circa mezz’ora dopo l’ora di partenza, destinazione Indonesia. Ad attenderci a Jogjakarta uno scenario totalmente diverso, a partire dall’aeroporto, compreso il nostro aereo, in totale ne contiamo solo 2! A differenza di Singapore, qui in circa 100mt riescono a farti fare: pagamento tassa di ingresso – controllo dogana – ritiro bagagli. L’AC non è più da polo nord, fuori c’è sempre il solito caldo ma un po’ meno umido! Cambiamo un po’ di euro e prenotiamo un taxi (di quelli ufficiali) che con soli 55.000 rupie (poco meno di 5 euro) ci porta a destinazione, la vita qui costa veramente poco. Arriviamo al Duta Garden Hotel, che non sarà in centro, ma è davvero carino. Sistemiamo le valigie, sfruttiamo il servizio lavanderia, e di nuovo in taxi verso il centro, Malioboro Street, dove pranziamo in un centro commerciale (molto diverso da quelli visti prima) e iniziamo a girare in lungo e in largo affascinati da uno stile di vita diverso, diciamo anche un po’ spartano! Qui la gente sembra meno ospitale, ci sono carrettini food ovunque, e non sempre gli odori sono invitanti, persone buttate a terra che sembrano non stare nemmeno poi così tanto male, e bancarelle di stoffe, batik, e artigianato locale ovunque! Troviamo nel cammino anche un improvvisato tour operator, da cui, ottenendo anche un forte sconto (abbiamo contrattato per mezz’ora scoprendo poi che si trattava di poco più di 10 euro) prenotiamo le escursioni per i giorni successivi. Sfiniti, andiamo in uno dei pochi ristoranti (e non baracchini in mezzo alla strada che cucinano con le pentole della sciura Maria!) della via: Legian Garden Restaurant, proprio di fianco al centro commerciale. E’ una sorta di terrazza al primo piano da cui si possono ammirare i mille motorini parcheggiati tra un chiosco e l’altro ai fianchi della via principale! PERNOTTAMENTO : Duta Garden hotel

Lunedì 2 agosto

Oggi gita ai templi per 600.000 Rp (53€) a coppia compresi gli ingressi ai templi. Bel tempo con solita temperatura. Partenza h 7.30 dall’hotel con minibus da 6 pax. Prima tappa BOROBUDUR, tempio buddista su una collina a circa 1 ½ da Yogya. Ci lasciano 2 ore per visitarlo e ne vale davvero la pena! Ci rimettiamo in marcia per un punto panoramico a circa un’ora dal tempio per vedere il Monte Merapi, purtroppo quando arriviamo è molto nuvoloso e non si vede praticamente niente! Finalmente è ora di pranzo e andiamo in un ristorante molto carino che affaccia su un fiumiciattolo in mezzo ad una piccola giungla. Dopo pranzo si parte per PRAMBANAN, il secondo tempio della gita però induista. Verso le 17 siamo di rientro nella solita via incasinata e ci dedichiamo a qualche acquisto. Per concludere la giornata, cenetta giappo nel centro commerciale e taxi per l’hotel.

Martedì 3 agosto

Sveglia ore 07.00, colazione e partenza in direzione Bromo. Alle ore 08.15 ca, passa a prenderci il minibus con cui abbiamo prenotato il tour dei prossimi due giorni, e dopo aver preso anche le altre persone che viaggeranno con noi, in totale 6 Francesi e 2 Belgi, partiamo. Non siamo proprio comodissimi, ma questo è quanto dovremo subire nelle 11 ore che ci aspettano! Stiamo andando verso Java est e nonostante i km non sembrino tantissimi, esiste un’unica strada che passa alternativamente tra risaie, campagne, città e quindi i tempi si allungano parecchio. Avevamo già un’idea della guida spericolata degli indonesiani ma oggi ne abbiamo avuto la conferma! Sembrano costantemente in gara tra loro, si suonano e si sorpassano a dx e sx, senza regole! Nonostante questo, c’è un traffico stile Milano nelle ore di punta, mille motorini che sfrecciano da ogni parte e camion che si fanno il pelo in continuazione. Ci fermiamo per due pause, un pranzo in un posto da non commentare e infine nella cittadina di Probolinggo, dove vengono smistati tutti i minibus dei tour, infatti cambiamo mezzo e autista prima di ripartire verso l’hotel. Arriviamo che sono ormai le 21 e fa davvero freddo! Detto questo, le 11 ore indonesiane sono diventate 13! L’hotel non è degno di nota, anzi abbastanza spartano, ma considerando che dobbiamo dormire meno di 5 ore, può andare! Per fortuna il ristorante è aperto fino alle 22 e quindi mangiamo un boccone veloce prima della nanna. A posteriori, sarebbe servito il sacco a pelo, visto che gli indonesiani non usano le lenzuola!!! Abbiamo dormito vestiti… PERNOTTAMENTO: Cemara Indah (e menomale che abbiamo scelto la sistemazione non standard!!!)

Mercoledì 4 agosto

Sveglia h 3.15 e considerando che siamo già vestiti, alle 3.45 siamo già pronti per salire sulla jeep che ci porterà al punto panoramico Pananjakan. Affittiamo due giacche a vento per 50.000 Rp visto che la temperatura è intorno ai 4 gradi! Arriviamo dopo circa un’ora di tornanti e strade sconnesse, e già un sacco di persone si sono accaparrate i posti migliori per la vista! Riusciamo in qualche modo a trovare uno spazio e alle 5.15 il cielo inizia a colorarsi di rosa. Lo spettacolo è indescrivibile, sembra un paesaggio lunare che ripaga pienamente gli sforzi, le mille ore di minibus e l’hotel agghiacciante! J Il vulcano e le montagne adiacenti sono circondati da una foschia bianca che rende il tutto quasi finto! Facciamo tante foto e alle 6.00 torniamo alla jeep per andare ai piedi del Bromo. In circa 20 minuti arriviamo alla barriera dove le jeep si fermano e si prosegue a piedi fino alla cima del cratere. Volendo si può fare la salita fino ai piedi della scalinata a bordo di cavallini, ma noi decidiamo di andare a piedi! Adesso è spuntato il sole e fa quasi caldo! In circa mezz’ora ci siamo e anche qui la vista è fenomenale, si vede il cratere che fuma! Alle 8.00 riprendiamo la jeep e torniamo in hotel per la colazione. Giusto il tempo di riposarci un attimo e si risale sul minibus per tornare a Probolinggo e proseguire per il secondo vulcano del tour: Ijen. Stavolta dovrebbero volerci 7 ore, ma parliamo di tempi indonesiani, quindi, dopo una strada in salita piena di tornanti e soprattutto poco asfaltata, arriviamo sfasciati sotto una pioggia battente e di nuovo col buio al secondo hotel: Katimori. Si tratta di una homestay nel bel mezzo del nulla, popolata solo da turisti che intendono scalare l’Ijen. La stanza è grande ma niente di che, però meglio della sera precedente anche se towels are finished, le lenzuola non esistono, thè is finished e sembra che tutto sia FINISHED! PERNOTTAMENTO: Homestay Katimori a Sempol Village

Giovedì 5 agosto

E di nuovo la sveglia suona all’alba…alle 4.15 siamo a fare colazione, anche se in realtà non è degna di questo nome, visto che portano due uova sode e due panini con all’interno un qualcosa di indefinito rosa e marrone, che ovviamente rimane dov’è! Risaliamo di nuovo sul minibus e in un’ora siamo a Paltuding Post, il punto di partenza per il trekking. Stavolta la temperatura è più sopportabile e ci basta il k-way. La camminata consiste in 6 km (andata e ritorno) su strada sdrucciolevole per arrivare alla cima del cratere. Durante il percorso si incontrano i locali che trasportano lo zolfo prelevato dal fondo del cratere. E’ impressionante la fatica che possono fare, considerando che trasportano circa 75kg a viaggio per 60.000 Rp (due volte al gg)! Dopo 2 km si arriva al punto dove pesano lo zolfo preso dal vulcano e oltretutto è il loro punto di ristoro per la pausa pranzo. Con difficoltà e qualche pausa arriviamo in cima e che delusione: c’è una nebbia talmente fitta che non si vede a 100 metri! Dopo tutta quella fatica! Ma magicamente nel giro di 10 minuti la nebbia inizia a diradarsi e appare uno scenario indescrivibile! All’interno del cratere c’è un lago verde smeraldo molto grande e sulla riva sale il fumo dello zolfo e si possono vedere in lontananza gli uomini che preparano i loro carichi. Purtroppo inizia anche a piovere forte e quindi, non potendo scendere, visti gli scarsi mezzi da trekking, decidiamo di iniziare a rientrare. Alle 9.00 siamo di nuovo allo spiazzo dove ci attende l’ormai odiato minibus! Alle 9.30 si riparte e facciamo una breve sosta a vedere una piantagione di caffè. Alle 13.00 arriviamo al porto di Ketapang, imbarco per Bali, dove ci attende un altro pullman per un viaggio estenuante verso Ubud. Cerchiamo di salire ma sembra non esserci neanche un posto libero, tra l’altro non esiste un porta bagagli, quindi ognuno ha il suo zaino/valigia con sé! Alla fine arriva il tipo del pullman e ci fa sedere in qualche modo con valigie annesse! Inutile dire che adesso è stracolmo e siamo tutti mezzi bloccati con le valigie nel corridoio! Partiamo e neanche 10 min dopo dobbiamo scendere tutti perché il pullman è entrato nella nave! Mitici indonesiani! Dopo un’ora di navigazione siamo a Gilimanuk e si ritorna sul pullman per Denpasar. Il viaggio è davvero pesante e ormai la sopportazione del bus sta per finire! Dopo circa h 3 ½ siamo a Denpasar e ci attende l’ultima fatica! Contrattiamo il collettivo per andare a Ubud a 25.000 Rp a testa e in un’ora siamo finalmente in hotel sulla Monkey Forest Road! Che giornata! Subito una doccia più che necessaria e ristorante vicino all’albergo prima di collassare sul letto. PERNOTTAMENTO: Ibunda Bungalows – Monkey Forest Road

Venerdì 6 agosto

Sveglia ore 07.30…finalmente ce la prendiamo con comodo! Ordiniamo la colazione che ci viene servita direttamente sul nostro patio, e la giornata sembra anche bella! Andiamo in reception e prenotiamo per tre giorni uno scooter, che ci servirà per raggiungere alcune mete e non più con il solito minibus! Il costo è davvero irrisorio, 50.000 Rp al giorno (poco più di 4euro), e noleggiarlo è un attimo! Alle 09.30 ca. Partiamo per la spiaggia di Padang Bai, zona est dell’isola. Prima però facciamo rifornimento, un pieno a soli 15.000 Rp (meno di 2euro). Ci spiegano la strada e sembra davvero facile, ma invece ad un certo punto, andando sempre dritto, la strada si trasforma in una di campagna in mezzo ad un villaggio un po’ sperduto. Ci viene qualche dubbio e chiediamo di nuovo indicazioni per Candi Dasa…ci guardano un po’ straniti dicendoci di tornare indietro! Chiediamo più volte e alla fine capiamo di aver perso la svolta circa 10 km prima! Impariamo a non fidarci sempre delle indicazioni dei balinesi, purtroppo non tutti parlano inglese e ti dicono yes senza neanche aver capito la domanda! Alla fine, dopo circa 60 km arriviamo a Padang Bai, un piccolo villaggetto su una baia da cui partono le speed boat per le Gili e per Lombok. Superiamo la prima spiaggia e ci fermiamo dopo il promontorio a Blue Lagoon Beach. La spiaggia è piccola ma carina, il mare è proprio mosso e per circa 30m ci sono massi affioranti, per cui nuotare diventa difficile. L’esperienza snorkeling non è delle migliori, l’acqua non è molto profonda e quindi appena ci si muove, le onde fanno sbattere contro i sassi. Sulla spiaggia ci sono alcuni venditori di batik, parei, collane e anche massaggi. Il prezzo è davvero ottimo e quindi ci abbandoniamo a 30 minuti di relax con olio di cocco e vista mare per 20.000 Rp a testa, stupendo! Alle 15 torniamo a Padang Bai per uno spuntino veloce e scegliamo PURI RAI, uno dei tanti ristoranti dell’unica via che costeggia il mare. Prendiamo due insalata di mare e una banana split, tutto molto buono. Ripartiamo in direzione Candi Dasa per visitare il villaggio di Tenganan. Si trova leggermente in collina a circa 13 km da Padang Bai. Per entrare si firma un libro e si lascia un’offerta. E’ un tipico villaggio rurale che vale la visita solo se ci si trova nelle vicinanze. Verso le 16.30 ci rimettiamo in strada per tornare ad Ubud, prima che faccia buio, infatti un po’ prima delle 18 la luce scompare! Stavolta non sbagliamo strada ma a circa 1 km dall’hotel inizia a diluviare e noi ce lo prendiamo tutto! Arriviamo fradici, una bella doccia calda e poi usciamo alla ricerca di un ristorante per la cena. Ha smesso di piovere. Scegliamo un ristorante che ci sentiamo di raccomandare: IBU RAI su Monkey Forest Road, davvero curato e qualità del cibo ottima!

Sabato 7 agosto

Sveglia h 7.30, il tempo è sempre lo stesso, nuvoloso ma con sprazzi di sole caldo. Fantastica colazione sul patio della nostra camera e partenza in motorino direzione nord. La nostra idea è di andare a vedere un tempio sul lago Bratan, quindi armati di cartina partiamo! Ovviamente iniziano ad esserci dei bivi ma senza indicazioni e cominciamo a chiedere informazioni ai balinesi. Mostriamo sempre la mappa in modo che non ci siano incomprensioni sulla pronuncia e tutti dicono che siamo sulla strada giusta, quindi continuiamo abbastanza sereni e fiduciosi (avremo chiesto circa a 10 persone diverse!). Dopo circa 35 km finalmente vediamo in lontananza le punte finali tipiche dei templi balinesi e ci diciamo: ok, ce l’abbiamo fatta! Si avvicina una donna per noleggiarci il sarong obbligatorio per l’ingresso e dice: Tempio Batur, Batur…ma come BATUR? Noi volevamo andare a BRATAN!!! Incredibile, pur avendo indicato la cartina, le indicazioni erano sbagliate e da lì non c’era modo di arrivare se non tornando praticamente ad Ubud!!! Cari balinesi, sarete proprio gentili e cortesi ma non sapete dare indicazioni stradali! Alla fine visitiamo il tempio e assistiamo ad una cerimonia di preghiera. Facciamo qualche foto e ci rimettiamo sulla strada del ritorno. Arriviamo ad Ubud verso le 11.30 e per riprenderci dalla delusione ci buttiamo nel mercato! Pranziamo nei paraggi e poi andiamo a vedere le Rice Terraces direzione Tangalalan. Il paesaggio è incredibile, trasmette una sensazione di pace e tranquillità. Le risaie si trovano a soli 7 km da Ubud. Prima di tornare in hotel, ci fermiamo alla Monkey Forest, interessante, non tanto per le scimmie, ma per la natura selvaggia che circonda il tempio. Verso le 19 iniziamo ad andare in un Tempio a nord di Monkey Forest Road dove alle 19.30 vedremo una delle danze tipiche balinesi: KECAK (le altre sono Barong e Lebong). Lo spettacolo costa 75.000 Rp a testa e dura 1 ora e mezza ed è davvero suggestivo, a tratti anche divertente, insomma ne vale la pena! Per concludere la serata cena di pesce da TROPICAL sulla Monkey Forest Road. Succo di mango da sballo e pesce ottimo!

Domenica 8 agosto

Oggi relax, relax e ancora relax! Ci svegliamo con calma, solita colazione sul patio e poi piscina dell’hotel! Verso le 11.30 siamo pronti per una seconda tornata di shopping e acquistiamo due paintings (circa 40 € per tutti e due!). Prendiamo il motorino e giriamo senza meta nei dintorni di Ubud. Verso le 13 sosta per il pranzo in un ristorante molto carino con vista risaie, PUNDI-PUNDI. Nel pomeriggio contrattiamo il taxi per Kuta della mattina seguente e poi in motorino torniamo nelle risaie per qualche altra foto. Visitiamo anche il villaggio degli aironi bianchi: PETULU. E’ impressionante come migliaia di uccelli tornino sempre ogni sera in questo villaggio, gli alberi ne sono pieni! Torniamo in centro per un giretto finale ma sono le 18 e le bancarelle stanno chiudendo, quindi andiamo all’Ubud Palace e poi qualche minuto di internet al centro informazioni. Ovviamente, come tutte le sere, inizia a piovere! Per la cena decidiamo di replicare con il ristorante Ibu Rai, anche se in realtà avremmo dovuto cenare al Cafè des Artist, ma, vista la pioggia e la lontananza, ripieghiamo sulla nostra scelta…diremmo ottima visto che abbiamo mangiato due fantastiche grilled seafood a soli 200.000 Rp (circa 17 €).

Lunedì 9 agosto

Ci svegliamo alle 07.00 per chiudere le valigie e fare l’ultima colazione ad Ubud, alle 08.30, puntualissimo arriva il nostro transfer che ci porterà a Kuta (lo abbiamo prenotato il giorno prima ovviamente contrattando per 180.000 Rp!). La distanza non è molta e, traffico compreso, arriviamo all’Hotel SAYANG Maha Mertha di LEGIAN, alle 10.30 circa. Prendiamo possesso della stanza ed andiamo in spiaggia, a circa 5 minuti a piedi. Ci accorgiamo immediatamente che se Ubud sembrava un po’ turistica, Kuta lo è molto ma molto di più, perdendo così la vera realtà balinese! Restiamo in spiaggia circa 3h e poi, dopo aver noleggiato uno scooter per due giorni (100.000 Rp) andiamo verso nord-ovest in direzione TANAH LOT, per vedere un fantastico tramonto in uno dei templi più famosi di Bali. Arriviamo verso le 17.00, e facciamo un giro alle immancabili bancarelle, cercando un posticino per osservare il tramonto. Lo troviamo eccome, scendiamo da una scaletta un po’ improbabile in una piccola spiaggetta (c’era il divieto, ma scopriamo che è solo in caso di alta marea), sfuggendo alla massa di turisti che si accalcano tra di loro, in realtà più per poter fare una foto che per il gusto di rilassarsi davanti ad un tramonto. Inizia a calare il sole e lo scenario è bellissimo, lo vediamo addirittura tra una fessura sotto il tempio! Grandioso! Con il buio rientriamo, impresa non del tutto facile perché in motorino non si vede assolutamente nulla, la visiera fa schifo e senza è un supplizio per i propri occhi. Doccia al volo e via verso le viettine di Legian per cenare. Decido di azzardare con una pizza e tutto sommato non è poi così male. Passeggiatina e a nanna…ancora una volta distrutti! PERNOTTAMENTO: Sayang Maha Mertha Hotel – Melasti Street – Legian

Martedì 10 agosto

Oggi niente sveglia ma ormai abbiamo quella biologica e verso le 8 apriamo già gli occhi. La colazione dell’hotel non è degna di nota. Stamattina ci spostiamo verso sud, penisola di Bukit. Decidiamo di raggiungere prima il punto più lontano, il tempio di Uluwatu che si trova proprio a picco sul mare, una scogliera stile irlandese. Ci arriviamo in poco più di un’ora e il panorama è davvero suggestivo. L’interno del tempio non si può visitare ma da fuori non ci sembra di perdere molto! La nostra seconda tappa è la famosa spiaggia di Dreamland! Chiedendo informazioni scopriamo che per arrivarci bisogna entrare nel Resort Pecatu e proseguire per 3 km fino al parcheggio della spiaggia. Quando arriviamo sono circa le 11 e non c’è ancora tantissima gente, quindi prendiamo due lettini con ombrellone (50.000 Rp) e ci avventuriamo tra le onde. Fare il bagno è un’impresa, le onde hanno una forza tremenda! Forse è meglio guardare i surfisti! J Rimaniamo circa fino alle 15 e quando andiamo via sembra di essere a Riccione! La spiaggia non è molto grande ma adesso è piena di lettini! Prima di tornare in hotel ci fermiamo a vedere qualche bancarella di Kuta e ovviamente non riusciamo a non comprare! Ceniamo sul presto vista la fame in un ristorante sulla via principale verso Kuta, poi passeggiata e gelato.

Mercoledì 11 agosto

Sveglia con comodo, colazione e mare a Legian per un paio d’ore. Fa molto caldo, il cielo è nuvoloso ma quando esce il sole scotta! Check out h 13.00 e ultimo giro in motorino nel centro di Kuta. Sembra di essere in Vittorio Emanuele, un sacco di negozi di marche famose, Mc Donald’s, Starbucks, Hard Rock e così via. Dov’è Bali??? Pranziamo al volo, gelato da Haagen Dazs e torniamo in hotel per riconsegnare il motorino e aspettare il transfer. Alle 17 siamo in aeroporto e aspettiamo il volo per KL (anche per l’uscita, bisogna pagare la tassa che è pari a 150.000 Rp). Visto che il volo del mattino successivo è alle ore 07.15, passiamo la notte al Tune Hotel, praticamente attaccato all’aeroporto di KL. La stanza è praticamente stata concepita per ospitare al max 2 persone prive di qualsiasi bagaglio, noi ce ne facciamo stare 2 e zaini vari!!! Comunque più che buono il rapporto qualità/prezzo. Esiste fuori dall’aeroporto la fermata del Tune Hotel che con una navetta trasporta i clienti in andata e in ritorno. PERNOTTAMENTI: Tune Hotel – KLCC Airport

Da giovedì 12 a lunedì 16 agosto

Sveglia ore 05.30 e via in aeroporto per una veloce colazione da Starbucks. Volo in orario e atterriamo a Kota Bharu alle 08.40. Inaspettatamente troviamo ad attenderci un driver con tanto di nome su un cartello, che, insieme ad altri ragazzi, ci porta a Kuala Besut in circa 1 ora. L’agenzia con cui abbiamo prenotato, Anjung Holidays, è proprio attaccata al molo da dove partono le speed boat per le Perhentian. Paghiamo i trasporti (60 RM a testa A/R) e saldiamo il conto per il resort. Alle 11 parte la barca e in meno di un’ora arriviamo in paradiso. L’acqua è splendida, calma e con un fondale bellissimo, pieno di pesci e coralli. Alloggiamo al Coral View Resort nel Deluxe Sea View Cottage, stanza n. 318 a due (e diciamo 2) passi dal mare! Pranziamo al ristorante del resort mentre aspettiamo la camera e subito dopo bagno in un’acqua caldissima. L’isola, a parte il totale relax, passeggiate in riva al mare e sport subacquei non offre molto di più, ma è sicuramente quello che cerchiamo dopo un piano di viaggio impegnativo. Alla sera proviamo i ristoranti degli hotel vicini, prima sera al Mama’s, dove però scopriamo che la nostra CC non funziona perché non abbiamo il chip! Ad ogni modo, la formula per la cena è uguale dappertutto: il pesce è in vista, si sceglie cosa si vuole, loro te lo pesano e ti dicono il prezzo, poi si passa alla griglia e alla scelta delle salse. Seconda sera al nostro resort, dove il prezzo è leggermente più alto e purtroppo la qualità più bassa. Terza sera cena al Paradise, l’hotel prima del Mama’s. Anche questo bocciato, arriviamo verso le 21 e sono rimasti solo un paio di calamari, tra l’altro completamente insapori. Quarta cena nel posto più buono della vacanza: BUBU. Si trova sulla spiaggia di Long Beach nell’isola piccola Palau Kecil proprio di fronte al nostro resort, ci arriviamo con il taxi boat (10 RM a testa, 20RM tariffa notturna) e guardando la spiaggia basta andare all’estrema destra. Il ristorante è in riva al mare, molto curato e con un’ottima scelta e qualità di pesce. Assaggiamo il barracuda, un pesce locale chiamato caroupa e il seabass. Eccellente su scala globale! Ultima sera di nuovo al nostro resort dove bocciamo definitivamente il servizio, pessimo! Aspettiamo un’infinità prima di essere serviti e tutti in tempi diversi, arriva prima il pesce delle bibite e praticamente le french fries come dolce! La colazione non è inclusa ma la facciamo sempre nel nostro hotel ed è molto buona, formula a buffet per 20 RM a testa. Idem per il pranzo, menu a la carte con un po’ di tutto, dai noodles ai burgers. E’ così comodo mettere tutto sulla camera e pagare alla fine! Solo una volta ci siamo spostati verso l’altro versante dell’isola per andare a trovare un’altra coppia di italiani conosciuti sulla speed boat, ci siamo arrivati a piedi in circa 20 minuti passando per una sorta di giungla che inizia dopo il Mama’s (seguendo le tubature!). Abbiamo pranzato da Abdul e fatto il bagno in una spiaggia poco dopo il jetty pier. Tutto non male, ma decisamente confermiamo la nostra scelta, la nostra spiaggia e la nostra zona di resort sono i migliori! Il tempo è sempre stato bello, con qualche nuvola ogni tanto, due pioggerelle di circa 20 minuti ma temperatura sempre alta, sia di giorno che di sera. COSE DA RICORDARE IN CASO DI RITORNO: – Prelevare sulla terraferma – Carta di credito col chip – Libri, parole crociate, carte, etc… – Snacks tipo biscotti o dolcetti per la sera – Torcia – Maschera e boccaglio PS: Il PIR è strapieno di italiani, ha la spiaggia più bella, senza corallini sulla sabbia, è collegato al Coral con una passerella, quindi comodissimo da raggiungere! PERNOTTAMENTI: Coral View Resort nel Deluxe Sea View Cottage, stanza n. 318

Martedì 17 agosto

Ultima sveglia in paradiso e ultima colazione al Coral View! Riusciamo a fare ancora un po’ di bagni indimenticabili e alle 12 prendiamo la speed boat per tornare a Kuala Besut. Transfer di un’ora in minibus e alle 14 siamo all’aeroporto ad aspettare l’imbarco. Il volo è in orario e poco dopo le 18 siamo di nuovo a KL. Per fortuna piove e quindi la temperatura è decisamente sopportabile. Prendiamo la monorotaia fino a Bukit Bintang e raggiungiamo il nostro hotel per questa ultima notte malesiana: The Federal. Essendo un 4 stelle, ovviamente niente da dire, tutto perfetto! Mangiamo due noodles in zona e ci perdiamo in qualche acquisto prima di tornare in camera per un buon thè sul letto! PERNOTTAMENTI: The Federal – Jalan Bukit Bintang – superior room

Mercoledì 18 agosto

Ci godiamo questo bellissimo hotel e facciamo colazione verso le 9.45, c’è l’imbarazzo della scelta! Aspettiamo proprio la fine del check out e alle 11 riconsegniamo le chiavi. Lasciamo i bagagli e ci dirigiamo verso chinatown, monorail fermata Marajalela. Fino alle 16 non facciamo altro che contrattare e acquistare, alla fine, provati dal caldo e dalla stanchezza, ci fermiamo in una delle tante Spa e scegliamo un full body massage di 45 minuti a 50 Rm a testa. Stupendo! Riprendiamo la monorotaia fino a Imbi, (che tra l’altro è la fermata più vicina al Federal), facciamo uno stop a Time Square e poi torniamo a prendere i bagagli per andare a Sentral. Questa volta andiamo al risparmio e invece del treno KLIA Express, prendiamo l’autobus a 10 Rm a testa. In un’ora siamo all’aeroporto e inizia l’attesa…imbarco previsto alle 00.20!

Giovedì 19 agosto

Tutti i voli sono in orario, atterriamo al Cairo alle 4.25 e abbiamo tutto il tempo di fare colazione, scegliere le foto da stampare e guardare un film. Alle 12.00 parte il volo per Malpensa…vacanza finished! L BILANCIO COMPLESSIVO 1 Volo Internazionale + 5 Voli Interni 3 STATI VISITATI in 23 GG = Malaysia, Singapore, Indonesia SPESA TOTALE SUL POSTO = 2.192,9 € SPESA PRIMA DI PARTIRE = 1.872,59 € TOT = 4.065,49 € (circa 2.032 € a testa)

Guarda la gallery
bali-b8a1z

Tramonto a Bali



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche

    Video Itinerari