23 giorni in Giapppone
Iniziamo dalla compagnia: siamo una famiglia di quattro persone, cioè due adulti (42 anni), una ragazzina di 12 e un maschietto di 8.
Periodo e durata: dal 14 aprile al 6 maggio 2019, quindi 23 giorni e 21 notti.
Volo: abbiamo comprato a dicembre il volo Air France Genova – Parigi – Tokyo Haneda a 3000 euro. Per sicurezza abbiamo fatto una assicurazione per annullamento viaggio che copriva solo il volo per 220 euro.
Japan Rail Pass: si tratta di un abbonamento per quasi tutti i treni giapponesi che si compra su internet prima della partenza e poi si attiva in loco. Esistono diverse “taglie”: da 7, 14 e 21 giorni. Si acquista su internet (ci sono diversi siti che lo vendono) e si riceve a casa il voucher: una volta arrivati in Giappone si deve andare in una delle tante stazioni principali e, presentando il voucher e il passaporto e compilando un modulo si riceve l’abbonamento vero e proprio.Questa operazione potrebbe richiede un po di tempo, noi abbiamo trovato un po di coda all’ufficio. In questa sede bisogna dire quando si intende attivare il JRP: da allora decorrono i 7/14/21 giorni di durata, la data di scadenza viene stampata sull’abbonamento stesso. Noi abbiamo comprato il JRP da 14 giorni: in 4 abbiamo spese 1450 euro. Allo stesso sportello e’ possibile prenotare i treni che intendete prendere: noi lo abbiamo fatto qualche giorno prima ma spesso non riuscivamo a trovare posto sul treno che volevamo o ad avere tutti posti vicini. Il consiglio che vi posso dare e’ quello di partire con le idee ben chiare sugli spostamenti e prenotare subito tutti i treni per ridurre il rischio di non trovare posto, ovviamente mi riferisco a treni a lunga percorrenza come gli Shinkansen o i Thunderbird. In questo abbonamento non sono compresi due tipi di shinkansen di cui non ricordo il nome… ma poco male, con tutti gli altri si viaggia molto bene.
Trasporti: abbiamo fatto la carta Pasmo in aeroporto appena siamo arrivati, si tratta di una carta ricaricabile che permette di prendere metro e bus UN PO’ ovunque. Con questa carta spesso si possono anche pagare le bibite ai distributori e i giochi elettronici. La carta si può restituire anche in aeroporto (e recuperare la cauzione di 500 yen).
Assicurazione viaggio: per scaramanzia la abbiamo comprata anche questa volta la COVERWISE direttamente dal sito che copriva assistenza medica, annullamento viaggio (max 5000 euro a persona) e smarrimento bagaglio a 283 euro. Fortunatamente non so dirvi se è una buona assicurazione o meno, non ne abbiamo avuto bisogno!
Soldi: siamo partiti con la mazzetta di soldi perché difficilmente accettano il pagamento elettronico. I ristoranti più fighi, i diffusissimi supermercati cittadini della catena Lowson, Family Mart e 7eleven e i megastore accettano la carta di credito ma ristoranti normali e l’80% dei negozi vogliono solo contanti. Noi ci siamo portati 2500 euro di yen e li abbiamo spesi quasi tutti (gli alberghi li ho pagati tutti con la carta di credito).
Alberghi: abbiamo prenotato 5 alberghi su booking.com e 1 appartamento su airbnb. Tutte le prenotazioni le abbiamo fatte da novembre a gennaio. Per tranquillità abbiamo prenotato tutte soluzioni con cancellazione gratuita (o quasi). Di seguito la lista delle sistemazioni prenotate e un minimo commento: – FLEXSTAY INN Kiyosumi Shirakawa Tokyo: 2 stelle, monolocale, arredi un po datati, pulito, dimensione della camera nello standard giapponese, le valigie si possono mettere sotto il letto, 2 fermate della metro vicine, lo consiglio, 6 notti 500 euro – Ostay Kyoto Nijo-Jo Tsuki Hotel Apartment Kyoto: 3 stelle, monolocale, arredi moderni, pulito, dimensione della camera nello standard giapponese, le valigie si possono mettere sotto il letto, ho trovato scomodo la mancanza di appoggi e appendini, vicino alla fermata del bus e alla stazione, lavatrice, no tv, 5 notti 370 euro – Liaison Apartment Osaka Station East 404 Osaka: 2 stelle, monolocale, arredi moderni e rifiniture curate, pulito, dimensione della camera superiore allo standard giapponese, 1 matrimoniale, 1 futon e 1 divano, quartiere un po rumoroso, fermata metro vicina, proprietario molto cordiale, 4 notti 520 euro – “Perfect Location for Exploring Kanazawa” (cosi chiamato su Airbnb): arredi un po datati, pulito, 2 letti a castello, spazioso, 3 vani, sala tradizionale (tavolo basso), arredato in stile giapponese, proprietario cordiale, 2 notti 240 euro – Silk Hotel Nakatsugawa: 2 stelle, esattamente come descritto dai commenti su booking cioè terribile… ma molto comodo per visitare Tsumago e Magome perché si trova difronte alla stazione e alla fermata del bus, 2 notti 270 euro – Hotel Fukudaya Tokyo: 2 stelle, arredi vecchi, pulito, letti futon, dimensione della camera superiore allo standard giapponese, gestore gentile, 2 notti 315 euro
Inoltre abbiamo passato una notte a mezza pensione del ryokan Yamazaki per fare l’esperienza ryokan: camera e location tradizionale, colazione e cena giapponese abbondante, scomodo da raggiungere, 2 notti 450 euro. Tornassi indietro spenderei questi soldi diversamente.
Mangiare: in 23 giorni abbiamo provato di tutto, dal ristorante stellato di tripadvisor (mediamente 80 euro in 4) ai locali poco turistici ma molto tipici, di quelli che non hanno neanche il menu’ in inglese e google fa fatica a tradurre (mediamente 25 euro in 4). In 23 giorni abbiamo speso mediamente 40 euro in 4 a pasto e uscendo sazi.
Pocket wifi: più comunemente conosciuto in Italia come Router WiFi, si tratta di quello scatolotto grosso come un pacchetto di sigarette che permette di connettere i dispositivi in wifi a internet fuori casa. Fondamentale per essere sempre connessi. Ci sono diversi siti che lo noleggiano, noi lo abbiamo noleggiato su globaladvancedcomm.com e lo abbiamo ritirato in aeroporto quando siamo arrivati. Abbiamo preso quello più veloce e senza limiti di giga + un power bank (ci vuole!), in totale per 21 giorni abbiamo speso circa 126 euro. Per la restituzione lo abbiamo inserito in una buca delle lettere in aeroporto. Il pacco prevede la busta preaffrancata e compilata per la restituzione e le istruzioni di utilizzo (facilissimo) oltre al materiale prenotato. Tutto molto semplice e lineare. Qualche giorno dopo la restituzione mi e’ arrivata una mail di conferma.
Consigli utili:
- 1. negli alberghi in cui siamo stati difficilmente ho trovato la abat-jour quindi o stanza illuminata a giorno o buoi completo: al terzo albergo ne ho comprata una a led portatile.
- 2. le prese elettriche sono diverse dalle nostre quindi serve un adattatore: io ne ho comprato solo uno e l’ho connesso ad una ciabatta multi-presa italiana
- 3. i fazzoletti di carta non sono molto diffusi come da noi e quelli in vendita sono molto sottili: se pensate di farne molto uso portatevene una bella scorta
- 4. i taxi non sono cari e la cifra indicata da google maps è molto affidabile
- 5. i distributori di bibite si trovano ovunque e, anche nei posti super turistici, sono economici (acqua da 100 a 120 yen)
- 6. noi abbiamo comprato molti gadget per amici e parenti da DAISO: con 100 yen (80 centesimi) si posso comprare penne, portachiavi, calamite, etc… giappo
Cosa rifarei (top five):
- 1. andare a mangiare sushi da GENKO a Shibuya Tokyo
- 2. vedere Akashi Bridge vicino a Kobe
- 3. vedere il quartiere Higashi a Kanazawa
- 4. foresta di bamboo a Kyoto
- 5. assaggiare ogni cosa in cosa venduta per strada o al mercato
Cosa non rifarei (top five):
- 1. usare tripadvisor per scegliere un ristorante, andrei a mia sensazione
- 2. dormire in un ryokan: troppo caro e turistico, l’esperienza di dormire sul futon la posso fare in albergo
- 3. visitare il centro di Kyoto: molto turistico e poco autentico
- 4. passeggiare per Omotesando a Tokyo: via molto occidentale
- 5. andare a mangiare in un maid cafe a Tokyo: mi sembra solo una attrazione per turisti
Spero di non essermi dimenticato qualcosa di importante e vi auguro buon viaggio.
Ciao.